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Autore: Clappy    25/08/2010    1 recensioni
Ciao a tutti, eccomi con la mia seconda fan fiction sulle ragazze gilmore. La storia è ambientata subito dopo la fine della serie, diciamo che è un'ottava stagione. La protagonista della storia è un nuovo personaggio, ma saranno presenti tutti quanti e la storia sarà scritta da vari punti di vista. Cosa è successo in casa Gilmore/Danes? sono passati 16 anni dal giorno che Lorelai e Luke sono tornati insieme, sono cambiate molto cose e nuove avventure stanno per attendere i nostri protagonisti.... Cosa? scopriamolo insieme. Spero che la mia storia vi piaccia, ogni critica è ben accetta e spero di avere tante recensioni! :) Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Ricordati di me'
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p>CAPITOLO DICIOTTO – IL MATRIMONIO DI RORY

 

Rory’s POV

 

Il giorno tanto atteso, è arrivato. In tutto questo tempo non mi sono fermata un attimo, tra preparativi, cercare l’abito, cercare di frenare mia nonna. Ma ora che mancano solo pochissime ore a l’evento che mi cambierà per sempre la vita, anche se dire cambierà non è l’affermazione più giusta, posso finalmente interrogare la mia mente.

Torno con la mente alla prima volta che ho visto Tristin, avevo 16 anni e lo ritenevo un ragazzo presuntuoso, sfacciato e pieno di se, proprio quello che era. Tristin Dugray al tempo della scuola non solo non era per niente maturo, ma non voleva nemmeno esserlo, faceva di tutto per apparire un ragazzino e la cosa che mi faceva irritare era che ne andava orgoglioso. Oltre questo tra noi in quel periodo ci sono stati anche momenti che ci hanno unito, come quel giorno alla festa di compleanno di Madaline. Io ero stata da poco lasciata da Dean, mentre lui dalla sua ragazza Summer. Quel giorno ci siamo scambiati un bacio...

Al ricordo di quel piccolo e innocente bacio di all’ora sento un brivido percorrermi tutta la schiena, devo ammettere che quel bacio non è stato poi così male… per niente aggiungerei, la cosa buffa è che l’ho ammesso solo ora dopo tutti questi anni.

Lui poi non ha finito la Chilton, se ne è andato alla scuola militare perché obbligato da suo padre dopo l’ennesima bravata fatta. Da quel giorno non l’ho più rivisto, ne sentito… fino al giorno in cui è entrato nella mia vita in modo stabile.

Era il 13 luglio, esattamente lo stesso giorno di oggi. Io seguivo la campagna elettorale di Obama a quel tempo, lui invece era là per la società di suo padre, doveva concludere un grosso affare, ci siamo scontrati. Lui mi ha rovesciato il caffè sulla mia maglietta bianca, io gli ho fatto cadere tutti i fogli in terra, per raccoglierli i nostri occhi si sono incrociati e… è cominciato tutto.

Io avevo ancora il cuore spezzato a causa di Logan, per questo prima di ammettere a me stessa che mi ero innamorata di Tristin ce ne è voluto di tempo, soprattutto dopo che Logan è ricomparso nella mia vita dicendomi che mi amava ancora come il primo giorno e che era disposto ad aspettarmi per sposarmi, voleva solo starmi accanto e si pentiva di quel “tutto o niente”.

Tristin in questa circostanza di è rivelato un ragazzo straordinario, pur essendo perdutamente innamorato di me, mi ha consigliato d’amico e mi è stato vicino asciugando le mie lacrime, ma allo stesso tempo la sua costante presenza mi ha fatto capire che anch’io provavo per lui lo stesso identico sentimento che lui provava per me.

Logan è stato importante per me, è stato il mio primo vero grande amore. Tristin è il secondo vero grande amore, ma soprattutto Tristin è il mio presente e il mio futuro, non ho alcun dubbio al riguardo.

Oggi 13 luglio, stiamo per coronare il nostro sogno d’amore e io non posso essere più felice, infatti sono precisamente 24 ore che ho stampato sulla faccia un sorriso ebete e innamorato. Mia madre ha ribadito più volte che sembro un pesce lesso con questa faccia.

A proposito di mia madre, di lei ci sarebbe da dire molto, si è resa subito attiva per far si che il mio matrimonio fosse il migliore del Connecticut, ma soprattutto mi ha organizzato un addio al nubilato fuori dal comune, se solo Tristin sapesse degli spogliarellisti morirebbe di gelosia, ma tanto glielo dico appena siamo in luna di miele, anzi credo che anche lui in quella circostanza mi confiderà lo stesso peccato.

Ieri per l’addio al nubilato, eravamo io, la mamma, Lizzy, Lane, le mie colleghe del giornale, April e la nonna che è rimasta scandalizzata nel vedere lo spogliarello, ma secondo il parere di mia madre, sempre la solita aggiungerei, anche contenta di vedere quel ben di dio di ragazzi.

Dopo esattamente tre ore a prepararmi faccio la mia comparsa lasciando tutti i presenti a bocca aperta, soprattutto mio padre, Christopher e Luke.

Papà mi accompagna all’altare già completamente commosso, mi bacia la guancia e mi lascia la mano per metterla in quella del mio futuro marito.

Giunge così il fatidico momento, io e Tristin l’uno accanto all’altro, con una distesa di fiori vicino a noi, su un prato verdissimo, con il prete davanti a noi e tremila invitati che attendo già quasi tutti commossi di vederci marito e moglie.

«Rory Gilmore, amore mio, ricordo ancora oggi la prima volta che ti ho visto. I tuoi meravigliosi occhi azzurri hanno incrociato i miei, nel primo giorno di scuola e… in quel preciso istante mi sono innamorato di te. Tutto il tempo della Chilton ti ho preso in giro chiamandoti Mary, ho facendo il prepotente, ma in realtà quello era il mio modo per dirti che non potevo fare a meno di te, del tuo sorriso, dei tuoi occhi. Quando sono andato via, l’unica cosa che rimpiangevo di quella scuola era non rivedere più te. Ma poi il destino ha fatto in modo che ci rincontrassimo, facendomi capire che quel sentimento che nutrivo per te non era mai mutato, ti amavo esattamente come quando avevi 16 anni. Forse anche di più, se è possibile. Se mi avessero detto che saremmo finiti sposati non ci avrei mai creduto… ma a volte i sogni si realizzano e tu non sei più un sogno, sei la realtà, la mia più vera realtà. Ti amo Mary, più di qualsiasi cosa al mondo.» mi accorgo che i miei occhi sono ricoperti dalle lacrime, quelle sono parole talmente profonde che non riesco a non piangere. Mai nessuno mi ha detto cose così belle e sincere, piene di amore, di speranza, di gioia, di felicità.

Quando tocca a me pronunciare la mia promessa le lacrime ancora non sono cessate, per questo prima di iniziare faccio un lungo respiro, per evitare di commuovermi ancora di più.

«Tristin, la prima volta che ti ho conosciuto mi stavi talmente tanto antipatico che ho detto “Nemmeno se fosse l’ultimo uomo sulla terra mi metterei con lui”. Odiavo la tua voce mentre mi chiamava Mary, odiavo quella tua espressione da chi sa tutto, ma il realtà sono sempre stata attratta un pochino da te, solo adesso riesco ad ammetterlo, a dirlo davanti a una chiesa gremita di gente. Se mi avessero detto qualche anno fa che mi sarei sposato con te molto probabilmente avrei riso a crepa pelle. Ma non oggi, perché ti amo, perché tu sei l’uomo della mia vita, perché adesso amo quando mi chiami Mary, perché… amo la tua faccia strafottente, perché amo te e nessun’altro. Tristin Dugray sono orgogliosa di diventare tua moglie e voglio passare il resto della mia vita con te.!»

Lo guardo negli occhi mentre pronuncio la mia promessa e delle lacrime stanno rigando il suo viso, esattamente come è successo a me.

Subito dopo il prete ci dichiara marito e moglie.

Tristin si avvicina a me e mi bacia con dolcezza e trasporto, poi allontana le sue labbra dalle mie e mi sussurra piano: «Ti amo, Signora Dugray» e io di risposta, sempre sussurrando: «Ti amo Signor Dugray» e ci scambiamo un altro piccolo bacio; mentre la folla di gente applaude senza sosta, con i volti ricoperti dalle lacrime, specialmente quello di mia madre, mio padre, Luke e i miei nonni.

Il ricevimento procede tranquillo e il completa serenità. Tutti si divertono e sono felici, proprio come lo siamo io e mio marito.

 

Lorelai’s POV

 

L’emozione che ho provato vedendo mia figlia con l’abito da sposa è una sensazione che non si può descrivere a parole perché troppo grande, fantastica per poterlo fare.

Per tutta la vita mi sono immaginata questo momento, in realtà la prima volta che ho cominciato a fantasticare su Rory sposata, è stato quando Logan è venuto da me per chiedermi la sua mano. Solo in quel preciso istante mi sono resa conto che la mia bambina era pronta per diventare una donna. Per avere una famiglia sua, con dei bambini, un lavoro, una casa… di avere una vera famiglia, perfetta, speciale, proprio come lo è lei per me.

Fin dall’inizio ho creduto di vederla sposata con il ricco e bellissimo Logan, ma così non è stato, ma tanto meglio. Non ho mai sopportato quel ragazzo, l’ho sempre ritenuto non adatto per Rory per il modo in cui si comportava. Sempre in giro a fare casini con i suoi amici della brigata della vita e della morte, un continuo fallimento per quanto riguarda il mondo del lavoro, per non parlare di suo padre, il quale mi ha fatto avere la litigata più brutta con Rory, il quale l’ha fatta stare male e ha quasi distrutto il suo sogno.

Mai in vita mia avrei immaginato che Rory si sposasse con Tristin, i tempi in cui parlavamo di lui, veniva sempre descritto come un prepotente, perciò improbabile per una come mia figlia. Il destino però scombina sempre le carte in tavola… e oggi mia figlia è sposata con il ragazzo “cattivo” della Chilton. Il ragazzo veramente perfetto per una come lei, perché da giovane ha commesso tante bravate, ma ora ha finalmente messo la testa a posto, ha un lavoro che adora, il quale svolge con competenza e tanta voglia di volontà, ma soprattutto cosa più importante ama follemente Rory, lo si capisce da come la guarda, da come si avvicina per baciarla, da come gli parla. Sono fatti l’uno per l’altra.

Durante tutta la cerimonia ho avuto gli occhi lucidi dall’ emozione, anche ora se ripenso a quel momento e se guardo Rory danzare con suo padre mi viene da piangere di gioia. Questo giorno è suo quanto mio.  Siamo ancora qui, io e lei, come sempre, per sempre.

Sto ancora guardando Rory ballare felice con Christopher, fino a quando sento due mani avvolgermi i fianchi. Due mani forti, ma allo stesso tempo dolci.

«è bella vero?» mi dice Luke, non togliendo le mani dalla mia vita. Rimaniamo così abbracciati, lui che mi stringe a se, io felice di stare così attaccata al suo petto.

«Si lo è. È meravigliosa.» dico di nuovo sul punto di commuovermi. Ma trattengo l’emozione.

«Signora Danes, mi faresti l’onore di questo ballo?» mi dice a quel punto Luke per non farmi emozionare, ha capito tutto, ci capiamo attraverso uno sguardo, un gesto, una parola detta, anche se non esplicitamente. Siamo in sincronia, siamo telepatici, siamo un corpo e una sola anima.

«assolutamente si, anche per ti ricordo che me ne devi uno.»

Iniziamo così a volteggiare abbracciati stretti, stretti, come poco prima, con una sola differenza, ora posso rispecchiarmi nei suoi meravigliosi occhi.

Balliamo a lungo, qualsiasi tipo di canzone, più che altro sono io a costringere Luke a ballare, lui mi asseconda sapendo che se mi dice di no comincio a fare la mia voce da bambina finchè non mi dice che va bene.

Per fortuna i balli movimentati sono pochi, nei lenti mio marito va più forte, per questo non si lamenta e non va a ruota libera nel commentare qualsiasi cosa come gli piace tanto fare quando qualcosa non è di suo gradimento.

Mi piace da morire quando si mette a brontolare per tutto, è così tremendamente dolce.

Luke sfinito dopo un po’ mi chiede una sosta, io sfinita come lui, specialmente per quei trampoli micidiali che ho ai piedi acconsento di sederci.

La tregua danzante però non dura a lungo. Chris si avvicina a me e mi chiese se possiamo ballare.

Istintivamente guardo verso Luke, prima di dire qualsiasi cosa voglio avere il suo consenso, non voglio creare scompiglio in un giorno come questo.

Chris e Luke ora vanno abbastanza d’accordo, naturalmente non potranno mai essere amici del cuore, ma comunque si parlano senza incenerirsi con lo sguardo a vicenda. Qualche volta scambiano anche una parola, ma sono veramente rari questi momenti.

Luke ha accettato nella vita mia la presenza di Christopher, non posso escluderlo perché sta noi ci sarà sempre un forte legame, questo legame è nostra figlia Rory, per questo sta cercando in tutti i modi di farselo piacere, per far felici me e Rory. Inoltre sa benissimo che io è lui che amo, è lui che voglio e sarà così finchè morte non ci separa. Lui è l’unico uomo che io abbia mai amato.

Luke mi guarda leggermente stranito per quella richiesta fatta dal suo acerrimo nemico, ma nonostante questo mi fa cenno di andare. Si fida di me. Sa che è solo un innocente ballo e nulla di più.

Afferro la mano di Chris e andiamo in pista da ballo.

«Allora come ci si sente a essere il padre della sposa?»

«Strano, bello, straordinario, meraviglioso, tutto nello stesso istante.»

Mi dice con gli occhi lucidi. Anche lui esattamente come me sta pensando a Rory piccola, alle strane inclinazioni che ha preso il rapporto tra lei e Logan, certi entrambi, che alla fine sarebbe finita con lui. Contento di avere un genero come Tristin, perchè l’uomo ideale per la sua Rory.

«Guarda quanto è bella. È perfetta. Lorelai… non sono mai stato felice quanto oggi, la felicità di Rory è anche la mia, lo sai questo vero?» mi chiede ancora più commosso di prima. Io rispondo che lo so, lo sempre saputo.

Christopher in molte occasioni è stato assente, ma non è colpa sua, è proprio il suo carattere che è così, sparisce, ricompare a suo piacimento, ma nonostante questo non ho mai dubitato una sola volta del suo amore verso di Rory. Molto spesso avrei voluto che fosse più presente nella vita di sua figlia, ma oltre questo va bene così. Poi adesso non ha più importante, è passato, è inutile rivangarlo, considerando anche il fatto che lui e Rory ora sono molto più uniti, si vedono molto spesso, escono insieme, lui la va a trovare il redazione, esce con lei e Tristin, la chiama tutte le volte che può anche più volte in una giornata, insomma sta cercando di recuperare tutto il tempo che ha perduto. Questa volta ce la sta mettendo tutta, questa volta è maturato anche lui, non è più il Christopher immaturo e irresponsabile di un tempo. Non lo è più e questo rende felice anche me, sono felice nel vedere lo splendido rapporto che hanno. Perché infondo anch’io ho sempre voluto bene a Chris.

Finito di ballare lui viene rapito da Giorgia, o conosciuta meglio come Gigi, per un ballo, mentre io me ne torno da Luke, il quale non ha smesso un secondo di guardarmi mentre ballavo.

«Immagino che ti abbia detto di quanto è felice di questo giorno.»

«e tu come fai a saperlo? Ah ho capito, i poteri che ti sono stati conferiti appena ti è stato dato il nome di Hagrid,  ti permettono di sentire i discorsi anche a distanza.» Hagrid è il custode del film Harry Potter, è stata April ha dare questo nome a suo padre, insieme ai suoi amici, tanti anni prima durante una vacanza studio, Luke in quella occasione era la prima volta che passava un po’ di tempo con sua figlia, aveva scoperto da pochissimo dell’esistenza di April.

Lui mi guardo sbigottito, come ogni volta che dico una stupidaggine della mie. Ma è anche divertito, ormai lo conosco troppo bene e so benissimo che le mie battute lo divertono. Inoltre sono sicura che non si aspettava proprio che io ricordassi quel sopranome.

«Lo so perché ha la stessa faccia che avevo io al matrimonio di April. Sai, anche se non l’ho mai dimostrato, so bene che Christopher tiene a Rory, ci tiene davvero. Come tiene a te.» Nel suo tono non c’è gelosia, fastidio, c’è solidarietà. Per la prima volta sento parlare Luke di Christopher in un modo che non gli ho mai sentito fare e questo mi fa piacere, perché mi ha saputo dimostrare, ancora una volta, l’uomo straordinario che è.

 

Rory’s POV

 

Guardo tutti i presenti al mio matrimonio, guardo mia madre ballare con Luke, poi con papà, senza essere sorpresa di vederli ballare. Perché loro sono amici, lo sono sempre stati e si vogliono bene, papà vuole bene alla mamma, come ne vuole a me, non ho mai avuto dubbi su questo, anche se molto spesso avrei voluto che fosse più presente. Avrei voluto che si comportasse più come un padre, ma sta recuperando e questo mi rende felicissima. Finalmente posso dire di avere una madre e un padre anch’io. Posso rispondere dove si trova mio padre senza inventarmi mille scuse, visto che adesso so per filo e per segno ogni suo spostamento e movimento.

Guardo Lizzy, Nicholas, Ally, la migliore amica di mia sorella ed Emma ridere e scherzare tutti e quattro insieme. Sono molto affiatati quei quattro.

Poi il mio sguardo si sposta sui nonni, stanno conversando con dei loro amici e sicuramente la nonna sta parlando di qualche party esclusivo a cui ha partecipato, mentre il nonno parla di economia, per lui il lavoro è come la cravatta per un uomo d’affari, non può farne a meno.

April è con Frederick parlano e scherzano con tutti.

Paris e Doyle, i quali non potevano mancare il giorno del mio matrimonio, stanno ancora ballando, si sono iscritti a un corso di balli latino americani. Paris non ha molto tempo per frequentare il corso visto che è diventata chirurgo del harford hospital, ma è sempre stata un vulcano di esplosività, perciò non mi stupisco che trova il tempo per ballare.

Lane, Zack, senza i loro gemelli perché sono impegnati a lavoro; lavorano all’estero entrambi in una band. Hanno seguito le orme dei genitori. Uno è il cantante, l’altro il batterista. Sono molto famosi e girano il mondo.

Tornando a Lane e Zack, loro sono l’anima della festa, coloro che scelgono le canzoni e ci stanno facendo divertire. Lane quando gli ho proposto di suonare per il mio matrimonio è stata talmente felice che non aveva parole per rispondermi, ho capito che accettava dallo sguardo pieno di gioia con cui mi ha guardato.

Una volta che la cerimonia è finita, io e mio marito torniamo a casa, le valigie sono già pronte per la partenza, andiamo in luna di miele a Roma. Lo desideriamo entrambi, poi da là ci spostiamo in Francia, per andare nella città dell’amore, Parigi.

Ci stendiamo sul letto esausti, ma prima che Tristin possa chiudere gli occhi, faccio la mia comunicazione che per il momento sa solo mia madre. Ovviamente è stata la prima persona a cui l’ho detto.

Sono incinta, pronuncio guardandolo negli occhi per vedere la sua reazione, la quale non tarda a venire.

Si gira verso di me con gli occhi che gli brillano e mi chiede se sto dicendo seriamente, io annuisco sorridendo e lui a quel punto mi abbraccia con un entusiasmo commovente.

«Mi hai reso l’uomo più felice del mondo oggi Rory Dugray lo sai?» mi dice con gli occhi lucidi. Io anche ho gli occhi lucidi.

Ci baciamo con trasporto, passione, desiderio… passando una notte di nozze perfetta, che ci permette di chiudere questa giornata in un modo ancora più perfetto.

   
 
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