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Autore: sweetevil    01/07/2010    5 recensioni
Ho deciso di dare una possibilità alla storia che mi gira per la testa da un pò di tempo. Eccola qua! Dal primo cap:Non so cosa farò, se mi accamperò in qualche giardino pubblico sperando che nessuno mi scopra o se avrò la fortuna di incontrare qualche anima persa come me che mi offra rifugio- Spero vi piaccia Ho modificato il rating, perchè come sappiamo, quei cinque non sono certo il massimo di finezza e galanteria!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La serata continuò tranquilla e senza pericoli, almeno fino a quando Dean non si mise in testa di volermi accompagnare ad ogni costo a casa

-Ti ho già detto che non ce n’è bisogno! Cos’è Slash ti ha attaccato un po’ della sua paranoia? Ti assicuro che non mi accadrà niente, non sono previste piogge di meteoriti giganti su Los Angeles e di recente nessun ufo è stato avvistato. Anche se in quel caso ci sarebbe ben poco da fare..-

-Però ha ragione! Questa non è una tranquilla cittadina, è pieno di pervertiti ed assassini là fuori cazzo! E poi anch’io vado da quella parte, almeno un po’ di strada insieme possiamo farla oppure devo trovarmi un’altra casa?-
 
-Ok, va bene se devi fare anche tu questa strada non ci sono problemi- iniziamo a camminare fianco a fianco, parlando del più e del meno e senza neanche accorgermene mi ritrovai difronte alla porta sgangherata dell’appartamento.

-Oh, siamo arrivati! E tu dove abiti di preciso? Magari qualche volta possiamo fare la strada insieme per andare a lavoro- si passa una mano tra i capelli e mi guarda con la stessa espressione che potrebbe avere un bambino colto con le mani nel barattolo della cioccolata, oppure Slash quando ne combina una delle sue..

-Io veramente.. abito nella via dietro al Troubadour-

-COSA? Mi hai mentito! Hai detto che dovevi fare la mia stessa strada!-

-No, non ti ho mentito, dovevo fare anch’io quella stessa via però avrei dovuto girare al primo incrocio che abbiamo trovato- bhè effettivamente..

-E sentiamo, per quale oscuro motivo l’hai fatto?- gli conviene evitare la lista di tutte le disgrazie che sarebbero potute accadermi, altrimenti farò in modo di fargliene provare un paio..

-Per accompagnarti, volevo parlare un altro po’ con te, e poi adesso so dove abiti! Posso venirti a trovare quando voglio-

-Non ti conviene, il mio ragazzo è particolarmente geloso e se vuole può diventare anche pericoloso e..-

-Si si lo so, e se per caso doveste lasciarvi c’è prima Slash-

-Come?-

-No niente, fai finta di niente. Comunque adesso lui è in casa e non c’è nessuno che possa vederci..-

-E con questo? Che vuoi dire?-

Le sue labbra calde e morbide si posano delicatamente sulle mie, in un primo momento rimanendo immobili, ma lasciando spazio alla sua lingua non appena si accorge che non lo sto allontanando. Rispondo al suo bacio lasciandomi trasportare da quella bellissima sensazione mentre mi cinge piano i fianchi. Il suo tocco è leggero e delicato, sembra quasi che abbia paura di rompermi. Dopo degli interminabili attimi ci stacchiamo, mi guarda sorridendo e accarezzandomi dolcemente. Dopodiché se ne va salutandomi con un cenno del capo. E io rimango li imbambolata a guardare l’angolo dietro il quale è sparito da brava imbecille quale sono.

Stavolta l’ho combinata davvero grossa, spero veramente che non se ne sia accorto nessuno altrimenti mi converrebbe iniziare a scappare a gambe levate. Ha un limite la stupidità umana? Non credo, ma se ce l’avesse io lo avrei superato senza ombra di dubbio.
Entro in casa in silenzio, non prima però di aver sbattuto qualche capocciata al muro per riprendermi e cercare di far tornare i miei neuroni al loro posto. Potrei dare la colpa a loro, infondo non è colpa mia se hanno deciso di andarsene in vacanza ad Honolulu senza neanche avvisarmi!

Faccio qualche passo in direzione della cucina, da dove proviene un vociare indistinto

-Ripetilo! Ripetilo se ne hai il coraggio!! Non osare mai più capito? Mai più!- ecco, Axl è anche nervoso stasera, perfetto! Qualcos’altro? Cavolo preferirei che mi avessero rapito gli alieni

-No scusa, devo ripeterlo o no? Perché non sei stato molto chiaro!- E l’altro si diverte pure ad irritarlo ancora di più!

-SLASH!!-

-Ehy ehy calmo! Però non è colpa mia! Cioè guarda! Puoi forse negare che non ti ci tufferesti in mezzo?- Mi indica continuando a guardare Axl

-Volete spiegare anche a me? Perché è evidente che ce l’avete con me- ci vorrebbero i sottotitoli con questi due..

-Slash vorrebbe farsi un giro con le tue tette- mi informa Izzy che si era ripreso dalle risate che fino a due secondi prima lo facevano sembrare in piena crisi epilettica

-Non solo con loro, con tutta te tesor..AIA!! Ma che cazzo.. No fermo calmati io scherzavo eh! Non oserei mai! Posa quella cosa che potrebbe farsi male qualcuno- indietreggia lentamente mentre Axl si avvicina a lui minaccioso brandendo in mano una padella

-È per questo che l’ho presa, per farti male, molto male!-

-No dai ragazzi smettetela sono stanchissima e non ho alcuna intenzione di fare da bambinaia-

-Bambinaia?- ma che carini anche in coro! Neanche si fossero messi d’accordo

-Si, sembrate due bambini quando vi comportate così, anzi siete due bambini! Dei bambini troppo cresciuti che vogliono atteggiarsi da rockstar. Ora io vado a dormire, evitate di fare casino. E vedete di crescere nel frattempo- ok, potevo contenermi un po’, cercare di essere meno cattiva, ma.. no! E che cazzo! Sono dei ventenni con il cervello di due bimbi di cinque anni. E poi sono troppo nervosa per cercare di essere più delicata.

-Qualcosa non va?- Axl si siede accanto a me sul letto, cominciando a massaggiarmi le spalle

-No, è tutto a posto. Sono solo stanca- e ho baciato un mio collega, ma non preoccuparti non succederà mai più, almeno finché non mi troverò di nuovo da sola con lui, in quel caso non risponderei più delle mie azioni  e gli salterei addosso senza troppi complimenti. Non credo che lui si faccia troppi problemi

-Mio fratello e Steve dove sono?- pensiamo a qualcos’altro che è meglio

-Non so, credo all’appartamento di Duff, ma non ne sono sicuro- Le sue mani scendono sulla mia schiena, fino ad arrivare ai lembi della maglietta per poi togliermela. La sua bocca inizia a baciare il mio collo, per poi risalire fino alla mia per prenderne possesso. È così diverso da Dean. Eppure non saprei scegliere tra i due. Uno dolce e delicato, l’altro irruento e passionale. Axl è un fuoco, devi stare attenta a non scottarti mentre Dean è.. tutto l’opposto calmo e rilassante come un piccolo corso d’acqua che ti culla dolcemente. E io.. io sono semplicemente fottuta.

  
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