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Autore: Miyaki    25/10/2005    15 recensioni
La verità cominciava a farsi orribilmente chiara, quando i due uscirono il serpeverde si alzò di scatto, cercando qualcosa che lo aiutasse, sfrugugliò fra le scartoffie della scrivania di Madama Chips con il cuore in gola e vide, posato a parte, il rapporto delle loro condizioni, cercò meticolosamente la data con occhi avidi e quando la trovò il foglio di carta gli sfuggì di mano cadendo a terra.
Era finito nel passato con Potter.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da V libro alternativo
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Una premessa è la mia prima slash, normalmente come coppie non mi sono mai piaciute (se Karin87 mi scopre mi uccide, amore mio ti prego abbi pietà...sob'' ) ma ultimamente sto andando in fissa con le Draco/Harry, così volevo provarci. Ma spero che apprezzerete i miei sforzi, aspetto recensioni (voglio rispondervi uno a uno sempre qui ^^)
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Questa volta sarebbe stato suo, aveva deciso.
Questa volta avrebbe vinto lui.
Non gli importava della pioggia che imperversava con violenza sui giocatori, nè dei fulmini che precipitavano a poche centinaia di metri dal campo, o del vento che gli scompigliava i capelli biondi.
Questa volta, costi quel che costi, avrebbe battuto Harry Potter, soffiandogli il boccino da sotto il naso e poi...ah, se si sarebbe divertito a sbeffeggiarlo fino a quando non lo avesse visto...
I suoi pensieri si bloccarono automaticamente, vedendo il boccino volteggiare nell'aria, esattamente alla stessa distanza rispetto al cercatore di Grifondoro.
Esattamente a metà strada tra loro.
Ma anche Potter l'aveva visto!
Quasi contemporaneamente partirono in corsa, con una botta di reni, allungando le mani per essere pronti a prenderlo.
Il boccino cambiò direzione con una velocità eccezionale, si diresse lontano dal campo costringendoli a seguirlo.
Harry diede un altro colpo di reni e anche Draco accellerò.
Il boccino continuava a tenersi alla stessa distanza.
In pochi si erano accorti della diatriba iniziata tra i due tranne alcuni spettatori, specialmente fra il gruppo di serpeverde. In particolar modo un uomo biondo, dai capelli lunghi e lisci e il viso molto simile al cercatore dei Serpeverde.
Quest'ultimo si alzò, lasciando gli spalti, e dopo un cenno di assenso con altri due, venne da questi seguiti, lasciò gli spalti di Serpeverde, mentre un sorriso tutt'altro che dolce si dipinse velocemente fra le sue labbra.
- Avete fatto quello che vi ho chiesto? - chiese con il solito tono di fredda superiorità.
I due annuirono, e il sorriso gelido sulle sue labbra si allargò.
- Bene, andiamo. -

D'intanto il boccino vagava ancora libero, seguito da i due contendenti che neanche si rendevano conto di aver superato di una distanza notevole il campo da quidditch.
- Fottiti Potter, questa volta sarò io a prenderlo. - gridò all'improvviso il serpeverde, accellerando.
- Te lo sogni, bello - rispose questo, con la stessa rabbia nelle parole, e accellerò a sua volta.
Ormai solo pochi centimetri dividevano le mani dei due dal boccino, si guardarono in cagnesco, vicinissimi l'uno all'altro, e con uno scatto simultaneo accellerarono entrambi.
Fatto sta che sfiorarono il boccino nel medesimo istante.
Si lasciarono sfuggire un esclamazione di sorpresa quando il piccolo oggetto animato parve risucchiarli al suo interno, emettendo una luce abbagliante.
Di scatto Draco si coprì gli occhi con l'avambraccio, mentre di colpo il piccolo oggettò sparì trascinando i due cercatori con se.
Le scope cominciarono a precipitare atterra, incontrollate.

Ma non furono le uniche, Draco, appena cosciente e Harry, svenuto, presero a precipitare nel vuoto, verso terra, e appena sotto di loro, qualcuno vociava agitato, qualcuno gridava un nome, qualcuno un altro. Poi si sentì una voce imperiosa e un incantesimo.
Poi Draco non ricordò più nulla.
Era svenuto.

Si girò nel letto poco dopo, al sicuro, e si lasciò prendere da una forte rabbia che cresceva insieme alla sua consapevolezza.
Non sapeva cosa era accaduto, ma sapeva di aver perso un'altra ottima occasione di fregare lo sfregiato, bofonchiò qualcosa, aprendo lentamente gli occhi, ma li richiuse di scatto quando udì dei passi farsi svelti verso di loro, in un luogo che fu sicuro si trattasse dell'infermeria.
La voce di Madama Chips lo raggiunse inconfondibile, ma stranamente diversa, mentre concitata si rivolgeva a qualcuno.
- Si, sono loro, sono proprio uguali a Malfoy e a Potter, signore. -
Draco nel finto sonno inarcò un sopracciglio: erano stati loro o la Chips a precipitare? Cosa voleva dire essere uguali? Loro erano Malfoy e Potter.
D'intanto la voce di Silente le rispose risoluta.
- Concordo, decisamente e incredibilmente assomiglianti.-
Draco sbuffò dentro di se, innervosito: ma erano impazziti tutti?
- Specialmente il ragazzo, quello fin troppo simile al Signor Potter...se non fosse per quel segno sulla fronte. -
Il cuore di Draco sussultò, c'era veramente qualcosa che non andava lì.
O avevano mangiato qualcosa di veramente strano (e si chiese se gli elfi avessero messo qualche droga nel cibo) oppure era successo qualcosa che ancora non capiva, o non voleva capire.
- Il signor Potter lo sa? -
- No, in pochi hanno visto e preferirei venisse mantenuta segretezza su questa faccenda finchè non si sarà fatta luce, dica agli studenti di fare silenzio, li troverà tutti riuniti in presidenza, vista la situazione ho pensato fosse far meglio così, e credo d'aver fatto bene -
- E per quanto riguarda il signor Malfoy? -
Silente annuì - Lo stesso -
- Bene, spero di trovare il modo di non far parlare il signor Remus, però, è molto amico di Potter.-
- E' responsabile, capirà - disse il preside con calma e la medimaga annuì.
La verità cominciava a farsi orribilmente chiara, quando i due uscirono il serpeverde si alzò di scatto, cercando qualcosa che lo aiutasse, sfrugugliò fra le scartoffie della scrivania di Madama Chips con il cuore in gola e vide, posato a parte, il rapporto delle loro condizioni, cercò meticolosamente la data con occhi avidi e quando la trovò il foglio di carta gli sfuggì di mano cadendo a terra.
Per qualche oscuro motivo era nel passato.
Era finito nel passato con Potter.
Quando Potter e Malfoy non erano Harry e Draco.
Ma James e Lucius.
  
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