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Autore: Blue Flower    08/09/2010    2 recensioni
Questo è il sequel di "Chi E' Che Crede Nell'Amore?" dove abbiamo lasciato Edward e Bella felici a Londra e Liam alla ricerca della sua strada e quindi della felicità. Lui scoprirà che non è facile come pensava ma una persona molto legata a Bella e ai Cullen lo aiuterà...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Camminava sotto alla pioggia.

Una coltre perenne di smog sovrastava il centro di Roma, come sempre. I suoi passi, erano l’unica cosa che riuscisse a sentire in quel momento anche se intorno a lei c’erano macchine e guidatori che tenevano la mano costantemente premuta sul clacson. Tutti in quella schifosa città avevano fretta.

Tutti cercavano di non mancare i loro impegni, di non deludere nessuno.

Le pozzanghere erano immense lastre nere, poco profonde. Gli anfibi della ragazza vi sprofondavano… Stufa del rumore intorno a lei si premette le cuffie del suo iPod sulle orecchie e partì una musica spacca- timpani dei Sonata Arctica.

Era maledettamente bello: su quello non c’erano dubbi. Non era la bellezza di tutti i vampiri… Era singolare e pericolosa. In lui c’era qualcosa che gli altri non avevano e che Liam era riuscito a domare. Come un animale selvaggio, come una Bestia.

Si riscosse da quei pensieri.

Non si domandò nemmeno perché stesse pensando a lui, velocizzò ancora di più il passo, andando a sbattere a molta gente che le rispondeva a suon di parolacce.

Pian piano il traffico e la folla si diradò: tutto finiva nella grande strada bianca che portava al Grande Quartiere. Che stupido gioco di parole…

Eppure il nome, si addiceva a quel posto che non sembrava appartenere minimamente a Roma.

Un posto senza età.

Tutto intorno a lei era di marmo bianco: i palazzi, le piccole stradine… Persino i piccoli alberi che si vedevano qua e là avevano delle foglie bianche. Tutto bianco… come la pelle di Liam. Scosse repentinamente la testa.

Si doveva concentrare sulla strada. Lei non era mai entrata in quel quartiere e si sentiva disorientata. Davanti a lei si estendeva una lunga strada bianca che ad un certo punto faceva spazio a due stradine a sinistra, costellate di alberi bianchi.

Il numero civico era il 28 A. Decise di tentare la fortuna e prese una delle due biforcazioni: quella più stretta e lunga. Lei, vestita di nero, sembrava una chiazza sporca in quella strada innaturale. Le fronde degli alberi non si muovevano, nonostante la pioggia battente e il vento che con un soffio un po’ più forte avrebbe potuto portare via Renesmee.

Il suo passo era spedito e deciso. Sembrava un soldato spietato, pronto a mietere ogni vittima sul suo percorso.

La stradina portava ad una sola casa: si avvicinò per vedere se il numero civico fosse quello che cercava. 11 B… aveva sbagliato.

Stava per fare dietrofront, ma dalla porta uscì un uomo vestito completamente di bianco. La scrutò da cima a fondo e poi si avvicinò, con un sorriso innaturale stampato in faccia.

“Cosa ci fai tu qui? Questi vestiti non sono adatti alla Bianca Dimora…” Renesmee esitò e guardò la punta dei suoi anfibi. “Ehm… Io in realtà sono in visita. Cerco un certo Liam Swan… lo conosce?” l’uomo passò dalla calma più totale alla rabbia cieca. “Va’ via! Non farti vedere più!” quel vecchio aveva qualcosa di veramente inquietante.

Lei corse via, più veloce che poteva.

Sentiva dei passi dietro di lei, passi veloci. Sapeva che era quell’uomo ma la paura la bloccava e non riusciva a girarsi. Se si fosse fermata, non sarebbe più riuscita a ripartire.

Perciò correva.

Correva ad una velocità inumana. Certo, non era veloce come i vampiri ma una buona via di mezzo.

Qualcuno le fu davanti in un batter d’occhio e d’istinto urlò. “Shh… sono io” sì era lui. Prima riprese fiato e poi si buttò su di lui, bagnando la felpa grigia che indossava. “Non ti preoccupare, è tutto a posto adesso… Ma è meglio che tu venga a casa mia” la strinse a sé con tutta la delicatezza possibile.

Renesmee provò uno strano senso di calore anche se fuori faceva freddo e lei era tutta bagnata. Una parte di lei - la spessa corazza che aveva creato con gli anni- le diceva di staccarsi subito da lui, di correre via finché poteva. L’altra sarebbe rimasta lì, abbracciata a Liam per l’eternità.

Non prendiamoci in giro… Lo voglio. E lo voglio molto più del lecito.

 

 

Nota dell’autrice:

Scusate per la mia lunga ed inammissibile assenza ma negli ultimi tempi ho avuto molto da fare… Beh spero che non si ripeterà più!

  
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