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Autore: BambolaMorta    13/07/2010    3 recensioni
[...]"Che...che ridi?!? E vattene via con questo stupido ombrello, me la cavo anche da solo!" Ronnie ridacchiò di nuovo. "Oh certo, se tu ce la fai a tornare a casa a piedi e senza ombrello con un'acquazzone come questo, io sono la fata turchina!" Max sbuffò. "La vuoi smettere di prendermi in giro?" "E tu la vuoi smettere di negare che sei geloso?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Max Green , Ronnie Radke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Under my umbrella Lo guardava attraverso il vetro cercare di accendersi una sigaretta sotto la pioggia.
Ridacchiò.
Il solito Max.
Il suo piccolo, fastidioso, stupido Max. Beh, il suo Max, punto.
Salutò classe e professore almeno quindici minuti prima della fine ufficiale della lezione - cosa a cui nessuno ormai faceva più caso - e si precipitò nel cortile con l'ombrello in mano.
Lo sventolò sopra la testa di Max, facendolo sussultare.
"Ehi! Sai che se prendi tutta questa pioggia ti verrà una bella polmonite?"
Max fece spallucce, accendendosi finalmente la malconcia sigaretta che gli penzolava dalle labbra.
Ronnie ridacchiò. "Sei ancora arrabbiato, eh?"
"Chi, io? No, figurati!"
Sogghignò. "Uh uh, ma come siamo diventati possessivi, mister Green..."
Max sbuffò. "Ma figurati! Puoi anche portartelo a letto quel tipo, tanto a me che importa?"
"Davvero non ti importa niente?"
Il ragazzo voltò il viso dall'altra parte, arrossendo come un bimbo che è stato scoperto dire una bugia da un'amichetto.
Ronnie si lasciò sfuggire una risata, trasformando il viso di Max in un peperoncino incandescente.
"Che...che ridi?!? E vattene via con questo stupido ombrello, me la cavo anche da solo!"
Ronnie ridacchiò di nuovo. "Oh certo, se tu ce la fai a tornare a casa a piedi e senza ombrello con un'acquazzone come questo, io sono la fata turchina!"
Max sbuffò. "La vuoi smettere di prendermi in giro?"
"E tu la vuoi smettere di negare che sei geloso?" 
Di nuovo il più piccolo arrossì.
"Mi piace quando lo sei, Max...mi fa sentire importante che ti monta il nervoso ogni volta che mi si avvicina troppo un ragazzo...credimi, a me capita sempre quando qualche tizio ti si avvicina un po' troppo..."
"..."
"Okay, scusa. Vorrà dire che porterò il mio stupido sentimentalismo e il mio stupido ombrello mezzo rotto da un'altra parte..."
Le dita di Max strette ad artiglio attorno al suo polso gli impedirono di muoversi  da dov'era.
"Anch'io sono geloso, Ronnie. E il tuo sentimentalismo non è affatto stupido. E' giusto un po' spaventoso, ecco..."
"E l'ombrello?"
"E' vecchio, rotto, ma nient'affatto stupido"
Ronnie sorrise. "Allora che ne dici se io e il mio vecchio ombrello rotto ti accompagnamo a casa e ti risparmiamo una polmonite?"
"Mi piacerebbe anche che tu e il tuo spaventoso sentimentalismo restaste da me oggi pomeriggio..."
Ronnie sorrise. "Vorrà dire che chiederò alla mia segretaria di disdire tutti gli incontri a base di sesso e droga che avevo con i miei amanti oggi, così avrò il pomeriggio libero"
"Fai una cosa", fece Max ridacchiando ma con una punta di serietà nella voce, "di alla tua segretaria di cancellare tutti i loro numeri. Perchè da adesso in poi, sarò io il tuo unico amante"


Angolino cimitero:
Scusate la misera schifezza, recensite lo stesso ^.^
Dedicata a Davide, Giada e Giulia, con un GRAZIE gigante.
Se recensite, vi guadagnate il paradiso e la mia eterna riconoscenza ^.^
RestInPeace

  
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