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Autore: space_oddity    05/07/2010    5 recensioni
"Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.
Ok, ok, ne avevamo quattordici.".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come sempre, grazie a Candidalametta, la mia beta insostituibile e grazie a tutte le persone che leggonoi, recensiscono, seguono e aggiungono ai preferiti questa storia:)
Mi scuso perchè oggi non ho proprio tempo per rispondere alle recensioni e mi scuso per il capitolo, che è un po' corto, ma spero che vi piaccia lo stesso:)
Buona lettura!


Là dove non batte il sole - Non ha prezzo





Sento uno squittio e un tonfo sulle scale.
Mi giro di scatto, preoccupata e vedo Lily ai piedi delle scale, allucinata e dolorante.
Usa il labiale e mi sillaba "Che cosa vuole?!", con gli occhi spalancati.
Chiudo la porta in faccia a David senza dire nemmeno una parola e vado ad aiutare Lily a rialzarsi.
"Stai bene?!".
"Tranquilla, mi rimane sempre l'altro braccio"- replica mettendosi a sedere -"Ma COSA voleva David?".
"E chi lo sa? Mi ha chiesto se ...".
Mi interrompe un'energica scampanellata.
Infastidita, mi alzo per andare ad aprire.
E' ancora David.
"E' stato un colpo di vento? Non capisco, la porta si è chiusa improvvisamente..".
Si interrompe, con un sorriso disgustoso:"Parola mia, oggi sei un vero splendore Chastity.".
Ma ci si impegna per essere così idiota? O magari è un dono naturale di cui ero fortunatamente all'oscuro. Almeno fin ora.
Mi limito a rientrare di nuovo in casa senza aprire bocca, per lasciargli tempo di esaminare con calma il movimento e capire che, sì, gli ho proprio sbattuto la porta in faccia.
Con una certa soddisfazione, anche.
Torno da Lily, che ormai è in piedi e sta parlando concitatamente con Mary Anne.
"Cosa voleva David? Mary Anne ha detto che vi ha sentito dire qualcosa riguardo un usciere"- chiede Lily, perplessa.
"Non usciere"- la correggo, infastidita -"David mi ha chiesto se volevo uscir..".
Il dannato campanello mi interrompe di nuovo.
Imbufalita, mi dirigo verso la porta a passo di marcia.
La spalanco e urlo:"Sei duro di comprendonio, eh? Bene, sarò più chiara: NO, non ci esco con te! Va bene? NO. No, vuol dire no!".
".. Però, mi sa che ti ho presa proprio in un brutto momento"- replica una voce calda e ironica.
Una voce calda e ironica molto familiare.

Oddio.
Questa è la voce di..
JAMES?
Che diavolo ci fa qui?
"Cosa.. Che stai.. Eh?"- balbetto stupidamente.
"E' venuto a trovarmi mio cugino! Volevo chiederti di venire a fare un giro con noi, ma non sembri molto dell'umore.. E dire che mi sono fatto un'ora di viaggio solo per vederti!"- replica David lascivo, sempre con quel grande sorriso idiota stampato sulla faccia.

Ora, mi ci vogliono parecchi secondi per realizzare il senso di questa frase.
E, quando ci arrivo, mi serve ancora più tempo per riuscire a spiccicare parola.

"Cu.. Cugino?"- domando infine, atterrita.
"Proprio così!"- risponde David entusiasta -"A proposito, non vi ho nemmeno presentati: James, lei è Chastity. Chastity, lui è James.".
Se fossi un'altra persona e stessi assistendo a questa scena da esterna, probabilmente riderei per l'assurdità della situazione. Il problema è che non sono un'altra persona e tutta questa surrealità mi fa venire voglia di sbattere la testa contro il muro nel modo più violento e rumoroso possibile.
James mi porge la mano con un sorriso divertito.
Io lo guardo inebetita.
"Dimmi che sta scherzando, ti prego"- lo supplico con voce lamentosa.
James apre la bocca per rispondere, ma David lo precede, tutto allegro:"No, davvero! Guardaci, non siamo due gocce d'acqua?".
Certo. Due gocce d'acqua, come no.
Fra James e David c'è la stessa attinenza che può esserci fra un pozzo di petrolio e un cucciolo di foca.
Gli lancio uno sguardo gelido.
David pare non essere particolarmente turbato dal fatto che lo sto guardando come guarderei un assassino e continua, sorridente:"Sai, James ha anche una ragazza qui a Penn Hills!".
James soffoca una risata.
Io sospiro. E va bene, starò al gioco.
"Ma dai!"- replico allegramente -"Incredibile!".
David annuisce, estasiato:"Sì, ha detto che me la deve assolutamente presentare! Dice che è assolutamente fantastica! Anche se, ovviamente, non potrà esserlo neanche minimamente quanto te.. Ti ho già detto che oggi sei uno splendore?".
Svariate volte.
Arrossisco violentemente e sbircio James da sotto le ciglia.
Lui sorride, un sorriso bello, allegro e sfacciato.
"Hai assolutamente ragione, David. Sai, credo che la conoscerai prima di quello che pensi."- replica James ironico.
Mi prende la mano e si gira verso lui.
"Chastity, lui è mio cugino"- annuncia serio, scimmiottando David -"David, lei è Chastity.".
David assume un'espressione comica, completamente spaesata.
"La mia ragazza"- chiarisce James. Noto con profondo piacere l'enfasi possessiva che mette sul "mia". Poi mi passa un braccio attorno alle spalle, come a voler suggellare quella frase.
Con un brivido di soddisfazione, decido di lasciare David totalmente di stucco.
Mi alzo in punta di piedi e bacio James con una naturalezza tutta nuova.




..La faccia della tua ex cotta storica che vuole provarci con te e scopre che suo cugino è il tuo ragazzo?
Non ha prezzo.


  
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