Film > Saw - L'enigmista
Ricorda la storia  |      
Autore: Key57    12/07/2010    6 recensioni
Uno squallido bagno, una donna di mezza età, due chiavi e tre minuti di tempo. Che il gioco abbia inizio.
Genere: Horror, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Game Over

Aprì gli occhi di scatto e proprio in quel momento ricordò di respirare. Ansimava, intorno a lei regnava un silenzio sovrannaturale, finto, quasi a volerla schernire con indifferenza.

“Dove sono finita?” sussurrò nervosamente, e guardandosi intorno la sua risposta fu un urlo rabbioso e disperato. Sapeva fin troppo bene dove era stata portata, rapita, chiusa in putrido bagno aspettando una beffarda condanna.

“No, no… non ci credo… no…” ripeteva e ripeteva, quei no più continuava a invocarli, più perdevano la loro efficacia, la nausea della sua sconfitta si faceva sempre più sentire e la sua lucidità, freddezza che da sempre la caratterizzavano la abbandonarono all’istante. Poco distante da lei vide un vecchio mangianastri, con su scritto “Play me”, tremando e gemendo lo prese  e a fatica premette il tasto d’ accensione.

Sperò fino all’ultimo istante di non riconoscere quella voce: “Probabilmente avrai capito dove sei stata portata, Dottoressa Long. Parteciperai ad un mio gioco e sarai tu, solo tu a decretarne la vittoria o meno. Capirò così se sei in grado di apprezzare fino in fondo il dono della vita, tu che hai lasciato morire una tua allieva e hai spinto sull’orlo dello squilibrio altri , solo per sfamare perversioni personali, solo per soddisfare  il tuo unico desiderio di superiorità  agli occhi di più deboli. Tu che hai sciupato così tante vite sarai responsabile per i prossimi 3 minuti della salvaguardia della tua. Potrai vincere il gioco trovando 2 chiavi che apriranno le due serrature della porta alla tua destra, altrimenti gli ovuli di acido che riempiono le tue viscere ti consumeranno. Cercale nei ricordi, nella sofferenza della povera Cherry Grant…” . Il registratore si fermò.

Cherry. Mediocre studentessa.

Cherry. Il piatto preferito della professoressa Long; non chiedeva altro che le lacrime di quella povera ragazza, già disturbata da vari lutti familiari. Adorava  il rossore del suo viso che implorava indifferenza, tanto che il suo continuo piangere le aveva portato via la ragione, che l’aveva spinta a compiere un gesto tanto estremo. La donna non versò una parola di conforto a nessuno degli amici o dei parenti della giovane, quasi soddisfatta di aver raggiunto un traguardo desiderato da molto.

Posò automaticamente lo sguardo su due grosse cicatrici comparse su tutti e due gli avambracci e gridò inorridita. Quei profondi tagli le riportarono alla mente la vasta pozza vermiglia sopra la quale ritrovarono Cherry, nel bagno del liceo, dopo l’ennesima crisi disperata. Ricordò tutto, violentemente. I biondi capelli macchiati di un rosso intenso e gli occhi socchiusi, in pace, come a mostrare serenità, contrapposti al viso pallido e provato, che aveva ormai da mesi.

Un ticchettio la fece voltare. Un timer era a poca distanza da lei. 2:59 Il gioco abbia inizio.

Vicino al registratore vide delle lame da barbiere, sudice e arrugginite, poste lì non a caso. Avidamente ne afferrò una, ma non appena la avvicinò al primo sfregio capì di non riuscirci.  “Lasciami andare!! Non ce la faccio!!”. Le sue grida tornarono a lei, rimbombando sulle pareti.  Riprovò e incise leggermente il braccio sinistro. 

2:36

Il ticchettio del timer le dava alla testa. Provò più a fondo e ora si che un abbondante flusso di sangue andava a bagnare la lama tremante, che pungeva e maciullava sempre di più la carne fino a far trasparire un oggetto metallico che a tratti spariva alla vista coperto da fiotti rossastri che continuavano a scorrere. Strappò la chiave urlando istericamente e si sentì svenire, ma non poteva permetterselo. Aveva ancora

1:101:091:081:071:06

Prese la lama con la mano sinistra ma questa le cadde a terra… era stato troppo il sangue perso e la mano cominciava a formicolare e a tingersi di un inquietante blu. “Sto perdendo la mano!! E’ la fine… Dio… non ci riesco!!” ripeteva, ma la mano perdeva sensibilità e tutto quello che riusciva a fare era graffiare appena la cicatrice destra.

O:56

Spaziò con lo sguardo, era un latrina spoglia, vuota, senza ulteriori aiuti che potessero salvarla. Ma se lo aspettava, era solo la follia del momento che le faceva sperare in un finale alternativo… Quindi continuò a graffiare e a lasciar  cadere la lama, graffiare e riprenderla da terra in un ciclo continuo e senza speranze.

0:090:080:070:060:05

Avvertiva il gonfiore spropositato del suo ventre più del sangue che a questo punto in quantità diverse fluiva via dagli avambracci. Sentiva in sé la morte più del tragico momento in cui il ticchettio cessò.

0:00

Avvertì l’ odore della fine mescolato a sangue e fumi acidi che lentamente le divoravano l’addome, lasciandola inerte, incapace di piangere tanto era trafitta dal dolore, in un lurido bagno con il suo rimorso leggero e impalpabile, come il fumo che la lasciava morire…

 

 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Saw - L'enigmista / Vai alla pagina dell'autore: Key57