Lisbon P.O.V

 

L’ultima cosa che ricordavo era la sua voce. Quando aprii gli occhi, una luce accecante mi abbagliò, costringendomi a richiuderli, mentre una tremenda fitta alla testa mi mozzò il fiato.

Mi accorsi subito di essere in ospedale, l’odore era inconfondibile; provai a sedermi, ma mi accorsi di non riuscire a muovere la mano destra.

Mi voltai lentamente, cercando di capire cosa mi bloccasse e l’unica cosa che intravidi furono dei ricci biondi sparsi sul lenzuolo.

Spostai leggermente la mano e seppur il movimento era quasi impercettibile, si svegliò, puntando subito i suoi occhi nei miei.

-Hey…ti sei svegliata!- era più un’esclamazione che una domanda, ma gli risposi ugualmente.

-Sì…per quanto tempo sono stata incosciente?-

-Oh…l’ultima volta che ti sei “appisolata” è stato in ascensore…all’incirca…trentadue ore fa! Dopodiché ti hanno stabilizzato e ti hanno relegato in questa stanza!- concluse sorridendo.

Trentadue ore? Non potevo crederci! Era passato tutto quel tempo e a me sembravano passati solo pochi minuti…incredibile!

-Mi dispiace averti fatto aspettare tanto in quella sedia…sembra piuttosto scomoda!-

-Lo è, ma fidati in confronto a quella del corridoio, questa è una poltrona! Ci ho messo un po’ a convincere le infermiere a farmi entrare, ma al mio fascino non si resiste!- scherzò come se nulla fosse.

-Dove sono gli altri?- chiesi guardandomi attorno.

-Sono andati via poco fa…hanno un caso fuori città!-

-E tu non dovresti essere con loro?- Nonostante tutto, lui faceva parte del team ed era di grande aiuto nelle indagini…la mia squadra poteva averne bisogno.

-Io ho un caso molto più importante da risolvere qui!- rispose serio.

 

Jane P.O.V

 

  -Io ho un caso molto più importante da risolvere qui!-

Sapevo benissimo che era ancora turbata per quello che era successo la notte scorsa nell’ascensore, ma dovevo rimediare in un modo o nell’altro…DOVEVO rimettere le cose apposto.

-Volevo scusarmi con te Lisbon per come mi sono comportato la notte scorsa…non volevo metterti a disagio…è solo che…- non riuscivo ad andare avanti, la paura di ferirla mi bloccava.

-Che?- mi incalzò.

I suoi occhi verdi erano puntati nei miei;non c’era più motivo di aver paura delle conseguenze…dovevo dirglielo; raccolsi tutto il coraggio e iniziai a parlare.

-In questi anni ho sempre e solo cercato la mia vendetta, senza preoccuparmi minimamente di chi o cosa mi circonda; avrei fatto qualsiasi cosa per trovare quel bastardo! Ero come svuotato! L’unica cosa che mi faceva alzare dal letto la mattina era Red John, ma ora le cose sono cambiate.- Feci un respiro profondo…da lì in poi le cose tra di noi non sarebbero state più le stesse. -Io ti amo Teresa e non voglio perderti solo perché non sono stato capace di guardare ciò che era proprio a fianco a me! Non posso stare senza di te…e non mi interessa se al CBI non sono ammesse relazioni tra colleghi…mi interessi soltanto tu!-

Lo shock sul suo volto era palese…non se lo aspettava minimamente.

-non devi per forza rispondermi adesso!- balbettai stupidamente. In realtà non vedevo l’ora di sapere cosa le passasse per la testa.

Aprì la bocca, come fosse pronta a dire qualcosa, ma la richiuse subito dopo, timorosa.

-Ti lascio riposare!- decisi di lasciarle del tempo per riflettere, ma non appena mi alzai per dirigermi verso l’uscita, una mano mi afferrò per la manica della giacca.

Teresa mi attirò a se, e io chinandomi leggermente mi ritrovai quasi sdraiato sul letto, a pochi centimetri dalle sue labbra.

Dio…avrei dovuto baciarla da non so quanto tempo…avevo rischiato di perderla…mancava tanto così e avrei perso la donna che amavo.

Finalmente le nostre labbra si unirono, dapprima timide, poi fummo travolti dalla passione.

Non credevo di avere più la possibilità di sentirmi nuovamente così vivo dopo quello che era successo alla mia famiglia.

Sentivo le sue labbra muoversi con le mie in perfetto sincronismo…e alla fine capii…siamo sempre stati fatti l’uno per l’altra, ma molte volte è proprio quello che abbiamo davanti al naso che viene preso per scontato e abbandonato a se stesso…bisogna solo avere il coraggio di afferrarlo e farlo tuo!

 

FINE

 

 

*Ilaria8!*