testarda
SHIN
Ora si che
la serata poteva definirsi completa!
La guardai
allibito..mi prendeva per i fondelli o era seria?
Inarcai le
sopracciglia
-andiamo Shin! Te..te lo chiedo come favore personale! So che dopo
tutto quello che è successo oggi non ne avrei il diritto..ma-
Aveva
pronunciato quelle parole guardandomi con gli occhi da cane bastonato,
ma dovevo
resistere! Insomma io non avevo di certo tempo da perdere!
-no- fu la
mia risposta secca..e feci per andarmene ma lei imperterrita mi afferrò per il
polso trattenendomi
-perché!?-
ecco! Addio occhioni da cucciolo, lo sguardo che mi lanciava in quel momento
avrebbe distrutto le montagne
Che la dea
mi salvi!
-non credo
di essere tenuto a darti spiegazioni- ripetei
D’accordo
era la sovrana di uno dei più vasti imperi a noi conosciuti..ma era pur sempre
una ragazzina.
Con quella
frase l’avevo proprio fatta arrabbiare tanto che mi strattonò il braccio, quasi
a volermi far male.
-dai Shin! Che ti..- non arrivò a
finire la frase perché una cameriera venne a interrompere la conversazione.
Fece un lieve inchino..più rivolto a lei che a me e disse
-Shin, lady Asya vi manda a chiamare- era
tranquilla e ciò mi tranquillizzò
Sospirai –la raggiungerò a breve-
risposi, quella si inchinò e andò via svelata.
Gettai un
occhiata assassina ad Alex..ci mancava solo lei a complicarmi la vita!
-bene ora
puoi anche tornare in stanza- dissi, lei per tutta risposta fece un sorrisino
accattivante e risoluto, che detto in confidenza mi fece accelerare i battiti.
-non so come
tornare in stanza..e inoltre non ti libererai di me così facilmente-
Sospirai..
-d’accordo
vieni con me vedo di cosa ha bisogno mia cugina poi ti accompagno in stanza e
ognuno per la sua strada-
Così con passo
svelto nonostante fossero appena le due del mattino..splendido non avevo ancora
chiuso occhio, dato che prima dell’arrivo di Alex avevo lavorato su alcune
formule.
In breve ci
trovammo di fronte alla stanza di Asya.
-aspetta un
secondo- dissi rivolto alla mia accompagnatrice –le
dico che ci sei anche tu-
Lei annuii e
io entrai.
La stanza
era illuminata soltanto dalla luce del comodino, e Asya era seduta come solito
sul letto.
Socchiusi la
porta e mi avvicinai
-tesoro che
hai stai male?- scosse il capo e abbassò lo sguardo
-io..mi
dispiace di averti disturbato..ma non riesco a dormire-
Le sorrisi e
mi avvicinai.
Sedetti
accanto a lei e le accarezzai i capelli bagnati
-vuoi un po’
di compagnia?- e lei annui.
Sospirai.
-ok..sisy tesoro, fuori c’è lady Alexia-
mi guardò stranita
- ti spiego
un’altra volta le dinamiche della cosa, ti basti sapere che è una persona
migliore di quanto si reda..ti va di farla entrare-
Glielo
chiesi perché fra noi due era sempre stato così, era lei a scegliere, era
sempre stato un suo diritto e una sua prerogativa, perché era ciò che si
meritava,
lei..la mia
piccola cuginetta,
l’unica
persona che mi aveva accettato senza limiti e senza pregiudizi.
Lei sorrise
illuminando il visino pallido –se per t va bene..e
dici che non è male, d’accordo! Un po’ di compagnia in più male di certo non
può farmi-
Sentito ciò,
mi alzai e andai a recuperare Alexia, che aspettava tranquilla vicino la porta,
ed era ancora incredibilmente lucida..
Si, lo
confesso avevo quasi sperato che si addormentasse.
Era davvero
bella..stava seduta sul davanzale della finestra dl corridoio, e guardava fuori
persa in chissà quali pensieri.
Mi schiarii
la voce, per farla tornare alla realtà e dissi
-vieni..-
sospirai secco –per Asya, va bene-
Così,
rientrammo.
Notai che
guardava incuriosita tutto..i mobili le pareti, tutti i vari oggettini che mia
cugina adorava,
era molto
interessata a questi..osservava attenta tutti chi scaffali scuri ricoperti di
fatine..
si, Asya
aveva una vera e proprio passione per quei surrogati di fata umani.
-è bello
vederti- disse poi rivolta a ad Asya, e le sorrise gentile
-scusa se
sono piombata qui senza preavviso- era gentile da far schifo e non potei
proprio resistere dal farglielo notare
-perché con
lei questo tono gentile! A me poco fa hai quasi staccato un braccio!- le dissi
con tono di scherno, e lei stette al gioco, si voltò e mi fece una linguaccia
-lei e una
ragazza! Tu sei un gigante sbruffone!-
-ha parlato
la nana!- risposi..
Non ci
potevo credere..stavo scherzando con una delle figure politiche più importanti
del secolo! E lo facevo come se la conoscessi da tutta a vita.
Il nostro
allegro scambio di frecciatine fu interrotto dalla risata da Asya.
Era
appoggiata sui cuscini e teneva elegantemente una mano sulla bocca, e..e rideva
come da tanto non la sentivo ridere.
Decisi di
approfittarne, con ampie falcate raggiunsi il letto, mi gettai su di lei
-e tu che
ridi?!- chiesi ironico, con la massima delicatezza possibile, ma allo stesso
tempo velocemente, la sollevai mettendo un braccio sotto le ginocchia e l’altro
sulla schiena, lei continuando a ridere i aggrappo a me, non so di preciso
come..ma ridendo e scherzando finimmo tutti e due sdraiati sul letto con Alex
che ci guardava con un espressione buffissima fra il divertito e lo shoccato!
Le sorrisi,
dal letto, tenendo ancora Asya fra le braccia.
-vieni dai!-
le dissi indicando la poltrona vicino al letto.
Lei si
avvicinò e si sedette, nel frattempo io e Asya, ci eravamo ricomposti, lei si
era rimessa sotto le coperte , io ai piedi del letto.
-allora..che
te ne pare del palazzo ?- chiese la mia cuginetta dopo qualche minuto di
silenzio, ghignai, ora la volevo la reginetta.
Di fatto
Alex sembrò per pochi attimi un spaesata, poi con una scelta molto apprezzata da
parte mia rispose
-sinceramente?
Sono una creatura della natura, del sole, lo stile così cupo, non è di certo il
mio preferito..ma per certi versi a un..non so che di intrigante-
Asya parve
apprezzare molto la risposta
-è il
fascino dell’ignoto, non ti è familiare l’oscurità per ciò ti attrae l’idea di
saperne di più..- le rispose, e lo sguardo di Alexia, si illuminò per un
attimo, -ciò fa di te una persona parecchio..curiosa..direi-
Alexia
ridacchiò –sei, intuitiva..è si credo proprio che tu
abbia davvero ragione-
Ecco! Ora si
che ero a posto! Avevano fatto amicizia!
Come faccio
a saperlo? Semplice! Conosco Asya da tutta la vita e so perfettamente che lo
sguardo che ha addosso in questo momento significa che una persona le va a
genio..
Ora si, che
avevo un problema.
Come a dare
vita alla mia previsione, quelle due iniziarono a chiacchierare, come se si
conoscessero da tempi immemori!
Oh! E per
non farmi mancare nulla parlarono di argomenti di alto spessore culturale: lo
smalto, i vestiti, e la dea solo sa quant’altro!
Ma in fondo
sorrisi fra me, Asya non è frivola, e che io sono la sua unica compagnia, e
ogni tanto anche lei vuole essere una semplice ragazzina che discute di cose
sciocche.
Andarono
avanti per un bel pezzo fino a quando non notai che Asya stava a stento
sveglia, a che Alex dovette capirlo perché si rivolse a me con sguardo complice
-sarà meglio
che torni in stanza.. Shin? Mi accompagni? Ho paura
che se non lo fai arriverò la settimana prossima nella stanza-
Annuii, mi
alzai e mi sporsi verso Asya,
-tesoro?,
accompagno Alexia e torno ok?-
E lei paca
annui.
Uscimmo e
dopo appena qualche passo ecco che l’Alexia gentile era andata a farsi
friggere!
-allora! Mi
allenerai!?-
-no-
-perché
no?!-
Sospirai..in
fondo oramai tanto valeva dirle la verità.
-non posso
perdere tempo! Non posso lasciare Asya sola!-
Ci eravamo
fermati a pochi metri dalla sua porta. Le parve riflettere un attimo sulle mie
parole
-puoi
allenarmi la notte!-
Dea! Quanto
era cocciuta
-no, non
posso!- e fu lei a sbuffare a quel punto!
-e perché!?-
Ahi..
-perché la
notte prima di concedermi qualche ora necessaria al sonno, lavoro a..-
Sospirai..tanto
mi avrebbe preso comunque per pazzo
-a una cura per la febbre nera..- già, la
febbre nera..il mio incubo..l’incubo di Asya, quel maledetto morbo ch tentava
ogni singolo giorno di portarmi via, il mio scricciolo.
Il suo
sguardo passo dal confuso, allo shoccato, e per un attimo..per appena una
frazione di secondo parve anche..speranzoso?
-bhè..che
ne dici di non vederci ogni notte..e poi sarà solo per qualche ora..magari dopo
cena o prima dell’alba..- mi puntò a dosso i suoi occhioni dorati –non ti ruberò troppo tempo solo qualche ora, una..due al
massimo..ma ti..ti prego ho bisogno di queste lezioni-
E fu a quel
punto che mi arresi! Saranno stati quei pozzi mielati o l faccina bimba che ha
messo..ma la mia tenacia mise bandiera bianca.
-ok! Ok ok! Ci vediamo domani! Poi ti faccio sapere l’ora- e a quel
punto fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato..mi saltò a dosso tentando
di stritolarmi in un abbraccio mozzafiato
-grazie
grazie grazie!!- e mi stampò un bacio sulla guancia.
-ora sarà
meglio che vada- trillò contenta –buona notte!-
E andò in
stanza rimasi imbambolato per un po’..anche per cercare di capire in che razza
guaio mi ero cacciato.
Alla fine
sospirai e tornai in camera del mio angioletto..
Dea?
Pensai fra me
chi capisce le donne..è un vero genio.
Angoletto
autrice!!
Ciao!!!! dolceGg94!! (giulia)
Non sai quanto sono contenta che il mio Shin ti piaccia! E non preoccuparti per non averlo
recensito prima! Anzi scusa tu perché spesso spostiamo molto lentamente..e devo
dire che la colpa è mia, perché fra studio e momenti di blocco (in cui sostengo
di non saper più scrivere nemmeno il mio nome XD) quasi sempre perdo tempo a
preparare il cap! grazie della pazienza!
Comunque, si, hai ragione in giapponese Shinici, si scrive Shinichi, ma
vuoi per il mio word sfasato che mi cambiava sempre il nome in altro! Vuoi che
tutte..e dico proprio tutte le persone a cui lo fatto leggere lo
leggevano come scritto (il che era davvero un insulto al nome che adoro ù.ù) allora ho deciso di scriverlo senza h
Non sai quanto apprezzo il fatto che tu
l’abbia notato!! :D
Bhè? Che altro dire!? Grazie delle recensioni, e a
presto..
p.s
hai fatto centro! La storia sarà una Shin x Alex! ;) anche se non sarà tutto molto facile
a presto
rei__ (meglio detta ross)
ultima cosa e poi mi tolgo dalle scatole
XD possiamo chiamati Giulia?