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Autore: Anna    19/09/2005    17 recensioni
E se i genitori di Ryan non fossero mai morti? e se avessero gestito il progetto mew? cosa ne sarebbe di Ryan e Strawberry? leggete e commentate please... ciao ciao
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E Se…

   E Se…?

 

Fine della storia

 

Niente… questa era la sensazione… niente…

Non sentiva più il contatto con l’acqua, non riusciva più a muovere le mani e non sentiva più il contatto con il corpo di Mark che aveva stretto fino a poco fa…

Le lacrime non davano più fastidio sulle guance, non erano minimante sentite…

Strawberry pensava di essere morta… e se era questo morire, era piacevole… non sentire il dolore, emozioni, rimpianti… sentirsi solo vuoti…

Ma non era così piacevole come pensava… il vuoto era diventato insostenibile ed era come se qualcosa cercasse di tirarla fuori da quel buio…

Poi sentì un dolce calore alla mano destra e qualcosa di umido sul braccio…

Non voleva che qualcuno la portasse fuori da quel buio, fino ad un momento fa; ma adesso che riusciva  scorgere una luce brillare… si decise… se quella era la morte… poteva pure aspettare!

Cercò di concentrarsi su quello che avveniva vicino alla sua mano… e lentamente sentì anche un vociare di persone… pianti

Si concentrò meglio sentendo un Bip ogni secondo e sentiva che quel rumore coincideva perfettamente col cuore che rimbombava nelle sue membra…

Aprì gli occhi… o almeno ci provò… ma era uno sforzo troppo grande!

Cercò di muovere un muscolo, ma ogni singola parte di sé non riusciva più a rispondere al suo controllo… poi sentì dei passi avvicinarsi a sé…

Una voce lontana… più che altro un mormorio…

In tutta la frase riuscì ad udire solo … “Sei sicuro Ryan?”

Ryan… adesso tutto aveva un senso… in un attimo la sua mano si mosse spaventando il biondo che la teneva stretta tra la sua aspettando che si risvegliasse dal coma… spalancò gli occhi fissando per un attimo il soffitto che le sembrava soffuso… poi si girò verso un paio di occhi blu mare che per vederli in tutto il loro splendore, dovette battere una decina di volte le palpebre…

Subito dopo il letto era circondato da persone… anche se non si poteva, i signori Shirogane pagarono per poter entrare tutti…

Riuscì a riconoscere la madre, il padre, le sue amiche, Kyle che ancora teneva la mano sulla spalla del biondo…

Ma Mark non c’era… ricordò in un istante tutto… il bambino che cresceva dentro di sé e il  motivo della morte di una persona…

Un medico entrò nella stanza per controllare le sue condizioni… e molto gentilmente chiese a tutti di uscire… ma rimasero i suoi genitori e Ryan…

Questi si avventarono contro la ragazza che era ancora un po’ stordita… chiedendole come si sentiva… e lei rispondeva con frasi sconnesse che somigliavano a un “sto bene non preoccupatevi!”

Ryan continuava ad accarezzarle la fronte mentre le stringeva la mano…

Furono nuovamente interrotti dal medico che avvisava che potevano entrare uno alla volta per poter consentire alla paziente di riposare…

-Grazie…- rispose rivolgendosi al medico il biondo – signori Momomiya… potrei chiedervi di rimanere un attimo solo con Strawberry…-

Seppure un po’ perplessi i due uscirono annuendo

L’attenzione del giovane subito si riposò su Strawberry…

-Come stai?-

-Bene, davvero…- rispose lei leggermente stanca –Piuttosto… Mark?-

Lo sguardo del ragazzo si incupì…

Lei lo fissò a lungo cercando un qualcosa che potesse rendere quello sguardo una risposta positiva…

Distolse lo sguardo mentre iniziava a piangere… -no… no… NO! Non è possibile Ryan! Lui, non può essere morto… non a causa mia…-

Lui la strinse forte… mentre lei continuava a piangere e a dimenarsi su una cosa così ingiusta…

Passò più di mezz’ora prima che il ragazzo potesse uscire…

-Ryan… ma come mai ci hai messo tanto ad uscire…?- la madre era preoccupata che lei avesse riscontrato alcuni problemi di vuoti di memoria o altro…

-Le ho dovuto dire di Mark… - disse a voce bassa mentre si passava una mano tra i capelli…

Tutti capirono e tacquero… anche i genitori non se la sentirono di entrare nella stanza e si sedettero su una sedia… come tutti gli altri…

-Io vado a schiarirmi le idee- disse il biondo prima di andarsene dal reparto seguito dallo sguardo di tutti…

Indiscretamente si avvicinò al medico…

-Salve! Io vorrei un’informazione riguardo alla paziente Strawberry Momomiya!-

L’uomo sulla quarantina lo squadrò… -lei è un parente…?-

-No! Ma…-

-Mi dispiace non posso aiutarla!-

L’uomo si girò ma Ryan fu più veloce e bruscamente lo fece rigirare in modo da poterlo guardare negli occhi dove si poteva leggere rabbia che non era altro che paura di sapere già la risposta…

-No! Ma sono il padre del bambino che aspetta e… sono l’unico a saperlo…-

L’uomo sobbalzò… ora capiva… si tolse gli occhiali cercando di dare meno dolore a uno che doveva essere un futuro padre…

-Lasci stare! Ho capito!- rispose lui precedendolo… -Mi dica solo se ci saranno complicazioni future…!-

-Questo no! L’unica cosa è che ha rischiato di affogare e l’assenza di ossigeno per un bambino che ancora deve formarsi è stata troppo! Ma non ci saranno complicazioni future…-

Ryan annuì per poi ringraziarlo…

Uscì dall’ospedale per sedersi su una panchina lì vicino… si portò le mani ai capelli cercando di non piangere, ma fu molto difficile… una lacrima solitaria si affacciò dai suoi occhi e non fece neanche in tempo a raggiungere gli zigomi che fu subito cancellata…

Adesso non aveva tempo per piangere… doveva raccontare a Strawberry l’accaduto renderlo meno traumatico possibile… doveva sbrigarsi… doveva sbrigarsi prima che …

FLASHBACK

-Ryan… ho intenzione di dire ai miei che aspettiamo un bambino… da quanto so in America ci sono molte ragazze che alla mia età si sono sposate… voglio dimenticare tutto questo!- disse mentre gli occhi le si facevano lucidi…

-Strawberry! Non so se sia il caso… almeno non adesso… aspetta un po’…-

-Ryan ho preso la mia decisione! Se vuoi sposarmi devi farlo ora! Voglio che il mio bambino, abbia una famiglia!-

-D’accordo!-

 FINE FLASHBACK

 

Ormai era arrivato di fronte alla porta della sua stanza…

Non aveva neanche risposto a Kyle se stesse bene… entrò e la vide intenta a fissare un punto imprecisato… ma appena entrò si alzò a sedere per poi fissarlo con i suoi occhi così innocenti! Dio com’erano innocenti e lui doveva dirle che il frutto del loro amore era morto… no! Era troppo anche per uno che aveva passato tutta la sua vita a fingere emozioni… ma glielo doveva, lei si fidava di lui nonostante tutto!

-strawberry devo parlarti!-

-Certo! Cosa ti turba?-

I passi che fece avvicinandosi al letto sembravano risuonare per tutto l’edificio e si sentiva come se stesse per essere condannato alla ghigliottina!

-Prima di tutto… io vorrei chiederti se…- beh… questo era semplice, ma quello che avrebbe seguito sarebbe stato una tragedia…

-Cosa? Non tenermi sulle spine!-

-Scusami! Ti volevo chiedere se… insomma! Vuoi sposarmi?-

-la felicità che trasparì dal viso di lei fu tale da farlo sentire peggio dato che tra pochi secondi sarebbe scoppiata in lacrime…

Strawberry lo abbracciò fortissimo esclamando “si” più volte!

-Bene… adesso non ho un anello ma te ne comprerò uno al più presto… giuro!-

-Non me ne frega niente di un anello… ma solo la fede!- esclamò lei sorridendo…

-Strawberry ma io devo dirti un’altra cosa…- adesso il momento cruciale… doveva dirlo adesso o non l’avrebbe detto mai più! – Ho parlato col medico… e mi ha detto che… si! Il bambino, il nostro bambino… non ce l’ha fatta a resistere tutto quel tempo senza ossigeno!-

Ecco! La bomba era esplosa come era scomparso il sorriso dalle labbra di lei… abbassò lo sguardo andando a fissarsi la pancia… non poteva crederci che non viveva più nessuno lì dentro…

Si sentiva morta dentro… e in effetti era così!

Fissò il suo ragazzo che poco fa le aveva chiesto di diventare sua moglie… il suo sguardo era basso mentre teneva una mano poggiata al muro…

Notò uno scintillio cadere dai suoi occhi; e, seppur non si sentisse abbastanza forte per alzarsi, lo fece raggiungendolo…

Anche i suoi occhi erano pieni di lacrime… prese la sua mano

-Mi dispiace è tutta colpa mia- Disse il ragazzo mentre si asciugava gli occhi…

Fu subito agguantato dall’abbraccio della sua ragazza così forte… si sentì perso e l’unica sua via di salvezza era lì tra le sue braccia con un camice bianco… la strinse più forte che potè al suo petto…

-Ti amo!- era questo quello che provavano…

Lui si staccò leggermente fissandola con un sorriso – Vuoi ancora sposarmi?-

Lei con li sguardo triste e continuando a piangere rispose – Certo! Non ti libererai di me! Anche adesso che lui, non c’è più…-

Lui la strinse ancora più forte prendendola in braccio e distendendola su letto…

 

Passarono ore nella stessa posizione… entrambi stesi sul letto a guardare il soffitto…

-Quando mi sono svegliata ho sentito che qualcuno ti chiedeva se eri sicuro… di cosa?- chiese la rossa poggiando la testa sulla sua spalla…

-Pensavo ti fossi addormentata! Comunque era Kyle che mi chiedeva se ero sicuro di voler rimanere questa notte qui!-

-Cosa avresti risposto?-

-E’ ovvio!-

Un candido bacio li unì nuovamente…

Erano maturati, cresciuti, la vita aveva segnato il loro destino… avere sulla coscienza la morte di due persone pesò molto su strawberry… durante la sua permanenza in ospedale Lory venne a trovarla… voleva chiederle scusa e le disse che era stata lei a raccontare tutto a Mark e non riusciva a darsi pace…

-Non ti preoccupare Lory- le disse abbracciandola… - non è stata colpa tua… e mi dispiace che non mi hai rivelato subito i tuoi sentimenti verso Ryan… mi dispiace davvero…-

-Non ti preoccupare! Piuttosto congratulazioni per il futuro matrimonio! Spero che mi inviterai…-

-Senz’altro…-

 

Era proprio vero…

La vita segna il destino di ognuno di noi…

La realtà è difficile da accettare ma con il dolore un giorno arriverà anche la felicità… la morte non è mai una soluzione…

Bisogna vivere con la speranza che tutto può cambiare in positivo

La vita è bella in tutti i suoi aspetti… non bisogna sprecarla per un amore non corrisposto o un senso di colpa…

Il tempo alleggerisce le pene delle persone…

La speranza non muore mai… come l’amore…

Non nascondete mai le vostre emozioni, un giorno che avrete bisogno di piangere vi risulterà difficile e non sarete più in grado di apprezzare le cose belle della vita…

 

Con quest’ultima affermazione vi lascio…

                                

 

                                                                   The End

 

O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/O/

 

Nessun commento in particolare solo un sentito Grazie!

   
 
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