-Pronto.
-Sono Mr. Chang, cosa ne dici di ritirare la tua offerta di guerra?
-Chang, tu hai osato prenderti gioco della mafia russa e non mi sembra una bella cosa…
-Ehi ehi, lo sai che mi dispiace e ora, prima di rovinarci a vicenda lasciamo stare l’accaduto con la promessa che non accadrà null’altro.
-Tutti i conti devono essere regolati, lo sai vero Chang? Poco mi importa di questa città e della gente che ci abita: a me interessano i soldi, il potere e il rispetto; non me ne faccio niente di Roanapur.
-Allora sappi che se non hai intenzione di ritirarti dalla guerra io e un mio killer verremo ad ucciderti di persona per vendicare la morte dei miei uomini.
-E io verrò personalmente a vendicare la morte del compagno generale e degli altri sei valorosi soldati.
-Penso che non ci sia altro da dire.
-Debole codardo… compagno sergente, cosa può dirmi di più sulla strategia di Chang?
-Sembra si sia alleato con i restanti membri della mafia italiana, capitano.
-Bene bene, Chang vuole giocare pesante, gioca con i soldatini e pensa che un’alleanza possa aiutarlo… molto bene.
Intanto io e Rock cercavamo di raggiungere il killer che si sentiva ancora sparare da poco più avanti da noi.
-Ahhhhhh! Che pale! Che palle! Che palle! Non riusciamo più a raggiungerlo!
-Revy, sta calma: arriverà lui da noi.
-Non fare il vecchio saggio Rock: ricordati che tu sei qui solo per farmi da esca e poi… centomila!
Camminavamo lentamente quando davanti a noi si pararono Mr. Chang e il killer: il killer aveva una fascia in testa come Rambo, portava pantaloncini corti con stivali e canottiera; tra le sue mani c’era un gigantesco fucile da elefante, un’arma che poteva spappolare una persona.
-Ehi Revy, che vai cercando?
-Chang! Quanto tempo! Sono qui solo per prendere quel presunto killer…
-Two Hands, non giocare con il fuoco: io sono con lui e se vuoi combattere beh, non ti fermerò di certo.
-Come sai non posso tirarmi indietro.- sparai il primo colpo nel momento in cui pensavo che Chang avesse abbassato la guardia e mirai alla mano destra, così da farlo diventare innocuo ma con mia grande sorpresa lui si spostò e colpii solamente il suo solito cappotto grigio topo; con grande agilità mi trovò impreparata e mi sparò un colpo al ginocchio facendomi inginocchiare a terra. Rock intanto era seguito dal killer che cercava di colpirlo in tutti i modi ma Rock aveva ottime possibilità di farcela: il killer era un cecchino e i cecchini sono soliti sparare essendo nascosti alla vista del nemico e quindi potendo agire indisturbati e poi sparavano da lontano… Rock correva e urlava.
-Revy, Revy! Lascia stare e vienimi a salvare! Andiamocene!
-Rock, sta zitto…
Ero inginocchiata dinnanzi al nemico che mi puntava una pistola alla tempia; dal ginocchio perdevo troppo sangue e iniziavo a vederci sfuocato, non andava affatto bene. Prima di tutto dovevo fermare la perdita di sangue al ginocchio e poi avrei potuto continuare il duello. Chang stava già per sparare quando raccolsi tutte le forze che mi rimanevano e iniziai a correre; stavo scappando.
-Revy!- urlava Rock piangendo e correndo -Non mi abbandonare qui! Non puoi farlo! Non mi abbandonare! Revy!
Correvo velocemente con Chang alle calcagna che continuava a sparare colpi alla ceca; aveva avuto ottima fortuna perché, oltre ad avermi colpita al ginocchio mi aveva ferita anche al braccio sinistro.
-Merda!
In balia della disperazione vidi una casa che doveva essere di un vecchio latitante mafioso: era tutta in cemento armato, non c’erano finestre e le porte erano blindate; per mia fortuna una porta era aperta e mi fiondai in casa chiudendo la porta dietro di me; mi accasciai a terra e cercai di fermare il sangue che fuoriusciva dal ginocchio utilizzando la cinghia in pelle che utilizzavo per tenere le mie Cutlass.
-Revy, che ti succede? Non sei mai scappata davanti ad un avversario…
-E tu non hai mai lasciato viva una preda…
Stavo quasi morendo, stavo oltrepassando quel leggero confine che sfioravo ogni giorno e poi sarebbe stato il nulla.
-Revy, esci di lì!
-Maledetto bastardo, vieni a prendermi se vuoi!
Uscii dando un calcio alla porta blindata e come mi aspettavo Chang era lì, pronto ad aspettarmi con le pistole puntate. Sparai i colpi a raffica e trivellai Chang su tutto il braccio sinistro che aveva usato per difendersi; mentre sparavo lui fece partire un colpo dalla mano destra e mi colpì all’altro ginocchio; mi accasciai di nuovo a terra.
-Cazzo!
-Revy, te l’avevo detto di lasciar perdere… almeno hai scelto una morte dignitosa, qui fuori a combattere al posto che morire dissanguata in quella vecchia catapecchia disabitata.
-Merda, merda, merda! E ora che faccio?! Come me la cavo?! È finita sul serio?! Non posso credere di aver combattuto e aver perso, morire qui, con vergogna… Chang ti sbagli, io non morirò qui!
Mi alzai perdendo sangue dalle ginocchia e dal braccio sinistro, mi sentivo debole, ma dovevo farcela. Sparai a entrambe le gambe di Chang e lo feci crollare, gli puntai la pistola alla tempia ma… a causa della grande perdita di sangue svenni e lui fece lo stesso.
Intanto da Rock…
-Aiuto! Aiuto! Revy dove sei finita! Lasciami stare! Io non centro nulla!
-Ah sì?!
-Davvero! Te lo giuro! Ora lasciami in pace!
-Ok… tanto se ti uccido non mi pagano niente quindi… ti lascio così…
Il killer se ne andò lasciando Rock accasciato a terra e spaventato e venne a riprendere Mr. Chang. Rock venne a riprendermi e mi portò alla Chiesa della Violenza.
-Bene bene, allora hai avuto la peggio contro Chang è?
-Vaffanculo Eda… e poi cosa ci faccio qui?
-Ti ci ha portata Rock dopo che ha implorato il killer di lasciarlo andare, una scena pietosa.
Avevo il gesso alla gamba destra e le bende all’altra gamba e al braccio sinistro.
-Sembri un relitto di guerra…
-Sta zitta e mandami Rock.
-Dimmi Revy.
Lo presi per la camicia -Brutto bastardo! Dovevi combattere e ucciderlo! Chang era svenuto e tu potevi farcela!
-Scusa… scusa! Ma ti ho salvato la vita!
-Me ne frego! Centomila… centomilaaa!
-Comunque ho saputo che Balalaika ha ucciso il killer con le sue stesse mani e adesso la mafia italiana e quella cinese sono state dimezzate da quella russa e sono sotto sorveglianza di alcuni uomini speciali di Balalaika mentre le Chiesa della Violenza è stata solo disturbata da alcuni uomini di Balalaika che verranno a fare dei controlli prima che accada ancora una cosa del genere.
-Ah… adesso Roanapur è della mafia russa praticamente… che schifo. La sorellona è stata troppo cattiva. Va bene e ora che si fa?
-Dutch ha deciso che rimarrai alla Chiesa della Violenza fino a che non ti sarai rimessa completamente mentre noi andremo a fare delle consegne… ciao!
-Maledetto torna qui! Qui ho detto!
-Ehi calma… ora sarai nostra ospite quindi… ci dovrai pagare!
-Eda ma sei scema! Brutta bastarda come ti permetti?!
-Anche noi dobbiamo sopravvivere.
-Stronza!
-Zitta e goditi il soggiorno…
Per sbaglio mi partì un colpo.