Dear Rob, Dear Kris
Los Angeles, California, Gennaio 2008
Dear Rob,
Sei stato scelto per essere Edward
Cullen. Avevi forse dubbi? Con quel fascino che mozza il respiro, quegli occhi
di ghiaccio, quella voce roca e profonda.
Edward è un vampiro bello e perfetto
e chi poteva interpretarlo meglio di te? L’ho detto a Catherine. “DEVE essere
Rob,,. Le ho detto così dopo che hai lasciato la camera.
Ho stampata nella mente l’immagine di
noi due sul letto che ci baciamo. E mi ricordo ancora la sensazione di quando
mi hai leccato il collo: brividi lungo tutta la schiena e anche un leggero
solletico. Catherine ha addirittura detto che sei stato un po’ selvaggio. Ha
detto che la nostra scena doveva essere censurata. Siamo stati così…focosi?
Perché io, così presa dalle sensazioni, non mi sono nemmeno resa conto di
quello che facevo. Non mi ero accorta di essermi stesa e averti trascinato con
me sul materasso. Ero nella mia bolla. Nella nostra bolla. Per un attimo ho
mandato tutto a quel paese: il lavoro, il ragazzo, la gente intorno a noi;
pronta a godermi quelle sensazioni con te.
Dio, dovevi sapere come mi sentivo
quel giorno. Così, così…non lo so nemmeno io. Non mi sono mai sentita in questo
modo. Nemmeno con Michael. Già, Michael. Il mio ragazzo. Dovresti saperlo che
sono impegnata. Non lo sapevi? Beh, ora lo sai. Ci sto insieme da ben tre anni.
È importante per me. Hai capito chi è, no? Quel ragazzo che era a casa di
Catherine, seduto sul divano, vicino a me.
L’ho conosciuto sul set di Speak; è
più grande di me di tre anni e i miei gli vogliono molto bene, ormai è un
figlio per loro. Ciò che mi ha colpito di lui è il suo essere così protettivo,
non mi lascia avvicinare ad altri ragazzi se non per lavoro. Certo abbiamo
discusso su questa cosa, ma lui fa così perché mi ama. Almeno lui così dice.
Mike non ha assistito al provino. “Ho
visto fin troppi candidati, ormai anche io so le battute. Potrei farlo io
questo Edwin Culin,,. Si è giustificato così per il fatto di non assistere
all’ennesimo provino e andarsi a fumare una sigaretta.
Anche io fumo, sai? “Una ragazza di
17 anni? Sei troppo giovane!,, penserai. E invece no. A parte il fatto che sono
cosciente di quello che faccio. Tre o quattro sigarette al giorno. Non esagero.
E comunque nella mia famiglia tutti fumiamo. Primo mio padre. Sempre con il
sigaro in bocca. Poi anche mia madre non scherza. Per non parlare dei miei
fratelli. E comunque fumi anche tu, l’ho sentito dal tuo odore. Eh, si. Ti ho
dato un’annusatina. Nikki dice che si capisce tanto dall’odore di una persona.
Tu profumavi di dopobarba alla menta, fumo e birra. Ti eri probabilmente fatto
la barba per l’occasione e forse ti eri scolato qualche birretta per diminuire
l’agitazione per il provino. Pff, non ti mangio mica sai?
Ti avevo visto in Harry Potter. E,
diciamoci la verità, ho avuto una piccola cotta per te. Ma si! Eri Cedric
Diggory: chi non è stato colpito dal tuo fascino? Poi però nel film sei morto e
la tua faccia non si è più vista in giro.
Dici che mi sto comportando in modo
un po’ troppo confidenziale? Catherine dice che dobbiamo iniziare a sentirci
per telefono, conoscerci, diventare amici. Vuole un film esplosivo. Vuole che
ci sia sensualità tra di noi.
Ma io non so essere sensuale. Mike me
lo dice sempre. “Comprati qualcosa da Victoria’s Street. Perché vai sempre giro
in jeans e Converse? Perché non ti trucchi mai?,,. Dici che dovrei rendermi più
femminile? A me piace il mio modo di vestire. E poi è comodo. E comunque vorrei
vedere voi nei miei panni, con tre fratelli maschi che girano per casa in boxer
e parlano solo di baseball e football e mettono la piccola sorellina in porta
durante le partite di calcio. Non sai quante pallonate ho preso in faccia.
Molto meglio il surf, o la pallavolo.
Continuo a scriverti di me, della mia
famiglia, del mio ragazzo. Forse ti starò annoiando. È che quando parto non mi
fermo più. Spero di non sembrarti troppo…bambina.
Spero di rivederti il prima
possibile, spero che le riprese di questo Twilight comincino in fretta. Perché
voglio rivederti. Colpo di fulmine? Amore a prima vista? Non credo. Il problema
è che da quando ti ho incontrato penso sempre a te. Sempre. Anche quando sono
con Michael. Ma io lo amo. E di nuovo penserai “Cosa ne sai tu, ragazzina di 17
anni, dell’amore?,,. Beh, non per essere presuntuosa, ma mi sembra di essere
cresciuta e maturata più in fretta delle mie coetanee. Sarà per il lavoro che
faccio.
E per tornare al discorso di prima:
cosa mi hai fatto, Rob? Mi hai stregata? Sei forse un mago che lancia laser
accecanti dai suoi occhi azzurro-verdi? Dimmelo ti prego.
E ora come minimo ti sembrerò una
maniaca/pervertita. O una pazza. Si, forse sto impazzendo. Ma è tutta colpa
tua!
Alto, occhi chiari, impacciato, e
così dannatamente…….sexy! Si!
E poi sei inglese! Non che c’entri
qualcosa, ma ho sempre percepito un fascino verso l’Inghilterra. Prati inglesi,
tè alle cinque del pomeriggio, il Big Ben, Tower Bridge, il Museo delle Cere.
Non sono mai stata a Londra ma spero che un giorno mi ci porterai.
Mi sembra di conoscerti da una vita;
ho la sensazione che tu diventerai il mio migliore amico. Vedrai. Piacerai
anche a Michael. Lo spero.
E con questo ti lascio. Max, il mio
gatto, richiede le mie attenzioni.
XOXO
Kris
Ooook, questa è la nostra
nuova “genialata”: raccontare tutta la Robsten Story attraverso queste lettere
scritte o da Rob o da Kris, pensare cosa provano e cosa desidererebbero dirsi l’uno
l’altro.
Che ne dite??! Ne vale la
pena continuare?
Vi avvertiamo che molte lettere,
soprattutto le prime, saranno un po’ drammatiche.
Insomma fateci sapere cosa
ne pensate e se è il caso di continuare o eliminare del tutto la raccolta.
Marty&Lucy