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Autore: _tifaa_    27/06/2010    9 recensioni
Tifa Lockheart ha ormai vent'anni e si trasferisce a Midgar,dove frequenterà l'università. Trova un piccolo appartamento in un palazzone alla periferia del paese scoprirà che il suo coinquilino di pianerottolo,Zack Fair,frequenterà la sua stessa università. Conoscerà presto i suoi amici,tra cui uno,Cloud Strife,suo vecchio amico d'infanzia e Aerith,la ragazza di Zack. Ma con l'andare del tempo Tifa inizierà a vedere il mondo con occhi diversi,scoprendo che non è tutto rose e fiori.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Tifa Lockheart, Zack Fair
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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19°Capitolo

La luce mattutina cominciava ad illuminare l’intera stanza,costringendomi a strizzare gli occhi un paio di volte prima di riuscire a vedere bene l’intera situazione. Tastai il comodino in cerca della sveglia,per far tacere quel fastidioso e monotono squittio. Un piccolo essere si stringeva a me,il viso completamente coperto dai lunghi capelli rossi non mi permettevano di vedere la sua bellezza. Mi alzai dal letto con cautela,per evitare di svegliarla,data l’ora,erano appena le sei del mattino e averle in mezzo tutte e due a quell’ora non avrebbe giovato alla mia salute mentale. Scesi le due rampe di scale in punta di piedi fino alla cucina,dove trovai Hikari intenta a preparare la colazione.

-Buongiorno – Sussurrai con la voce ancora roca. Lei parve spaventarsi,anzi per lo più sorprendersi,come se stesse facendo qualcosa contro le regole,ma poi tornò immediatamente al suo lavoro. Stava diventando una maga nel preparare colazioni,pranzi e cene.

-‘giorno – Rispose poco dopo,portando la colazione in tavola e sedendosi di fronte a me,come era suo solito fare,rimase a guardarmi mentre sorseggiavo il latte,dove sicuramente chiedermi qualcosa. Appoggiai la tazza  e la guardai di rimando

-Chiedi … - Le dissi. Lei prese un respiro profondo e un sorrisino compiaciuto le spuntò sul viso,segno cattivo

- Stasera c’e un concerto nel texas hold’em della piazza centrale e Fujuki mi ha chiesto se posso andare insieme a lui e a qualche altro suo amico posso andare? – Sbottò tutto d’un fiato,tanto che la sua faccia da candida divenne rossa peperone. Trattenni a stento le risate,ero adulta,avevo una figlia quasi ribelle e dovevo essere seria,per non ritrovarla in qualche posto sperduto a drogarsi,dovevo essere assolutamente seria in richieste del genere.

-Quando? A che ora? Siamo sicuri che non sia niente di pericoloso? E questi amici sono affidabili?- Le chiesi,mostrandomi preoccupata e allo stesso tempo seria,anche se mi fidavo cecamente di lei. Restò a guardarmi e poi bevette un sorso di latte. Stava sicuramente riflettendo su come formulare la risposta. Aspettai fino a quando non mi fissò decisa

- Sabato,alle otto,non è niente di pericoloso,io ho quattordici anni certo,ma Fujuki ne ha quasi diciassette,gli amici sono più piccoli di lui e alcuni più grandi,inoltre ci sono anche delle ragazze – Disse seria,attendendo impaziente una mia risposta. Era con Fujuki,il figlio di Shera,nonché migliore amico di mia figlia e nonostante fosse di un andamento ribelle come mia figlia,era un bravo ragazzo. Prelevai le scodelle dal tavolo e le lavai velocemente,mentre Hikari attendeva impaziente la mia risposta.

-Allora mamma!Si o no? – Gridò dalla sala pranzo. Risi e tornai da lei,prendendola per le spalle.

-Si,va bene,però stai sempre vicino a Fujuki,mi raccomando e non prendere niente di quello che ti offrono gli sconosciuti – La avvisai,come una brava mamma,che non ero. Lei annuì felice e mi abbracciò.

-A proposito,perché ti sei svegliata così presto? – Continuai,ancora abbracciata a mia figlia.

-Volevo evitare che Sachiko ci interrompesse con le sue scemenze da bambina – Borbottò lei,staccandosi da me e iniziando a salire le scale

-Guarda che anche tu ci sei passata eh! – Le gridai,affacciandomi alle scale

- Vado a lavarmi – Mi rispose di rimando,continuando la sua salita. Restai un attimo sorpresa,più cresceva,più il carattere del padre usciva fuori,nonostante avesse vissuto sempre con me e per soli cinque anni con il padre di Sachiko.

- Mamma! – Un voce squillante mi riportò alla realtà. Qualcosa tirava i pantaloni del mio pigiama. Mi abbassai e guardai il mio piccolo ritratto.

-Buongiorno principessa,hai fame? – La salutai,sorridendo. Lei mi sorrise di rimando,fissandomi con i miei stessi occhi e con quei lunghi capelli rossi,poi rispose

- Si,ci sono i cereali vero? – Disse,sempre con quel delizioso sorriso sulle labbra che lasciava intravede le deliziose fossette sulle guance,proprio come ero io da piccola.

- Ma certo,ricordi? Le abbiamo acquistate ieri al supermercato! – Le risposi,prendendola in braccio.

 

-Papà,vorrei andare a salutare la mamma prima- Comunicò la ragazza dagli occhi celesti,guardando il padre che entrava in macchina. Lui annuì e,acceso il motore della macchina,svoltarono dalla parte opposta dell’autostrada,dirigendosi dalla parte del bosco. Non guardarono nemmeno la loro casa mentre si allontanavano,non volevano avere rimpianti o peggio,non volevano ricordare. Il ragazzo castano affianco al guidatore teneva in braccio una bambina di circa due anni,che dormiva serenamente. Tutti erano in assoluto silenzio,nessuno osava parlare a causa della tensione troppo elevata. Quando c’era lei invece era tutto diverso,sembrava che la felicità traboccasse da tutti i suoi pori,rendendo felici anche le altre persone. E poi,il suo profumo di fiori,quello che aveva trasmesso alla figlia,quello che faceva più male. Volevano dimenticare tutti e tre,ma sembrava che per il momento nessuno ci riuscisse.

-Denzel,accendi la radio,non sopporto questo silenzio – Si fece spazio da dietro Sakura,mentre il maggiore allungava il braccio verso l’oggetto richiesto,che fu prontamente bloccato dal padre

-Tsuri potrebbe svegliarsi,potrebbe piangere di nuovo – Disse atono,riportando la mano al volante. Tutti e due i figli abbassarono contemporaneamente lo sguardo,evitando di parlare per il resto del viaggio.

 

-Mamma,non capisco per tu ti sia ostinata a partorire quella peste che,si ci fa piacere,ma che ti è costata la vita. Non hai pensato a me? A Denzel che,pur non essendo tuo figlio,amavi profondamente quasi quanto me? Perché ci hai lasciati?Io avevo ancora bisogno di te – Iniziò a piangere,come faceva ogni volta. Il padre accorse a consolarla,abbracciandola. Ci soffriva anche lui,per questo negli ultimi due anni avevano sofferto tutti,persino la piccola non aveva vissuto quei due anni bene,nonostante non capisse il motivo. Si chiedeva spesso perché lei in casa non avesse una donna come i suoi compagnetti d’asilo,lei non sapeva neanche il significato della parola mamma.

-Mi manca tantissimo – singhiozzò tra le braccia del padre Sakura,mentre Denzel teneva in braccio la piccola Tsuri addormentata.

-Anche a me – Le rispose il biondo,tenendola ancora tra le braccia. Guardò per l’ultima volta la lapide della moglie,trattenendo a stento una lacrima. Non dovevano assolutamente più soffrire per la sua perdita,così avevano deciso di trasferirsi a Midgar,dove si sarebbero formati una nuova vita. Ma in realtà Cloud sapeva che la sua vecchia fiamma abitava ancora lì,il suo trasferimento era condizionato anche da quell’informazione. Voleva almeno vedere per una volta sua figlia,la sua prima figlia,quella che desiderava da tredici anni ammirare,quella con cui non aveva mai parlato,quella con  cui non aveva una foto ricordo.

 

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Sono tornata! :DScusate il ritardo,ma avevo gli esami,come già sapevate, e ieri era il mio compleanno,quindi non ho avuto tempo per pubblicare questo capitolo.

Bene,come vedete sono passati tredici anni dall'ultima volta,Hikari è cresciuta,Tifa ha un'altra figlia,Cloud si trasferisce ... cambiano molte cose in tredici anni eh? ;D

Mi dispiace di non aver svelato il mistero del fastasma,ma lo vedremo nei capitoli successivi,così come per la figlia di Tifa e Denzel. Chi sarà mai Denzel? Asd

Scriverò tutto nei prossimi capitoli,spero gradirete questo,perchè introduce finalmente quello che attendevo dall'inizio della storia :D

Grazie ancora per le vostre deliziose recensioni ;D

A presto,

_Tifaa_

  
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