Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Blue Flower    14/08/2010    2 recensioni
Edward e Bella in una Londra ottocentesca. Lui dell'alta società e lei dei bassifondi. Erano amici dell'infanzia ma poi si sono persi di vista per colpa del padre di lui. Ma cosa succede se lui viene trasformato in vampiro da Victoria? Si rincontreranno? Estratto dal racconto: “Edward, anche senza anima io ho trovato l’amore…” “Che frase toccante! Ma tu credi veramente nell’amore? Ormai chi crede nell’amore?” disse lui buttandosi sul divano. “Le persone intelligenti…” “Beh io non l’ho mai provato!” “E cosa mi dici di Bella Swan?” Alice sapeva di aver toccato il tasto giusto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Victoria | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Erano passati vari mesi da quando suo fratello aveva lasciato la casa insieme alla signorina Victoria. Il padre la aveva rassicurata, ma Rosalie sapeva che c’era qualcosa in più, qualcosa che tutti le tenevano nascosto.

Suo fratello non era interessato minimamente a Victoria, ma forse si sbagliava… Forse lui non lo dava a notare ma la amava così tanto da andarsene via con lei.

Era la vigila di Natale e Carlisle le aveva assicurato che suo fratello sarebbe tornato per quella ricorrenza e per passare il Natale con la famiglia. “E verrà anche Victoria?” aveva chiesto al padre. “Ehm… no. Lei è andata a trovare i suoi parenti in Alaska” fu la risposta indecisa del dottore.

Il campanello suonò.

Rosalie corse ad aprire, sperando con tutto il cuore che fosse suo fratello, per poterlo riabbracciare, dirgli cosa era successo negli ultimi mesi e soprattutto per poterlo riavere vicino.

Ma fuori dalla porta c’erano la sua sorella maggiore Alice e suo marito Jasper. Lei era ancora molto giovane ma aveva sposato Jasper molto presto, quindi era anche ragionevole che fosse così bella. Non sembrava passato neanche un attimo dall’ultima volta che si erano viste. Rosalie le saltò in braccio, felice anche se non era Edward.

“Ehi piccola! Come stai?” “Non sono piccola… ormai ho dieci anni!” “Oh sì tesoro… mi devi raccontare tutto quello che succede qui a Londra… Io e Jasper stiamo bene in Italia ma ci mancate tanto!” “Anche voi ci mancate!” poi Alice entrò seguita da Jasper. “Dov’è papà?” “Ah, è uscito… ha detto che aveva qualcosa da fare… Una sorpresa!” “E Edward?”.

La bambina si incupì.

Evidentemente non sapeva che suo fratello non abitava più con loro. Abbassò lo sguardo.

“E’ andato via con Victoria…” un lampo passò negli occhi di sua sorella.

“Già?” domandò allarmata come se avesse saputo che prima o poi sarebbe dovuto capitare. Jasper la strinse teneramente.

Anche se Alice e Jasper abitavano in una delle coste soleggiate dell’Italia, erano sempre molto bianchi… Come il marmo. E i loro occhi le sembravano d’oro liquido.

La bambina voleva riscaldare l’atmosfera che si era fatta cupa e silenziosa. Non voleva che la notizia rovinasse la vigilia ad Alice e Jasper. “Però oggi torna! Passa le feste con noi, siete contenti?” “Certo!” disse Jasper anticipando la moglie che sembrava ancora preoccupata.

Poi la giovane donna si fece più serena e disse: “E invece come va la scuola? Hai già conosciuto Emmett?” “La scuola va bene! Tutti i miei compagni sono simpatici… Poi c’è Emmett che è super super simpatico!” ma Rosalie non capiva cosa volesse intendere sua sorella con quel… già conosciuto. Ma tralasciò.

Il campanello suonò per la seconda volta.

“Vado io” Alice si stava già alzando ma sua sorella la bloccò. “Voglio essere io la prima ad abbracciare Edward!” sul volto della donna comparve un’espressione preoccupata. “Ne sei sicura?” ma Rosalie era già alla porta.

Quello che vide le fu estraneo.

Certo una persona in un paio di mesi poteva cambiare, ma non così radicalmente.

Rosalie era più che sicura che quello non fosse suo fratello Edward Cullen. Per cominciare era più alto, tonico e muscoloso. Poi non riusciva a riconoscere il viso. I tratti del fratello che conosceva non c’erano. Al suo posto era comparsa una mascella più squadrata e dei tratti più duri e adulti. Gli occhi, che prima erano verdi, a quel punto erano d’oro colato. I capelli di bronzo erano alzati e sulle labbra era dipinto un sorriso beffardo.

“Tu non sei mio fratello!” esclamò la bambina. E scappò in camera piangendo.

 

 

                                        -----------------------------------------------

 

“Che le è preso?” domandò Edward sbigottito. “E’ evidente caro fratellino…” sbottò Alice arrabbiatissima. “Ah… già. Sai, ormai ci ho fatto l’abitudine: le ragazze che mi cadono ai piedi, gli sguardi sbigottiti…” sorrise.

Ad Alice veniva voglia di staccargli la testa e farne un falò con cui alimentare il caminetto nel giorno di Natale.

“Ora tu vai subito da nostra sorella e la abbracci!” Jasper le posò una mano sulla spalla e lei si calmò. A volte il dono di suo marito era indispensabile. “Forse… dopo. Prima voglio fare una chiacchierata con la mia sorellina maggiore che non mi ha detto cosa mi aspettava…” “Sai benissimo che non potevo dirtelo, Edward! Fa parte del patto…” “Sì un patto che ci ha portato via l’anima!” disse lui adirato. “Calmati!” esclamò Jasper. E lui mi sembrò più sollevato. “Edward, anche senza anima io ho trovato l’amore…” “Che frase toccante! Ma tu credi veramente nell’amore? Ormai chi crede nell’amore?” disse lui buttandosi sul divano. “Le persone intelligenti…” “Beh io non l’ho mai provato!” “E cosa mi dici di Bella Swan?” Alice sapeva di aver toccato il tasto giusto.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Blue Flower