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Autore: Lily_Luna    31/07/2010    7 recensioni
Harry si sveglia la mattina del suo 25° compleanno, senza sapere che, da quel giorno, comincerà per lui la più grande delle avventure! [...]" - Auguri vecchio mio! Venticinque eh? – Ron gli diede una pacca sulla spalla che gli fece scivolare gli occhiali dal naso. - Eh già… - Che ti prende? Mi rendo conto che la vecchiaia sta avanzando, ma essere così triste alle undici del mattino, mentre mangi un gelato di Fortebraccio e per giunta con tua moglie a casa per un’intera settimana…non starai diventando un po’ troppo pretenzioso? "[...] Eccomi con una One-shot per celebrare il compleanno di Harry Potter! Spero vi piaccia...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Happy Birthday!





Il trillo rumoroso della sveglia magica, che segnava le sette del mattino, interruppe i sogni di un giovane moro coricato a pancia in giù su un enorme letto matrimoniale scomposto. Il fatto che il giovane indossasse solo i boxer e che ci stesse mettendo così tanto tempo ad alzarsi dal letto, poteva significare solo una cosa: Ginny era a casa per un’intera settimana. Un evento quanto mai nuovo!

Harry, nonostante il passato da abile giocatore di Quidditch, a volte nutriva un odio profondo e incondizionato per quello sport che gli aveva rubato la moglie, ma cercava di non darvi troppo peso, convinto che finché Ginny avesse desiderato essere Cacciatrice, lui ne sarebbe stato felice.

Si sollevò a sedere lentamente, tastando il comodino nella speranza di trovare gli occhiali da vista, mentre il profumo del caffé caldo gli invadeva le narici.

Quando scese in cucina trovò una figura alta e tornita, dai lunghi capelli rossi. La Ginny magra e scheletrica dell’adolescenza era scomparsa totalmente, lasciando il posto a una giovane donna di ventitre anni, dalle forme morbide e femminili. Harry ammirò per alcuni istanti quella visione angelica, sapendo bene che quella donna era davvero l’unica per lui.

Con un sorriso le si avvicinò lentamente, ma, proprio quando stava per cingerle i fianchi, questa si era voltata di scatto, reggendo un’enorme caffettiera che rischiò seriamente di bruciarlo.

- Harry! Stai attento, potevo bruciarti!- Ginny lo guardò preoccupata, poi, non avendo riscontrato alcun danno fisico nel marito, aveva sorriso e, dopo avergli stampato un bacio sulle labbra, aveva posato la caffettiera sul tavolo. Senza aggiungere altro si era diretta verso l’ingresso di casa, una bella villetta nei pressi di Diagon Alley, afferrando la borsa. Harry era rimasto a guardarla senza capire, ancora leggermente intontito.

- Cosa fai?

Ginny  sorrise, raggiante.

- Esco con Hermione!

- Ah…credevo volessi stare un po’ con me..- Harry prese a bere avidamente dalla tazza, leggermente offeso. La ragazza scosse la testa – Mi ha chiesto di farle compagnia, pare debba fare qualcosa si molto importante, sai…

- Oh. Ok…- borbottò il moro, lanciando un’occhiata di sbieco al calendario. Ma…era il 31 Luglio! La scarsa attenzione che aveva sempre dato ai suoi compleanni, gli aveva fatto totalmente dimenticare che quel giorno aveva compiuto venticinque anni…

- Beh, io devo proprio scappare! Ci vediamo più tardi, non aspettarmi per pranzo! – esclamò Ginny, sorridendo ancora, prima di uscire velocemente fuori. Harry rimase a fissare la porta chiusa per alcuni istanti, prima di decidere di affondare il suo dispiacere nella torta di mele del giorno prima.

 

*

 

- Auguri vecchio mio! Venticinque eh? – Ron gli diede una pacca sulla spalla che gli fece scivolare gli occhiali dal naso.

- Eh già…

- Che ti prende? Mi rendo conto che la vecchiaia sta avanzando, ma essere così triste alle undici del mattino, mentre mangi un gelato di Fortebraccio e per giunta con tua moglie a casa per un’intera settimana…non starai diventando un po’ troppo pretenzioso? – chiese il rosso con un ghigno. L’altro fece un’espressione shockata - Io? E cosa avrei preteso? L’unica cosa che mi avrebbe fatto piacere ricevere erano gli auguri di Ginny! Lei che ogni anno mi sveglia con una fetta di dolce, che mi canta tanti auguri saltando sul letto, che - si interruppe – beh, il resto non vuoi saperlo.

Ron divenne molto rosso in zona orecchie – Decisamente no.

- Comunque…ecco, lei e Hermione sono uscite e…non mi ha neppure augurato…- l’occhiata che Ron gli rivolse lo spiazzò.

- Uscite? Hermione è tutta la mattinata in ufficio.

- Co…come? – balbettò l’altro – ne sei certo?

Ron annuì - Lo so perché l’ho accompagnata personalmente.

- E…Ginny? Quindi…- Harry sbiancò – Dove può essere…?

- Magari è…- Ron cercò di trovare una buona motivazione – Magari è andata a comprarti un regalo! No?

- Dicendomi una bugia?! – disse l’altro a voce un po’ più alta. Ron annaspò. – Ma dai, sicuramente è così! Altrimenti non riuscirei a spiegare…- le parole gli si gelarono tra le labbra, mentre si ritrovava a fissare un punto indefinito oltre la spalla del migliore amico. Harry si voltò.

- Che storia è questa? – sibilò, fissando sua moglie camminare accompagnata da un uomo, a pochi metri da loro.

Senza pensarci troppo, Ron afferrò una copia della “Gazzetta del Profeta” che giaceva abbandonata sul tavolo accanto, e li coprì entrambi. I due si sporsero appena in tempo per vedere bene in faccia l’uomo misterioso.

- Per le mutande di pizzo di Merlino! – sbottò Ron a voce alta. La mascella di Harry si schiantò contro il pavimento di pietra.

 

Ginny camminava gioiosamente al fianco di un allegro Dean Thomas, col quale stava avendo una chiacchierata particolarmente interessante, da quel che sembrava. I due erano così intenti a parlare, che non si accorsero affatto di Harry, che era praticamente uscito da dietro il giornale e li fissava shockato, senza credere ai suoi occhi.

- Ma…che diamine…

All’improvviso i due si fermarono e Ginny estrasse qualcosa dalla tasca, porgendolo a Dean. Quello lesse velocemente, poi ritornò a guardare la donna e, con un leggero sorriso, annuì. L’altra si lasciò sfuggire un urlo di giubilo e lo abbracciò con tutte le sue forze.

- Adesso è davvero troppo! – sbottò Harry irato, muovendosi come un fulmine. Non vedeva sua moglie da poco più di un mese, aveva la possibilità di stare con lei per una sola settimana…e adesso il suo ex si metteva in mezzo?!

Scavalcò due goblin di passaggio, una coppietta dall’aria felice e si piazzò accanto ai due, schiarendosi la voce.

Dean e Ginny si voltarono e, non appena lo videro cambiarono repentinamente espressione. Ginny lo fissò allarmata, mentre Dean sembrava sinceramente spaventato. La furia silenziosa di Harry lo terrorizzava parecchio.

- Harry che cosa ci fai qui…? – chiese sua moglie debolmente. Harry strinse le labbra – Ero con Ron da Fortebraccio. E poi ho visto voi.

- Non è come credi…- cercò di dire Dean, ma il moro lo fissò irato – Questa è mia moglie! Mia moglie! Come ti permetti di uscire con lei…di abbracciarla…

- Harry…- lo richiamò Ginevra, lentamente.

- Beh, tecnicamente mi ha abbracciato lei, ma resta il fatto che…

- Come no…si vede benissimo che la cosa non ti dispiace…!

- Harry…?

- Che diavolo ci facevate qui insieme?! Hermione è a lavoro, ottima balla complimenti! E per giunta il giorno del mio…

- HARRY POTTER! – strillò Ginny, così forte che parecchie persone si voltarono, fermandosi ad ascoltare.

Il diretto interessato si bloccò, voltandosi ad affrontare il volto irato di sua moglie.

- Sei un completo idiota! Frequentare mio fratello ti ha veramente rovinato lo sai? Dean è un amico…e…- all’improvviso la ragazza parve sgonfiarsi come un palloncino, cambiando repentinamente espressione e umore – e io gli ho chiesto di farmi un favore…e tu, che non ti fidi di me…tu hai rovinato tutto, ecco! – strillò, prima di scoppiare a piangere e correre via, lasciandoli soli a fissarla, completamente interdetti. Ron fu il primo a riprendersi.

- Soffre di schizofrenia…

- Io…- Harry boccheggiò, seriamente perplesso. Le uniche volte in cui aveva visto Ginny piangere erano state per il funerale di Silente e per quello di Fred…e quando, la prima volta che l’aveva vista, aveva espresso il desiderio di andare ad Hogwarts insieme ai suoi fratelli.

E adesso scoppiava a piangere davanti a tutti?

- C’è qualcosa che non mi torna…- borbottò sconfitto, voltandosi verso l’ex compagno di scuola, che scuoteva la testa - Senza offesa Harry, ma ti sei comportato da…beh, idiota. Era venuta da me perché…ad ogni modo, non sarò io a dirtelo. Voleva farti una sorpresa. Ti ama molto…- concluse Dean con un sospiro, prima di voltarsi e allontanarsi il più velocemente possibile.

- Aspetta! – gli gridò dietro Ron – Questa non è affatto una spiegazione!

- Lascia perdere Ron. Mi sa che ho davvero combinato un enorme gigantesco casino con mia moglie…

 

*

La Tana era stata decorata da centinaia di lanterne e festoni colorati. Molti degli invitati non erano ancora arrivati, cosicché Harry, tenendo stretto tra le mani un gigantesco mazzo di rose, si chiese se sarebbe riuscito a far pace con la moglie prima che la casa si riempisse.

Molly gli venne incontro, sorridendo materna – Tanti auguri Harry! Che bello vederti!

- Grazie Molly…ehm – fece qualche passo incerto – c’è Ginny?

La suocera sospirò e sorrise – Sì, si è rifugiata nella sua vecchia camera, è arrivata così di fretta, che non ho avuto neppure il tempo di chiederle cosa fosse successo…

“E menomale” pensò il moro, ricordando l’improvviso sbalzo d’umore della donna. Molly non avrebbe retto ad un urlo come quello.

- Tranquilla, vado a parlarle. – deglutì e si addentrò in casa.

- Ginny? – bussò brevemente alla sua porta – Posso entrare?

- No. Non voglio vederti.

Il suo cuore sprofondò – Ti prego, Ginny…

- Hai rovinato tutto. – ripeté quella, con voce glaciale.

- Tutto cosa?!

- La sorpresa! E poi mi hai accusata di averti mentito…e tradito con Dean! Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Se non ti fidi di me…

Harry sospirò pesantemente e, con un colpo di bacchetta aprì la porta. Sua moglie camminava nervosamente per la stanza. Quando lo vide s’arrestò – Ti avevo detto di non entrare…- ma non poté continuare, perché improvvisamente si era ritrovata tra le braccia di lui.

- Mollami!

- No.

- Immediatamente!

- No.

- Harry…

- Ginny. Non ti mollo! Io ti amo. Ti amo così tanto che non credo possa esserci qualcosa di più bello dell’averti a casa, anche se per pochi giorni. Per stare insieme io e te abbiamo sofferto davvero tanto…e…

- Io di più. – replicò immediatamente lei, piegando gli angoli della bocca verso l’alto.

- Già, tu di più…- concesse Harry – ma, adesso che ti ho, non posso permettermi di perderti. Così oggi sono andato su tutte le furie, quando ti ho vista insieme a Dean Thomas…il tuo ex ragazzo! Mi sono comportato da idiota geloso.

- Ti sei comportato come Ron…- sussurrò Ginny, e i due ridacchiarono.

- Potrai mai perdonarmi?

- L’ho già fatto…e, volevo dirti…- si staccò da lui e lo fissò seriamente, mettendo una mano su un fianco - Dean mi, anzi “ci” stava facendo un grosso favore. La prossima volta che lo vedi, per piacere, evita di urlargli addosso!

- Eh?

- Harry…tu non ricordi che lavoro fa Dean? – domandò Ginny stupita. Lui scosse la testa – Ci siamo persi un po’.

Lei annuì – E’ medimago. E, te lo dico immediatamente, dovrà seguirmi per un po' di tempo!

- Come? E’ successo qualcosa?

Lei scoppiò a ridere – Non sono mai stata meglio! – gli gettò le braccia al collo, baciandolo dolcemente sulle labbra – Buon compleanno amore…sono incinta.

Harry ci mise qualche istante ad elaborare la sua affermazione. Rimase in silenzio per alcuni istanti, fissandola a bocca aperta, tanto che anche Ginny stessa si preoccupò.

- Uhm…sorpresa? – agitò le mani dubbiosa, mentre un sorriso chiaro e felicissimo cominciava a farsi strada sulle labbra di Harry.

- Io…ah è incredibile Ginny! Un figlio! Un figlio! – gridò improvvisamente, posandole una mano sul ventre ancora piatto. Lei sorrise, percependo quanto fosse importante per lui, quanto contasse per lui quell’istante.

- Il nostro piccolo James…- disse pianissimo.

Harry sollevò lo sguardo, incrociando i suoi occhi – Lo chiameresti davvero James? Se fosse un maschietto…

- E Lily se fosse una femmina…- aggiunse con sicurezza Ginny – E non provare a farmi cambiare idea! Due persone meravigliose come i tuoi genitori, che ti hanno dato la vita, meritano di vivere ancora attraverso i nostri figli…- ma non poté continuare, dato che Harry l’aveva baciata con un ardore ed una passione destabilizzanti.

- Grazie Ginny, è il regalo più meraviglioso del mondo…

- Lo è davvero, anche per me! E adesso scendiamo sotto, credo siano arrivati gli altri.

- Andiamo a dare la notizia! Padre, diventerò padre!

E i due uscirono dalla stanza, tenendosi per mano…

 

- Buon Compleanno Harry!

Ciaoooo gente! Ho scritto di getto questa One-shot per celebrare il compleanno di Harry Potter e della grandiosa, inimitabile J.K.Rowling, dato che oggi è il 31 luglio! Spero vi sia piaciuta! Forse il soggetto è un tantino banale, ma in fondo ci tenevo tanto a scrivere qualcosa su Harry e Ginny...spero di non essere andata OC! Ho sempre il terrore che succeda xS! Naturalmente qui Harry compie venticinque anni e Ginny ne ha ancora 23 perché è nata ad agosto! Ah, e lo sbalzo di umore di Ginny è dovuto alla gravidanza...e sia chiaro che non ritengo Ron un idiota (come potrei?! Lo adoro!!!), ma dopotutto Ginny è sua sorella e, a causa della sua gelosia, ne ha passate un paio!!!xD 

Spero vi sia piaciuta e vi abbia fatto sorridere almeno un pochino! Baci!

                                                                                      Lily_Luna 

                                                                                         

  
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