Edward
non sapeva se la scelta che aveva fatto era giusta… Del
resto era stato proprio
suo padre ad allontanarli. Però il ragazzo sperava che il
padre fosse cambiato,
che a qual punto avesse capito quanto valeva per lui Bella.
Quella
mattina, Carlisle gli aveva chiesto dove andasse e lui gli aveva
raccontato di
Bella, di come si sarebbe sentito più umano se
l’avesse rincontrata. Sperava
con tutto il cuore che l’arrivo inaspettato della giovane in
casa Cullen, non
destasse così tanto scalpore.
“Siamo
arrivati” disse quando arrivarono davanti al portone
d’ingresso di casa. “Qua?”
domandò Bells sbalordita.
“Sì… qua” lui sorrise e
aprì la porta.
Come
previsto, Alice era già all’entrata.
“Ehi Edward!” iniziò con un sorriso
gioviale. Suo fratello sapeva già dove la ragazza volesse
arrivare. “Oh e tu
devi essere Bella! Edward ci ha parlato tanto di te!” le
porse la mano.
Bella
sembrava sbigottita, confusa. Chissà cosa stava pensando? Un
attimo… lui poteva
sapere i suoi pensieri. Si concentrò nella sua direzione
ma… nulla. Il vuoto
più totale. Sentiva i pensieri di tutti, ma di lei no.
Isabella
Swan, tu non smetti mai di
sorprendermi…
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La
casa di Edward era immensa… non aveva mai visto una casa
così grande. Quando
entrarono, c’era una ragazza ad aspettarli alla porta. Era
minuta, con capelli
neri e occhi dorati. Prima salutò Edward e poi si
presentò a Bella, dicendole
che il ragazzo aveva parlato tante volte di lei.
Per
quanto potesse sembrare assurdo, Edward non si era mai scordato di lei.
Ha
parlato di me…
Poi
lui la guardò con uno sguardo strano, che non sapeva
decifrare. “Ehm… sì sono
Bella” “Bene
Bella, io sono Alice e
questo qui è mio marito Jasper!”
“Ehm… piacere…” poi dal
salotto, una bambina
fece capolino. Prima guardò Bella, e dopo urlò:
“EDWARD!” e gli saltò addosso.
“Hai
mantenuto la promessa!” la bambina era davvero graziosa: dei
capelli color
grano incorniciavano il viso a forma di cuore. I suoi occhi erano
differenti da
quelli di tutta la famiglia. I suoi occhi erano di un azzurrino chiaro.
“Tu sei
Bella, vero?” domandò la bambina. “Lei
è Rosalie… la mia sorellina!” disse
Edward prendendola in braccio e facendole fare una giravolta.
Possibile
che in quella casa tutti la conoscessero, mentre a lei erano ignoti i
nomi di tutti
i componenti della famiglia di Edward?
All’appello
mancava solo il padre di Edward.
Era
lui, anni prima, ad averli separati… Bella era molto agitata
e si contorceva le
mani. Se la avesse mandata fuori all’istante?
“Non
posso più venire, Bells…” le parole
le sembravano così lontane da essere del tutto irreali.
“C… come?” “Mio
padre…
lui non vuole che io stia qui” alla bambina tremavano le
gambe.
No, non
gli potevano portare via lui…
“Quindi
è un addio?” domandò lei con la
voce rotta dal pianto. “No, un arrivederci. Perché
noi ci rivedremo Bella. Non
so quando, non so come, ma ci rivedremo. Prima o poi verrò a
prenderti, ma tu
mi devi promettere che non smetterai mai di sperare…
Okay?” “Okay…”
sussultò
lei stringendo i pugni e trattenendo le lacrime. Doveva essere forte.
Lui non
stava piangendo. “Arrivederci Edward”
“Arrivederci Bells…”.
Quel
giorno era arrivato, e loro due non se lo sarebbero fatti portare via
da
nessuno. Perché una volta rincontrati, di sicuro non si
sarebbero più lasciati.
Finalmente,
Bella vide il padre di Edward scendere le scale, ed ebbe paura.
Molta
paura.
“Ciao
Edward…” disse. Stranamente sul suo volto era
comparso un sorriso. “Papà, lei è
Bella… la mia… amica
d’infanzia”. Il padre sembrava molto giovane, con
capelli
biondi e occhi d’oro, come gli altri. E ovviamente, anche
lui, era bellissimo.
Sembrava un angelo.
“Piacere
Bella, io sono Carlisle” sfoggiava ancora il suo sorriso.
“Papà?”
Edward richiamò la sua attenzione. “Io e Bella
possiamo continuare a vederci?” Bella
sperava che non tirasse subito in ballo quell’argomento. Il
viso di Carlisle si
fece pensieroso.
“Basta
un sì, Carlisle…” disse Alice
speranzosa. “In questo caso… Non posso fare altro
che darvi il mio sì!” e il sorriso ricomparve sul
volto dell’uomo. “Ma ora
andiamo a tavola… E’ Natale, voglio offrire
all’amica di mio figlio un pranzo
come si deve!”.
Era
possibile che il sogno di Natale di Bella si stesse avverando,
finalmente?