- Perche' sei qui? - fece Joe cercando di non sembrava troppo ringhioso.

- Mi dispiace, ma Jim e' tornato e vi sta cercando. - Nick fece un cenno di scuse al fratello e usci'.

I due ragazzi si sorrisero mestamente.

- Allora e' meglio andare.

Una donna urlava. Un grido straziante, intenso, prolungato, soffocato... Cosi' assordante da fare male fisicamente. Una fitta la percorse da capo a piedi. La vista le si era annebbiata.

Era tutto una foschia indistinta di buio e terrore.

Hope si accorse che l'aria le mancava. Si contorse e senti' qualcuno che la prendeva per le braccia. Non voleva, lei doveva salvarla! Loro non sapevano... non sapevano...

Le braccia la allontanarono, mentre lei perdeva lentamente i sensi... Ma lei era ancora li'... Loro non sapevano... Non poteva lasciarla...

- NO!

- Hope! HOPE, HOPE!

Era di nuovo a casa, al sicuro, seduta e tremante sul materasso dove dormiva.

Non riusciva a smettere di tremare, si prese la gola fra le mani, cercando di cancellare quell'orrendo senso di affogamento.

Ma l'acqua non c'era piu'.

Joe era a due centimetri da lei, le mani che l'avevano afferrata per le spalle, con la paura negli occhi.

- Hope! Sei sveglia? Stai bene?

Hope tremava ancora. Cerco' di calmarsi e si accorse di avere le guance bagnate.

Annui' piano. Era stato piu' violento del solito, quell'incubo.

Ma non aveva la forza di guardare negli occhi Joe e neanche di trovare la voce.

- Ok, io vado a chiamare Jim - Joe si alzo' di scatto e corse verso la porta.

- N-no...

La voce agghiacciata della ragazza lo inchiodo' con la mano gia' sulla maniglia.

Si volto' e la vide ansimare ancora pesantemente, tentando di tranquillizzarsi.

Torno' da lei e si inginocchio' accanto al materasso, cercando il suo sguardo.

Hope abbasso' il suo, senza sapere cosa dire.

- Come... - comincio' il ragazzo, ma avverti' una stretta al cure quando si accorse che Hope stava piangendo silenziosamente.

Con la testa china sul petto e le spalle scosse dai singhiozzi, la ragazza volto' la testa per non guardarlo.

- Scu... scusa. - mormoro' con voce spezzata.

Joe non sapeva cosa fare. In fondo non la conosceva da neanche un giorno, non sapeva davvero come comportarsi.

Cosi' abbozzo' un sorriso triste e la attiro' a se' con circospezione.

Hope si abbandono' a lui, piangendo sul suo petto, ma un attimo dopo si tiro' su e si asciugo' in fretta le lacrime che le rigavano il volto.

Si stacco' da lui e gli getto' un'occhiata.

- Non ti preoccupare... io sto bene... torna a d-dormire...

Joe si morse il labbro e la fisso'.

Lei annui' e dopo svariati secondi, il ragazzo torno' accanto al suo letto.

- Senti... - si passo' una mano fra i capelli, scosso come non mai.

Sentiva ancora il suo cuore battere all'impazzata contro il petto.

- Senti... - provo' di nuovo - se hai bisogno, chiamami. Ok?

Hope trattenne un'ultima lacrima e annui' di nuovo, distendendosi a faccia in giu' sul materasso.

Joe rimase a guardare i suoi lunghi capelli nasconderle il viso per parecchi minuti, prima di infilarsi sotto le coperte e spegnere la luce.

Respiro' a fondo e si volto' verso la ragazza.

Hope si giro' verso di lui e senza che nessuno dei due lo sapesse, i loro sguardi si fusero nel buio.

La mattina dopo Hope entro' in cucina senza salutare nessuno e si sedette al bancone.

- Buongiorno folletto! - la saluto' il padre di un'allegria che lei trovo' quasi nauseante quel giorno, aprendo il frigo.

Nick e Kevin erano gia' seduti e chiacchieravano.

- Dormito bene, ragazzi? - continuo' Jim servendo loro due bicchieri di spremuta.

- Benissimo, grazie. Il clima e' tutto diverso, qua. - rispose il minore e il suo sguardo si poso' su Hope, che aveva affondato il viso fra le mani - Non si puo' dire lo stesso della tua incantevole figlia. Tutto bene, Hope?

Lei si alzo' di scatto e si affretto' ad aiutare il padre, annuendo distrattamente.

- Dov'e' Joe? - si informo' Jim.

- E' sempre l'ultimo a svegliarsi - disse in tono di scusa Kevin e fece per alzarsi - lo vado a chiamare io.

In quel momento Joe entro' in cucina sbadigliando.

- Dormito bene?

- Eccome. Il clima e' tutto diverso qua. - rispose lui.

Mentre gli altri tre ridacchiavano, Joe cerco' con gli occhi Hope che abbasso' subito lo sguardo quando il suo la trapasso'.

Il ragazzo si sedette e sospiro'.

- Stavo pensando che oggi e' meglio stare a casa. Dovete essere preparati per domani.

- disse Jim a un tratto.

Joe, che stava ancora cercando di intercettare senza successo lo sguardo di Hope mentre lei gli serviva uova e bacon, guardo' subito l'uomo.

- Cosa c'e' domani?

- O buon Dio! - esclamo' lui divertito - Vi siete gia' dimenticati? Domani e' il primo giorno di scuola!

Hope quasi fece cadere la padella, mentre finalmente incontrava lo sguardo del ragazzo.

Primo giorno di scuola?! Come diavolo aveva fatto a dimenticarselo?

ciao ragazze!!!!! spero che vi piaccia questo nuovo capitolo e mi raccomando criticate e datemi le vostre impressioni!!

spero che continuerete a seguirmi e di non deludervi!! =)

 grazie mille per il sostegno che mi date!!

l'autrice