Capitolo 7
Subito
dopo la telefonata il chiarimento,
Manta aveva subito chiamato la stazione ferroviaria, bloccando i
biglietti
necessari per portare tutti a destinazione al più presto.
Così, dopo neanche
un’ora, la compagnia degli sciamani si trovava già
in uno scompartimento del
treno diretto ad Izumo. Siccome il paese natio di Yoh non era di certo
una
località turistica, ne un luogo importante per la finanza o
l’economia dello
Stato, il mezzo di trasporto era praticamente vuoto.
L’aria
di tensione che si era creata tra di
loro poco tempo prima, sembrava essersi completamente placata. Horo
horo
conversava tranquillamente con Ryu, mentre Ren sembrava assorto a
guardare di
sottecchi Pilika, intenta a parlare con Jun. I due promessi sposi,
invece,
erano gli unici a dormire. Dopo neanche pochi minuti
dall’inizio del viaggio,
Anna non aveva retto alla stanchezza ed era crollata, poggiando la
testa sulla
spalla del fidanzato. Intenerito, il ragazzo l’aveva stretta
dolcemente a se e
si era lasciato contagiare dal sonno di lei.
Un
leggero grugnito sommesso da parte del
giovane Asakura focalizzò l’attenzione degli altri
sulla coppia addormentata.
-A
guardarli ogni giorno non sembrano poi
così uniti…
Gli
occhi dei presenti si soffermarono sul
viso rilassato di Anna, consci del fatto che non l’avevano
mai vista così
tranquilla.
-Vi
sbagliate ragazzi- Pilika smentì subito
la frase detta poco prima dal fratello –Sono molto legati, ad
un occhio attento
di certo non sfugge…
La
sorella di Ren non potè fare
a meno di concordare, disegnando sul proprio
viso un’espressione leggermente maliziosa.
-E
poi… Non avete notato che iniziano a
diventare parecchio… intimi?
A
quella domanda, i quattro uomini si
sporsero verso lo sciamano addormentato, cercando di capire a che cosa
si
riferisse la ragazza.
-E
da cosa te ne sei accorta?
Jun
ridacchiò, indicando il collo del giovane
Asakura, dove risplendeva una segnetto violaceo stampato sulla sua
pelle. I
quattro ragazzi lo osservarono con attenzione.
-Certo
che siete proprio due pettegole…
L’erede
della famiglia Tao punzecchiò le due
ragazze, beccandosi un’occhiata glaciale da parte di
entrambe.
-Però…
sono carini…
Pilika
sorrise, voltandosi verso Ren e
scambiando con lui uno sguardo decisamente eloquente. Se solo se ne
fosse
accorto il fratello di lei, sarebbero stato guai per entrambi!
-Benvenuti
a voi.
La
bassa e piccola figura del vecchio Yomei
se ne stava tranquillamente appoggiata allo stipite della porta,
osservando il
gruppetto di ragazzi che stavano avanzando verso la vecchia casa
Asakura. Yoh si
mise in testa agli sciamani e, seguito prontamente dalla sua promessa
sposa si
fermò al cospetto del nonno.
-Ciao
vecchio.
-Salve
maestro Yomei.
Il
giovane si mostrò tranquillo e svogliato,
mentre la ragazza si inchinava rispettosa davanti a colui che sarebbe
stato uno
dei suoi parenti più prossimi.
Dopo
i vari saluti e i vari convenevoli, il gruppetto
fu accolto all’interno, e, dopo aver deciso di andare dritto
al sodo, vennero
fatti accomodare nella stanza dove stavano Tamao e la vecchia Kino.
-Y-yoh…
La
ragazzina dai capelli confetto abbassò lo
sguardo, rossa in viso, mentre si apprestava a dare il benvenuto al
ragazzo
che, fin da quando ne aveva memoria, aveva sempre amato. Anna non
sembrò
curarsene più di tanto, mentre il suo fidanzato stringeva la
vecchia amica in
un caloroso abbraccio, sembrò invece più
interessata alla vecchia cieca, che
salutò con un inchino.
-Maestra,
è un piacere rivederla.
-Vorrei
poter dire lo stesso, mia giovane
prediletta.
La
donna sorrise, stringendo istintivamente
una mano attorno al bastone che veniva solitamente usato per farle
rendere
conto degli errori che commetteva. Quando abitava con lei al vecchio
albergo ad
Osorezan, ricevere bastonate
in testa
era praticamente un’abitudine.
La
famiglia Asakura si dimostrò molto
ospitale con gli amici del nipote e, prima di iniziare il discorso
solenne,
concesse ai ragazzi un attimo per prepararsi, per poi iniziare a
parlare
seriamente riguardo il motivo per cui li aveva radunati in quel luogo.
-L’allenamento
a cui vi sottoporremo sarà
quello di affrontare il tunnel di Tartarous. Si tratta di un posto
molto
pericoloso, da cui pochi sciamani sono tornati indietro ancora
vivi…
Ovviamente,
più si parlava di diventare
forti, più gli amici di Yoh sembravano gasarsi
all’idea del nuovo allenamento.
A nessuno di loro sembrava importare il fatto che fossero stati in
pochi quelli
a tornare. Loro ce l’avrebbero fatta di certo, senza alcun
indugio.
-Ritroverete
voi stessi lì dentro e
affronterete le vostre paure, diventando più forti e pronti
alla battaglia che
vi aspetta. Ora, se non vi dispiace, vorremmo parlare per qualche
minuto con
nostro nipote e con Anna.
Rendendosi
conto che, ovviamente, era giusto
concedergli un po’ di privacy per affrontare gli affari di
famiglia, gli
sciamani e le ragazze abbandonarono la stanza, fermandosi nel
soggiorno. Non
facevano altro che parlare del nuovo allenamento e sembravano tutti
carichi di
energia.
-Sarete
voi due i primi ad affrontare il
tunnel.
Gli
occhi del vecchio Asakura passarono da
suo nipote alla fidanzata di lui. Il tono di voce che stava usando era
parecchio diverso rispetto a quello che avevano udito anche gli altri
sciamani.
La
giovane itako teneva gli occhi fissi sulle
piccole figure dei nonni del suo fidanzato.
-Non
capisco in che modo io possa essere
utile a Yoh in questo viaggio…
Kino
allungò prontamente il braccio che
teneva il bastone e lo scagliò non senza forza sulla testa
della sua allieva,
la quale, tuttavia, subì il colpo senza fare una piega.
-Anche
tu devi allenarti, non credere di
essere così forte!
I
rimproveri della vecchia erano sempre
accompagnati da una di quelle botte.
-Non
lo credo, maestra… so di essere debole…
ma non vedo come possa servirmi un allenamento per sciamani.
Yomei,
che fino ad allora era rimasto
tranquillamente in silenzio, strabuzzò gli occhi, osservando
la moglie con
sorpresa.
-Come…
lei non sa?
La
vecchia donna sospirò, accomodandosi
meglio sul cuscino sulla quale stava inginocchiata. Anna sembrava
confusa e
passava lo sguardo da Kino a sua marito, cercando di capire qualcosa in
più
riguardo quella situazione. Che cosa le stavano nascondendo? Yoh,
invece,
continuava a restarsene tranquillamente accanto a lei, senza dire una
parola,
tuttavia il suo sguardo non aveva la solita nota svogliata.
-Tu
sei una sciamana, mia cara allieva.
Precisamente una reishi…
I
promessi sposi cambiarono totalmente espressione
a quell’affermazione. Anna sembrava abbastanza sorpresa anche
se, in fondo in
fondo, se l’aspettava. Nessuna itako aveva mai avuto il suo
potere, mentre di
sciamani ce ne erano stati alcuni nel corso della storia. Si decise a
chiarire
una volta per tutte i suoi dubbi e diede voce ai suoi pensieri.
-Quindi…
-Esatto…-
Kino non la fece continuare - I
reishi sono sciamani in grado di leggere nella mente. Ti ho fatto
iniziare a
studiare con me da medium, oltre che per controllarti, specialmente
perché volevamo
porre un freno al tuo potere… fortunatamente, è
stato mio nipote a portare a
termine la missione…
La
bionda voltò leggermente lo sguardo,
osservando per un attimo il giovane Asakura, prima di sospirare e
rivolgersi
nuovamente a Kino.
-Ma
maestra… anche se sono una sciamana,
conosco solo il mio lato da itako… Non vedo come posso
aiutare Yoh.
Per
l’ennesima volta, la maestra colpì la sua
allieva con il bastone, suscitando una leggera
risata trattenuta a stento da parte del suo fidanzato, il
quale, a causa
di quella leggera ilarità, ottenne lo stesso trattamento di
Anna.
-Ahi
nonna… Perché mi hai colpito?
-Stiamo
parlando seriamente, nipote. In ogni
caso non è tempo di spiegazioni. Domani entrerete nel
tunnel, quindi ora andate
a riposare. Dovete essere preparati a tutto.
Senza
dire più nulla, i due si alzarono e
abbandonarono la stanza, camminando silenziosamente lungo i corridoi
della
grande villa.
-E’
pur sempre un’occasione per stare
insieme… non fare quella faccia!
Il
giovane Asakura fu il primo a spezzare il
silenzio che si era creato tra loro due. Anna sembrava preoccupata, un
po’ per
le notizie che aveva appreso, un po’ per il fatto che il
giorno seguente
avrebbero dovuto affrontare un cammino difficile. Yoh, invece, sembrava
sempre
tranquillo e sorridente e la giovane itako non potè non
notarlo. Del resto, uno
dei motivi principali per cui si era innamorata dello sciamano era
proprio il
suo sorriso, che era stato in grado di sorpassare le tenebre del suo
cuore e
contagiarla.
-Non
prenderla alla leggera, sono certa che
non avremo neanche il tempo di guardarci in faccia… Quel
posto sarà pieno di
spiriti.
Lo
sciamano ridacchiò, incrociando le braccia
dietro la testa.
-Non
fare la tragica come al solito!
Anna
sospirò, lasciandosi andare in un
leggerissimo sorriso. Il suo ragazzo era irrecuperabile, ormai aveva
rinunciato
da tempo a provare a farlo riflettere su certe cose. Era impulsivo e
sembrava
non prendere niente sul serio, ma l’itako sapeva che dava
sempre il meglio di
se in tutto.
-E
in ogni caso ci sarò io a proteggerti…
Il
viso della ragazza si incupì leggermente,
mentre continuava a camminare accanto al suo ragazzo.
-Vorrei
non essere costretta a farmi
proteggere da te ogni volta… vorrei essere anche io a
proteggerti…
Le
braccia dello sciamano la avvolsero
dolcemente, impedendole di portare avanti il discorso. Yoh odiava
vederla
triste e la odiava quando sottovalutava le sue potenzialità,
perché lui sapeva
della sua grande energia… Lo stesso Matamune era rimasto
sorpreso dal potere
della ragazza e questo dettaglio non era sfuggito al giovane Asakura.
-Tu
sei forte.. e presto sarai ancora più
forte, non devi sottovalutarti.
Anna
sospirò e ritornò a rivolgergli un
leggerissimo sorriso, rigirandosi tra le sue braccia per guardarlo
negli occhi.
Irrimediabilmente, il viso di lei venne attratto da quello del ragazzo,
e le
labbra finirono per incontrarsi e scontrarsi, combattendo tra loro in
una dolce
lotta in cui nessuno dei due sembrava voler essere sconfitto…
-La
maestra ha ragione…
La
ragazza continuò a tenere gli occhi chiusi
e le mani ben salde sul petto del giovane, tuttavia continuò
a parlare.
-Dobbiamo
riposare…
Il
suo sguardo del colore della notte, serio,
ma con una sfumatura dolce, colpì quello del ragazzo, il
quale sorrise e annuì.
-Andiamo
allora.
Nonostante
fosse notte fonda, una ragazzina
si aggirava furtivamente per le stanze di villa Asakura. Il suo passo
era
talmente silenzioso, che l’unica cosa che si sentiva era il
leggero rumore
delle sue lacrime che toccavano il pavimento. L’espressione
sul suo viso
sembrava stanca mentre i suoi capelli rosa si muovevano con
naturalezza,
seguendo il ritmo furtivo dei movimenti causati dal suo passeggiare
notturno.
Come aveva fatto ogni notte quando era piccola, anche quella volta la
sua
destinazione era una camera che ormai conosceva molto bene.
Si
fermò davanti ad essa e, lentamente,
socchiuse la porta, guardando all’interno. Il profilo del
ragazzo di cui era
follemente innamorata era la cosa più bella che avesse mai
visto. Illuminato
dalla fioca luce lunare proveniente da una delle finestre, la pelle di
Yoh
sembrava argentata e tremendamente liscia e i capelli castani,
solitamente
sparati, ora ricadevano piano sul cuscino bianco, creando strane
fantasie
astratte. Tamao avrebbe dato qualsiasi cosa per avere il privilegio di
dormire
accanto a lui, per poter stringere con forza la sua camicia tra le dita
e per
poter baciare le sue labbra.
Chiuse
gli occhi diverse volte, incapace di
trattenere le lacrime che, inesorabilmente ripresero a cadere giu,
attraversando le guance.
Avrebbe
fatto di tutto per lui, ne era certa.
Avrebbe perfino tradito la sua famiglia per averlo.
Stava
per ritornarsene in camera sua, con l’intento
di passare la notte a piangere per lui, tuttavia si
paralizzò quando sentì dei
leggeri singhiozzi. Riportò lo sguardo su Yoh e
sgranò gli occhi. Come aveva
fatto a non notarla prima? Si morse il labbro, cercando di non piangere
più di
così e richiuse leggermente la porta, osservando la scena.
Anna stava stretta
allo sciamano e, fino a poco prima, dormiva tranquillamente, mentre
invece
adesso la sua schiena era scossa da tremiti. Tamao strinse i pugni,
chiedendosi
quando fossero diventati così intimi da dormire
insieme… Percepì poi Yoh aprire
gli occhi, concentrando tutta la sua attenzione sulla ragazza accanto a
lui.
“Stupida…
hai disturbato il suo sonno…” Non
era mai stata così cattiva, tuttavia non potè
fare a meno di formulare questo
pensiero, mentre il ragazzo che amava sbadigliava leggermente. Lui,
però, non
sembrava pensarla al suo stesso modo… Lo sciamano, infatti,
aveva iniziato a
posare dolci carezze sulla schiena della fidanzata e le baciava piano i
capelli, sussurrandole alcune cose che non riuscì a
sentire…
Tamao
si sentì esplodere. Avrebbe fatto
davvero di tutto per sentire quelle labbra sulla sua pelle…
All’inizio
non aveva reputato Anna come una
minaccia. Quando avevano mandato Yoh ad Osorezan per conoscerla, lei
era
rimasta abbastanza tranquilla. Sapeva che lo sciamano non era pronto a
sposarsi
e che di certo non si sarebbe fatto costringere dai suoi nonni a stare
con una
persona di cui non era innamorato…
Quando
poi Kino aveva annunciato a Yomei che
potevano smetterla di cercare una moglie per il nipote, il mondo le era
crollato addosso…
Aveva perso senza neanche lottare realmente… E questo non le stava bene!
Angolo dell'autrice:
Finito un altro capitolo. Orrendamente orrendo. Tamao completamente Ooc con quei pensieri, ma alla fine chi se ne frega! Mea fic, mea world xD Capitolo tra l'altro anche cortino e chiedo pietà, non mi sono impegnata al massimo -_-"
neru: Oh mio Dio, grazie! xD Mi stai riempiendo di complimenti, anche se, in effetti, per fare scene pucciose tra Yoh è Anna un minimo di Ooc serve. Per carità, quei due si amano anche nel manga, ma non lo daranno mai a vedere e ci lasceranno sempre insoddisfatte -_-
n3n4: Ok, questo capitolo non mi piace xD e tu potrai dire che ormai non me ne piace nessuno xD Il fatto è che non posso più basarmi tantissimo sui capitoli vecchi, perchè erano scarni anche nel proseguimento e devo iniziare a ingoblarne due o tre in un capitolo soltanto, oppure aggiungere parti originali, come ho fatto in questo. In ogni caso da adesso in poi la storia sarà più originale e non più legata dalle corde della vecchia. Grazie per tutti i commenti ^^