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Autore: pachelbel90    11/09/2010    4 recensioni
Questa storia è il seguito di "Pensieri e decisioni". Vediamo come Jude prenderà il ritorno improvviso di Robert
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3

Le labbra di Jude sulle sue cominciavano a essere troppo pesanti, aveva bisogno di aria.
Voleva aprire la bocca, ma una paura irrazionale lo bloccava.
La lingua di Jude cominciava a premere sempre più forte sulle sue labbra, cercando di aprirle, ma Robert ancora non si decide.
Perché sono così spaventato?
Ormai vi state già baciando, vuoi sbrigarti e aprire quella boccaccia? La ari solo quando non serve vero?

Portò le mani sul volto di Jude, come per spingerlo via. Ma non appena lo toccò si rese conto della cavolata che sta facendo. Davanti a lui c’era Jude, non uno qualunque!
Aprì la bocca, e finalmente le loro lingue entrarono in contatto, danzarono insieme.
Devo smetterla con questi improvvisi sbalzi di umore! Prima gli voglio saltare addosso e poi mi vergogno a baciarlo seriamente!
Ecco bravo, smettila!

Le mani di Jude si posarono sui suoi fianchi, avvicinando ancora di più i loro corpi. Robert sentì premere l’erezione dell’inglese contro il suo inguine.
Perse ogni lucidità.
Con una spinta lo fece sbattere contro la ringhiera, abbandonò la sua bocca e cominciò a lasciare baci infuocati sul suo collo.
Un gemito di sorpresa nacque dalla gola di Jude, ma fu subito sostituito da gemiti di piacere.
Mentre Robert cominciava a giocare con i bottoni della camicia, Jude posizionò le mani in mezzo alle gambe di Robert.
“Che cazzo fai?” la voce di Rob era un miscuglio di passionalità e sorpresa. Era così eccitante…
Jude gli coprì la bocca con la propria, spingendo via le mani dell’altro che cercavano, invano, di allontanare quelle dell’inglese dalle sue gambe.
Il rumore della cerniera dei jeans che veniva abbassata sembrò un rumore troppo forte per Robert, e nonostante la paura che qualcuno potesse vederli, lasciò che le mani di Jude si infilassero nei suoi boxer.
Le mani fredde sulla sua erezione calda lo fecero sussultare.
Anche se era Jude a essere imprigionato tra il suo corpo e la parete, era lui a condurre il gioco.
Robert abbandonò la testa all’indietro, mentre la mano di Jude continuava imperterrita a dargli piacere.
Mossa sbagliata Robert.
No no, è giustissima!

E infatti le labbra dell’inglese si appropriarono, fameliche, del suo collo.
Robert si lasciò sfuggire un gemito, e sentì distintamente le labbra di Jude distendersi in un sorriso sul suo collo.
Stava per venire quando Jude tolse la mano. Robert aprì gli occhi e fissò il suo sguardo in quello dell’inglese.
“Sei uno stronzo.”
Un sorriso sporcò il bel viso di Jude. “Dovevo punirti. Tu mi hai fatto aspettare…”
Altro sorriso sporco di Robert. “Se questo è il tuo modo di punirmi, vedrò di farti arrabbiare più spesso.”
Stavano per riavvicinare i visi per un altro bacio, quando la ruota si rimise in movimento.
Una mano di Jude si posò, delicata, sul viso di Rob. “Sarà meglio andare.”
Robert si riappropriò delle sue labbra, in un bacio lungo e caloroso, per far capire all’altro quanto fosse d’accordo.
“Non ce la faccio più.”
Non appena la ruota li riportò a terra, Jude prese Robert per mano e cominciò a correre verso casa sua, che per fortuna era a pochi isolati da lì.
Mentre stava ancora correndo tirò le chiavi di casa fuori dalla tasca dei jeans e, arrivati davanti casa sua, trafficò un po’ con queste prima di riuscire ad aprire.
Non appena la porta di casa si chiuse con un tonfo secco, Jude si girò verso Robert.
Erano faccia a faccia ora. Jude si chinò verso Robert e catturò le sue labbra.
Le sue mani si strinsero alla sua camicia, e cominciò a indietreggiare verso le scale, mentre l’altro faceva passare le dita tra i suoi capelli e rispondeva al bacio con trasporto.
Le dita di Jude disegnavano strani intrecci sul corpo di Rob.
Oddio, non resisto un attimo di più. Parte eccitata di Robert.
Già, neanche io. Parte lucida di Robert
Oh, vedo che siamo finalmente tutti e tre d’accordo! Robert.
Interruppe il bacio, cosa che fece protestare Jude, gli mise una mano all’altezza del fondoschiena e lo fece stendere sui gradini delle scale.
Gli occhi azzurri di Jude lo attiravano come una calamita, mentre questi cominciava a indietreggiare, facendo leva sui gomiti.
Robert lo baciò di nuovo, chiedendosi come avevano fatto a passare così velocemente alla tenerezza del bacio al tramonto, a farlo sulle scale di casa.
Le sue mani si posarono sulla cintura di Jude, e la tirò via; in breve la cintura fu raggiunta dai pantaloni.
Robert poteva vedere chiaramente l’erezione di Jude attraverso la stoffa dei boxer, proprio come quella mattina.
E proprio come quella mattina l’istinto di saltargli addosso si impossessò di lui.
C’era solo una piccola differenza: gli era già addosso.
Sentì le mani di Jude assicurarsi alla sua cintura e ai suoi jeans; tremavano leggermente.
Ma i suoi pantaloni caddero a terra con facilità.
Si fissarono negli occhi, poi Robert si tolse i boxer.
Lo sguardo di Jude sulla sua erezione lo eccitava da morire, spingendolo al limite della sopportazione.
Nessuno dei due aveva più la forza di aspettare oltre. Non avevano avuto la forza di arrivare in camera, né quella di spogliarsi completamente.
Con un colpo secco Robert abbassò i boxer di Jude e gli entrò dentro, senza nemmeno prepararlo in qualche modo.
L’urlo di Jude lo riportò a ragionare. Aveva gli occhi serrati, le sue mani gli stringevano le braccia; stava soffrendo, non c’era più nessun piacere.
Robert attese, sforzandosi come non mai di non seguire il suo istinto che gli diceva di spingere.
Quando vide gli occhi di Jude aprirsi, interpretò questo segnale come un ok, perciò cominciò a muoversi dentro di lui.
Cominciarono ad ansimare.
A Jude faceva male la schiena, la posizione era scomoda, ma era troppo preso a sentire il piacere che provava nel sentire Robert dentro di lui, per preoccuparsene.
Robert era completamente andato ora, non sentiva altro se non i gemiti di Jude sotto di lui, le mani di Jude stringergli i fianchi, gli occhi di Jude incatenati ai propri.
Robert continuava a muoversi dentro Jude, arrivando fino in fondo, toccando quel fascio di nervi. Jude agganciò le gambe dietro alla sua schiena,e cominciò anche lui a spingere, in direzione opposto a quella di Robert, desiderando che spingesse ancora oltre, che guadagnasse ancora spazio dentro di lui.
La loro sincronia era perfetta.
Jude venne per primo, sporcando la camicia blu di Robert, che venne dentro l’amante.
Continuarono a fissarsi negli occhi ancora a lungo. Nessuno dei due osava muoversi.
Poi Jude sollevò un mano, che andò a posizionarsi dietro la nuca di Robert. Lo tirò a sé.
E, con Robert ancora dentro di sé, gli disse:
“Ancora.”

 

 

NOTE: Ok ragazze, non so da dove mi sia uscita questa cosa…pensare che all’inizio mi ero immaginata una scena tutta dolce…*__* Ma poi non lo so, le dita si muovevano sui tasti e la mia fantasia si è sbizzarrita… e beh…questo è il risultato. Spero vi piaccia!

 
RINGRAZIAMENTI:

Ilaria1993: beh, che dire, noi amiamo questi Rob e Jude che parlano con loro stessi!! ^^ Sono teneri e divertenti!!! =) soddisfatta dal capitolo? Hai gioito?? X)

aXce: sì sì, sono fantastici!! *__* già, non so come ho fatto a rovinare quella scena super romantica… ù.ù

BlackCobra: ehm no, niente divano…le scale vanno bene?? xD *abbraccio per l’affetto*

Drabbit: tranquilla x il “ritardo”, come vedi ank io ci ho messo 1 po’! sai, sono pienamente d’accordo con te x i punti 1 e 2, soprattutto quando dici che uno non esisterebbe senza l’altro! <3 è verissimo! E poi…addirittura l’apice dell’RDJude?? Graaaaazie!!! Sono davvero commossa! <3

   
 
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