Anime & Manga > Kilari
Segui la storia  |       
Autore: Ariel Bliss Russo    06/09/2010    2 recensioni
Questa storia comincia dal periodo in cui Kilari Tsukishima, quasi sedicenne, è all'apice del suo successo. Il lavoro da idol ormai fa parte di lei, e ogni giorno diventa sempre più brava, facendo accrescere il successo del suo nome e della sua agenzia, l'agenzia Muranishi. La storia è centrata molto sui suoi sentimenti. Dopo aver scoperto di essere innamorata di Hiroto Kazama, che fa parte del duo Ships con Seiji Hiwatari, stare con l'amico senza poter rivelargli i suoi sentimenti la fa soffrire molto. Tutto si complica quando conoscerà un ragazzo, Haru Yamashita, che poco dopo diventerà un idol come lei. Pian piano, i due cominciano ad innamorarsi e Kilari non sa più per chi batta il suo cuore. Haru o Hiroto? Un avvenimento, però, la sconvolgerà profondamente. Scopre infatti che Hiroto sta con una ragazza, Noeru, e li vede baciarsi in spiaggia. A quel punto, lei non sa proprio cosa fare. Il giorno del suo compleanno si avvicina e il suo cuore è spezzato in due. Il giorno prima del 7 luglio, data che segnerà i sedici anni di Kilari, un litigio tra Haru e Hiroto farà venire a galla i sentimenti che la giovane idol prova per Hiroto. Il giorno dei suoi sedici anni sarà un momento magico...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo qualche giorno di controlli con il medico per accertarmi che stessi bene davvero, venni dimessa dall’ospedale. Fecero una festicciola in mio onore all’agenzia e dato che non mangiavo da giorni, mi abbuffai come non mai. Ci divertimmo tantissimo e per ringraziarli della bella sorpresa, cantai la mia ultima canzone. Tutti cantavano con me, conoscevano già le parole, dopo tutte le prove che avevo fatto. Era presente anche mio fratello, felice di vedermi finalmente sorridere. Ero molto dispiaciuta, a causa dello spavento che gli avevo fatto prendere la settimana scorsa. Ma adesso era tutto passato. E, ora che ci pensavo, mancava una settimana ai miei 16 anni!! Era felicissima e non vedevo l’ora di festeggiare con i miei amici.

La festa finì presto perché gli altri volevano farmi riposare, per da farmi recuperare tutte le forze, così salutai tutti e mi avviai per tornare a casa.

Signora Kumoi: Ehm… Kilari?

Mi fermai un attimo e mi girai.                                                                     

Kilari: Si?

Signora Kumoi: La prossima settimana sarai molto impgnata, avrai quattro servizio fotografici, un concerto per i tuoi fan dopo questa settimana di assenza, alcune pubblicità, per non parlare delle prove con Kama riguardante coreografia, canzoni e il resto. La settimana sarà fitta di impegni, non avrai un solo giorno libero, apparte il giovedì per farti riposare, dopo di che… il fine settimana sarà il peggiore di tutti quelli che hai passato a lavorare fin’ora!

Cosaa?? E.. e il mio compleanno??

Kilari: Ma… signora Kumoi… sabato io…

Signora Kumoi: Niente “ma” Kilari! Il lavoro è lavoro… Ci vediamo domani.

Ero scoraggiata. No, come poteva… il mio compleanno sarebbe stato sabato e io… lo avrei passato a lavorare.. addio festa con gli amici, addio grandi abbuffate di crepes… ma d'altronde… lo facevo per i miei fan… e il miglior regalo che potessi ricevere… era vederli sorridere!

Mi feci più determinata e annuì alla signora Kumoi.

Kilari: Bene, allora a domani signorina. Ciao a tutti e grazie della bella serata!

Tutti: Figurati, a domani Kilari!

Uscì dall’edificio e mi incamminai verso casa con Subaru. Sbuffai.

Subaru: Cosa c’è?

Kilari: Sarò piena di impegni… non potrò festeggiare il mio compleanno…

Subaru: Si è vero… Beh ci sarà anche il prossimo anno… non credi?!

Lui era quello che mi faceva per primo gli auguri per ogni singolo compleanno e ora mi diceva questo? Però… forse aveva ragione dopotutto.

Kilari: Si è vero fratellone…

Sbadigliai di colpo, quasi senza accorgermene.

Subaru: Hai sonno eh?

Kilari: Già, e anche molto direi!

Dopo una bella camminata arrivammo a casa. Salutai papà e Baba-chan per poi dirigermi in camera mia.

Kilari: Ahhh… che giornata, vero Naa-saan?

Naa-san: Na na!

Sentì bussare alla porta.

Kilari: Si?

Subaru: Sono io!

Kilari: Oh… entra pure…

Aprì leggermente la porta e si affacciò con la testa.

Subaru: No no, volevo solo augurarti la buona notte.

Kilari: D’accordo… allora buona notte fratellone!

Subaru: Buona notte, Kilari.

Richiuse la porta, dopo di che presi il pigiama, mi cambiai e mi infilai sotto le coperte.

Kilari: Buona notte, Naa-san.

Naa-san: Na na na!

Chiusi gli occhi e cercai di addormentarmi, ma non appena li chiudevo, ripensavo a quello che era successo in ospedale. Presi il cuscino, lo strinsi al petto. Sapevo di aver frainteso tutto, in quel momento, che in realtà Hiroto non mi amava, che quel bacio era dovuto al fatto che lui fosse felice perché stavo bene. Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Non era giusto che dovessi soffrire così. Però, mentre non mi ero ancora ripresa, pensavo che avrei voluto rivederlo a tutti i costi, sapevo mi avrebbe fatto soffrire, ma non mi importava. E ora che era successo quello che non avrei mai pensato, non potevo fare altro che accettare i fatti e la realtà per come stavano davvero.

Hiroto…

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kilari / Vai alla pagina dell'autore: Ariel Bliss Russo