"Oh mio Dio! Ed ora?!"

Già immaginavo che cosa sarebbe successo con Kilari, in un letto tutto per noi, i volti illuminati solo dalla soffice luce della luna, le mie mani che scivolavano lungo il suo corpo fino a raggiungere... -Hirotoooo! Ti ho visto alla tv, ma allora Kilari non stava con Seiji?!? Lei voleva te!!

La voce di mia madre mi risvegliò dal bellissimo sogno -Eh si mamma!!! 

Dissi emozionato raccontandogli che cosa stava programmando il Signor Muranishi per la sera, mia madre sembrava abbastanza preoccupata; ma la felicità superava l'angoscia e la paura.

-Figlio mio, corri a riposarti, ti sei svegliato presto stamattina e non credo che stanotte dormirai molto...

Mamma aveva proprio ragione, mi distesi sul letto e continuai il mio sogno ad occhi aperti, prima di addormentarmi.

Mi risvegliai nel tardo pomeriggio e con sorpresa vidi che la mia dolce mamma si era data alle folli spese; nella busta della più cara marca della zona trovai una scatola e quando l'aprii vidi con grande sorpresa un bellissimo smoking nero, con camicia bianca e scarpe lucide. Era veramente stupendo.

Poi guardando meglio notai che c'era un'altra scatoletta, e sopra un bigliettino con scritto "Per precauzione!"

"Ehm.. certo!" pensai un pò perplesso e preoccupato!"

Mi vestii e mi sistemai i capelli per bene con il gel; venne a prendermi una lunghissima limousine. 

Mi accomodai e finalmente andammo sotto casa della mia dolce Kilari: era bellissima, quel vestito le stava d'incanto, non riuscivo a frenare la voglia di baciarla così le dissi -Ehy principessina, sai che sei veramente stupenda stasera?! E questo lucidalabbra ti sta benissimo, anche se purtroppo tra pochi secondi non l'avrai più!

Arrivammo all'albergo/ristorante in un lampo, mi sentivo una celebrità a camminare sul "Red Carpet"... Era un luogo veramente eccezionale, ogni angolo luccicava!

Raggiunsi con kilari, il tavolo del Signor Muranishi, la Signorina Kumoi e Seiji.

Tra risate, chiacchiere, ricordi e qualche lacrimuccia la serata trascorse in un baleno, tutti se ne andarono lasciando me e il mio piccolo angelo in tranquillità.