E Se…?
Fine della storia
Niente… questa era
la sensazione… niente…
Non sentiva più il
contatto con l’acqua, non riusciva più a muovere le mani e non sentiva più il
contatto con il corpo di Mark che aveva stretto fino a poco fa…
Le lacrime non davano più fastidio sulle guance, non erano minimante
sentite…
Strawberry pensava
di essere morta… e se era questo morire, era
piacevole… non sentire il dolore, emozioni, rimpianti… sentirsi solo vuoti…
Ma non era così
piacevole come pensava… il vuoto era diventato insostenibile ed era come se
qualcosa cercasse di tirarla fuori da quel buio…
Poi sentì un dolce
calore alla mano destra e qualcosa di umido sul
braccio…
Non voleva che
qualcuno la portasse fuori da quel buio, fino ad un
momento fa; ma adesso che riusciva
scorgere una luce brillare… si decise… se quella era la morte… poteva
pure aspettare!
Cercò di
concentrarsi su quello che avveniva vicino alla sua mano… e lentamente sentì
anche un vociare di persone… pianti…
Si concentrò meglio
sentendo un Bip ogni secondo e sentiva che quel rumore
coincideva perfettamente col cuore che rimbombava nelle sue membra…
Aprì gli occhi… o
almeno ci provò… ma era uno sforzo troppo grande!
Cercò di muovere un muscolo, ma ogni singola parte di sé non riusciva più a
rispondere al suo controllo… poi sentì dei passi avvicinarsi a sé…
Una voce lontana… più
che altro un mormorio…
In tutta la frase riuscì ad udire solo … “Sei sicuro Ryan?”
Ryan… adesso tutto
aveva un senso… in un attimo la sua mano si mosse spaventando il biondo che la
teneva stretta tra la sua aspettando che si risvegliasse dal coma… spalancò gli
occhi fissando per un attimo il soffitto che le sembrava soffuso… poi si girò
verso un paio di occhi blu mare che per vederli in
tutto il loro splendore, dovette battere una decina di volte le palpebre…
Subito dopo il letto
era circondato da persone… anche se non si poteva, i
signori Shirogane pagarono per poter entrare tutti…
Riuscì a riconoscere
la madre, il padre, le sue amiche, Kyle che ancora teneva la mano sulla spalla
del biondo…
Ma Mark non c’era…
ricordò in un istante tutto… il bambino che cresceva dentro di sé e il motivo della morte
di una persona…
Un medico entrò
nella stanza per controllare le sue condizioni… e molto gentilmente chiese a
tutti di uscire… ma rimasero i suoi genitori e Ryan…
Questi si
avventarono contro la ragazza che era ancora un po’ stordita… chiedendole come
si sentiva… e lei rispondeva con frasi sconnesse che somigliavano a un “sto bene non preoccupatevi!”
Ryan continuava ad
accarezzarle la fronte mentre le stringeva la mano…
Furono nuovamente
interrotti dal medico che avvisava che potevano entrare uno alla
volta per poter consentire alla paziente di riposare…
-Grazie…- rispose
rivolgendosi al medico il biondo – signori Momomiya…
potrei chiedervi di rimanere un attimo solo con Strawberry…-
Seppure un po’
perplessi i due uscirono annuendo…
L’attenzione del
giovane subito si riposò su Strawberry…
-Come stai?-
-Bene, davvero…- rispose lei leggermente stanca –Piuttosto… Mark?-
Lo sguardo del
ragazzo si incupì…
Lei lo fissò a lungo
cercando un qualcosa che potesse rendere quello
sguardo una risposta positiva…
Distolse lo sguardo mentre iniziava a piangere… -no… no… NO! Non è
possibile Ryan! Lui, non può essere morto… non a causa mia…-
Lui la strinse forte… mentre lei continuava a piangere e a dimenarsi su una
cosa così ingiusta…
Passò più di
mezz’ora prima che il ragazzo potesse uscire…
-Ryan… ma come mai
ci hai messo tanto ad uscire…?- la madre era
preoccupata che lei avesse riscontrato alcuni problemi di vuoti di memoria o
altro…
-Le ho dovuto dire
di Mark… - disse a voce bassa mentre si passava una
mano tra i capelli…
Tutti capirono e
tacquero… anche i genitori non se la sentirono di entrare nella stanza e si
sedettero su una sedia… come tutti gli altri…
-Io vado a schiarirmi le idee- disse il biondo prima di
andarsene dal reparto seguito dallo sguardo di tutti…
Indiscretamente si
avvicinò al medico…
-Salve! Io vorrei
un’informazione riguardo alla paziente Strawberry Momomiya!-
L’uomo sulla
quarantina lo squadrò… -lei è un parente…?-
-No! Ma…-
-Mi dispiace non posso aiutarla!-
L’uomo si girò ma Ryan fu più veloce e bruscamente lo fece rigirare in
modo da poterlo guardare negli occhi dove si poteva leggere rabbia che non era
altro che paura di sapere già la risposta…
-No! Ma sono il
padre del bambino che aspetta e… sono l’unico a saperlo…-
L’uomo sobbalzò… ora
capiva… si tolse gli occhiali cercando di dare meno dolore a
uno che doveva essere un futuro padre…
-Lasci stare! Ho
capito!- rispose lui precedendolo… -Mi dica solo se ci saranno complicazioni
future…!-
-Questo no! L’unica
cosa è che ha rischiato di affogare e l’assenza di ossigeno
per un bambino che ancora deve formarsi è stata troppo! Ma
non ci saranno complicazioni future…-
Ryan annuì per poi
ringraziarlo…
Uscì dall’ospedale
per sedersi su una panchina lì vicino… si portò le
mani ai capelli cercando di non piangere, ma fu molto difficile… una lacrima
solitaria si affacciò dai suoi occhi e non fece neanche in tempo a raggiungere
gli zigomi che fu subito cancellata…
Adesso non aveva tempo per piangere… doveva raccontare a Strawberry
l’accaduto renderlo meno traumatico possibile… doveva sbrigarsi… doveva
sbrigarsi prima che …
FLASHBACK
-Ryan… ho intenzione
di dire ai miei che aspettiamo un bambino… da quanto
so in America ci sono molte ragazze che alla mia età si sono sposate… voglio
dimenticare tutto questo!- disse mentre gli occhi le si facevano lucidi…
-Strawberry! Non so
se sia il caso… almeno non adesso… aspetta un po’…-
-Ryan ho preso la
mia decisione! Se vuoi sposarmi devi farlo ora! Voglio
che il mio bambino, abbia una famiglia!-
-D’accordo!-
FINE FLASHBACK
Ormai era arrivato
di fronte alla porta della sua stanza…
Non aveva neanche
risposto a Kyle se stesse bene… entrò e la vide
intenta a fissare un punto imprecisato… ma appena entrò si alzò a sedere per
poi fissarlo con i suoi occhi così innocenti! Dio com’erano innocenti e lui
doveva dirle che il frutto del loro amore era morto…
no! Era troppo anche per uno che aveva passato tutta la sua vita a fingere emozioni… ma glielo doveva, lei si fidava di lui nonostante
tutto!
-strawberry devo
parlarti!-
-Certo! Cosa ti turba?-
I passi che fece avvicinandosi al letto sembravano risuonare per tutto
l’edificio e si sentiva come se stesse per essere condannato alla ghigliottina!
-Prima di tutto… io
vorrei chiederti se…- beh… questo era semplice, ma
quello che avrebbe seguito sarebbe stato una tragedia…
-Cosa? Non tenermi
sulle spine!-
-Scusami! Ti volevo chiedere
se… insomma! Vuoi sposarmi?-
-la felicità che
trasparì dal viso di lei fu tale da farlo sentire
peggio dato che tra pochi secondi sarebbe scoppiata in lacrime…
Strawberry lo
abbracciò fortissimo esclamando “si” più volte!
-Bene… adesso non ho
un anello ma te ne comprerò uno al più presto… giuro!-
-Non me ne frega
niente di un anello… ma solo la fede!- esclamò lei
sorridendo…
-Strawberry ma io
devo dirti un’altra cosa…- adesso il momento cruciale… doveva
dirlo adesso o non l’avrebbe detto mai più! – Ho parlato col medico… e mi ha detto che… si! Il bambino, il nostro bambino… non ce l’ha fatta a resistere tutto quel tempo senza ossigeno!-
Ecco! La bomba era
esplosa come era scomparso il sorriso dalle labbra di
lei… abbassò lo sguardo andando a fissarsi la pancia… non poteva crederci che
non viveva più nessuno lì dentro…
Si sentiva morta
dentro… e in effetti era così!
Fissò il suo ragazzo
che poco fa le aveva chiesto di diventare sua moglie… il suo sguardo era basso mentre teneva una mano poggiata al muro…
Notò uno scintillio
cadere dai suoi occhi; e, seppur non si sentisse abbastanza forte per alzarsi, lo fece raggiungendolo…
Anche i suoi occhi
erano pieni di lacrime… prese la sua mano
-Mi dispiace è tutta
colpa mia- Disse il ragazzo mentre si asciugava gli
occhi…
Fu subito agguantato
dall’abbraccio della sua ragazza così forte… si sentì perso e l’unica sua via
di salvezza era lì tra le sue braccia con un camice bianco… la strinse più
forte che potè al suo petto…
-Ti amo!- era questo
quello che provavano…
Lui si staccò leggermente fissandola con un sorriso – Vuoi ancora
sposarmi?-
Lei con li sguardo triste e continuando a piangere rispose – Certo!
Non ti libererai di me! Anche adesso che lui, non c’è
più…-
Lui la strinse
ancora più forte prendendola in braccio e distendendola su letto…
Passarono ore nella
stessa posizione… entrambi stesi sul letto a guardare il soffitto…
-Quando mi sono svegliata ho sentito che qualcuno ti chiedeva
se eri sicuro… di cosa?- chiese la rossa poggiando la testa sulla sua spalla…
-Pensavo ti fossi
addormentata! Comunque era Kyle che mi chiedeva se ero
sicuro di voler rimanere questa notte qui!-
-Cosa avresti risposto?-
-E’ ovvio!-
Un candido bacio li
unì nuovamente…
Erano maturati,
cresciuti, la vita aveva segnato il loro destino… avere sulla coscienza la
morte di due persone pesò molto su strawberry… durante la sua permanenza in
ospedale Lory venne a trovarla… voleva chiederle scusa e le disse
che era stata lei a raccontare tutto a Mark e non riusciva a darsi pace…
-Non ti preoccupare
Lory- le disse abbracciandola… - non è stata colpa tua… e mi dispiace che non
mi hai rivelato subito i tuoi sentimenti verso Ryan…
mi dispiace davvero…-
-Non ti preoccupare!
Piuttosto congratulazioni per il futuro matrimonio! Spero che mi inviterai…-
-Senz’altro…-
Era proprio vero…
La vita segna il
destino di ognuno di noi…
La realtà è
difficile da accettare ma con il dolore un giorno
arriverà anche la felicità… la morte non è mai una soluzione…
Bisogna vivere con
la speranza che tutto può cambiare in positivo…
La vita è bella in tutti i suoi aspetti… non bisogna sprecarla per
un amore non corrisposto o un senso di colpa…
Il tempo
alleggerisce le pene delle persone…
La speranza non
muore mai… come l’amore…
Non nascondete mai
le vostre emozioni, un giorno che avrete bisogno di piangere vi risulterà difficile e non sarete più in grado di apprezzare le
cose belle della vita…
Con quest’ultima affermazione
vi lascio…
The End
O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/
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particolare solo un sentito Grazie!