12/08/2010
2 recensioniOggi sono davvero contento. Sto per andare a visitare il mio primo paziente. Me lo immagino come un ottantenne davvero ilare, che mi racconterà tutto della sua giovinezza in guerra. Sto per entrare nella sua stanza. Evvai è un vecchietto!
-Buongiorno.-dico, sfoderando il mio miglior sorriso.
-Ehi, perchè mi avete mandato il peggior medico dell'ospedale? Dico: ti sembra un buon giorno? Sono qui bloccato a letto da tre notti per una malattia che questo branco di incompetenti ancora non è riuscita a capire e tu mi auguri il buongiorno. Buongiorno anche a te, ultima ameba di questo ospedale.
Un vecchietto davvero ilare.
I can't do this all
on my own
No, I Know..
I'm no Superman
I'm no superman
-Dottor Kelso...on my own
No, I Know..
I'm no Superman
I'm no superman
-Primario Kelso, Giovanotto.
Grr.
-Primario Kelso, potrei chiederle un favore?
-Ma certo giovane!
-Potrei cambiare paziente?
-Oh, e come mai?
-Sa, il mio primo paziente è antipatico e scontroso...
-Ma come no! Certo!
In fondo Kelso è una brava persona.
-E già che ci sei, torna a casa a fare le treccine al tuo gatto!
-Era un no?
Eccolo che scompare. Ok, ora torniamo da.. da... come si chiama il paziente? Hugh Kanam. Hugh. Come Hugh Jackman? Io odio questo tizio!
Prima di arrivare dal mio paziente, chiedo sue notizie all'infermiera di colore. I rapporti fra me e lei sono molto migliorati dal nostro primo incontro.
-Hey 'bigotta', come sta Mr. Simpaticone?
-Chiamami un'altra volta 'bigotta' e io ti strappo con le mie mani il tuo bel codino e ci spolvero tutto l'ospedale, visto che l'inserviente che c'è adesso passa tutto il tempo a dormire. Comunque, il signor Kanam sta benissimo, tutto è regolare in lui.
-A parte in senso dell' umorismo...
Entro nella sua stanza.
-Come va, Hugh?
-Sei mai venuto a prendere un caffè a casa mia? La riposta è: no! Quindi, chiamami un'altra volta Hugh e io prendo il tuo stupido sorriso da bonaccione e ci gioco a boomerang.
Afferro un cuscino e glielo metto dritto su quell' odiosa faccia rugosa. Dai, solo un respiro ti separa dalla morte.
Dovrei smetterla con queste fantasie. Mi succedono solo qui dentro.
-Come sto?
-Ancora non abbiamo capito cos'ha, signor Kanam.
-Che branco d'incompetenti...
-Ora la porterò nella sala della risonanza magnetica, le faremo una TAC e capiremo che tipo di malattia ha preso. Aspetti che l'aiuto a scendere dal letto..
-Ehy! Mi fai scendere senza togliermi la flebo?
Oh, no! Non avevo pensato che avrei dovuto staccargli l'ago dal braccio. Le flebo e gli aghi in generale sono l'unico motivo che mi faceva desistere dall'iscrivermi a medicina. Ecco, ora con molta calma...
-Infermiera! Il vostro specializzando non riesce a togliermi l'ago dal braccio.
Giusto tre secondi. L'armadio di colore era già sulla porta, aveva staccato la flebo dal braccio al mio primo paziente e lo stava aiutando a sedere sulla sedia a rotelle. Ad un tratto mi dice, come se fosse lei il laureato in medicina e io l'infermiera afroamericana.
-Porta Hugh nella sala-TAC!
Evvai, l'ha chiamato 'Hugh'. Ora lui le farà una tirata, come ha fatto con me.
-Grazie biscottino ripieno al cacao.
Biscottino ripieno al cacao? Perché siete tutti contro di me? E' una Candid-Camera?
-Jane, potresti prendere il mio paziente? Il Signor Kanam...
Jane è una delle specializzande migliori in questo ospedale. Dopo di me, ovviamente. E' così bella...
-Mi dispiace Perry, non posso.
-Ok, non preoccuparti.
Domanderò a John, quello specializzando con il naso un po' grosso, se può aiutarmi.
-No, Perry non posso. Devo andare a trovare mia nonna, si è sposata per la quattordicesima volta. Il suo nuovo marito è un trentenne davvero simpatico. Mi ha insegnato a giocare a golf e..
-Davvero credi che me ne interessi qualcosa?
Ultima spiaggia: Benji San. Lo specializzando giapponese. -Ben...
-Non posso! Io avele lezione Kun...
Driiiiiin. Driiiiiiiin. Il cerca-persone. Cristo, Hugh!
Sono ancora affannato quando entro nella stanza di Hugh. Lui è sul letto, esanime. Laverne è vicino a me.
-Quando è morto?
Non le rispondo. Penso a quanto volevo che quell'uomo si levasse in fretta di torno. La finisse di rendere la mia vita un inferno.
-Allora, pivello. Desidererei andare a casa dal Signor Roberts. Qual è l'ora del decesso?
-15:30.
Esce, un po' stufa.
Avrei dovuto curarlo io. E ora lui era morto.
Un momento? Dove ero io quando è andato in arresto cardiaco? Oh, no!