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Autore: lily117    30/08/2010    1 recensioni
[SOSPESA]
Lei sapeva per chi lavorava. I Templari. La Abstergo era solo una copertura ben riuscita. Le erano state spiegate per anni le loro ideologie, nel tentativo di convertirla totalmente alla causa. Insomma, una specie di lavaggio del cervello. Ma, al contrario di ogni altro, lei non aveva mai condiviso le idee dei Templari. Se loro stessi non l'avessero presa nelle loro file anni fa, lei non si sarebbe mai schierata dalla loro parte.
Ma di certo non si sarebbe mai nemmeno schierata con gli Assassini. L'odio che provava per quella setta aveva radici profonde e resistenti, vecchie di anni. Distruggere gli Assassini era l'unico motivo per cui aveva accettato di schierarsi con l'Abstergo.
Vendetta.
Tutto qui.
Genere: Azione, Science-fiction, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lucy Stillman , Nuovo personaggio, Warren Vidic
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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A che cavolo stanno lavorando questi cretini? Prima non mi danno le informazioni di cui ho bisogno e adesso mi appioppano questo secchione appresso? Cosa si sono fumati?!

Active 11 era a dir poco furiosa. Non solo le sembrava che la missione stessa cambiando velocemente sotto i suoi occhi, ma adesso le toccava fare da babysitter a un qualsivoglia scienziato.
Mustang le aveva detto che tutto sarebbe stato chiarito appena avesse incontrato il dottor Jonasson. Diceva che "la missione va spiegata con lui presente." Bree era sconcertata. Ancora non capiva a cosa le potesse servire un ricercatore di neuroingegneria. Active 11 aveva frequentato vari corsi di ingegneria durante l'addestramento e, in generale, era sempre stata una persona sveglia, colta. Eppure sapeva molto poco sulla neuroingegneria, un campo relativamente "neonato". Si domandava se quel tipo di studi centrasse in qualche modo con la sua futura missione.

Osservò Jonasson per qualche secondo. Le ricordava un adolescente. Avrà avuto all'incirca la sua stessa età, eppure sembrava un ragazzino. Un biondiccio spettinato e con gli occhiali a montatura nera, spessa. Era vestito in modo rilassato, jeans e camicia. Molto probabilmente in laboratorio indossava un camice o una roba simile.

Il sovraintendente Mustang condusse lei e il dottore fuori dalla cucina dell'appartamento fino al salotto, a prima vista il centro nevralgico delle indagini. Computer e schermi erano praticamente ovunque. Al momento a lavorare c'erano solo tre persone. Mustang chiamò uno dei tre che, leggermente sorpreso, obbedì all'ordine di spostarsi dalla sua postazione. Poi Mustang fece segno a Jonasson di sedersi. Il dottore, sempre più disorientato, obbedì docilmente. Il sovraintendente fece segno anche ad Active 11 di avvicinarsi allo schermo.

"Ok, Jonasson." Disse Mustang. "Accedi al file 12 sul desktop, e apri il file 11/B" Il dottore eseguì.

Era un video. Riprese delle telecamere a infrarossi che la stessa Bree aveva aiutato a installare all'esterno del covo degli Assassini.

"Bene, dottore. Ora vada avanti fino alle due di notte dello stesso giorno." Il video accellerò fino al momento prestabilito.

"Ossevate attentamente." Continuò Mustang.

Jonasson avvicinò il viso allo schermo, e così pure Active 11.

"Senta, emh...Io non vedo, beh si, niente..." Disse il dottore.

Bree era intenta a osservare ogni singolo pixel dell'immagine. Alla fine notò qualcosa.
 
"Ecco!" Disse, indicando un punto sullo schermo.

Si vedeva, in modo molto sfocato, una figura incappucciata uscire dal magazzino con circospezione, per poi salire su un camioncino parcheggiato lì davanti.

"Complimenti, Bree." Si congratulò Mustang.

"Che giorno è questo?" Chiese lei.

"Esattamente tre giorni fa. La sera della giornata in cui il Soggetto 17 ha abbandonato l'Abstergo."

"Avete provato ad indentificare il camion?"

"Certamente. Appartiene a una certa L.S.International, una società fittizia per la vendita di materiali edili."

"Fittizia?"

"Ci sono volute un paio di indagini per capire che la L.S.International è solo una stupida copertura. Sia il magazzino che i camion appartengono ad essa, di conseguenza possiamo dire con certezza che entrambi appartengono agli Assassini."

"Si, insomma, è un ragionamento che fila..." Jonasson cercò di inserirsi nella conversazione tra gli altri due. Entrambi ignorarono il suo commento, continuando a parlare tra di loro.

"Siete riusciti a ricavare una pista? Un qualcosa?"

"Allora: la ditta è stata finanziata attraverso una procedura bancaria che non lascia alcun segno. Questo è stato il primo vicolo cieco. La targa del furgoncino non portava a nient'altro di importante se non al nome della finta azienda. Secondo vicolo cieco. L'unico spiraglio è che abbiamo fatto seguire il camioncino. Purtroppo l'abbiamo perso dopo un'ora, nei pressi del centro, tra l'ospedale e gli uffici d'assicurazione Safe Health."

Active 11 sentì Jonasson agitarsi sulla sedia. Si voltò lentamente verso di lui: "Che c'è, dottore?"
"Mi è venuta in mente una cosa..."

"La dica..." Mustang non sembrava affatto stupito della reazione di Jonasson.

"Beh, si, insomma...Ricordo che, si, una mia collega abitasse da quelle parti..."

"Mi faccia indovinare. La dottoressa Lucy Stillman?" Jonasson sgranò gli occhi. Mustang aveva risposto, evidentemente, in modo corretto.

Finalmente Bree capiva a cosa servisse Stieg Jonasson. Il dottore aveva avuto un qualche legame con la dottoressa. Di conseguenza, aveva delle informazioni. Ora per Active 11, Jonasson rappresentava una fonte di notizie. Ottimo. Ora le cose cominciano a girare.
  
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