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Autore: Elisabeth Black    13/07/2010    2 recensioni
Elisabeth è nata in Germania,ha vissuto lì per quattordici anni ed era la migliore amica di Bill e Tom ma ungiorno le cose cambiano. Elisabeth si trasferisce a Milano con la madre e perde i contatti con i gemelli,da spettatrice riesce a vedere il successo dei ragazzi e insieme ad un'amica speciale riesce a riprendersi dal trasferimento. Sono passati sei anni dall'ultima volta che ha visto i suoi migliori amici,continua a seguire i loro progressi musicali finchè la sua vita viene scombussolata di nuovo.Elisabeth e la sua amica Rachel insieme al piccolo Lucas vivranno un'esperienza unica, bellissima e drammatica. dal quinto capitolo:"Mi rigiravo nel letto,incapace di addormentarmi. Bill,con la bocca spalancata, dormiva beato,tirandomi di tanto in tanto una ginocchiata nella schiena, Tom,stranamente,era immobile. Respirava lentamente,ma in modo regolare. Mi alzai piano,cercando di non svegliare nessuno,soprattutto Lucas,che dormiva nel lettino in fondo ai piedi del mio letto. Arrivai in cucina e,dopo essermi versata dell’acqua,mi sedetti sul ripiano in marmo. Agitando leggermente le gambe,sorseggiai piano l’acqua,chiudendo gli occhi. Pochi istanti dopo sospirai e feci per scendere dal ripiano,ma mi bloccai. Davanti a me c’era Tom,il viso assonnato e la maglietta stropicciata, bello come mai. I nostri occhi si incontrarono come calamite e, quando percepii che mi stava togliendo il bicchiere di mano, lo lasciai fare. Mi abbracciò di slancio,respirando sulla mia pelle e provocandomi dei piccoli brividi lungo la colonna vertebrale. Allungai le braccia e o strinsi a me,poggiando la testa nell’incavo del suo collo,imprimendo nella mia memoria tutte le sensazioni che stavo provando. Improvvisamente prese a baciarmi il collo,lasciando una scia bollente dove le sue labbra avevano incontrato la mia pelle scoperta. Mi mordicchiai il labbro inferiore,per nulla intenzionata a farlo smettere,benché una vocina nella mia testa lo esigesse urgentemente. Il mio cuore perse un colpo quando sentii la sua voce roca,dal timbro graffiato. “Dio,quanto mi sei mancata” I nostri sguardi si incontrarono,nuovamente. Sicuramente avevo gli occhi lucidi, e vedere il mio riflesso nei suoi di certo non aiutava. Istintivamente lo abbracciai più forte,temendo che potesse svanire da un momento all’altro, come era già successo. Non volevo più perderlo e,per ora, mi sarebbe bastato stare così,tra le sue forti braccia. Si staccò leggermente e,con la vista appannata,notai che il suo viso si stava avvicinando al mio. I nostri respiri si fondevano insieme. Stava per posare le sue labbra sulle mie,quando…" Spero di avervi incuriosito!!! E per favore...recensite!!!XD
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana dal piccolo chiarimento con Tom. Rachel e Lucas passavano a casa mia quasi  tutti i  pomeriggi per poi sparire al parco insieme a Bill. Ero davvero contenta che i miei amici si trovassero così bene a passare del tempo assieme.

Era pomeriggio inoltrato, Bill e Tom erano spaparanzati sul divano a guardare un film di cui mi era sfuggito il titolo,stavo per sedermi vicino a loro quando il campanello di casa trillò. Alla porta trovai Rachel,sorridendo mi spostai per farla entrare e nel giro di un secondo la trovai stretta nell’abbraccio di Bill.

“Ehi! Vedi di non stritolarla” dissi.

“Il piccolo non c’è?” le domandò Tom.

“L’ho lasciato da mia mamma. Era da tanto che voleva tenerlo un po’” spiegò lei.

La risposta sembrò bastare a Tom che annuì. Bill invece aveva messo il broncio e aveva incrociato le braccia al petto.

“Uffa. Volevo farlo giocare un po’” Rachel sorrise divertita.

“Bill, è un bambino,non un cane. È giusto che stia dalla nonna” disse ragionevole Tom. Bill sbuffò ancora.

“Che ne dite se facciamo merenda?” proposi io.

A Bill bastò sentire la parola merenda perché gli illuminassero gli occhi.

“Prepariamo le omelette?” domandò infatti,con gli occhi colmi di speranza.

“Solo se tu e tuo fratello aiutate me e Rachel”

Bill,tutto contento fece sollevare il gemello dal divano e lo spinse in cucina.

Più che una cucina sembrava un campo di battaglia. Bill,seduto su uno sgabello basso,aveva la faccia piena di farina, mentre Tom guardava indeciso la ciotola piena di uova di rompere.

“Non ti fanno niente,giuro” gli dissi sorridendo. Lui roteò gli occhi. Con pazienza gli mostrai come rompere le uova senza sporcarsi.

“Visto? Non è difficile. Prova tu”

Non del tutto convinto afferrò un uovo,  lo battè sul bordo della ciotola ma lo strinse troppo e gli si ruppe in mano. Io,Rachel e Bill ci mettemmo a ridere. Tom allibito,guardava l’uovo rotto che aveva in mano. Poi un sorrisino che non mi piaceva affatto gli disegnò le labbra,alzò lo sguardo per incontrare il mio e si avvicinò piano.

“No! Non ci provare” gli intimai allontanandomi ad ogni passo che faceva.

All’improvviso fece uno scatto e mi passò la mano sui capelli.

“Tom! I capelli no!” urlai divincolandomi. Bill sghignazzava apertamente.

“Che hai da ridere tu?” gli chiesi infastidita. Lui alzò le mani in segno di resa. Un’idea mi attraversò la mente. Presi la caraffa del  latte sul ripiano alle spalle di Bill e,lentamente, glielo versai nella maglietta. Il balzo dalla sedia che fece,fu spettacolare.  Tom aveva le lacrime agli occhi per le risate mentre Rachel si copriva la bocca per non offendere Bill,che nel frattempo si era tolto la maglietta bagnata.

“Questa me la paghi” affermò concitato.

Afferrò una manciata di farina e fece per soffiarmela addosso,ma fui più rapida e mi scansai,facendo andare tutta la farina in faccia a Tom. Bill spaventato fece per scappare ma urtò il tavolo e scivolò sulla chiazza di latte a terra,così afferrò Rachel che gli cadde sopra.

“Bill! Sei un cretino. Potevi farle male” dissi.

Ancora non si erano alzati. Si fissavano negli occhi senza dire niente. Con un fremito Rachel si alzò da Bill e lo aiutò a fare altrettanto.

“Direi che abbiamo bisogno di una doccia” disse la mia amica.

I gemelli fecero per recarsi nel secondo bagno ma li bloccai.

“Non crederete davvero di andare in giro per casa conciati così? Toglietevi i vestiti!” ordinai.

Senza fiatare i due fratelli fecero come avevo chiesto,rimanendo in boxer,poi andarono a lavarsi.

***

“Ragazzi è tardi. È meglio se vado a casa” annunciò Rachel.

“Ma no dai resta ancora un po’” ribattè invece Bill.

“Resta fino alla fine del film,dai siediti qui” e detto questo la fece accomodare sulle sue gambe.

Dapprima era imbarazzata poi si rilassò.

Alla fine del film Rachel e Bill si erano addormentati e né io né Tom avevamo il coraggio di svegliarli. Facendo piano spegnemmo la TV e le luci. Tom mi prese per mano e senza dire niente mi portò sul terrazzo dove guardammo le stelle. La mia mano era ancora intrecciata a quella del chitarrista quando mi sentii tirare dalla sua parte. Ci guardammo per un attimo infinito negli occhi,cercando di leggere le emozioni dell’altro. Mi accarezzò piano una guancia e avvicinò il viso al mio. Fremetti quando le sue labbra fredde e perfette si posarono sulle mie e finalmente mi sentii al mio posto.

 

NOTE: Nuovo aggiornamento!! Sto tentando di recuperare un po’ e di farmi perdonare per gli scarsi aggiornamenti. La situazione si sta evolvendo,lentamente,ma ci sono dei cambiamenti.

Ringrazio tanto chi ha aggiunto la mia storia tra le preferite/seguite/da ricordare e anche le lettrici sporadiche.

LaMiry:eheh mia cara!! Non pensi che sarebbe stato troppo presto far cadere Elisabeth nelle grinfie di Tom??? Comunque non temere, se non sbaglio dovrebbero mancare approssimativamente due capitoli,se non addirittura uno solo, al momento da te atteso. Anche se le sorprese che ho in serbo per questa storia sono cattivelle….ahahah non ci sarà il mezzo salto carpiato(anche se non sarebbe male come ideaXD),ma credo che ti piacerà l’ideuzza che ho in mente!!! Hai ragione,sono imperdonabile,vado subito a rimediare alla mia mancanza!! Bacioni e alla prossima,Elisabeth Black.

  
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