022. ZEUS -- Solitudine.
Quando i candidi raggi di luce si posavano sulle nuvole formando quasi delle ali dorate, sapeva che Febo aveva già svolto il suo compito. Ed iniziava anche il suo.
Non era la sfrenata bramosia sessuale che lo rendeva debole, ma la volontà di cui era schiavo.
Amava Era nonostante i tradimenti, ma era più forte di lui.
Il Dio più potente dell’Olimpo e dell’intero cosmo aveva un piccolo difetto: amava procreare.
Non era un capriccio ma un'esigenza esistenziale.
La passione con cui si congiungeva con altri giovani corpi s'intensificava con il desiderio di ciò che ne sarebbe conseguito.
Nei suoi figli vedeva tutta la sua giovinezza e la compagnia di un uomo così forte, così maestoso ma fondamentalmente solo.
Spazio _VioletDAY
Ho sempre visto Zeus come un gran bonaccione al di là di tutti i macelli che ha fatto. Ho voluto rendergli una nota più patriarcale e portare il suo amore non tanto sull’aspetto fisico ma su un livello più affettivo. In fondo tutti i suoi tradimenti sono una ricerca sfrenata di compagnia perché tutti i tiranni, i grandi uomini, vivono con un destino incancellabile: la solitudine. E questa può essere limitata con la gioia dei figli. Sarà una visione assurda ma io la vedo così.
RINGRAZIO Kyniska: Su Achille contaci, l'adoro*o*, e anche su Apollo. Artemide mi era già venuta qualcosa in mente ma è svenita via e ha preso posta questa su Zeus ç_ç.
RINGRAZIO Lilithcullen: No, è esattamente la stessa immagine che ho anche io. Bocca di Rosa è una metafora perfetta.
RINGRAZIO trullitrulli: non posso farci niente ma ho sempre odiato Ares dai tempi di Xena ç_ç xD. Si, si. Mi piace affrontare anche quelli meno sconosciuti perchè posso gestirli come voglio, di quelli conosciuti mi piace più che altro far risaltare aspetti meno conosciuti, inaspettai. Magari non ci azzeccano niente ma sono valutazioni personali.