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Autore: Nicc    05/09/2010    1 recensioni
Questa FF cambia gli eventi che accadono dalla fine della quarta stagione in poi. La vita a Tree Hill raccontata da un nuovo personaggio che racconta tutto ciò che le accede e le vicende che coinvolgono i fratelli Scott e tutti gli altri ragazzi della serie.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brooke Davis, Haley James Scott, Lucas Scott, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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9. Chiarimenti ed Emozioni

 

Mentre percorrevo la strada per casa, pensavo a quante cose erano cambiate nell’ultima settimana: la scoperta che il mio ex era sempre stato a pochi passi da me mentre io lo credevo in un’altra città,  l’arrivo di nuovi studenti a scuola, il ritorno di mia sorella e del mio nipotino e di conseguenza una nuova casa, la sorpresa di Alex, il Karen’s Cafe che avrebbe riaperto e infine, la scoperta che Alex e Lory si erano lasciati. Troppi avvenimenti in soli quattro giorni, decisamente troppi. Mi accorsi di essere arrivata a casa solo quando vidi la Comet parcheggiata davanti al cancello: Brooke e James erano già tornati. Entrai senza fare rumore, appoggiai la borsa sul tavolo e uscii verso la spiaggia, anche se era quasi l’una non avevo voglia di dormire.

La spiaggia era deserta. Mi sedetti sulla sabbia e rimasi a fissare il mare per non so quanto tempo, pensando. Ero così assorta dai miei pensieri, che non mi accorsi che qualcuno si era seduto accanto a me “Non riesci a dormire?” mi chiese, sobbalzai sentendo quella voce, poi risposi con una domanda “Come facevi a sapere che ero qui?” continuavo a guardare il mare “E’ il posto che preferisci per pensare e restare sola” fece una pausa “E poi ci speravo. Volevo parlarti”disse. Lo guardai, non avevo una conversazione con lui da mesi ormai, neanche quella sera ci eravamo rivolti la parola. “Stavo pensando alla stessa cosa” dissi, lui fece per parlare, ma io lo anticipai “Will…ho capito solo questa sera che abbiamo fatto la cosa giusta” lui mi guardò, sembrava non capire allora continuai “ Anche se tu non fossi andato alla Brown, in un modo o nell’altro ci saremmo lasciati lo stesso. Siamo come Alex e Lory.”   “Mi dispiace non averti detto che sarei rimasto in città, ma il college mi è sembrato il pretesto meno doloroso” disse lui “Forse avremmo dovuto fare questo discorso mesi fa, ci saremmo risparmiati tutte queste delusioni e queste bugie “ proseguii io “E se immaginassimo che oggi sia quattro mesi fa, cosa succederebbe?” mi chiese lui “Sei stato e sarei per sempre il mio primo amore, ma  il sentimento che provo per te non è lo stesso che provavo quattro anni fa. Io ti voglio bene come un fratello, come un amico” gli risposi “Allora, amici?” disse lui “Amici” risposi io.

Rimanemmo a lungo a parlare di tutto quello che ci era successo negli ultimi mesi. Ci accorgemmo di essere stati lì per ore solo quando vedemmo sorgere il sole, non avevamo dormito neanche un minuto. Will mi riaccompagnò a casa e poi se ne andò. Erano le sei e in casa regnava il silenzio. Salii in camera mia e iniziai a ripassare per il compito di filosofia. Un’ora dopo sentii dei rumori provenienti dalla cucina. Scesi senza fare rumore le scale e andai in cucina “Cosa ci fai già sveglio?” chiesi a James, che era impegnato a trafficare nella dispensa “Cerco qualcosa da mangiare” mi rispose lui mentre cercava di arrampicarsi sul mobile “Ci penso io. Cosa vuoi?” dissi “Le tortine al cioccolato e una tazza di latte, grazie” mi rispose. Gli preparai la colazione e lo lascia mangiare, andai a lavarmi e a vestirmi e poi scesi di nuovo “Tu non fai colazione, zia?” mi chiese curioso e con il cioccolato su tutta la bocca “Certo” così dicendo presi un bicchiere di succo d’arancia e una tortina, appoggiai il tutto sul tavolo e pulii il viso del piccoletto “Grazie” mi disse sorridendo. Lo notai solo in quel momento: era già pronto per uscire “Agitato per il primo giorno di scuola?” gli chiesi “E’ che non conosco nessuno…” mi rispose “Di sicuro ti farai tanti amici subito” gli dissi “Lo credi davvero?” mi chiese “Certo. Anzi, ne sono sicura”. In quel momento squillò il mio cellulare: era Ethan. Guardai fuori dalla finestra e lo vidi lì in macchina. “James io devo andare, se no faccio tardi. Vai a svegliare la mamma e salutamela. Ci vediamo dopo” gli diedi un bacio e uscii.

“Di cosa hai bisogno Ethan?” dissi mentre lo raggiungevo “Buongiorno anche a te” disse lui. Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, poi salii in macchina “Allora, perché sei venuto a prendermi?” gli chiesi, mentre ci dirigevamo a scuola “Devo chiederti un favore” mi rispose, lo guardai come per dirgli dimmi e lui continuò “Devi mollare Stacey per me” “Stai scherzando vero?” esclamai. Lui mi guardò con quello sguardo che conoscevo bene: no, non stava scherzando. “Ma vi siete messi insieme ieri mattina” continuai “Lo so. Lei è una ragazza fantastica, bellissima e sa baciare da Dio” lo fulminai con lo sguardo, non mi interessavano i particolari! “ma è troppo appiccicosa, l’hai vista ieri a cena” disse “In effetti…”risposi, ma poi continuai “No. Mollo le ragazze per te da quando ci conosciamo, dopo Lucy ho deciso di smettere” “Ma Lucy ha passato qui l’estate, è stato un ‘amore’ estivo” disse lui, lo guardai, stava scherzando? “Amore estivo. Ma se stava convincendo tutta la famiglia a trasferirsi a Tree Hill “ sbottai “Va be, non è mica colpa mia se era matta!” tentò di giustificarsi lui. Eravamo quasi arrivati a scuola quando gli dissi “Ok la mollerò per te, ma sappi che è l’ultima volta” lui mi sorrise e disse “Grazie”. Lo guardai, era il mio migliore amico, con me era la persona più dolce del mondo, ma quando si trattava di ragazze diventava un vero stronzo. “Eth, sai quanto ti voglio bene e sai che prima o poi dovrai affrontare l’argomento ‘Stella sta con Spencer ‘ “ lui mi fulminò “Non ho niente da dire su questo argomento. Sono felice per lei ed era ora che trovasse quello…giusto” esitò sull’ultima parola “Non sarebbe ora che anche tu trovassi quella giusta, che anche tu abbia una storia seria?” gli chiesi. Non mi rispose e mi lasciò davanti all’ingresso mentre andava a parcheggiare.

“Ciao Niki” mi girai e vidi Stella abbracciata a Spencer “Ehi, ciao ragazzi” risposi mentre mi avvicinavo “Come mai Ethan ti ha accompagnato?” mi chiese la mia migliore amica con un tono tra il geloso e il sorpreso, che le desse fastidio che Ethan, il mio migliore amico, mi desse un passaggio a scuola? “Mi ha chiesto un favore, tutto qui” le risposi, non potevo andare oltre c’era il suo ragazzo! “Che tipo di favore?” chiese curiosa lei “Devo mollare Stacey da parte sua” vidi che alzava gli occhi al cielo “Tipico” disse. “Buongiorno a tutti” disse allegro Ethan che ricevette uno sguardo di rimprovero da Stella “Ah…te lo ha detto” disse “Si” si limitò a dire lei ed entrò a scuola trascinando il suo ragazzo. Io e Ethan ci scambiammo uno sguardo e scuotemmo la testa “Ho un ‘lavoro’ da fare. Ci vediamo a pranzo” dissi e mi avviai verso l’armadietto di Stacey.

Mentre andavo da Stacey ripassai mentalmente quello che dovevo dirle. L’avevo già fatto un milione di volte, ma ogni volta mi veniva una stretta allo stomaco. “Ciao Niki” urlò lei appena mi vide “Ciao…” non riuscii a concludere la frase che lei aveva già incominciato a parlare “ieri sera mi sono divertita tantissimo. Una sera dobbiamo rifarlo. E poi quel ristorante è…” la bloccai “Stacey ti devo parlare” le dissi, non rispose allora continuai “A Ethan piaci veramente tanto, ti considera una ragazza fantastica ed è per questo che non può più stare con te. Lasciami finire… Si è reso conto di non volere una relazione seria e non vuole darti false speranze” non piangeva, solitamente si mettevano tutte a piangere, “Vuol dire che aspetterò che lui sia pronto” disse “Ascoltami, vuoi davvero sprecare i tuoi migliori anni ad aspettare un ragazzo che fra qualche mese non vedrai più, solo perché ora ti piace” mi guardò scettica, ma poi annuì e disse “Hai ragione Niki. Digli che mi dispiace” e se ne andò.

Appena entrai nella caffetteria vidi che Stella era seduta insieme al suo ragazzo e Ethan era dalla parte opposta con i suoi compagni di squadra, uno dei pochi tavoli liberi era quello dove c’erano Dean, Amy e Annie. Cercai disperatamente un altro tavolo libero e finalmente vidi un viso familiare: Haley. Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti, sembrava non mi avesse visto “Haley?...Haley?” non mi rispondeva, sembrava stesse sognando ad occhi aperti, poi lo notai. Sull’anulare della mano sinistra di Haley c’era un anello che il giorno prima non c’era. Le presi la mano e quasi urlando dissi “O mio Dio. Non ci posso credere, finalmente Nate si è deciso” stavo per mettermi a piangere, avevo sempre pensato che l’esempio da seguire in amore fossero Alex e Lory, ma solo in quel momento mi accorsi che Nathan e Haley erano la prova perfetta. Haley sembrò risvegliarsi, aveva un sorriso che le illuminava tutto il volto, non l’avevo mai vista così felice “Sei la prima a saperlo, lo diremo questa sera agli altri” mi disse “Oh, Hales, sono così felice per voi. A quando le nozze?” le chiesi “Pensavamo a metà Gennaio, così anche i miei genitori avranno il tempo di tornare dal loro viaggio”mi rispose “Ma i tuoi genitori hanno già assistito al primo matrimonio” le dissi col broncio. Già, perché Nathan e Haley si erano già sposati alla fine del loro secondo anno di liceo e alla cerimonia avevano assistito solo i genitori di Haley. Poi avevano divorziato quando lei era partita per un tour con Chris Geller senza dire niente a nessuno. Era stato uno dei periodi più neri del loro rapporto, erano entrambi troppo orgogliosi per chiedere scusa. In quel periodo Haley era venuta ad abitare con me e Brooke nel suo vecchio appartamento, fino a quando lei  e Nathan si sono rimessi definitivamente insieme. “Hai ragione, solo che questa volta vogliamo fare le cose per bene” mi disse “E ci piacerebbe molto se tu organizzassi la cerimonia” la guardai sbalordita”Stai scherzando?” le chiesi “No, sei la persona più adatta” mi rispose “Ci penserò. Prima voglio veder come ‘esce’ il matrimonio di Lucas, poi ti darò una risposta”. In quel momento il mio cellulare iniziò a vibrare: un SMS. Lo lessi [ Domani a pranzo sei sequestrata, pranzi con me e con Alice. Non accettò no come risposta! Will] risposi subito [ Ok. Passami a prendere all’una fuori da scuola. Baci ]  “Chi era?” mi chiese curiosa Haley “Will” le risposi, lei mi guardò incredula “Will? William Scott? Il cugino del mio futuro marito?”  disse “Si, proprio lui. Ci siamo chiariti e adesso siamo buoni amici” le risposi.

 Finito il pranzo salutai velocemente Haley e andai alla ricerca del mio migliore amico. Lo trovai, come sempre, ad allenarsi in palestra. Il basket per lui era tutto, era l’unico modo per entrare in un’università seria, per poter avere un futuro. “Ehi, capitano!” gli dissi. Lui si girò dopo aver lanciato un tiro da tre punti “Ciao, Nik” “Tutto sistemato con Stacey, sembra che ti abbia mollato lei” lo informai “Bene” mi rispose lui. Non era felice o contento, c’era qualcosa che non andava, ma sapevo bene che non ne voleva parlare, per cui mi limitai a sedermi sugli spalti e lo guardai giocare. Passò circa mezz’ora e nessuno di noi due aveva detto una parola. Stavo per andarmene quando Ethan mi chiese “Cosa fai oggi pomeriggio?” “Deve sistemare camera mia, le mie cose sono ancora negli scatoloni” gli risposi “Posso darti una mano? Devo fare qualcosa per evitare di pensare” mi disse “Certo. Fatti una doccia. Ti aspetto qui” gli risposi. Sapevo a cosa non voleva pensare, ma lasciai stare.

Pensavo di metterci molto meno tempo a sistemare le mie cose nella nuova camera, ma devo dire che senza l’aiuto di Ethan ci avrei messo tutta la notte. Negli scatoloni c’erano libri, CD, DVD, ma soprattutto foto. Ogni foto rievocava un momento che avevo vissuto e ogni volta o io o Ethan dicevamo “Guarda questa” oppure “Ti ricordi?”. Tra le mani mi capitò una foto che ritraeva me e Keith al campetto. Una lacrima mi rigò il viso. Mi mancava. Erano passati quasi cinque anni e lui mi mancava come se fosse stato lì con me sino al giorno prima. Un’altra lacrima scese, seguita da altre. Piangevo silenziosamente, non volevo far preoccupare Ethan. “Ehi, guarda cosa ho trovato” disse lui. Mi girai dalla parte opposta, le lacrime non cessavano e tutto il mascara si era andato a far benedire. Lui mi si avvicinò e mi fece voltare “Cosa è successo?” ma prima che potessi rispondergli vide la foto che avevo in mano “Oh, Niki. Smettila di piangere, che ti si rovina tutto il trucco. E poi sai che non mi piace quando piangi” mi disse. Volevo smettere, ma era più forte di me. Le lacrime continuavano a scendere e io non sapevo più cosa fare, quelle crisi di pianto mi capitavano raramente. La più recente era stata qualche mese prima quando ero andata al cimitero sulla tomba dei miei genitori, avevo pianto per più di due ore. Ethan mi attirò a se e mi abbracciò, continuai a piangere sulla sua maglietta. “Lui non ti vorrebbe vedere così, lo sai?” mi disse dolcemente il mio migliore amico “Scendiamo a prendere una tazza di the caldo” continuò lui e mi ‘trascinò’ al piano inferiore.

Spazio Autrice.

Ringrazio la mia Juls, per la pazienza che ha nel leggere ogni volta i nuovi capitoli, e ringrazio Isabel_  per aver messo questa stroria tra le seguite

  
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