Salve
ragazzi...Secondo capitolo della mia fanfiction! Spero vi stia piacendo
(a chi la stà seguendo un grazie particolare ^^). Molte
parti come già detto sono pressocchè identiche al
telefilm originale. Avendo voluto inizare la storia proprio nel momento
in cui le strade di Dean e Sam si dividono era inevitabile dividere
anche la storia....Ma non temete prima o poi si ricongiungeranno!
Prometto che il prossimo capitolo sarà l'ultimo da "separati"!
Seguite! A presto!
Dean si svegliò e quasi meccanicamente per prima cosa
guardò il letto accanto al suo...era vuoto.
Sam era lontano chissà dove...ma con sua grande sorpresa non
era nè preoccupato nè tanto meno rattristato
della sua assenza.
In realtà era piuttosto sollevato dall'essere lì
in quella stanza d'albergo da solo...Guardò l'orologio
appoggiato sul comodino...le due di notte.
Si alzò andò in bagno e si apprestò a
bagnarsi la faccia. Quando rialzò il viso
sobbalzò vedendo riflesso nello specchio Cass.
-"Merda Cass queste tue apparizioni mi incominciano a dare sui nervi!"
disse voltandosi verso l'angelo.
-"Dov'è Sam?" chiese l'angelo guardandosi intorno.
Dean posò l'asciugamano con la quale si stava asciugando il
viso e si diresse verso il frigo bar.
Ne estrasse una bottiglia di birra e si sedette sul letto: -"Io e Sam
ci siamo presi una pausa..." disse poi rivolgendo il suo sguardo verso
l'angelo.
Castiel non commentò...aveva capito benissimo come stavano
le cose e anche se non approvava il fatto che Sam si fosse allontanato
da loro preferì non dire niente.
-"Allora...come và la tua ricerca?" disse Dean come a voler
cambiare discorso
-"Niente...ancora niente...ma sò chi può dirmi
dov'è Dio!" rispose Castiel risoluto.
-"Oh ma davvero...pagine gialle celestiali?" ribattè Dean
con il suo solito sarcasmo.
-"No...si tratta di colui che mi ha ucciso...l'Arcangelo Raffaele"
disse Cass senza badare all'ironia dell'uomo davanti a lui e
continuò -"Si dice stia camminando sulla terra"
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Sam salì sull'auto della ragazza.Alla richiesta di dargli un
passaggio lei aveva annuito dicendo che comunque doveva trovare un
posto dove dormire e che quindi non c'erano problemi ad accompagnarlo
al motel dove alloggiava.
L'auto era una ford mustang degli anni '70 o almeno Sam credeva
così...non era lui quello in famiglia esperto di macchine.
-"Presumo quindi che tu non sia di queste parti?!" disse lei quasi con
distacco.
Sam,immerso nei suoi pensieri,guardava fuori dal finestrino. A quella
domanda fù richiamato alla realtà: -"Come hai
detto scusa?" disse volgendo l' attenzione alla ragazza per
la prima volta da quando era salito in macchina.
-"Dicevo...non sei di Garber" ripetè lei con lo stesso
distacco di prima non togliendo nemmeno per un momento gli occhi dalla
strada.
-"No mi sono trasferito qui da poco...e tu? Di dove sei?" rispose Sam
stavolta con più risolutezza.
-"Lawrence, Kansas" disse lei con assoluta naturalezza.
Sam sgranò gli occhi..."Possibile sia una coincidenza?"
domandò a sè stesso. Una ragazza entra nel pub
dove lui lavora...una ragazza normale all'apparenza...con tatuato sulla
schiena un simbolo a lui fin troppo conosciuto...Sam aveva percepito
qualcosa di strano dal primo istante che l'aveva vista. Era come
se una forza lo attirasse verso di lei...Era da tanto che non
frequentava l'altro sesso ma questo era diverso...era un tipo di
attrazione completamente diversa...
Doveva saperne di più...
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-"Dove sei stato?" chiese Dean non appena l'angelo comparve nella
stanza.
-"Gerusalemme" rispose Castiel poggiando una giara sul tavolo.
-"E mi hai portato anche un souvenir...grazie non dovevi..." disse Dean
scrutando l'oggetto.
-"E' olio sacro...ci servirà con Raffaele"
ribattè Castiel con la sua solita calma.
-"Bene...allora andiamo e condiamolo...oh scusa...conciamolo per le
feste" rispose Dean prendendo la giacca e dirigendosi verso la porta.
-"Non sarà così divertente Dean...soprattutto per
me...Raffaele è molto forte e combatterà con
tutte le sue forze..." disse l'angelo gelidamente.
-"Non ne uscirai bene vero?" chiese Dean senza voltarsi.
-"No...ma forse avremo le risposte che vogliamo..." rispose Castiel.
-"Beh allora dire che per la tua ultima notte sulla terra è
arrivato il momento di andare a divertirsi un pò" disse Dean
sforzandosi di essere positivo.
L'angelo lo guardò perplesso...