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Autore: BellaLuna    21/08/2010    5 recensioni
purtroppo, la pace non dura mai per sempre ... e stavolta il destino del pianeta Wonder è nelle mani di una antica profezia. nell'eterna lotta tra luce e buio le principesse gemelle scopriranno come ,per ritornare a esseri liberi e ritrovare se stessi, basti rispecchiarsi nella propria ombra e come l'amore sia capace di spezzare anche la più crudele delle maledizioni ... "Rein abbassò lo sguardo nascondendo le calde lacrime che le solcavano il viso provato dalla battaglia. la presa sui suoi polsi e sulle sue caviglie divendava ogni istante più ferma e pungente. -Dimmi perchè!- le ordinò scrutandola come se cercasse di entrare nei meandri più segreti della sua anima. E lei sorrise, amara ,come se quelle due parole nascondessero un significato più profondo. - Dimmi perchè continui a sperare che la luce ti salvi?- la sua voce è dura,tagliente e sprezzante ... vuota di qualsiasi emozione. E pensi che in realtà non lo sai nemmeno tu il perchè! poi li rivedi, nella tua mente, le figure dei tuoi cari,dei tuoi amici,di lui che ti sorride. loro non ti abbandoneranno ... lo sai! ed è per questo che ora riesci a fronteggiare di nuovo quello sguardo di fuoco ... più sicura,più speranzosa ... più innamorata. - perchè sono sicura che lui verrà a salvarmi!-"
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Nuovo Personaggio, Rein, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo otto.

L’inizio di una nuova avventura

La notizia che la principessa Rein aveva abdicato il trono ,e abbandonato il regno solare, si diffuse velocemente in tutto il pianeta scatenando una serie di scandali che ritraevano la gemella azzurra una ragazzina irresponsabile non adatta a portare un titolo così prestigioso.

Gli amici della turchina si obbiettarono con tutte le loro forze contro le false e infondate dicerie ,distorcendo un po’ quella che era la verità aggiungendo che sicuramente la principessa blu del regno del Sole era stata soggiogata o era stata costretta con la forza a fare un azzardo del genere.

Purtroppo però , si ritrovarono a pensare un giorno riuniti nella grande sala dei ricevimenti del regno del gioiello - dovendo ammettere quelle parole a malincuore -,  anche le loro erano delle accuse senza una base solida di informazioni.

Così ,dopo le prime settimane di totale accanimento contro chi metteva in giro cose oltraggiose su Rein, i principi e le principesse degli altri regni si limitarono a stare in silenzio , facendo si che lo scorrere del tempo scemasse quella che era la realtà – dura e inconcepibile- dei fatti.

Rein se ne era andata di sua spontanea volontà.

Rein non sarebbe tornata.

Rein non sarebbe più stata la principessa del regno solare.

Erano pensieri difficili e amari da mandare giù … specie dopo tutti gli innumerevoli episodi in cui la coraggiosa turchina li aveva liberati dai guai.

Per questo continuavano caparbi e intrepidi a cercare e cercare informazioni utili sul ragazzo misterioso.

Ma – a parte gli innumerevoli buchi nell’acqua – l’unica cosa che unendo le forze erano riusciti a scoprire era che il regno di Destion era solo un’antica leggenda … perduta tra la sabbia del tempo …

In quelle dure settimane Fine e la regina Elsa non avevano fatto altro che piangere, chiedendosi per quale motivo la turchina li avesse abbandonati così, il giorno del loro sedicesimo compleanno senza una valida spiegazione.

Rein si era come volatilizzata nel nulla …

Trascinata da quell’alone nero che l’aveva avvolta l’ultima volta che l’avevano vista.

Chissà dov’era finita … ?

Se stava bene …

Shade continuava a non darsi pace e aveva messo a soqquadro tutte le biblioteche del regno della Luna per trovare informazioni sul misterioso regno di Destion da cui proveniva il principe Terence, ovvero “il presuntuoso senza sale in zucca che gli aveva portato via la sua principessa!”.

Purtroppo però le sue ricerche – come anche quelle degli suoi amici - erano state vane.

Solo alcuni libri molto antichi parlavano di questo misterioso Regno del Destino, ma ne facevano solo alcuni accenni.

Non dicevano dove si trovava ne davano la certezza che questo fosse mai esistito veramente.

Il ragazzo però – tralasciando quella sua aria da Dio sceso in Terra – sembrava essere sincero, non aveva l’espressione di uno che stava mentendo ne di un pazzo senza cervello a cui piaceva descriversi come principe di un regno inesistente. 

Pensò il principe Shade passandosi una mano sulla zazzera azzurra, scompigliandola svogliatamente ancora di più.

<< MALEDIZIONE! >> affermò seccato sbattendo l’ennesimo tomo sulla sua scrivania, facendo sollevare così una densa nube di polvere e muffa.

Solo una frase era riuscito a trovare su quel volume di oltre 7000 pagine e di oltre 3000 anni.

Solo una sciocca, stupida, insignificante frase che non gli dava neanche la più che speranza di riuscire a trovare la sua Rein.

“ciò che rende il Regno di Destion tale è lo scorrere delle ombre su di esso!”

“che accidenti voleva dire!??”

Si alzò, sbuffando seccato dalla sedia e si avvicinò al davanzale della finestra aperta.

Senza nemmeno rendersene conto aveva passato tutta l’intera giornata leggendo quello stupido libro che gli aveva solo fatto perdere tempo.

Il suo sguardo si poso stanco e afflitto sulla Luna del suo regno che splendeva maestosa lassù in cielo illuminando la strada ai viaggiatori solitari e a quelli che perdevano la retta via durante il loro tragitto.

<< mai una volta che aiuti me però! >> gli disse Shade sarcastico rivolgendogli un sorrisetto ironico pieno di angoscia.

<< dove sei finita, Rein? >> sussurrò poi al vento lasciandosi cullare dalla fresca e profumata brezza che quell’aria aveva portato con se, regalandogli un attimo di pace.

Chiuse gli occhi stringendo determinato i pugni lungo i fianchi.

Non gli importava se Rein se ne era andata spontaneamente con quel tipo, ne che non gli avesse nemmeno spiegato un perché.

Lui l’avrebbe trovata … a costo di scovare scavando a mani nude sotto il deserto questo invisibile e leggendario regno in cui era stata portata.

Non le avrebbe permesso di allontanarsi da lui …

No … non di nuovo!

 

Rein, la grande, la magnifica Rein, si era sempre reputata una ragazza estremamente coraggiosa e molto spesso spericolata, incurante dei pericoli e dei rischi in cui metteva in continuazione la sua giovane vita.

Ma, in quel momento, mentre si trovava a più di 1500 metri d’altezza, arrampicata su una delle montagne più alte di tutto Wonder non né fu poi tanto sicura e , inghiottendo amaramente, si chiese per quale motivo non se ne fosse rimasta a casa invece di intraprendere un’avventura troppo grande anche per lei.

<< muoviti! Ti ho già detto che non abbiamo tempo da perdere! >>le disse Terence un paio di metri sopra di lei indignato per la sua mancanza di responsabilità.

Lei lo fissò irritata, ma non osava muovere nemmeno un muscolo per la paura di precipitare giù e fare la fine di una frittella nel frullatore.

<< se, sua grazia si degnasse di darmi una mano! Non ho mai scalato niente io … nemmeno un albero ,che cosa pretendi!? >> rispose incavolata sbraitandogli contro.

Terence sbuffò seccato per poi girare la testa in direzione della principessa con quel suo solito sguardo imperscrutabile.

<< che ci metti un po’ di impegno! Ecco cosa pretendo! >> affermò continuando poi a salire agilmente come se stesse salendo i gradini di una scala.

<< sei tu, che non hai voluto utilizzare la magia! >> gli ricordò scocciata la principessa avanzando di un minuscolo passo verso di lui.

<< perché se l’avessimo usata ,sua eccellenza, a quest’ora avremmo l’esercito dei Tana Tana alle costole e di certo questo non ci sarebbe stato d’aiuto! >> continuò Terence senza alcuna inclinazione particolare della voce.

Rein ringhiò contro di lui, per poi sorridere guardando il braccio di Terence fasciato vicino alla spalla.

Certo non l’ho aveva ferito apposta  … però se lo era meritato visto che continuava a prenderla in giro sull’incapacità del non sapere usare il suo nuovo potere.

Quelle quattro settimane erano state dure per lei.

Non solo doveva abituarsi ai tempi e le nuove tradizioni del regno di Destion, imparare che lì il tempo scorre più velocemente che su Wonder – se sul suo regno infatti erano passate 2 ore su Destion ne erano passate 4 o anche 5 – e che lo spazio è diviso dalle muraglie, ma anche a maneggiare alla perfezione il potere delle ombre che – guarda caso – era di una difficoltà particolarmente elevata.

Non c’erano seconde possibilità … se sbagliavi  ti ritrovavi a letto completamente con il corpo ingessato e privo di qualunque facoltà di pensiero.

Quindi la concentrazione era essenziale e tutti sapevano che la principessa Rein del regno Solare era una maestra in fatto di distrazioni.

Perciò ci aveva impiegato una settima solo per imparare le basi.

Un giorno invece ,mentre stava provando un incantesimo di evocazione - e Terence continuava a ripeterle che aveva messo le mani nel modo sbagliato e che era un disastro - lei , perdendo il controllo , aveva scagliato involontariamente l’incantesimo su di lui , colpendolo di striscio sulla spalla.

Terence si era infuriato ma almeno era riuscita a completare quella sessione di allenamento e potevano passare ad un livello più avanzato.

 “ così,si impara quell’antipatico! ”pensò con un sorrisetto sadico iniziando a muoversi lentamente.

<< Rein sei sicura di farcela? >> le chiese una dolce vocina sotto di lei.

La principessa abbassò lo sguardo verso il suo fianco dove portava un piccolo scrigno simile a quello solare donatogliele da Selen.

Da quello, sbucava la testolina di Piimi una folletta dai capelli viola e gli occhi azzurro cielo.

Praticamente identica a Poomo solo che lei aveva la carnagione rosa chiaro.

<< tranquilla, me la cavo! >> le rispose sorridendole dolcemente.

“ fino a quanto non mi schianto …”penso nascondendo la sua agitazione abilmente.

Piimi le sorrise preoccupata.

<< stai attenta! >>

Rein annuì convinta per poi alzare lo sguardo verso il compagno di viaggio e notare che anche lui la stava fissando.

Non più con disprezzo ,come faceva nelle prime settimane, ma con rassegnazione e quasi ammirazione.

“ Infondo, lei si era messa in viaggio per aiutarlo e aveva rinunciato a tutto quello che amava per farlo ! quindi, che senso aveva rimanerle ostile?”si chiese mentalmente alzando scettica un sopracciglio.

<< sta attenta alle rocce frammentate … si spezzano facilmente! Poggia le mani sulle pietre più lisce e poi i piedi in quelle più grandi … >> le disse serio per poi voltarsi con la sua immancabile aria corrucciata.

Alla turchina scappò un piccolo sorrisetto compiaciuto nel constatare che anche “Terence il tenebroso” sapesse essere gentile qualche volta sempre però sembrando duro nel suo modo tutto personale di esprimersi.

<< grazie! >> rispose contenta la principessa per poi avanzare più velocemente.

<< tsk … per me potresti anche cadere e romperti tutte le ossa … ma, se tu muori, non riuscirò a salvare il mio regno!>> aggiunse senza troppo problemi il giovane, arrogante e presuntuoso.

“ ritiro tutto immediatamente! Terence- sono - l’essere – più – arrogante - del- mondo non sa neanche lontanamente cosa vuol dire la parola gentilezza.”constatò Rein sbuffando.

Piimi sorrise.

Facevano una bella infondo.

Anche perché Rein dopotutto sembrava una tipa paziente e solo Dio sapeva quanta pazienza ci voleva con il ragazzo.

Sospirò per poi tornare a riposare nel suo scrigno in attesa che i due arrivassero in cima.

Sperando … sani e salvi!

 

Fine era seduta sul suo letto e fissava con poco interesse e con aria molto afflitta le sue scarpette rosa antico.

Erano un regalo di Rein dello scorso Natale.

<< oh Rein! Perché mi hai abbandonata,perché? Io non c’è la faccio da sola!>> sussurrò amareggiata mentre calde lacrime scendevano giù dal suo viso.

Nella sua mente riviveva tutti i meravigliosi momenti passati con la gemella e questo non faceva altro che rattristarla ancora di più facendola precipitare nella nostalgia.

Quella sera ,dopo che Rein se ne era andata, aveva trovato sopra il suo comodino lo scrigno solare della turchina con sopra un foglio blu che odorava di fiori di pesco i preferiti di sua sorella.

“perdonami Fine … ti supplico di non cercarmi! con immenso affettoRein!

Quelle poche righe ormai le conosceva a memoria ma più cercava di farsene una ragione più lo strano comportamento della sorella la inquietava.

“Quel ragazzo poi … da dove era spuntato? Che cosa voleva da lei?”

-  secondo me non è un tipo cattivo! - aveva affermato Lione una volta che si erano tutti riuniti.

-  ma cosa dici sorellina! Aveva la faccia di un tipo cattivissimo!- rispose Tio sicuro.

-  vero Shade? - chiese poi al principe per avere conferma.

Lei però si era accorta da subito, dal modo in cui Shade continuava a torturarsi nervoso le mani e dallo sguardo nascosto dietro la frangette che la domanda di Tio non lo aveva neanche sfiorato.

-         Ti dico che sbagli Tio! Quel ragazzo aveva uno sguardo strano ma non cattivo!- continuò sempre più convinta Lione.

-         Sarà … ma prima bisognerebbe sapere chi è! - affermò Bright serio e riflessivo.

-         Faremo tutti delle ricerche! Sta tranquilla Fine scopriremo cosa è successo a Rein … - aveva esclamato Mirlo per tranquillizzarla.

Toc … toc!

Un leggero bussare alla porta la distolse dai suoi ricordi facendola sobbalzare.

Svelta la rossa si asciugò le lacrime per poi rispondere un “avanti” molto poco convinto e sussurrato.

La testolina di Poomo fece capolino dalla porta.

Gli occhietti viola incupiti e il sorriso triste.

Il folletto aveva un’espressione afflitta e preoccupata, da giorni cercava disperatamente di mettersi in contattato con la principessa Grace con pessimi risultati.

Come Rein anche Grace sembrava sparita nel nulla.

<< oh Poomo … sei tu! >> affermò Fine atona, ritornando a fissare le sue scarpe.

<< dobbiamo partire, principessa! >> esclamò il folletto con tono solenne avvicinandosi a lei.

La notizia colpì la rossa come una secchiata d’acqua gelida di prima mattina.

“partire? Perché?” si chiese.

<< non voglio! >>rispose.

<< e da più di due settimane che siete rinchiusa in camera vostra! Se volete ritrovare Rein dovete reagire! Alzatevi e partite con me! >> aggiunse Poomo sedendosi sopra la spalla della principessa e guardandola con comprensione e dolcezza.

Fine non rispose.

“ Poomo aveva ragione. Doveva trovare Rein e non stare lì come una stupida a piangere.

Perché doveva fare sempre la parte di quella debole e incapace? ”

<< per dove? >> chiese più grintosa ritrovando un po’ di spirito combattivo.

Se la sorella era in pericolo voleva essere lei ad aiutarla … per una volta!

<< per il Regno dei Mulini a Vento! >>rispose i folletto sorridendo.

<< molto bene! >> affermò Fine alzandosi di scatto dal letto più sicura.

Poomo quasi quasi non cadde a terra per il movimento brusco poi però torno a fissare Fine orgoglioso.

<< partiamo! >> avevano poi esclamato tutti e due guardandosi dritti negli occhi più decisi che mai.

 

Il sole era di un color arancione brillante segno che ormai la stella stava lentamente calando all’orizzonte  , dopo aver scalato a mani nude la montagna Kagome ,del regno di Tana Tana, alta ben 4300 metri d’altezza i nostri amici erano finalmente arrivati in cima.

<< che fatica! Ci è voluta una giornata intera! >> affermò Rein asciugandosi il sudore dalla fronte.

Aveva appoggiato le mani alle ginocchia e cercava di riprendere fiato esausta ma orgogliosa di se.

Ora nessuno poteva continuare a dire che non era una sportiva!

<< muoviti! Le guardie di Tana Tana tra poco faranno la ronda e noi poi saremmo costretti a passare la notte qui! >> le disse severo Terence avanzando verso un’enorme grotta fatta di rocce proprio davanti a loro.

La principessa lo guardo truce.

<< antipatico! >> sussurrò seccata, per poi raggiungerlo e camminargli a fianco.

Anche il ragazzo era grondante di sudore e la sua camicia nera gli si era completamente spiaccicata al torace, ma, lui non dava segno di disturbo alcuno e continuava imperterrito e con lo sguardo rivolto verso il suo obbiettivo a camminare fiero.

Rein pensò che era un tipo molto deciso e tenace anche se aveva un pessimo carattere e dei modi poco ortodossi.

Gli ricordava vagamente qualcuno ma, scacciò via quei pensieri in un lampo non volendo precipitare in ricordi lontani che ancora le procuravano dei brividi in tutto il suo corpo.

Il rossore poco accennato delle sue guance però non sfuggì agli occhi attenti di Terence e di Piimi.

E , mentre la seconda sorrise e addolcì lo sguardo, il ragazzo fece una smorfia di sdegnò facendo roteare i due smeraldini.

<< Selen ha detto che l’arco delle ombre si trova al centro di quella grotta! >> disse la folletta svolazzando in mezzo a loro.

I due annuirono.

<< sarà facile prenderlo? >> chiese dubbiosa Rein al moro.

<< non lo so … quando ho trovato la spada di Tenebros poi sono rimasto in stato di incoscienza per tre giorni interi! >>rispose lui con non chalance.

<< ah bene! >> esclamò sarcastica la principessa incrociando le braccia al petto.

<< Selen però ha anche detto che con te è diverso perché ora abbiamo tutto il ciondolo riattivato! >> continuò Terence sempre molto serio e diretto.

I suoi occhi verdi fissavano schivi l’imponente entrata della grotta.

Le pupille nere vibrarono, dilatandosi per un istante e Rein avvertì un brivido gelido attraversarle la schiena e involontariamente strinse a se il ciondolo dell’apocalissi come per cercare sicurezza.

La grotta si mosse lievemente e la barriera invisibile che la proteggeva si dissolse pian piano di fronte ai loro occhi … bruciata da un fuoco invisibile.

<< niente magia eh? >> gli chiese ironica la principessa alzando scettica un sopracciglio.

Terence fece spallucce e come se nulla fosse entrò nella grotta.

<< il buio è prossimo ormai …>> furono le sole parole che Rein udì prima che Piimi la prendesse per la manica della maglietta e la trascinasse verso il ragazzo  … dando così inizio ad una nuova avventura.

 

Angolo dell’autrice …

Allora per iniziare chiedo a tutte scusa per il ritardo ^^”

E che sono partita per le vacanze e quindi non ho potuto aggiornare …

Volevo inoltre aggiungere che come avete sicuramente ben capito da questo cap la ragazza catturata dal nemico non era Rein ^^

Quindi la domanda è … chi sarà mai?O.o

Eheh XD vi lascio ancora un po’ nel dubbio …

Per finire ringrazio chi mi segue con un grandeeeee abbraccio *.* grazie mille a tutte voi ragazze per i complimenti e perché continuate a seguirmi e a stimolarmi ^///^

Grazie a …

Axel_Fan_Love : ciau Fra^^ beh lo scorso capitolo era uno spezzone per farti capire chi è il nemico ^^ mi fa molto piacere che ti sia piaciuto XD x quanto riguarda Siçil è stato un nome che mi è venuto a caso ^^ mi è piaciuto e glielo ho messo XP … a presto bacioniiii

Karin_: ciao Karin ^^ lo scorso cap era uno spezzone dedicato al nemico e come avrai ben capito da questo cap la ragazza non era Rein ^^ cmq tranquilla tutti i tuoi dubbi verranno risolti ^^ grazie mille x i complimenti spero continuerai a seguirmi e che questo cap ti sia piaciuto baci baci ^^

Silvia97: Miku-chan!!!!^^ che bello che hai letto la mia fic *.* grazie infinite x i complimenti ^^ spero tanto che questo nuovo cap ti sia piaciuto ci sentiamo presto un bacio ^^

Midnight_Rose : ohy Love!!!^^ ecco qui l’ottavo cap XD brava nella recensione hai azzeccato quasi tutto sn fiera di te ;) eheh di la verità ti ho preso alla sprovvista ?!XD a presto bacioniii ^^

Liksamdevil16 : ciau Sam ^^( certo che puoi chiamarmi x nome XD) mi fa mooolto piacere che la mia fic continui a piacerti sempre di più … lo scorso cap era dedicato al nemico mentre questo è stato come un ritorno ai nostri eroi XD spero ti sia piaciuto ^^ ( p.s. ti ho mandato l’invito su msn nn so se l’hai ricevuto XD) a presto Baci baci ^^

Grazie anche a chi legge solamente ^^

Delphinium

  
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