Questi personaggi non mi appartengono,
ma sono proprietà di Stephenie Meyer. Questa storia è stata scritta senza alcun
scopo di lucro.
Eccomi qui con un altro aggiornamento. Scusate il ritardo. Questo capitolo
è piuttosto di transizione, ma è comunque molto importante. Volevo inoltre
ricordarvi che non è solo Maria la vampira nemica, ma c’è ne è un altro. Non
dimenticatelo. Ve lo faccio notare perchè in molti non hanno considerato questo "dettaglio". Maria è solo la vampira che è stata riconosciuta. Buona lettura a tutti. Un bacio.
Capitolo 25
Attimi di tranquillità
POV EDWARD
Gli
uomini sono artefici del proprio destino:
possono
commettere sempre gli stessi errori,
possono
fuggire costantemente da ciò che desiderano e che
magari
la vita gli offre in modo generoso;
oppure
possono abbandonarsi al destino
e
lottare per i propri sogni
accettando
il fatto che si presentano
sempre
nel momento giusto.
Era passata esattamente
una settimana da quando Bella mi aveva rivelato la vera identità delle gemelle
e ancora oggi a distanza di sette giorni faticavo a credere che questa fosse la
verità.
Bella era diventata madre.
Non fu facile accettare la
cosa, ma ero consapevole che se avrei voluto avere Bella ancora al mio fianco
avrei dovuto accettare il fatto che un altro uomo che non fossi stato io aveva
avuto la possibilità di toccarla in modi che credevo che solo a me fosse stato
concesso.
Fu difficile, soprattutto
i primi giorni, poi mi soffermai a guardare lo sguardo di Rosalie mentre
guardava Bella e fu allora che mi resi conto che non importava come o con chi Bella
avesse avuto le gemelle, importava solo che a lei la vita gli avesse donato il
regalo più bello che un essere umano possa ricevere: il dono di essere madre,
quello stesso dono che mia sorella agognava da sempre, un dono a cui aveva
dovuto rinunciare quando era diventata un mostro come me.
Bella aveva avuto questa
possibilità e io dovevo solo esserne felice.
Oggi riuscivo a capire
meglio l’odio di Jenny nei miei confronti, ai suoi occhi io ero l’essere più meschino
della terra poiché avevo fatto soffrire la persona che lei di più amava al
mondo: sua madre.
Avevo parlato con Bella e
le avevo chiesto i motivi per cui non me ne aveva parlato prima e lei mi
confidò che aveva paura, paura di rovinare tutto quello che avevamo creato di
nuovo.
Provai a capirla e mi resi
conto che non mi veniva poi così difficile, in fondo quella scoperta non
cambiava nulla. Io la amavo esattamente come prima, forse adesso di più, perché
ero consapevole che non avesse rinunciato ad un dono umano come quello di
mettere al mondo un figlio.
Avrei tanto voluto
chiederle del padre, dell’uomo che per un certo periodo di tempo mi aveva
sostituito, ma non ne avevo il coraggio e oltretutto non ero nemmeno certo di
averne il diritto. Cosa dovevo chiederle? Come farlo? Avevo paura, la verità
era questa.
Ero consapevole che un
giorno avremmo dovuto affrontare l’argomento, ma non mi sembrava quello il
momento più adatto. C’era qualcosa di più pericoloso da dover fronteggiare: un
nemico pronto all’attacco mentre noi eravamo all’oscuro delle motivazioni che
lo spingevano ad attaccare.
Avevamo trascorso tutta la
settimana in compagnia dei licantropi, i quali, insieme a noi, seguivano passo
per passo tutto ciò che Jasper ci spiegava in merito ai combattimenti. Nessuno
meglio di lui poteva conoscere i segreti del mestiere e nessuno meglio di lui
poteva conoscere il modo di combattere di Maria e dei vampiri dai lei
addestrati. Almeno su questo eravamo avvantaggiati.
Eravamo nella foresta e
Jasper stava spiegando a Seth come muoversi per attaccare un vampiro neonato,
il licantropo ascoltava attentamente ogni singola parola uscita dalla bocca di
Jasper e lo guardava come se mio fratello fosse all’improvviso diventato il suo
mentore.
Mi venne da sorridere e guardando
Seth mi resi conto di come lui fosse il licantropo che tra tutti preferivo di
più.
Lui era puro, semplice,
non gli interessava nulla della rivalità che naturalmente esisteva tra quelli
della mia specie e quelli della sua, per lui noi eravamo degli amici e
attraverso i suoi pensieri potevo percepire chiaramente quanto lui fosse
sincero in ogni sua più piccola azione verso di noi, sincero perfino nei suoi
sorrisi.
Poco più lontano Bella e
il resto della sua famiglia sedeva sul prato verde assistendo alla scena, non
potevano fare nulla per noi. Anche allenarsi per loro sarebbe risultato uno
spreco di tempo. Quel giorno sarebbero tornati umani ed era impensabile che un
umano potesse fronteggiare dei vampiri.
Mi soffermai a guardarli e
mi resi conto come sarebbe stata facile la vittoria se loro avessero potuto
usare i loro poteri.
Alcuni di loro, infatti,
avevano poteri che in battaglia sarebbero stati molto utili.
Jason, ad esempio, aveva
delle capacità mentali fuori dal comune. Era in grado di spostare gli oggetti
con la sola forza della mente, poteva farli volare e perfino distruggerli
telepaticamente, ma ciò che più serviva in battaglia era la sua capacità di
rallentare il tempo oppure di bloccarlo a suo comando congelando una situazione
come in un fermo immagine per poi far riprendere tutto quando gli faceva più
comodo. Sarebbe bastato anche solo il suo potere per bloccare tutto e
incendiare tutti prima ancora che loro potessero accorgersene.
Dan, il padre di Bella,
aveva la capacità di provare illusioni visive, illusioni talmente vivide da
sembrare reali. Anche chi sa di essere sotto
l’influsso del suo potere non può sfuggirgli, perché quando la visione entra in
circolo ci si dimentica di tutto e ciò che appare di fronte a sé viene
scambiato per la realtà. Inoltre era capace di percepire il dolore altrui e di
utilizzarlo a suo piacimento. Poteva farlo aumentare o diminuire,
dipendentemente dal suo volere. Questo potere di modificare le emozioni
funzionava, però, solo con il dolore e la sofferenza, sentimenti che in una
battaglia sono all’ordine del giorno.
Kyra aveva la capacità di far ricordare alla gente i ricordi dimenticati, oppure di eliminarli o peggio ancora di storpiarli. Poteva elaborare nella mente di una persona ricordi che non appartenevano alla propria vita, facendogli credere il contrario, poteva cambiare i ricordi della gente storpiandoli a proprio piacimento, ma poteva anche eliminare questi ricordi oppure fare ricordare quelli che erano stati dimenticati. Gli sarebbe bastato cambiare i ricordi dei nostri nemici per fargli credere che i loro nemici non eravamo noi, ma loro stessi. Un trucco semplice, ma efficace per farli combattere tra di loro.
Bella, beh, poi con lei la
vittoria sarebbe stata garantita senza nessun problema. Lei aveva la capacità di estendere attorno a se stessa e agli
altri uno scudo in grado di proteggere tutti da attacchi fisici e psichici.
Inoltre possedeva i poteri dei quattro elementi naturali, che poteva facilmente
manipolare a suo piacimento. Quello che a noi serviva era il fuoco, il potere
della distruzione, l’unica cosa che poteva uccidere un vampiro. Con questi
poteri lei era praticamente indistruttibile e tutti lo sarebbero stati se
protetti dal suo scudo.
I poteri del resto della
famiglia, cioè di Nate e Nikki erano molto utili, ma in battaglia potevano
servire a poco.
Nate era in grado di capire quando una persona mentiva e quando non lo faceva. Gli
bastava guardare negli occhi una persona per mettere in funzione il suo potere.
Talora mentisse, lui era in grado di scoprire qual era, invece, la verità.
Grazie al suo potere era praticamente impossibile mentire con lui.
Nikki aveva, invece, la
capacità di vedere e conoscere il passato della gente. Il suo potere si metteva
in moto solo attraverso un contatto fisico. Gli bastava, infatti, toccare,
anche solo per qualche secondo, una persona per riuscirne a carpirne tutto il
passato, perfino i segreti più intimi e profondi.
Purtroppo, però, dovevamo
fare a meno di tutti questi poteri e dovevamo soltanto contare sulle forze di
vampiri e licantropi.
Mi chiedevo solo se i
nostri nemici fossero a conoscenza o meno di questo problema di Bella e della
sua famiglia e qualcosa mi diceva di si, la data della battaglia non poteva
essere solo una coincidenza, doveva essere per forza qualcosa di studiato a
tavolino.
Cosa poteva volere Maria
da Bella? Non riuscivo proprio a spiegarmelo.
- Ahia – disse
all’improvviso Emmett alzandosi di botto da terra dove fino a poco prima era
seduto.
Tutti ci voltammo a
guardarlo e vidimo lui che cercava di grattarsi la schiena con fatica visto che
con le sua braccia non riusciva ad arrivarci.
- Ahia – disse ancora
mentre noi lo guardavamo ancora più stupiti.
Voltai lo sguardo e vidi
Blair ridere di gusto e anche Jenny seduta vicino a lei non scherzava, anche se
la sua non poteva essere considerata una vera risata, ma un debole sorriso. Non
me ne curai più di tanto, era comunque un passo avanti.
Mi bastò guardarle per
capire che c’erano loro dietro allo strano comportamento di mio fratello.
- Ahia, basta – disse
nuovamente Emmett – ahia, smettetela – continuò lui – no così no, mi fate il
solletico – aggiunse poi scoppiando a ridere.
- Emmett sta tranquillo,
adesso ti portiamo alla neuro. Mi sa che ti si è bruciato qualche neurone – commentò
Jake mentre io scoppiai a ridere.
Con Jake i rapporti erano
molto migliorati e questo rendeva felice Bella, molto felice il che rendeva
felice anche me e dai suoi pensieri potevo vedere che anche Jake lo era. In
fondo questa sorta di tregua non si era poi rivelata troppo difficile, anche se
ancora era presto per fare prognostici.
Emmett se la rideva ancora
di gusto e le due gemelle avevano preso adesso a ridere forte.
- Fatele smettere – ci
pregò Emmett tra un sorriso e l’altro.
Fu allora che tutti
sembrarono capire cosa stesse succedendo. Vidi Bella guardare le gemelle con
aria di rimprovero, poi Emmett smise di ridere.
- Ma mamma, ci hai tolto
il divertimento – si lamentò Blair vedendo che il suo potere non faceva più
effetto su Emmett.
Bella di sicuro aveva
usato il suo scudo per coprire Emmett e fare smettere quelle due.
Jenny e Blair avevano la
capacità di generare elettricità sfruttandola come meglio credevano. Un loro
attacco ad un umano, a seconda dell’intensità, poteva provocarne anche la morte.
Erano in grado di percepire i legami tra le persone e, quindi, di modificarli a
loro piacimento, rafforzandoli o spezzandoli. Se il loro attacco alla massima
potenza veniva fatto ad un vampiro era in grado di farlo contorcere a terra in
preda a un dolore fisico allucinante. Tra di loro erano simbiotiche, vivevano
in un rapporto di stretta dipendenza l’una dall’altra e l’una era empatica nei
confronti dell’altra. Riuscivano a percepire i malesseri o le gioie dell’altra
indipendentemente dalla vicinanza tra loro. Tra di loro potevano anche
comunicare attraverso linguaggi non verbali. Possedevano inoltre una velocità
fuori dal comune e una forza sovrumana.
Poteri utilissimi in
battaglia e almeno potevamo contare su quelli, anche se non ero molto euforica all’idea
che quelle due avrebbero dovuto combattere.
- Vi sembra il momento
adatto per scherzare? – domandò Bella ad entrambe.
- Ultimamente non è mai il
momento per scherzare. Fra una settimana rischiamo di essere tutti morti e
secondo te la cosa migliore da fare è quella di mettere su musi lunghi e
pensare al peggio? No mamma, mi spiace. Forse questi sono i miei ultimi giorni
di vita e scherzerò fino alla nausea se necessario. Sono stufa del clima degli
ultimi giorni – le rispose Jenny mentre Blair sorrise alla sorella e le diede
il cinque.
Jenny aveva ragione. Si
respirava un clima troppo teso nell’ultimo periodo, era giusto scherzare un
po’.
Vidi Bella guardarmi e io
le sorrisi. Ciò bastò a farle capire che ero d’accordo con Jenny e che non era
giusto mettere anche addosso a loro tutta la tensione che sentivamo noi.
- Ah si? Volete proprio
scherzare? Bene, vi accontento – disse Bella ad entrambe prima che le due si
ritrovarono completamente bagnate.
Aveva sfruttato il suo
potere con l’acqua e aveva fatto il bagno alle due gemelle che adesso la
guardavano con sguardi infuocati.
- Così non vale. Con te
non ci si può divertire. Abbassa lo scudo e giochiamo ad armi pari – le propose
Blair.
Non erano arrabbiate per
essere state bagnate, ma solo per il fatto che non potevano vendicarsi come
meglio volevano.
- No, mi spiace, non se ne
parla proprio. Ognuno con i suoi di poteri – si giustificò la mia donna.
- Ah si? Bene – le disse
Jenny – zio Jason vedi di usare il tuo – aggiunse poi riferendosi al potere
dello zio.
Da quando noi Cullen
avevamo saputo la verità le gemelle avevano preso di nuovo l’abitudine di
chiamare la loro famiglia come avevano sempre fatto.
Dan e Nikki nonni, Nate,
Jason e Kyra zii e Bella mamma.
- Jason non ti azzardare –
provò a dire Bella al fratello, ma non appena terminò di parlare si ritrovò
completamente immobile.
- Ma Bella non ha anche
uno scudo fisico oltre che quello psichico? Come hai fatto a immobilizzarla? –
chiese Rosalie stupita.
- Si, c’è l’ha, ma quello
fisico se lo toglie spesso di dosso. Di solito non c’è motivo per tenerlo
legato a sé e a lei interessa solo che la sua mente venga protetta – le spiegò
Nate.
- Che intenzioni avete? –
chiese alle due gemelle.
Jenny non mi rispose
mentre Blair mi guardò e mi sorrise, poi entrambi si avvicinarono a Bella e la
presero in braccio correndo verso il fiume.
- Fra esattamente
trentacinque secondi falla sboccare – disse Jenny a Jason prima che lei, la
sorella e Bella scomparvero.
Gli altri scoppiarono a
ridere e io con loro. Capimmo tutti subito cosa avevano in mentre.
Trentacinque secondi dopo
Jason sbloccò il suo potere e un minuto dopo tutte e tre tornarono di nuovo tra
noi.
Bella era completamente
bagnata e si diresse direttamente verso Jason con sguardo furente.
- Sei un fratello ingrato
– gli disse puntandogli l’indice contro.
- Questa l’ho già sentita
– gli rispose lui.
- E la sentirai spesso, ma
sta tranquillo vedrò di ripagare il tuo gesto e tu sai come – lo informò Bella
sorridendo beffarda.
- No Bella, la macchina no
– la pregò lui facendogli gli occhioni da cucciola.
- Mi spiace, ma in questo
momento è nel giardino di casa già in fiamme – le comunicò lei sorridendo
soddisfatta consapevole che i suoi poteri potevano funzionare anche ad enormi
distanze.
- E io sarei il fratello
ingrato? – domandò lui retorico.
Bella nel frattempo si
avvicinò a me, ma prima di farlo pensò bene di asciugarsi. Il suo corpo sembrò
diventare un fiamma incandescente per qualche secondo, poi tutto tornò normale
con la sola eccezione che era perfettamente asciutta.
Non era la prima volta che
la vedevo diventare una torcia umana, ma credo che non avrei mai imparato ad
abituarmi alla cosa.
Ristabilì poi la sua
temperatura corporea alla normalità e poi si avvicinò a me baciandomi a fior di
labbra mentre mi sorrideva maliziosa.
- Gliel’hai davvero
bruciata? – le chiesi a voce bassissima.
- Certo – mi rispose.
- Non è vero, ma mi piace farglielo credere fin
quando tornerà a casa – mi informò
invece scostando il suo scudo e permettendomi di leggerle la mente anche se
solo per pochi secondi.
Sorrisi e poi le diedi un
altro bacio a fior di labbra.
- Per oggi è meglio
finirla qui, ci siamo distratti tutti un po’ troppo e non è il caso di
continuare – ci interruppe Jasper serio.
- No, dobbiamo continuare.
Non possiamo permetterci distrazioni – gli fece notare Jake.
Jasper gli fece cenno di
guardarsi intorno e anche io e Bella lo facemmo rendendoci conto che ognuno
sembrava essere per i fatti propri.
Emmett e Rosalie era
seduti sul prato a farsi le coccole, Jenny giocherellava con Seth che era
tornato umano, Blair faceva lo stesso con Embry, Jason e Kyra erano abbracciati
e presi chissà da quali discorsi, Leah ancora trasformata da lupo si faceva accarezzare
e montare da Nate e i resto dei licantropi si erano trasformati di nuovo in
umani e si godevano sdraiati a terra qualche leggere raggio di sole che
stranamente sembrava essersi ricordato di una piccola cittadina quale Forks.
Gli unici attenti erano
rimasti Carlisle, Esme, Dan e Nikki.
Alice era immersa in
pensieri d’amore su Jasper e lui stesso era distratto dalle emozioni che
provava sua moglie. Perfino io mi ero lasciato distrarre da Bella, ma mentre la
stringevo tra le mie braccia mi resi conto che mai una distrazione mi era parsa
più dolce.
- Ok, lasciamo stare. Ci
rivediamo domani e per favore evitiamo interruzioni – disse Jake rendendosi
conto che non si poteva più attirare l’attenzione di nessuno.
Quella settimana era stata
pesante per entrambi. Ognuno di noi si era dedicato agli allenamenti. I
licantropi si impegnavano durante il giorno e noi Cullen anche durante la
notte. Io e la mia famiglia non andavamo a caccia non so neppure da quanto
tempo e non c’erano stati momenti in cui nessuno si poteva concedere il lusso
di momenti di pausa con la propria compagna.
Forse tutti dovevamo
essere un po’ grati alle due gemelle.
In fondo qualche ora in
più di allenamenti non poteva cambiare le cose più di tanto.
I licantropi si
allontanarono tranne Embry e Seth che vennero a casa di Bella, io segui la mia
donna a casa sua e il resto della mia famiglia decise di andare a caccia.
Arrivammo a casa in poco
tempo visto che avevo preso Bella in braccio e mi ero messo a correre a
velocità sovrumana.
Chiusi dentro la sua
stanza, sdraiati sul suo letto avevamo preso a farci le coccole.
- Amore, dimmi che andrà
tutto bene, dimmi che fra una settimana saremmo ancora qui a coccolarci come
adesso e a dedicarci alla nostra eternità insieme – mi pregò Bella di
prometterglielo.
Avrei tanto voluto dirle
che ero convinto della cosa, ma la verità era che non riuscivo a convincere
nemmeno me stesso. Come avrei potuto sperare di convincere lei?
- Te lo prometto amore –
le promisi cercando di mostrarmi un buon attore.
Del resto lo ero sempre
stato, per anni, per decenni, per quasi tre secoli.
La baciai cercando di
trasmettergli tutto l’amore possibile e sentì che lei fece lo stesso con me.
Poi ci staccammo e ci guardammo negli occhi.
- Edward perché non mi hai
chiesto del padre delle gemelle? – mi domandò lei seria mentre si stringeva a
me.
Sapevo quale fosse il
discorso che stavamo per affrontare, ma avevo dannatamente paura di ciò che
potesse dirmi.
- Perché a me non importa
chi lui fosse. Mi importa che adesso tu stia con me e mi importa che tu sia
disposta a farmi entrare nella tua famiglia e a darmi la possibilità di essere
un padre per loro – le risposi sincero, anche se tutta la verità non gliela
stavo dicendo.
- Ti ripeto la domanda.
Perché non mi hai chiesto del padre delle gemelle? – mi domandò di nuovo lei
imperterrita.
Ovviamente aveva capito
che non gli avevo detto tutto.
- Perché? Mi chiedi il
perché? Perché sono solo un egoista, un egoista che non riesce a pensare a te
con qualcuno che non sia io nonostante ti abbia lasciato proprio per
permetterti di avere un vita normale con un altro uomo – le rivelai sincero.
Vidi lei guardarmi con uno
strano sguardo, sembrava quasi soddisfatta di quello che le avevo appena detto.
- C’è qualcosa che devi
sapere, qualcosa che potrebbe cambiare tutto, ma che devo dirti perché ti amo ed è giusto che tu
sappia – mi rivelò lei seria in volto.
- Non c’è nulla che possa
cambiare quello che c’è tra noi – le risposi sicuro delle mie parole.
- Lo spero tanto – mi
disse lei prima di affondare le sua labbra sulle mie.
Sembrava come se quello
potesse diventare il nostro ultimo bacio, ma non sarebbe stato così. Qualunque
cosa mi avesse detto non avrebbe cambiato nulla.
Io la amavo più di ogni
altra cosa al mondo e avevo commesso una volta lo sbaglio di lasciarla andare,
uno sbaglio che non avrei più ricommesso per nessun motivo al mondo.
Il destino ci aveva fatto
incontrare di nuovo e io non avrei permesso a niente e nessuno di separarci
ancora. E se era la separazione quello che il destino avrebbe voluto adesso,
avrei pensato bene di modificare pure quello.
Io e Bella per sempre, per
l’eternità, era solo questo quello che volevo.
Si staccò dalle mie labbra
e mi sorrise poi vidi il suo sguardo incupirsi e non riuscivo a spiegarmene il
motivo e visto e considerato che la sua mente era del tutto coperta dal suo
scudo non ero nemmeno in grado di poter scovare il motivo di quel suo sguardo.
Abbassò lo sguardo e fu
allora che non riuscì più a specchiarmi nei suoi occhi color del ghiaccio.
- Allora? Cos’è che devi
dirmi? – le domandai sperando che lo facesse presto.
Non volevo più vederla
stare male, lo era stata per troppo tempo, adesso era ora di essere felici.
Alzò lo sguardo e fissò i
suoi occhi nei miei cercando attraverso quelle due pozze di farmi capire tutto
l’amore che provava per me.
Non sapevo cosa dovesse
dirmi, ma sperai che lo facesse presto, perché stavo iniziando a preoccuparmi
sul serio.
…Adry91…
Risposte alle vostre recensioni:
- Austen95: Beh chi lo sa. Vedremo. Quanto a “Ricordare il passato” per il
momento non sto aggiornando è vero, ma tornerò a postare anche quella storia.
Basta essere solo un po’ pazienti.
- Vampire_Twilight: Si, è proprio vero che “a volte
ritornano”. Non ti posso dire cosa vorrà da Bella, ma si scoprirà presto.
L’identità del padre delle gemelle la scopriremo presto.
- DiamondDior: Il rapporto tra madre e figlie ho
dovuto farlo per forza così, perché altrimenti si sarebbe scoperto subito la
cosa. Non potevo metterlo in evidenza. Come vedi da questo capitolo le gemelle
tornano a chiamarla mamma.
- Ed4e: Non posso dirti nulla sul padre delle gemelle. Presto si
scoprirà anche questo.
- francesca96: Non posso dirti se sia Edward o meno il padre delle gemelle, lo
si scoprirà presto comunque. Non so ancora quanto durerà la storia. Ma credo
che la dividerò in due storie e alla fine della prima non dovrebbe mancare
molto.
- vanderbit: Lo so, Bella non le trattava da
figlie, o almeno così non sembrava, ma era stato fatto apposta perché
altrimenti si sarebbe subito svelata la cosa. Sul padre, invece, non posso dire
nulla, ma si scoprirà presto anche questa identità.
- valecullen_thedevil93: Non ti posso dire se hai ragione o meno sul fatto che
sia Edward il padre delle gemelle. Lo scopriremo prestissimo se è vero oppure
no. Cercherò di stare attenta vista le tue minacce, ma se mi uccidi poi non
puoi sapere come finisce la storia. No? Maria con Bella? Beh apparentemente non
c’entra nulla, chissà se in realtà è così. “Ricordare il passato” la aggiornerò
non appena concluderò una delle storie in corso. Quindi abbia pazienza e vedrai
anche in quella storia il suo finale.
- Thelionfellinlovewiththelamb: Non ti posso dire chi è il padre
delle gemelle, ma ti avviso che si scoprirà prestissimo.
- dany_96: Lo so che il rapporto che ho scritto in merito a Bella e le
gemelle non era certo un rapporto madre e figlie, ma mi serviva fare così.
Altrimenti si sarebbe capito subito. Dovevano apparire davvero come sorelle.
- kygo: Devo dire che sei stata molto
dettagliata nella tua recensione, ma non posso dirti se hai ragione o meno. Lo
scoprirai presto. Anche su Alice ho la bocca cucita.
- Giada is owned
by Edward: Beh, diciamo che la situazione è piuttosto complicata. Bella e Maria
apparentemente non c’entrano nulla, ma sarà davvero così?
- krystal86: Non ti posso dire se il papà è Edward o meno, ma presto si
scoprirà tutto.
- Saruxxa: Tutte le tue considerazioni sono
azzeccattissime, ma non ti posso dire se in conclusione hai ragione o meno.
Abbi pazienza e presto scoprirai tutto.
- ste87: Presto scoprirai chi è il padre, molto presto.
- ClaudiaSv16: Beh sul padre non si sa molto per adesso, ma presto scopriremo tutto. Quanto a Maria, diciamo che magari una non se lo aspettava perché apparentemente sembra che i due personaggi non abbiamo un legame.
- eliza1755: Sull’identità del madre non posso dire nulla. Quanto a Maria
diciamo che c’è un motivo che la spinge ad attaccare, ma non posso ancora
svelare quale esso sia.
- ubRiaKina: Beh, noto che con la rivelazione della scorsa volta ti ho parecchio sconvolto. Vedrai che presto tutto verrà spiegato. Se vuoi consolare Edward fai pure, però, poi passalo anche a me che lo consoliamo insieme.
- Edwardina4ever: All’apparenza sembra che Maria non
c’entri nulla, ma in realtà qualcosa c’entra. Presto scopriremo cosa.
- giuggi_88: Se ti trasferisci qui, non mi resta che darti il benvenuto qui. Presto Bella gli spiegherà tutto, vedrai.
- antonellalantigua: Scusami il ritardo, ma ho avuto
impegni e non ho potuto postare prima. Eccoti il capitolo nuovo, spero sia
stato di tuo gradimento.
Un grazie di tutto
cuore a tutti voi che avete recensito, a quelli che hanno messo la mia storia
tra i preferiti e nelle seguite. Un altro grazie di cuore anche a coloro che mi
hanno inserita tra gli autori preferiti. Spero che anche questo capitolo sia di
vostro gradimento e recensite. Un bacio.
Ancora in corso:
·
UNITI DAL DESTINO (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=465990&i=1
).
INTRODUZIONE: Edward ha lasciato Bella in New Moon e non è
non e mai più tornato. Gli anni passano e anche i decenni, ma due anime sono
ancora tremendamente legate tra di loro perché il tempo possa cancellare ciò
che l’amore ha creato. Cosa succederà se un giorno Bella dovesse rincontrare
quella che aveva considerato fin dall’inizio al sua famiglia? E i Cullen e
soprattutto Edward come reagiranno quando scopriranno che Bella è ancora la
diciottenne che avevano lasciato? P.S. Bella non è un vampiro, ma non è
comunque umana. Oltre i vecchi, ci saranno anche nuovi personaggi.
·
BISOGNA SBAGLIARE PER CONOSCERE LA VERITà (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=453783&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella vive a Phoenix
da quando è nata e la sua vita ruota intorno ai suoi sei migliori amici: Alice,
Rosalie, Emmett, Jasper, Jacob e Edward. Si conoscono fin da quando erano dei
bambini, ma crescendo le cose cambiano e lei si ritrova solo con Jacob e Edward
che sono iperprotettivi nei suoi confronti. Un giorno accade che Jacob si
dichiara e in seguito le chiede di sposarlo. Lei accetta, ma lo ama davvero? Si
certo, ma il suo non è amore, non quello vero almeno. Ed Edward? Cosa farà a
questo punto? E se si accorgesse proprio ora che sta per perdere la persona più
importante della sua vita? E se lei lo considerasse solo il suo migliore amico?
E se invece non fosse così? La loro è solo amicizia? Si certo, ma non del
tutto. Cosa succederà, allora? Bella sposerà Jacob? Forse solo da uno sbaglio
si può scoprire la verità. Ma qual è questa verità?
·
RICORDARE IL PASSATO (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=392921&i=1
).
INTRODUZIONE: Edward lascia Bella per
permettergli di vivere una vita normale, ma prima di farlo esaudisce il
desiderio dell’unica ragazza che abbia mai amato. Dopo la sua partenza le cose
cambiano e Bella non vivrà la vita che Edward ha sperato per lei. Si ritroverà
vampira, con un figlia da crescere e un passato da ricordare. Riuscirà a
ricordarsi del suo unico e vero amore? Ma soprattutto riuscirà a rincontrarlo?
·
!?...“Quando l’amore ti
cambia la vita”…!? (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=394174&i=1
).
INTRODUZIONE: Rosalie, Bella e
Alice sono tre sorelle newyorchesi che si trasferiscono a Phoenix. Sono le
classiche ragazze popolari che tutti invidiano, dal carattere forte e deciso e
che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. A Phoenix le loro vite si
incroceranno con quelle di tre fratelli Emmett, Edward e Jasper, anche loro dal
carattere forte. Nessuno di loro crede nell’amore, ma presto si renderanno
conto di sbagliare, presto l’amore entrerà nelle loro vite e da lì tutto
cambierà.
·
L’AMORE è MAGIA (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=393144&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella è una semplice
ragazza che vive a Phoenix. Ha un fratello e due sorelle gemelle. La sua vita
ruota intorno ai Cullen, i suoi migliori amici, la sua seconda famiglia. E poi
c’è Tay, il suo fidanzato, ma lei ne è davvero
innamorata? La sua vita è perfetta come crede? Il ritorno in città di Edward,
il suo amico di sempre, gli incasinerà la vita e presto si renderà conto che
quell’amico con il quale non fa altro che litigare non è poi solo un amico. Le
cose non saranno semplici e in una notte tutto si complicherà.
·
THE PRINCESS OF LOVE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=524454&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella è una ragazza alla moda che vive a Orange Country, con una
storia difficile alle spalle, chiusa, ma allo stesso tempo ribelle verso gli
altri incontra lui, Edward, un playboy da strapazzo, ribelle, odioso,
presuntuoso, aggressivo, ricco e che non fa altro che dedicarsi con i suoi
amici ricconi a feste mondane e al lusso più sfrenato. Riuscirà lei a lasciarsi
andare all'amore? E lui? Riuscirà a mettere la testa a posto? E se tutto
iniziasse ad andare x il verso giusto? Lei non sa, però, che un segreto alena
dietro di lei, un segreto che lui non intende svelarle, non subito almeno, ma
poi non sarà tardi? Una storia ricca di divertimento, scontri, ribellioni, ma
amore, tanto amore. Sono tutti umani.
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ORA E PER SEMPRE (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=532704&i=1
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INTRODUZIONE: Un semplice invito di matrimonio può cambiare quella che sembra essere diventata una vita stabile? Questo si chiede Bella quando si ritrova tra le mani l’invito del matrimonio di Alice e Jasper. Partire e raggiungere quella che un tempo era la sua migliore amica affrontando i fantasmi del suo passato? Oppure restare a casa e non correre rischi? Bella vive a New York, fa la giornalista, si è lasciata i Cullen alle spalle e si porta dietro da cinque anni due grandi responsabilità che portano il nome di Ej e Lizzie. Chi sono? E che c’entra Edward in tutto questo? Se vi va di scoprirlo correte a leggere la mia storia. Sono tutti umani.
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UNA RIVINCITA D’AMORE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=547040&i=1
).
INTRODUZIONE: Isabella Swan fugge via dalla sua città all’ètà di dieci anni, grassottella e timida viene presa in giro da tutti. Si rifugia a Jacksonville dalla madre, ma otto anni dopo il brutto anatroccolo si è trasformato in un bellissimo cigno. Decide di tornare a Beverly Hill, la sua città natale, dove i suoi vecchi amici la attendono, ma Bella è cambiata non solo fisicamente e vuole prendersi la sua rivincita su tutti coloro che un tempo la prendevano in giro. Nella sua vecchia città, però, non tutto è come lo ha lasciato. I Royal King, i suoi vecchi amici, sono in lotta continua contro i Blue Ice, un altro club di ragazzi popolari e ricchi. Cosa succederà con l’arrivo di Bella? Che succederà se un giorno i due gruppi si ritrovano costretti a collaborare? Filerà tutto liscio? Personaggi decisamente diversi da come abbiamo imparato a conoscerli, ma chissà…magari dall’odio nascerà qualcos’altro e quella che era sembrata una rivincita potrebbe diventare ben altro. Sono tutti umani. Vi ho incuriosito? Correte a leggere.