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Autore: Cimb904    21/07/2010    4 recensioni
Anna Kyoyama era molto diversa da come si mostrava e in lei c'erano segreti che nessuno sospettava... Yoh lo sapeva bene. Semplicemente perchè, fin da quando si erano conosciuti, era stato l'unico ad andare davvero oltre i suoi occhi... E se anche Hao fosse a conoscenza del potere di Anna? Se lo volesse a tal punto da ostacolare il torneo degli sciamani? E se ci fosse una ragazza misteriosa pronta ad aiutarlo?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Kyoyama, Hao Asakura, Manta Oyamada, Nuovo personaggio, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

Subito dopo la telefonata il chiarimento, Manta aveva subito chiamato la stazione ferroviaria, bloccando i biglietti necessari per portare tutti a destinazione al più presto. Così, dopo neanche un’ora, la compagnia degli sciamani si trovava già in uno scompartimento del treno diretto ad Izumo. Siccome il paese natio di Yoh non era di certo una località turistica, ne un luogo importante per la finanza o l’economia dello Stato, il mezzo di trasporto era praticamente vuoto.

L’aria di tensione che si era creata tra di loro poco tempo prima, sembrava essersi completamente placata. Horo horo conversava tranquillamente con Ryu, mentre Ren sembrava assorto a guardare di sottecchi Pilika, intenta a parlare con Jun. I due promessi sposi, invece, erano gli unici a dormire. Dopo neanche pochi minuti dall’inizio del viaggio, Anna non aveva retto alla stanchezza ed era crollata, poggiando la testa sulla spalla del fidanzato. Intenerito, il ragazzo l’aveva stretta dolcemente a se e si era lasciato contagiare dal sonno di lei.

Un leggero grugnito sommesso da parte del giovane Asakura focalizzò l’attenzione degli altri sulla coppia addormentata.

-A guardarli ogni giorno non sembrano poi così uniti…

Gli occhi dei presenti si soffermarono sul viso rilassato di Anna, consci del fatto che non l’avevano mai vista così tranquilla.

-Vi sbagliate ragazzi- Pilika smentì subito la frase detta poco prima dal fratello –Sono molto legati, ad un occhio attento di certo non sfugge…

La sorella di Ren non potè fare  a meno di concordare, disegnando sul proprio viso un’espressione leggermente maliziosa.

-E poi… Non avete notato che iniziano a diventare parecchio… intimi?

A quella domanda, i quattro uomini si sporsero verso lo sciamano addormentato, cercando di capire a che cosa si riferisse la ragazza.

-E da cosa te ne sei accorta?

Jun ridacchiò, indicando il collo del giovane Asakura, dove risplendeva una segnetto violaceo stampato sulla sua pelle. I quattro ragazzi lo osservarono con attenzione.

-Certo che siete proprio due pettegole…

L’erede della famiglia Tao punzecchiò le due ragazze, beccandosi un’occhiata glaciale da parte di entrambe.

-Però… sono carini…

Pilika sorrise, voltandosi verso Ren e scambiando con lui uno sguardo decisamente eloquente. Se solo se ne fosse accorto il fratello di lei, sarebbero stato guai per entrambi!

 

 

-Benvenuti a voi.

La bassa e piccola figura del vecchio Yomei se ne stava tranquillamente appoggiata allo stipite della porta, osservando il gruppetto di ragazzi che stavano avanzando verso la vecchia casa Asakura. Yoh si mise in testa agli sciamani e, seguito prontamente dalla sua promessa sposa si fermò al cospetto del nonno.

-Ciao vecchio.

-Salve maestro Yomei.

Il giovane si mostrò tranquillo e svogliato, mentre la ragazza si inchinava rispettosa davanti a colui che sarebbe stato uno dei suoi parenti più prossimi.

Dopo i vari saluti e i vari convenevoli, il gruppetto fu accolto all’interno, e, dopo aver deciso di andare dritto al sodo, vennero fatti accomodare nella stanza dove stavano Tamao e la vecchia Kino.

-Y-yoh…

La ragazzina dai capelli confetto abbassò lo sguardo, rossa in viso, mentre si apprestava a dare il benvenuto al ragazzo che, fin da quando ne aveva memoria, aveva sempre amato. Anna non sembrò curarsene più di tanto, mentre il suo fidanzato stringeva la vecchia amica in un caloroso abbraccio, sembrò invece più interessata alla vecchia cieca, che salutò con un inchino.

-Maestra, è un piacere rivederla.

-Vorrei poter dire lo stesso, mia giovane prediletta.

La donna sorrise, stringendo istintivamente una mano attorno al bastone che veniva solitamente usato per farle rendere conto degli errori che commetteva. Quando abitava con lei al vecchio albergo ad Osorezan, ricevere  bastonate in testa era praticamente un’abitudine.

La famiglia Asakura si dimostrò molto ospitale con gli amici del nipote e, prima di iniziare il discorso solenne, concesse ai ragazzi un attimo per prepararsi, per poi iniziare a parlare seriamente riguardo il motivo per cui li aveva radunati in quel luogo.

-L’allenamento a cui vi sottoporremo sarà quello di affrontare il tunnel di Tartarous. Si tratta di un posto molto pericoloso, da cui pochi sciamani sono tornati indietro ancora vivi…

Ovviamente, più si parlava di diventare forti, più gli amici di Yoh sembravano gasarsi all’idea del nuovo allenamento. A nessuno di loro sembrava importare il fatto che fossero stati in pochi quelli a tornare. Loro ce l’avrebbero fatta di certo, senza alcun indugio.

-Ritroverete voi stessi lì dentro e affronterete le vostre paure, diventando più forti e pronti alla battaglia che vi aspetta. Ora, se non vi dispiace, vorremmo parlare per qualche minuto con nostro nipote e con Anna.

Rendendosi conto che, ovviamente, era giusto concedergli un po’ di privacy per affrontare gli affari di famiglia, gli sciamani e le ragazze abbandonarono la stanza, fermandosi nel soggiorno. Non facevano altro che parlare del nuovo allenamento e sembravano tutti carichi di energia.

-Sarete voi due i primi ad affrontare il tunnel.

Gli occhi del vecchio Asakura passarono da suo nipote alla fidanzata di lui. Il tono di voce che stava usando era parecchio diverso rispetto a quello che avevano udito anche gli altri sciamani.

La giovane itako teneva gli occhi fissi sulle piccole figure dei nonni del suo fidanzato.

-Non capisco in che modo io possa essere utile a Yoh in questo viaggio…

Kino allungò prontamente il braccio che teneva il bastone e lo scagliò non senza forza sulla testa della sua allieva, la quale, tuttavia, subì il colpo senza fare una piega.

-Anche tu devi allenarti, non credere di essere così forte!

I rimproveri della vecchia erano sempre accompagnati da una di quelle botte.

-Non lo credo, maestra… so di essere debole… ma non vedo come possa servirmi un allenamento per sciamani.

Yomei, che fino ad allora era rimasto tranquillamente in silenzio, strabuzzò gli occhi, osservando la moglie con sorpresa.

-Come… lei non sa?

La vecchia donna sospirò, accomodandosi meglio sul cuscino sulla quale stava inginocchiata. Anna sembrava confusa e passava lo sguardo da Kino a sua marito, cercando di capire qualcosa in più riguardo quella situazione. Che cosa le stavano nascondendo? Yoh, invece, continuava a restarsene tranquillamente accanto a lei, senza dire una parola, tuttavia il suo sguardo non aveva la solita nota svogliata.

-Tu sei una sciamana, mia cara allieva. Precisamente una reishi…

I promessi sposi cambiarono totalmente espressione a quell’affermazione. Anna sembrava abbastanza sorpresa anche se, in fondo in fondo, se l’aspettava. Nessuna itako aveva mai avuto il suo potere, mentre di sciamani ce ne erano stati alcuni nel corso della storia. Si decise a chiarire una volta per tutte i suoi dubbi e diede voce ai suoi pensieri.

-Quindi…

-Esatto…- Kino non la fece continuare - I reishi sono sciamani in grado di leggere nella mente. Ti ho fatto iniziare a studiare con me da medium, oltre che per controllarti, specialmente perché volevamo porre un freno al tuo potere… fortunatamente, è stato mio nipote a portare a termine la missione…

La bionda voltò leggermente lo sguardo, osservando per un attimo il giovane Asakura, prima di sospirare e rivolgersi nuovamente a Kino.

-Ma maestra… anche se sono una sciamana, conosco solo il mio lato da itako… Non vedo come posso aiutare Yoh.

Per l’ennesima volta, la maestra colpì la sua allieva con il bastone, suscitando una leggera  risata trattenuta a stento da parte del suo fidanzato, il quale, a causa di quella leggera ilarità, ottenne lo stesso trattamento di Anna.

-Ahi nonna… Perché mi hai colpito?

-Stiamo parlando seriamente, nipote. In ogni caso non è tempo di spiegazioni. Domani entrerete nel tunnel, quindi ora andate a riposare. Dovete essere preparati a tutto.

Senza dire più nulla, i due si alzarono e abbandonarono la stanza, camminando silenziosamente lungo i corridoi della grande villa.

-E’ pur sempre un’occasione per stare insieme… non fare quella faccia!

Il giovane Asakura fu il primo a spezzare il silenzio che si era creato tra loro due. Anna sembrava preoccupata, un po’ per le notizie che aveva appreso, un po’ per il fatto che il giorno seguente avrebbero dovuto affrontare un cammino difficile. Yoh, invece, sembrava sempre tranquillo e sorridente e la giovane itako non potè non notarlo. Del resto, uno dei motivi principali per cui si era innamorata dello sciamano era proprio il suo sorriso, che era stato in grado di sorpassare le tenebre del suo cuore e contagiarla.

-Non prenderla alla leggera, sono certa che non avremo neanche il tempo di guardarci in faccia… Quel posto sarà pieno di spiriti.

Lo sciamano ridacchiò, incrociando le braccia dietro la testa.

-Non fare la tragica come al solito!

Anna sospirò, lasciandosi andare in un leggerissimo sorriso. Il suo ragazzo era irrecuperabile, ormai aveva rinunciato da tempo a provare a farlo riflettere su certe cose. Era impulsivo e sembrava non prendere niente sul serio, ma l’itako sapeva che dava sempre il meglio di se in tutto.

-E in ogni caso ci sarò io a proteggerti…

Il viso della ragazza si incupì leggermente, mentre continuava a camminare accanto al suo ragazzo.

-Vorrei non essere costretta a farmi proteggere da te ogni volta… vorrei essere anche io a proteggerti…

Le braccia dello sciamano la avvolsero dolcemente, impedendole di portare avanti il discorso. Yoh odiava vederla triste e la odiava quando sottovalutava le sue potenzialità, perché lui sapeva della sua grande energia… Lo stesso Matamune era rimasto sorpreso dal potere della ragazza e questo dettaglio non era sfuggito al giovane Asakura.

-Tu sei forte.. e presto sarai ancora più forte, non devi sottovalutarti.

Anna sospirò e ritornò a rivolgergli un leggerissimo sorriso, rigirandosi tra le sue braccia per guardarlo negli occhi. Irrimediabilmente, il viso di lei venne attratto da quello del ragazzo, e le labbra finirono per incontrarsi e scontrarsi, combattendo tra loro in una dolce lotta in cui nessuno dei due sembrava voler essere sconfitto…

-La maestra ha ragione…

La ragazza continuò a tenere gli occhi chiusi e le mani ben salde sul petto del giovane, tuttavia continuò a parlare.

-Dobbiamo riposare…

Il suo sguardo del colore della notte, serio, ma con una sfumatura dolce, colpì quello del ragazzo, il quale sorrise e annuì.

-Andiamo allora.

 

 

 

Nonostante fosse notte fonda, una ragazzina si aggirava furtivamente per le stanze di villa Asakura. Il suo passo era talmente silenzioso, che l’unica cosa che si sentiva era il leggero rumore delle sue lacrime che toccavano il pavimento. L’espressione sul suo viso sembrava stanca mentre i suoi capelli rosa si muovevano con naturalezza, seguendo il ritmo furtivo dei movimenti causati dal suo passeggiare notturno. Come aveva fatto ogni notte quando era piccola, anche quella volta la sua destinazione era una camera che ormai conosceva molto bene.

Si fermò davanti ad essa e, lentamente, socchiuse la porta, guardando all’interno. Il profilo del ragazzo di cui era follemente innamorata era la cosa più bella che avesse mai visto. Illuminato dalla fioca luce lunare proveniente da una delle finestre, la pelle di Yoh sembrava argentata e tremendamente liscia e i capelli castani, solitamente sparati, ora ricadevano piano sul cuscino bianco, creando strane fantasie astratte. Tamao avrebbe dato qualsiasi cosa per avere il privilegio di dormire accanto a lui, per poter stringere con forza la sua camicia tra le dita e per poter baciare le sue labbra.

Chiuse gli occhi diverse volte, incapace di trattenere le lacrime che, inesorabilmente ripresero a cadere giu, attraversando le guance.

Avrebbe fatto di tutto per lui, ne era certa. Avrebbe perfino tradito la sua famiglia per averlo.

Stava per ritornarsene in camera sua, con l’intento di passare la notte a piangere per lui, tuttavia si paralizzò quando sentì dei leggeri singhiozzi. Riportò lo sguardo su Yoh e sgranò gli occhi. Come aveva fatto a non notarla prima? Si morse il labbro, cercando di non piangere più di così e richiuse leggermente la porta, osservando la scena. Anna stava stretta allo sciamano e, fino a poco prima, dormiva tranquillamente, mentre invece adesso la sua schiena era scossa da tremiti. Tamao strinse i pugni, chiedendosi quando fossero diventati così intimi da dormire insieme… Percepì poi Yoh aprire gli occhi, concentrando tutta la sua attenzione sulla ragazza accanto a lui.

“Stupida… hai disturbato il suo sonno…” Non era mai stata così cattiva, tuttavia non potè fare a meno di formulare questo pensiero, mentre il ragazzo che amava sbadigliava leggermente. Lui, però, non sembrava pensarla al suo stesso modo… Lo sciamano, infatti, aveva iniziato a posare dolci carezze sulla schiena della fidanzata e le baciava piano i capelli, sussurrandole alcune cose che non riuscì a sentire…

Tamao si sentì esplodere. Avrebbe fatto davvero di tutto per sentire quelle labbra sulla sua pelle…

All’inizio non aveva reputato Anna come una minaccia. Quando avevano mandato Yoh ad Osorezan per conoscerla, lei era rimasta abbastanza tranquilla. Sapeva che lo sciamano non era pronto a sposarsi e che di certo non si sarebbe fatto costringere dai suoi nonni a stare con una persona di cui non era innamorato…

Quando poi Kino aveva annunciato a Yomei che potevano smetterla di cercare una moglie per il nipote, il mondo le era crollato addosso…

Aveva perso senza neanche lottare realmente… E questo non le stava bene!

Angolo dell'autrice:

Finito un altro capitolo. Orrendamente orrendo. Tamao completamente Ooc con quei pensieri, ma alla fine chi se ne frega! Mea fic, mea world xD Capitolo tra l'altro anche cortino e chiedo pietà, non mi sono impegnata al massimo -_-"

neru: Oh mio Dio, grazie! xD Mi stai riempiendo di complimenti, anche se, in effetti, per fare scene pucciose tra Yoh è Anna un minimo di Ooc serve. Per carità, quei due si amano anche nel manga, ma non lo daranno mai a vedere e ci lasceranno sempre insoddisfatte -_-

n3n4: Ok, questo capitolo non mi piace xD e tu potrai dire che ormai non me ne piace nessuno xD Il fatto è che non posso più basarmi tantissimo sui capitoli vecchi, perchè erano scarni anche nel proseguimento e devo iniziare a ingoblarne due o tre in un capitolo soltanto, oppure aggiungere parti originali, come ho fatto in questo. In ogni caso da adesso in poi la storia sarà più originale e non più legata dalle corde della vecchia. Grazie per tutti i commenti ^^

   
 
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