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Autore: solar74    09/07/2010    1 recensioni
Allora, premetto che questa è la mia prima fic, quindi vi prego di avere un minimo di clemenza, prima di cliccare sul tasto "indietro"(XD). Questa ff è incentrata più che sull'amore di Miles e Franziska, sul carattere di quest'ultima(che io adoro!!). Ma vi avverto che ci sarà la giusta dose di romanticismo, quindi continuate a leggere e commentate, per favore,così che io possa perfezionarmi!! Ah, un'altra cosa: accetto anche le critiche più "acide"( non abbiate paura di dire ciò che pensate, io apprezzerò comunque) Bene, detto questo, vi lascio al primo cap. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franziska von Karma, Miles Edgeworth
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chimica….

          Chimica……

                  Chimica……

-Oh, signorina von Karma!!!

!!! COSA??!?!? Ma chi…?

Mi volto di scatto, stupita, per scoprire chi ha bruscamente interrotto i miei pensieri, distogliendo rapidamente lo sguardo dalla porta della sala in cui si sta consumando l’atto sessuale di Herr Phoenix Wright e la sensitiva Maya Fey.

Rimango stupita nel vedere che a parlarmi è stata la piccola Pearl Fey, prodigio dell’evocazione al villaggio Kurain.

-Salve, signorina von Karma! Come sta?- mi chiede lei sorridendo raggiante.

-Ehm….bene! Grazie per l’interessamento, Pearl.- le rispondo io, cercando di sembrare il più naturale possibile, visto che in realtà sto da schifo. Così le rivolgo anche io uno dei miei migliori sorrisi, nella speranza di sciogliere ogni suo dubbio, ma vengo già sconfitta in partenza poiché ogni mio barlume di speranza si spegne davanti alla sua espressione di completo scetticismo.

Oddio….ma non è che legge anche  nel pensiero?!?

In ogni caso, continua a fissarmi con un sopracciglio alzato, forse nell’attesa che io dica qualcosa.

-Ne è sicura? Non ha una buona cera.

-Hey, da quando in qua sei così gentile e premurosa nei miei confronti ? Solo qualche giorno fa mi urlavi contro “Lei vuole solo fare del mare al signor Nick ed alla mistica Maya! E’ cattiva, non mi piace!!”

Alle mie parole, lei arrossisce lievemente e il suo sguardo si abbassa all’improvviso sulle sue piccole scarpine di stoffa viola.

-Beh, sa, oggi ho deciso di essere cordiale con lei. È Natale- mi dice, rivolgendomi un nuovo sorriso.

-Oh, ma davvero? Mi aspettavo che il signor Nick ti avesse istigato a fare il contrario, cioè a continuare ad odiarmi senza sosta - le dico, chinandomi sulle ginocchia per trovarmi al suo livello.

-Oh, no, no, lui non farebbe mai una cosa del genere.  È molto buono e poi è troppo impegnato con la mistica Maya – dice, coprendosi il volto con le mani, il suo solito gesto per dire che trova l’amore la cosa più straordinaria di questo mondo. Povera piccola, evidentemente non ha visto molto durante la sua vita. Se pensa che guardare Wright e la sensitiva abbracciarsi sia eccitante, allora ne sa davvero poco di queste cose. Non che io sia un’esperta, certo, forse ne so anche poco più di lei, ma posso affermare con certezza che questa ragazzina si eccita per cose banali e incredibilmente sciocche. Beh, ma dopo tutto ha solo 9 anni; è ancora troppo piccola e non si può pretendere troppo da una come lei.

Ad ogni modo, la sua ingenua innocenza mi fa tanta tenerezza e credetemi: sono poche le cose che possono intenerire Franziska von Karma. Così, non posso fare a meno di accarezzare la sua testolina ricoperta di sottili capelli castano chiaro.

Devo ammetterlo: ho un’affinità speciale con quella bimba, non è come le altre. È speciale, a modo suo, ovviamente ed è anche molto intelligente e perspicace per la sua età.

-Mmm, beh, se non le dispiace, io adesso andrei- mi dice, sorridendomi.

- Ok, piccola, va pure- le dico io, sorridendo a mia volta e alzandomi in piedi.

- Grazie. Buon Natale, signorina von Karma.

- Grazie, Pearl. Buon Natale , anche a te- le dico prima di vederla fare un breve inchino e vederla scomparire  tra la folla. Io rimango lì, ferma per un po’, ad osservare il punto in cui la bimba dai capelli chiari è scomparsa. Oh Pearl, piccola Pearl…….

Neanche tu hai avuto un’infanzia felice, tra un padre mai conosciuto, un durissimo addestramento per sensitive iniziato da piccolissima ed una madre preda di una vorace sete di potere. E pensare che solo un anno fa avevo collaborato con quella donna spietata, ma solo per vincere la causa. Lei, invece, aveva ben altri scopi…… Scopi malefici e perfidi che vedevano come personaggio principale la sua figlia più piccola, la sensitiva più potente del ramo cadetto dei Fey.

Oh, beh, ma non c’è da stupirsi: Morgan Fey è una donna perfida, spietata, maligna ed egoista fino all’eccesso e un tempo io credevo che tutto ciò fosse un bene. Ma mi sbagliavo e devo ammettere che sono felice che adesso sia dietro le sbarre. Almeno così non potrà esercitare la sua cattiva influenza su sua figlia…

-HEY, FRANZY!!! Come ti va la vita, DOLCEZZA??!?

Oh, no, ti prego, fai che non sia LUI quello che ha interrotto bruscamente i miei pensieri……

-Allora piccola, non mi dici niente?!??! Sai stavo pensando……

- FAI SILENZIO!!!!- urlo io, voltandomi di scatto verso quello scocciatore di Larry Butz. Accidenti, ma perché Wright ha invitato anche lui?? Voglio vedere lista degli invitati, per evitare altre spiacevoli sorperese!

- Eh, no Franzy, stasera non potrai farmi nulla! A proposito, dov’è la tua frusta??

Oh, merda, è vero, non ho portato la frusta! Accidenti a questa sciocca festa! Solo perché è il 25 dicembre, non posso toccare nessuno con un  dito, ne tantomeno fargli assaggiare la mia frusta. Che noia, io DETESTO il Natale…..

Nel frattempo, mentre lui mi osserva con un sorrisetto beffardo stampato sul viso,io gli rispondo.

-Ehm, la mia frusta è rimasta a casa, sola soletta. Peccato, vero? Si sarebbe divertita da matti qui.- e avanzo lentamente verso di lui di un passo, con gli occhi ridotti a due fessure e lo sguardo tagliente come la lama di un coltello. Lui, cogliendo i lampi maligni che lanciano i miei occhi, muta espressione di botto. Lo sento deglutire.

-Ehm….avanti, Franzy, non guardarmi in quel modo. Sembra che ti abbia fatto qualcosa di cui dovrei pentirmi, qualcosa che ti sta irritando- e inizia a grattarsi la nuca, guardando dall’altra parte della sala per non incontrare il mio sguardo, ora carico di furia.

-Il solo fatto che tu esista mi irrita! E ora sparisci, Herr Butz, non ho più voglia di parlare con te.- (come se prima ne avessi), penso poi. Lui sbuffa ma non fa altro. Sa che trovandosi in contraddizione con me, ci si ritrova alla fine con tagli sanguinanti e lividi ovunque.

Fa per allontanarsi, ma all’ultimo momento sembra venirgli in mente qualcosa e mi si avvicina nuovamente.

-Ah, un’ultima cosa: farai da modella per il mio nuovo album “Franzy e la Frusta Del Potere 2: il ritorno”, vero???- e mi guarda con occhi luccicanti, colmi di una cieca speranza. Come se si aspettasse sul serio che io dica sì. Tsk, per favore. Ovviamente, non mi do neanche la pena di rispondergli, ma mi limito semplicemente a lanciargli una delle mie peggiori occhiatacce, da interpretare così: “se non ti volatilizzi in questo stesso istante, il nuovo capolavoro che creerai si chiamerà “L’ira funesta di Franziska von Karma….e le sue orribili conseguenze!”

Così, deglutisce ancora una volta, fa due passi indietro e sparisce tra la folla. Prima che lo faccia, lo sento bofonchiare qualcosa come “bah, quella tipa non cambierà mai!”.

Nel sentire quelle parole, mi scappa una risatina.

Sì, è vero, probabilmente non cambierò mai, ma io sono felice di essere così come sono e per nulla al mondo vorrei cambiare. Non sono i quella che deve farlo.

Mentre ancora sorrido, mi faccio largo tra la folla, attraversando la sala per  arrivare alla terrazza.

Non appena esco fuori, una ventata d’aria fresca investe il mio viso e agita piacevolmente i miei capelli.

Fa freddo, ma non così tanto da tenere lontani i curiosi dal paesaggio marino su cui affaccia la terrazza, che infatti non ospita solo me, ma molte altre persone:  in maggioranza, coppiette che si scambiano le tradizionali effusioni portafortuna sotto il vischio.

Cercai in tutti i modi di non fissarle, ma i miei occhi vennero attratti inevitabilmente  da una di loro.

È formata da un tipo con una divisa verde e oro, decisamente troppo vivace e vistosa per essere considerata come un normale abito da sera maschile. Probabilmente, quel tipo non è a conoscenza del fatto che Halloween sia finito da un pezzo.

Ad ogni modo, stringeva a sé una ragazza alta circa dieci centimetri in più a me, con addosso una tuta rossa da motociclista e dei giganteschi orecchini d’argento che  le pendono dai lobi delle orecchie.

La ragazza sorride e, dal movimento delle sue labbra rosse, deduco che gli stia mormorando qualcuna di quelle sciocche smancerie che le ragazze dicono di continuo al proprio fidanzato.

Oh Dio, mi sento male! Dovrebbero essere bandite dalla legge queste eccessive dimostrazioni d’affetto in pubblico!! Dio, non c’è cosa più stomachevole di questo!

Così, mentre li fisso di sottecchi a scambiarsi effusioni sotto un ramoscello di vischio, la voce tonante di Wright mi arriva prepotente alla orecchie :-LA CENA è SERVITA GENTE!!! e nell’aria si levano grida di gioia e sollievo, seguite da qualche piccolo applauso.

Distolgo in fretta lo sguardo dalla coppietta, che ora si dirige mano nella mano e felice verso il salone.

Li seguo, mentre lievi brontolii si levano dal mio stomaco affamato.

Quando entro, vedo Miles che dalla tavola mi fa segno di avvicinarmi. Lo sguardo, poi, mi si abbassa sull’altra mano, che batte sulla sedia alla sua destra.

Mi ha tenuto un posto vicino a lui…….

Sento le guance avvampare….

Oh, accidenti, MA CHE MI SUCCEDE?? Per l’amor del cielo, Franziska, vuoi darti una calmata??

O meglio, le tue guance vogliono darsi una calmata, almeno per stasera??

Almeno per stasera??? ALMENO PER SEMPRE!!!!!

Uff, speriamo che non se ne sia accorto, né delle guance, né dell’espressione che ho assunto a causa delle mie seghe mentali.

Così, con qualche passettino incerto, mi dirigo verso di lui, con un lieve sorrisino sulle labbra per mascherare la mia tensione ingiustificata.

Quando mi siedo, mi sorride, ma il sorriso sparisce invece dalle mie labbra quando  poggio il fondoschiena sulla sedia accorgendomi troppo tardi che la sua mano è ancora lì.

Le sue dita mi sfiorano  per un attimo la coscia per poi sottrarsi in fretta, come se la mia pelle scottasse. Al contatto mi era sembrato l’esatto contrario: erano le sue dita ad essere roventi e mi provocano la stessa reazione che io ho provocato alle sue dita.

Ci allontaniamo l’uno dall’altra, rossi in viso. Lui distoglie in fretta lo sguardo, imbarazzato e io abbasso il mio sui miei piedi. Poi, per alleggerire la tensione, cerco di far finta che non sia successo niente con un semplice “hey, Miles, va tutto bene?” ma vengo interrotta dal sonoro “BUON APPETITO” di Herr Wright che risuona per tutta la stanza, accompagnata da esclamazioni altrettanto rumorose.

Miles distoglie lo sguardo dalla porta e per un attimo incontra il mio, per poi andarlo a fissare sul piatto che ha davanti.

Così, rinuncio all’impresa di parlargli, pensando che prima o poi gli sarebbe passato quell’attacco di timidezza improvviso e afferro la forchetta come tutti……

La cena procede abbastanza bene, tra esclamazioni di gioia, stridii di forchette nei piatti e tintinnii di bicchieri che si urtano in vari brindisi……..ma io e Miles non ci guardiamo neanche.

Dopo il dolce, molti si alzano per sgranchirsi le gambe e godersi allegre chiacchierate con amici e un po’ d’intimità con il proprio partner.

Mi alzo anche io per andare di nuovo in terrazza, ma prima che possa allontanarmi troppo dal tavolo, qualcuno mi tocca il braccio destro.

Sobbalzo lievemente al contatto inaspettato e mi volto con aria interrogativa verso il mittente.

Ovviamente Miles.

Lo guardo ancora con aria interrogativa, ma prima di poter spiccar parola avvicina il viso al mio e mi sussurra all’orecchio:

-Non è un po’ troppo caotico qui??

Eh?? Continuo a fissarlo con un punto interrogativo sulla fronte.

-Vieni con me.

E ci fa spazio verso la porta per poi farmi cenno con il capo verso di essa.

Dove avrà intenzione di portarmi? E vorrà restarci a lungo? Non è che ha in mente qualche starna idea…?

Ma prima di poter anche solo provare a formulare mentalmente un’altra delle mie sciocche domande da bimba, le mie gambe si muovono automaticamente verso la porta.

Beh, non mi resta nient’altro da fare che seguirlo, visto che non mi va di dirgli di no e anche perché, in fondo, ha ragione: c’è un po’ troppo caos qui per le mie orecchie.

Quando mi vede avvicinarsi a lui, mi sorride raggiante e dopo aver aperto lentamente la porta, sgattaioliamo fuori, come due bambini che corrono in cucina per assaggiare di nascosto la torta che la mamma ha messo in frigo.

Mentre camminiamo a passo svelto verso l’uscita del palazzo, riesco quasi a sentire l’eccitazione che c’è nell’aria, nonostante mi stia dando leggermente le spalle.

Lo guardo con un sopracciglio sollevato e sorrido.

Sapevo che gli sarebbe passata.

 

 

 

 

 

 

PERDONATEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!

Sono incredibilmente amareggiata per avervi fatto aspettare tanto tempo, e per leggere un capitoletto squallidissimo come questo tra l’altro. Non mi giustifico in alcun modo, anche perché ci metterei troppo tempo a spiegarvi i motivi del mio ritardo anche se la causa principale è quella che ha afflitto un po’ tutti: MALEDETTA SCUOLAAAA! Comunque, vi dico con certezza che non accadrà più (spero).

Allora, volevo anche dirvi che domani partirò per le vacanze estive e ci starò per un bel po’ di tempo, quindi il prossimo capitolo potrebbe arrivare un po’ tardi, anche se cercherò in tutti i modi di farvelo leggere al più presto. Ah, se per caso ritardo tanto, è perché la mia attenzione “artistica” in questo periodo è incentrata su altri argomenti oltre a PW; ma state tranquilli, questa storia arriverà molto lontano (CON LE VOSTRE RECENSIONI, PLEASEEEEEE!). è il momento di rispondervi ora:

kirlia: Sto rispondendo ad una recensione che mi hai lasciato circa cinque mesi fa e che, tra parentesi, non rileggo da tempo, quindi scusami se mi scappa qualche boiata xD! Allora, felice che ti sia piaciuto il capitolo precedente e scusa per l’incasinamento che hai trovato in questo, ma l’ho scritto parecchio tempo fa e ho avuto appena il tempo di modificarlo! Sì, SONO UNA FAN DI TWILIGHT (e non ho sbagliato nello scrivere a caratteri grandi, visto che ne vado fiera =D), la migliore twilighter in circolazione, quindi era ovvio che la mia mente ottusetta facesse un errore come quello :P!! Rimedierò in seguito :D

 

Ora vado che sono di fretta, aspetto con ansia le vostre recensioni (prepotenza pura la mia, eh?) CIAOOOOOO <3<3

*_Solar_*

  
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