“Potrebbe essere amore”
Chi
l’avrebbe mai detto che Draco Malfoy sarebbe diventato un Auror? E invece
eccomi qui nel corridoio della sezione Auror ad aspettare il mio tutor per il
primo anno di lavoro dopo il corso di addestramento.
“Si
accomodi, signor Malfoy.”, il segretario del mio tutor mi fece entrare e richiuse
la porta dietro di sé. Mi guardai intorno: l’ufficio era ben curato, segno di
una persona di buon gusto. Posai lo sguardo sulla scrivania: l’Auror stava
controllando dei documenti. Era una donna: lunghi capelli boccolosi del colore
del cioccolato le ricadevano sul volto, impedendomi di guardarla. La divisa
Auror risaltava sul suo corpo longilineo, per quanto mi fosse possibile
osservarla da seduta.
La
donna alzò lo sguardo su di me: “Buongiorno Malfoy”, mi disse con un tono
rassegnato. Quella voce… la ricordavo per averla sentita quasi ogni giorno ad
Hogwarts durante i nostri continui battibecchi; e ora che potevo guardarla in
viso mi accorsi dei suoi occhi dorati che si erano sempre rivolti a me con
spirito battagliero e tono canzonatorio.
Tra
tutti gli Auror proprio Hermione Granger mi doveva capitare? Sapevo che avrebbe
intrapreso questa strada insieme con Weasley e Potter, suoi inseparabili
compari fin dal primo anno.
La
sorpresa doveva leggermisi in faccia perché la Granger interruppe l’improvviso
silenzio: “Sorpreso Malfoy? Credimi, io più di te ma ho avuto una settimana di
tempo per abituarmi all’idea”
Improvvisamente
ritrovai il mio solito modo di fare, quello che a Hogwarts usavo sempre con lei,
anche se ormai i tempi della scuola erano passati ed eravamo cresciuti e
cambiati, in meglio da parte sua.
“Abituarti
all’idea? Dovresti sentirti enormemente onorata di lavorare col sottoscritto.”
La
Granger non rispose alla mia provocazione. “Malfoy dacci un taglio. Dobbiamo lavorare
un anno insieme e questo atteggiamento non porterà a niente. Tu devi superare
il tuo primo anno da Auror, io spero di ottenere una promozione. Come vedi
abbiamo entrambi un motivo per fare bene il nostro lavoro. Che ne dici di
comportarci come persone normali?”
Si
alzò e mi si avvicinò; mi tese la mano e io la strinsi.
“Piacere
Hermione Granger”, mi disse sorridendo sincera, il primo sorriso che mi
rivolgeva da quando ci conoscevamo.
“Piacere
Draco Malfoy”, le sorrisi a mia volta.
Non
seppi perché le strinsi la mano. Me lo chiedo ancora oggi.
***
“Dovremmo
controllare anche in questo quartiere e.. Draco mi stai ascoltando?”
Eravamo
seduti in un bar della Londra babbana, il suo bar preferito, il nostro consueto
punto di ritrovo per parlare di lavoro e per stare insieme. Strano ma vero, io
e Hermione eravamo diventati amici. La vicinanza, il lavorare ogni giorno a
stretto contatto con lei, aveva abbattuto i miei pregiudizi e avevo scoperto
che, nonostante fosse una Mezzosangue, era una donna piacevole, responsabile
quanto simpatica.
La
sua voce mi riscosse dai miei pensieri. “No scusami, non ti ascoltavo. Pensavo.”
“Posso
sapere a cosa?”
“Pensavo
che oggi sono esattamente tre mesi che lavoriamo insieme.”
“Ah…
l’avevo dimenticato.”
“Hermione,
così mi offendi.”, la provocai con aria fintamente offesa.
“Scusami tanto
Draco. Come mi faccio perdonare?”, mi chiese sorridendo.
“Venendo
a cena con me stasera.”, le proposi. “Per festeggiare.”, mi affrettai ad
aggiungere.
“Va
bene, ma sappi che lo faccio solo perché devo farmi perdonare e non perché mi
fa piacere. Sai che non mi piace avere debiti.”
“Chissà
perché sono convinto del contrario”, la provocai. “E comunque non hai bisogno
di accettare un invito a cena per ottenere il mio perdono. Oggi mi sento
magnanimo: ti ho già perdonata.”
“Oh,
ma che onore. E, visto che ho già ottenuto il perdono, non ci vengo a cena con
te.”
Alzai
un sopracciglio, incredulo.
“Oh
ma dai, certo che ci vengo”, mi disse scompigliandomi i capelli, un gesto che
considerava un segno d’affetto.
“Tu
mi farai impazzire donna.”
“A
stasera Draco. Vado a prepararmi. Non potrò certo sfigurare con l’erede di due
delle più importanti famiglie del mondo magico. Sarò perfetta!”
Non
avevo dubbi Hermione.
***
Sono
ormai sette mesi che lavoriamo insieme. Siano una squadra formidabile: abbiamo
già risolto numerosi e difficili casi e non posso fare a meno di essere
soddisfatto del nostro lavoro e della complicità che si è venuta a creare tra
noi. Anche Hermione ne è contenta.
Sono
nel suo ufficio dove mi ha convocato per parlarmi di una cosa della “assoluta
importanza”.
“Sai
Draco sono proprio contenta che quel giorno nel mio ufficio sei entrato tu. Mi hai
cambiato la vita”, inizia a parlare mentre io, ammutolito, la invito
silenziosamente a continuare. “Oggi mi ha convocato il Capo degli Auror; mi ha
fatto un resoconto del nostro lavoro insieme e ha detto di esserne molto
soddisfatto. E.. ci sono delle novità lavorative. Tu sei diventato un Auror a
tutti gli effetti, hanno deciso di abbreviare il tuo periodo di prova visti i
risultati ottenuti in questi sette mesi; io ho finalmente ottenuto la mia
promozione, quella per cui ho lavorato duramente in questi anni.”, mi dice
sorridendo felice.
E
anch’io sono contento, per lei e per me. Perché abbiamo ottenuto una piccola
vittoria, l’obiettivo che ci eravamo prefissi fin dall’inizio.
Le
corro incontro e l’abbraccio. “Hermione è fantastico!”
Poi,
senza sapere perché, la bacio. E’ spontaneo, nuovo, ma non per questo
sbagliato. Lei risponde al bacio con dolcezza, prima di lasciarsi andare a
sensazioni più intense.
E
finalmente sento che la mia vita è a posto. Tutto acquista un senso, come se
non avessi aspettato altro da anni.
Perché
a volte la vita ci sorprende.. e anche qualcuno che non avresti mai immaginato
può diventare importante.
Ed
eccomi qui a pubblicare un' altra cosuccia sulla coppia di HP che amo
di più: Draco/Hermione... trovo che siano stupendi, fantastici,
prefetti insieme. Sarà perchè mi incuriosiscono gli amori
impossibili.. mi piacciono tantissimo questi due!!
Che ne pensate?? Mi farebbe piacere una recensione, anche un parere negativo è utile, costruttivo, per migliorare.
Ringrazio anticipatamente coloro che leggeranno e coloro che mi lasceranno anche una recensione!
Baci