Lasciate stare quelle lettere in più che rovinano le vostre poesie; non ostinatevi a correggere tutto, ogni cosa che può sembrare sbagliata. Quella virgola di troppo potrebbe essere frutto di una distratta emozione, un dito così bagnato di lacrime da scivolare sui tasti di nascosto.
Non dovete calcolare le frasi od ogni parola; se loro sono lì un motivo c'è di certo. Perchè in quel disperato istante loro sembravano perfette, dei combacianti pezzi di un puzzle.
Non c'è poesia più bella di uno scarabocchio sgrammaticato di un bimbo.