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Autore: LisaAngius    20/07/2010    2 recensioni
Shaoran sta per tornare in Cina e decide di parlare a Sakura dei suoi sentimenti con una lettera
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Li Shaoran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO

 

 

Cinque mesi dopo….

 

Shaoran si svegliò depresso quella mattina, se possibile ancora più del solito. Quel giorno era il 13 Luglio, il suo compleanno, normalmente uno  dovrebbe essere contento di compiere gli anni ma lui non lo era affatto. Aveva tentato di tutto per riuscire a sbrigare tutte le varie pratiche burocratiche per poter tornare in  Giappone in tempo per festeggiare con la sua Sakura ma quegli impiegati sempre mezzo addormentati ci stavano mettendo un’infinità di tempo perciò ancora non era riuscito a partire. Fece colazione svogliatamente rispondendo a stento agli auguri di sua madre e delle sue sorelle. A un certo punto notò qualcosa….ma era una sua impressione o si guardavano in modo strano? Mah donne! E chi le capiva!

Andò a sedersi nel portico per stare un po’da solo. Ma evidentemente qualcuno non aveva capito che non era aria….

“Ehm ehm”

Shaoran alzò gli occhi al cielo. Ci scommetteva che questa era Melin accorsa a cercare di tirargli su il morale. La cugina si era messa in testa di dovergli evitare la depressione e così passava tutte le giornate a seguirlo come un’ombra parlando a ruota libera nel tentativo di distrarlo, riuscendo invece a ottenere l’unico risultato di farlo andare un bestia

 

“Melin lasciami in pace che oggi non è aria davvero”

Ma perché non capiva che lui voleva stare da solo a pensare alla sua Sakura?

“Melin? Mmmh dovrei offendermi che tu mi abbia scambiata per lei?”

Shaoran si pietrificò all’istante. Quella voce…..no…non era possibile…eppure era la SUA….non poteva sbagliarsi su questo, l’avrebbe riconosciuta tra mille….

Si girò lentamente, molto lentamente, col cuore che batteva forte

 

Dio ti prego fa che sia lei…non essere così crudele da farmi scoprire che mi sono illuso…fa che sia lei…fa che sia lei…..

 

Quando si voltò incrociò lo sguardo divertito di due iridi smeraldine

“Ciao Shao!”

Lui si alzò quasi in trance e le toccò un braccio

 

Ora sparisce di sicuro, si, certo, me la sto immaginando. Oh Dio sto impazzendo, la lontananza da lei mi sta facendo andare fuori di testa…si è così! ho senz’altro le allucinazioni

 

Eppure la pelle vellutata del suo braccio sembrava reale…le allucinazioni hanno un corpo?

 

Lei annuì sorridente e lo abbracciò.

 

Ok allucinazione, sogno o quello che era non gliene poteva fregar di meno!  L’importante era che fosse lì, fra le sue braccia e se quello era un sogno il primo che si fosse azzardato a svegliarlo lo avrebbe ucciso

“Non ti avevo avvertito che sarei venuta io se tu non ti fossi sbrigato?”

Lui rise…da quanto era che non rideva? Si…cinque mesi, due giorni e tre ore cioè dall’ultima volta che aveva visto Sakura prima di tornare in Cina

“E ora devo aspettarmi che tu faccia qualcosa di terribile visto che hai detto che era una minaccia…”

Lei arrossì e abbassò lo sguardo

“Beh c’è in effetti qualcosa che non ti piacerà….”

Qualcosa che non gli sarebbe piaciuto? Ma se si sentiva in paradiso! Aveva di nuovo la sua Sakura con lui cosa avrebbe potuto non piacergli in un momento mera…..

“OH QUANTO È CARINO!!!!!!!”

L’urlo corale delle sue sorelle proveniente dalla casa raggelò il suo entusiasmo. Una goccia di sudore freddo gli scese lungo la schiena mentre un sospetto orrendo si fece strada nella sua mente….ma lei NON poteva avergli fatto una cosa del genere vero? VERO???????

“Sakura ti prego dimmi che sei venuta sola”.  Implorò

“Ehm vedi mio padre non voleva che facessi il viaggio da sola…..”

Oh no! Oh no! Oh no!

“Ehy cinesino staccati di qualche passo, ti è proibito stare a meno di un metro da mia sorella”. Fece la voce gelida di Touya

Ok fine della sua speranza di avere Sakura tutta per se

“Sakura!”

“Perdonami Shao ti prego….doveva venire Tomoyo ma ha preso il raffreddore e così…”

Eh ti pareva! La sua solita sfortuna nera!

“Ma sei contento che io sia qui,vero”?

Lui guardò quegli occhioni imploranti….Mah si ma chi se ne fregava di Touya! Avrebbe sopportato anche lui pur di riavere vicino la sua Sakura!....e visto che tanto prima o poi Touya avrebbe dovuto abituarsi all’idea che Sakura avesse un ragazzo…meglio prima che poi, no? E così doveva starle ad almeno un metro di distanza eh??????.....

 

 

“EHY CINESINO DELLA MALORA CHI TI HA DATO IN PERMESSO DI ABBRACCIARE MIA SORELLA!”

 

 

 

Dieci anni dopo…..

 

“Vai carta del vento!!”.

La vocina infantile contrastava col suo tono determinato. Un terribile rumore di vetro infranto squarciò il silenzio

 

 

“NADESIKOOOOOO”

 

Sakura arrivò di corsa guardando severa la figlia

“Guarda cos’hai combinato!” – ruggì indicando il vaso rotto – “ Quante volte ti ho detto che non devi usare le carte finché sarai grande! Ti avevo detto che non dovevi spostarle da dove le avevo messe!”

 

Nadesiko Lì, cinque anni, riccioli scuri e occhioni ambrati come il padre ma col visino da bambola e l’espressione vivace e furbetta della madre, instaurò un’aria innocente.

“Ma mamma non l’ho fatto a posta, le ho guardate e loro sono venute da me”

“Interessante ha già imparato a usare la telecinesi! Nostra figlia è davvero una maga precoce!”. Intervenne Shaoran con un sorriso orgoglioso

Sakura alzò gli occhi al cielo. Pazzesco le aveva appena rotto un vaso, lei cercava di sgridarla come era giusto che fosse e suo marito cosa faceva? Vantava la precocità dei suoi poteri!

Eh già avete presente lo Shaoran adolescente? Quello burbero e di poche parole? Beh dimenticatevelo!  Nell’istante stesso in cui aveva visto sua figlia appena nata era diventato il suo schiavo!

“ Ho un’idea? Perché non andiamo a provare le carte fuori? Così non distruggi altri vasi a mamma”

Sakura guardò esasperata l’uomo che(cominciava a chiedersi per quale motivo) amava da dieci anni.

“Shao le ho appena detto che non deve toccare le carte fino a quando sarà grande!”

Shaoran instaurò un’aria innocente tipo quella della figlia

“Ma Sakura se glielo impediamo lo farà di nascosto, tanto vale allora lasciarglielo fare quando ci sono io a controllarla e dove non fa guai, no?”

Ok, due contro una era una sfida impari

“Eh va bene ma se fa casini sei tu il responsabile!”

Nadesiko uscì di corsa tutta felice, seguita subito dal padre. Sakura rimase a guardarli dalla finestra e ringraziò il cielo dei due splendidi regali che le aveva fatto

 

 

Autrice Un ringraziamento particolare a Paperella96 che ha apprezzato tanto la lettera di Shao da spingermi a continuare la storia:)...mi auguro che ti piacerà come l'ho proseguita:)

  
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