Tattaratà!! Ecco qua il 3 cap! Premetto che sarà moooolto corto e, il
perché, lo scoprirete solo leggendo ^^!! Vi anticipo solo che si accenneranno cose che poi diventeranno… davvero
mooolto piccanti! Non ho altro da dire per questo capitoletto ma… leggete e
commentate!! ^_^
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CAPITOLO 3
Nello stesso momento…
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Mentre le ricerche dei
Teen Titans non andavano a buon fine, per riuscire a salvare Terra dalla sua
immobilità, anche quelle dell’esercito di Slado non stavano andando per niente
bene. Non potevano credere che il loro capo, la loro possente guida, fosse
morta a causa di… di cinque inutili, pezzenti, sudici e schifosi umani, un
bionico, un extraterrestre e una stupida mezzo-demone!
Il generale Kaar nella
stanza delle udienze osservava fuori dalla finestra, dove il cielo
preannunciava un temporale pensando a tutto questo. Un lampo lo illuminò e la
sua faccia diventò rabbiosa. No, il suo capo non poteva essere… morto! Era
inaccettabile e inaudito. Lui era il suo secondo e questo significava che lui
comandava e lui decideva. Se oggi diceva che c’era il sole, anche se pioveva,
tutti i mostri di Slado uscivano a maniche corte e se lui decideva di andarlo a
cercare per mari e monti, tutti ubbidivano, e se lui decideva che nessuno
avrebbe attaccato i… ragazzini, nessuno lo avrebbe fatto perché per ora era lui
che comandava e tutti eseguivano i suoi ordini come se fosse stato Slado in
persona a impartirli. Ringhiò. Slado, chissà dove il loro signore era andato a
finire! I suoi pensieri vennero interrotti da due guardie-mostro che tutte
trafelate lo raggiunsero inchinandosi con profondo rispetto
-Ebbene?- sibilò Kaar
guardandoli –Spero abbiate buone notizie…- le due guardie si guardarono
-In realtà signore… la
squadra che avevo mandato cinque giorni fa per controllare a sud è appena
tornata ma… purtroppo non hanno trovato nulla mio signore- polverizzato. Con un
movimento secco della mano Kaar lo aveva ucciso. L’altro soldato si irrigidì
completamente facendo uno scatto indietro
-Idiota…- Kaar si
massaggiò le tempie, perché era circondato da stupidi incapaci? –Nel fronte
ovest invece?- domandò senza nessuna inclinazione nella voce
-Purtroppo mio signore non
sono riusciti a trovare nulla- Kaar sospirò indignato
-Cosa, cosa devo fare con
voi? Tu me lo sai dire stupido essere?- il mostro deglutì –Forse se vi uccido
tutti il mondo avrà un’altra seccatura in meno, non ti pare?- il mostro iniziò
a sudare freddo –Cominciamo da te, ad esempio…- Kaar alzò la mano per
infliggergli la morte ma si fermò a mezz’aria. Nella sua testa sentiva uno
strano ronzio come se ci fosse una interferenza o una comunicazione riuscita
male. Si portò le mani alla testa –Vattene- urlò furioso. Il mostro sparì come
un razzo incespicando sui propri piedi. Appena fu uscito chiuse la porta alle
proprie spalle con un tonfo assordante. Kaar si mise a sedere su una sedia e
cercò di regolarizzare il respiro fattosi stranamente irregolare
<…aar…>
“Chi… chi è?”
“Mio… mio signore…?”
“Dove mio signore? Dove?”
dopo qualche minuto dove Kaar annuiva continuamente il Demone iniziò ad urlare
–SOLDATI! SOLDATI A RAPPORTO!! SOLDATI!- una flotta di guerrieri-mostro
apparvero in pochi secondi –Abbiamo una persona da andare a prelevare…- disse
con serietà –Fate sellare il mio cavallo, subito!- tutti si mossero avanti e
indietro per la stanza in piena confusione –Vi voglio fra due minuti al portone
principale- disse poi salì nei suoi appartamenti privati per prepararsi.
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La caverna era umida e
spoglia e mentre Kaar avanzava solo con la torcia che illuminava quel poco che
bastava. Aveva seguito le istruzioni del suo signore alla lettere e ora si
trovava lì a camminare nel più completo delle tenebre
-Kaar- la voce profonda
del suo signore lo raggiunse e capendo da dove proveniva si inginocchio
profondamente
-Mio signore… sono così
felice che lei… che lei sia salvo…-disse in tono solenne
-Mi sono voluti due anni,
due anni per rimettermi in forze e ora…- la torcia lo illuminò e per la prima
volta in vita sua Kaar lo vide in faccia. Sbiancò paurosamente e… balbettò
qualche frase sconnessa –Si Kaar… ora anche tu lo sai… incredibile vero la
somiglianza?- gli fece un cenno di alzarsi e il suo secondo ubbidì –Tu, non
dirai nulla- Kaar scosse la testa –Bene- tramante il numero due gli allungò la
maschera che lui prontamente mise coprendo il capo
-Mio… signore…?-
-Ora che ci siamo riuniti,
mi dovrai informare di un sacco di cose e poi… la vendetta sarà lenta e dolce…-
un ghigno malefico fece sembrare Slado ancora più crudele e spietato
-E… lei? Cosa le
succederà?- chiese Kaar anche se stranamente iniziò a tremare
-Oh, lei avrà una
gradita sorpresa e poi…- il gesto eloquente delle mani fece irrigidire Kaar
completamente e si meravigliò ancora i più della malvagità del suo signore
-Vuole sul serio fare… una
cosa del genere?- balbettò
-Io non parlo mai a
vanvera- Kaar si inchinò velocemente
-Mi
perdoni mio signore…-
-Andiamo-
Slado uscì per primo e appena fu fuori tutti i mostri lo eclamarono. Kaar non
uscì subito ma cercò di calmarsi per accumulare ciò che aveva visto e… sentito!
Non poteva credere che Slado, il suo signore, la malvagità fatta a persona
fosse il… non riusciva neppure a pensarlo. Il suo ultimo pensiero andò a quella
giovane banda di…ragazzini. Ora si che erano nei guai, e che pena che gli
facevano ora!