Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: hermana    30/07/2010    2 recensioni
Alice e Jasper non sono tornati in tempo e la famiglia Cullen è stata sovrastata e distrutta dalla forza devastante dei Volturi. Jacob e Renesmee scappano fino alla Spagna e con loro l’intero branco trasferendo la sede su un’ampia spiaggia dalla sabbia fina. Cresciuta e cullata s’innamora del suo lupo e se avessero avuto figli? Come sarebbe stata la loro vita?
Una vita piena di amore, dolori e colpi di scena caratterizza Bella, una ragazza che ama la vita ed è per essa che lotta anche quando sta toccando il fondo, quando sembra tutto distrutto.
Guardavo un punto fisso davanti a me con la bocca schiusa come per dire qualcosa ma dalle labbra non usciva nessuna parola. Non sentivo lacrime da gettare anche se un colpo sordo all’anima mi trafisse come carbone ardente. Gli occhi asciutti, secchi, fosse scarichi. Stanchi di piangere per qualcosa che non tornerà. A che serve piangere? Piangere non riporta gli amori finiti, gli errori commessi, le scelte non compiute. Adesso non avevo più lacrime, né per lui né per una vita che mi stava scivolando dalle mani come olio. Una vita che sfuggiva dalla mia presa crollando precipitosamente
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Volturi | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusate se non ho potuto ringraziare ma ho fatto davvero tutto in fretta spero mi perdoniate! Vi lascio a questo nuovo capitolo. Ps: mary ti prego non uccidermi!

       

                                                Il mio perdono non l’avrai mai!

Jacob.

Le mie zampe toccavano lo spesso strato di foglie con tonfi sordi, all’orecchio mi giungeva lo scricchiolare delle foglie, il cinguettare di vari uccellini e il respiro pacato di Quil al mio lato.

Continuavo a correre con il vento che mi mozzava il respiro infrangendosi sul mio muso rossiccio.

Sentivo i salti di Ian sugli alberi seguiti da quelli leggiadri di Nessie.

Alzai il viso verso di lei che sorrise, un sorriso falso e fittizio per incoraggiarmi e tirarmi su.  Io ero convinto che il suo amore per me non aveva eguali. Continuava ad amarmi sbaglio dopo sbaglio e a tirarmi su quando in realtà io avrei dovuto inginocchiarmi e pregare il suo perdono.

La sua bellezza raggiante mi accecò, i riccioli d’oro le cascavano a contornare il visino pallido. Gli occhi color cioccolato facevano l’impossibile per nascondere l’amarezza e le labbra vellutate erano incurvate in un sorriso sghembo.

Fratello attento!!

Urlò d’un tratto Quil nella mia testa. Il mio istinto fece girare la testa ancora incollata agli occhi di Nessie e le zampe saltarono da sole il tronco che mi si parò davanti all’improvviso.

Lo saltai con un balzò teatrale e tornai a quattro zampe adesso concentrato all’agglomerato di alberi che mi circondavano.

Che hai?? Sei impazzito per caso? Ti stavi prendendo un palo di petto!!

Mi rimproverò Quil col suo linguaggio fine ed educato.

Hai presente che botta? Secondo me saresti morto sul colpo! Che figata io avrei fatto una foto!

Concluse sogghignando. Ringhiai per gioco e gli balzai addosso. Lui, pronto, si spostò di lato ma io frenai la caduta con le zampe anteriori ritornando all’attacco.

Questa volta non fallii il colpo e lo sbattei a terra con il dorso rivolto al terreno.  Lui mi morse un orecchio tirandolo verso il basso e io gli diedi una leggera zampata nel torace.

Jake! Si può sapere cosa diavolo state facendo?

Si lamentò in un rantolo Sam a pochi metri da noi. Era fermo, seduto che ci guardava severo. Embry era tornato umano e non si era preoccupato di mettere i vestiti addosso visto e considerato che li avevamo lasciati qualche chilometro indietro.

Rideva di gusto e io assunsi un aria minacciosa ringhiandogli. Quil mi morse l’altro orecchio costringendomi ad abbassare la testa e mi si posizionò sopra a quattro zampe.

Quil, sei un così bel ragazzo, perché sprecarsi così?

Scherzò Quil lasciando la sua posizione e tornando a guardare gli altri riuniti tutt’intorno.

-idiota- bofonchiò Embry tornando a distendere i muscoli e trasformandosi in un nano secondo.

-torniamo- disse Ian col tono distaccato di sempre, con un tono glaciale che mi faceva rabbrividire ogni volta.

Ian, so che puoi sentirmi. Voglio parlarti, in privato. Che ne dici dall’altro lato del bosco mentre gli altri tornano?

-scordatelo-

Non seppi ribattere ma notai che mentre il branco si apprestava a tornare sui propri passi lui stava accovacciato su un tronco.

Mi sedetti e alzai il testone verso di lui che ringhiò mostrando i canini che brillarono alla luce del sole. Vidi la sua pelle luccicare lievemente al sole..era inquietante..non era più un bambino.

Mi ritrasformai e slegai i pantaloni legati alla caviglia sinistra infilandomeli in fretta.

-tesoro..-

-tesoro? Tesoro? Chi ti credi di essere!?- ringhiò lui in risposta calandosi in un balzo.

-Ian, so che non capisci perché ho fatto quello che ho fatto, non lo capisco nemmeno io- risposi in un sospiro.

Lui si accigliò e alzò un sopracciglio dorato, segno del senso di smarrimento che l’aveva investito.

Non avevo mai visto tanto odio nei suoi occhi quanto ne avevo accumulato in quei due mesi.

Due mesi d’inferno.

Due mesi in cui una delle persone più importanti della tua vita ti voltano le spalle.

Due mesi in cui il senso di colpa ti corrode l’anima pezzo per pezzo.

-Che vuoi dire?- ringhiò feroce.

Un turbine di ricordi m’investì ma in nessuno leggevo tanto odio nelle sue parole.

-so che mi odi Ian, ma non chiedermi perché l’ho fatto. Forse l’orgoglio, forse il fatto che sia cresciuta tanto in fretta da essermi sfuggita di mano o il fatto che sto iniziando a comprendere che non siete più i miei bambini.- iniziai a sfogarmi come non avevo mai fatto.

-forse ho sempre provveduto eccessivamente alla sua incolumità senza accorgermi che tu te ne trovavi in mezzo ingiustamente. Ho sempre pensato fosse fragile ma mi sto accorgendo quanta forza d’animo le occorre per superare tutto.  Credevo che così sareste stati entrambi al sicuro, lei osservata da te, tu da me. Era perfetto, anche se il mio egoismo ha fatto sì che tu fossi infelice e sopportassi tutto a malapena per poi scoppiare adesso.-

Lui non parlava mi fissava indifferente senza far trapelare alcuna emozione. Io continuai perché sentivo che il senso di colpa andava alleggerendosi se condiviso con chi mi sta a cuore.

-Te lo giuro, tesoro, non era quello che volevo! Lo so, uno come me non merita di avere figli. So che ho sbagliato tutto con voi ma non so che fare. Il branco mi opprime per il fatto che mia figlia sia passata dalla parte dei volturi e la mia famiglia mi incolpa, giustamente, di aver perso l’ultima chance con la mia piccola. Ho paura, Ian, ho paura di perdervi entrambi e tutto questo mi ucciderà.-

Non mi ero accorto che due lacrime erano scese lungo le mie guance bronzee, lui si avvicinò con fare comprensivo e io desiderai ardentemente il suo perdono quando un fuoco estraneo divampò in una guancia.

Era di fronte a me con la mano ancora tesa dopo il pugno chiuso dritto alla guancia destra.

-tu!- urlò. Io rimasi in silenzio con lo sguardo basso pronto a tutto.

-hai distrutto la nostra famiglia e adesso ti aspetti che io ti perdoni? La mamma lo farà, come ti perdonerebbe la qualunque. Ma sai che ti dico? Il mio perdono non l’avrai MAI! Questa è la mia occasione di rivendicare i miei diritti che sono stati surclassati dai tuoi asfissianti ordini in tutti questi anni! Ci mancava poco e le avresti levato persino l’aria che respira! Non hai il diritto di parlare dell’amore che provi per lei. Adesso è il mio turno ALFA, non avrai la mia benedizione. Fa’ quello che ti pare come hai sempre fatto perché l’hai persa. – Urlò

Il secondo pugno fece più male, e non perché più potente. Sentii chiaramente il mio cuore andare in frantumi e i pezzi sparpagliarsi ovunque. Un rivolo di sangue scolava dal mio labbro superiore ma non mi mossi di una virgola.

-l’hai persa per sempre- mormorò a denti stretti guardandomi con rancore, odio, disprezzo e un briciolo di dolore.

-Ian..- bisbigliai senza un vero motivo, senza qualcosa di sensato da dirgli. Cosa si dice in questi casi?

Uccidimi se ti fa piacere? Sarebbe una morte dolce, pugnalato dal sangue del mio sangue.

-cos’altro vuoi? Ti sei preso la mia ragione di vita, la cosa che più amavo fare:guarire e mia sorella, cosa vuoi di più?-

Sputava ogni parola tra i denti e ogni parola un colpo in più da incassare, come mille lame infisse al petto. Era come se con le sole parole che usava riuscisse a pugnalare il mio cuore più e più volte.

-no. Voglio solo che tu capisca- risposi con un filo di voce. Lui girò il viso dall’altro lato e con rabbia dissentì muovendo energicamente la testa.

-mi fai schifo..- sussurrò.

Io, per la prima volta incassai anche quest’ultima, rimanendo in silenzio.

Tu non mi capisci

Pensai tra me e me e feci per andarmene ma lui mi strattonò indietro e ringhiò.

-io? Tu non mi hai mai capito! Non hai mai capito quanto stretta stesse Bella sotto la tua attenzione asfissiante e fuori luogo, e poi mamma, lei TI ama, tu no! Il tuo è solo quello stupido imprinting! Tu non la ami e non capisci nemmeno lei!-

Questa volta era troppo. Non riuscivo a resistere ancora un minuto mi liberai dalla sua presa per andarmene ma lui mi tirò indietro allora reagii. Gli diedi uno schiaffo. Dritto in faccia arrossandogli le guancie. Lui mi fissò torvo.

-ti odio- mormorò a denti serrati.

-Ian sei incredibilmente insolente e cocciuto e.. ti voglio bene-

Lui parve sorpreso e respirò a fondo per metabolizzare le parole poi rispose come se le ultime tre parole erano rivolte al vento.

-sono tuo figlio e i difetti li ho presi tutti da te!-

Così uscì di scena iniziando a correre all’impazzata.

Io urlai, un urlò pieno di rabbia e di rammarico e nel profondo desiderai che anche Bella potesse sentirmi.

Mi trasformai e rimasi in silenzio sperando mi potesse aiutare a dimenticare.

Jacob! Jacob! Dove diavolo ti sei cacciato?

Urlò dentro la mia testa Seth come impazzito squarciando il silenzio irreale che si era creato intorno a me.

Sparisci Seth, non sono dell’umore

Ringhiai al nulla perché secondo i miei calcoli doveva essere lontano chilometri. Stava venendo dalla spiaggia.

Cavolo Jake è importante! Ho bisogno di te..

Incredibile quante parolacce gli potei dire in quel frangente, irripetibili più per la quantità che per la gravità.

Che vuoi da me?? Chiedi a Sam, è il mio BETA può esserti più utile di me in questo momento!

Jacob, sei il mio migliore amico qui dentro e ho bisogno del tuo aiuto. Sono confuso ed indeciso!

Aveva un tono tanto supplichevole che abbassai le orecchie rassegnato e sospirai

Non sono il tipo da dare consigli.. ho mandato a rotoli la mia famiglia

Ti prego possiamo parlarne dopo? Ho un problema!

Mi fai un piacere?

Certo Jake.

Se ti do un consiglio, ti prego non seguirlo!!

Il tono pacato della mia voce era andato a farsi benedire e adesso stavo urlando dentro di me.

Lo vidi sbucare dal folto del bosco, in corsa verso di me. Si fermò di colpo ansimando per la velocità a cui certamente andava.

Che succede?

Sospirai del tutto rassegnato.

Si tratta di Noelle, Jake. Non so che fare..

Deglutì e mi guardò in cerca di appoggio.

Le è successo qualcosa?

Chiesi preoccupato. Lui scosse il testone e riprese.

Alec Volturi è venuto da me ed ha iniziato a sbattermi in faccia la verità poi ti ha offeso e io ti ho difeso..

Iniziò a raffica e il mio malumore mi diede l’impulso di fermarlo.

Arriva al dunque Seth.

Mi ha detto che figlia di Aro Volturi, è una mezza vampira e mezza licantropo

Era la mia occasione, l’occasione per riuscire a riscattare l’egoismo degli ultimi due mesi..sarei andato contro al mio polemico beta ma l’avrei tenuta nel branco.

Bella..perdonami!

 

“Spazio autrice”

 

Kandy_angel: scusa tanto se non ho potuto ringraziarti nel capitolo precedente ma hai visto cos’è Noelle?? Visto di chi è figlia? Hihihi.. e tu? Odi anche tu Jacob? Da premettere che io non lo odio! Il capitolo precedente ti è piaciuto? E questo? Recensisci per favore!!!

Alexus_alec: so che non puoi recensire ma grazie perché fuori dal sito ci sei sempre! Ti voglio bene!!

Mary_whitlock: ehi mary! Sto iniziando a preoccuparmi! Non recensisci più! C’è un cap che ti ha fatto proprio tanto schifo per non recensire più?? Vorrei sapere che ne pensi perché mi ero affezionata a te!! Spero che questo tu lo possa e lo voglia recensire. Baci Hermana!!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: hermana