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Autore: Blue Flower    14/08/2010    1 recensioni
Edward e Bella in una Londra ottocentesca. Lui dell'alta società e lei dei bassifondi. Erano amici dell'infanzia ma poi si sono persi di vista per colpa del padre di lui. Ma cosa succede se lui viene trasformato in vampiro da Victoria? Si rincontreranno? Estratto dal racconto: “Edward, anche senza anima io ho trovato l’amore…” “Che frase toccante! Ma tu credi veramente nell’amore? Ormai chi crede nell’amore?” disse lui buttandosi sul divano. “Le persone intelligenti…” “Beh io non l’ho mai provato!” “E cosa mi dici di Bella Swan?” Alice sapeva di aver toccato il tasto giusto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Victoria | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sorridi e sii paziente…

Per Edward Cullen, anche solo pensarlo, non era facile. Beh, del resto doveva solo essere sé stesso. Ma, insomma… chi voleva prendere in giro? Se si fosse comportato come avrebbe voluto, non sarebbe stato nell’alta società. Quando era ancora piccolo, suo padre gli aveva spiegato che nella loro città, esistevano due tipi di persone: quelle dell’alta società, come lui, e quelle dei bassifondi, come la sua amichetta. Così la aveva definita suo padre. Gli aveva impedito di vederla ancora, di tornare nei vicoli dove avevano sempre giocato.  

Lei non era solo un’amichetta: era la sua compagna di giochi, l’unica con cui si potesse confrontare, l’unica persona che la pensava come lui in un mondo caduto in rovina.

Ma ormai il piccolo Edward era cresciuto, ormai aveva diciassette anni… e si era lasciato alle spalle i giochi dell’infanzia.

“Signor Cullen, suo padre è al piano di sotto con la signorina Victoria…” a parlare era il signor Higgins, il suo cameriere da quando era bambino. Era proprio lui quello che lo faceva uscire di nascosto per andare a trovare la sua amica…

“Sì, scendo…” abbassò lo sguardo e si diresse verso le scale. Frequentava Victoria da un po’ di tempo, ma non per sua scelta. Non che lei non fosse bella, anzi… Ma a lui non interessava sposarsi, avere una famiglia… Il suo sogno era viaggiare e si ricordava ancora la promessa che le aveva fatto.

 

Noi viaggeremo insieme… Andremo in giro per il mondo insieme. Visiteremo l’Italia, le Indie… Scopriremo nuove terre e ci trasferiremo su un’isola deserta dove potremo stare finalmente in pace… E potremo vederci sempre… Te lo prometto.

 

In un batter d’occhio era già in fondo alla scala… percorse velocemente l’atrio, dirigendosi verso il salone.

Quel giorno a Londra pioveva e di conseguenza il bellissimo salone a vetrata di casa Cullen era illuminato solo da una fioca luce e tutto fuori era grigio. “Ben trovato Edward” uno scampanellio. Era la voce di Victoria. “Buon pomeriggio Victoria” rispose lui cercando di mantenersi il più distaccato possibile. Tuttavia era difficile distogliere lo sguardo dalla donna davanti a lui, che, oltre ad essere di una bellezza devastante, portava un succinto abito di seta rossa che lasciava ben poco all’immaginazione.

Suo padre non era con lei.

Chissà perché Edward lo interpretò come un cattivo presagio.

“Come sta oggi? La trovo… bene…” il ragazzo riuscì a dire solo questo. “Sì, trovo che anche tu, Edward, stia bene” la sua voce si era fatta fredda.

“Come mai mi ha offerto il piacere della sua visita, signorina?” lei si alzò dal divano e si avvicinò a lui con aria maliziosa. “Sai, Edward… ormai penso che tu possa smettere di darmi del lei. Penso che tra noi ci sia una certa intesa…” con l’indice gli sfiorò la mascella e fece scivolare il dito verso il primo bottone della sua camicia.

“Cosa ha intenzione di fare signorina?” domandò Edward allarmato. “Ho fatto una promessa a tuo padre, il dottor Carlisle…” “E di cosa si tratta?” “Devo fare un dono molto importante a te e a tua sorella Rosalie… lei è ancora troppo giovane, ma penso che tu sia pronto” poi rise. Una risata che fece accapponare la pelle a Edward.

“E posso sapere di che dono si tratta?” “Non ancora. Prima mi voglio divertire un po’…” e lo baciò. Con forza e violenza. Buttandolo sul divano e continuando a baciarlo. Ben presto gli slacciò la camicia e iniziò a baciarlo sul torace Poi di nuovo sulle labbra e ad un certo punto il ragazzo sentì che qualcosa di ustionante gli arrivava in gola e gli sembrò che penetrasse fino al cuore. “Ma cosa…?” “Shh… Tu hai preso un impegno con me” e quando quel liquido ustionante gli penetrò nel cuore fino ad ustionarlo e bruciarlo, qualcosa in Edward cambiò. Il suo carattere, qualcosa si era mosso.

Più di qualcosa.

Adesso anche lui ci provava gusto. Anche lui voleva di più. Non gli interessava di stare con Victoria. Voleva semplicemente di più.

Sentiva che pian piano, il suo corpo e il suo carattere mutavano… fino a diventare qualcosa di quasi del tutto diverso.

Poteva sentire tutti i cambiamenti in atto: gli arti che si stiravano, diventavano più forti, il viso che mutava…

Perché quel giorno stava nascendo il nuovo Edward Cullen. Non era più il ragazzo legato al passato.

Era lo stronzo e bellissimo Edward.

Edward Cullen, il vampiro.

“Tu hai preso un impegno con me adesso…” e la vampira portò lontano il vampiro che in quel momento stava per nascere.

  
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