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Autore: Ariel Bliss Russo    14/09/2010    5 recensioni
Questa storia comincia dal periodo in cui Kilari Tsukishima, quasi sedicenne, è all'apice del suo successo. Il lavoro da idol ormai fa parte di lei, e ogni giorno diventa sempre più brava, facendo accrescere il successo del suo nome e della sua agenzia, l'agenzia Muranishi. La storia è centrata molto sui suoi sentimenti. Dopo aver scoperto di essere innamorata di Hiroto Kazama, che fa parte del duo Ships con Seiji Hiwatari, stare con l'amico senza poter rivelargli i suoi sentimenti la fa soffrire molto. Tutto si complica quando conoscerà un ragazzo, Haru Yamashita, che poco dopo diventerà un idol come lei. Pian piano, i due cominciano ad innamorarsi e Kilari non sa più per chi batta il suo cuore. Haru o Hiroto? Un avvenimento, però, la sconvolgerà profondamente. Scopre infatti che Hiroto sta con una ragazza, Noeru, e li vede baciarsi in spiaggia. A quel punto, lei non sa proprio cosa fare. Il giorno del suo compleanno si avvicina e il suo cuore è spezzato in due. Il giorno prima del 7 luglio, data che segnerà i sedici anni di Kilari, un litigio tra Haru e Hiroto farà venire a galla i sentimenti che la giovane idol prova per Hiroto. Il giorno dei suoi sedici anni sarà un momento magico...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino dopo, mi ritrovai fra le braccia di mio fratello nelle coperte in cui avrebbe dovuto dormire lui. Che avessi pianto tutta notte? Mio fratello dormiva ancora e mi alzai con l’intento di non sveglarlo, ma fallì.

Subaru: Ehi, Kilari… Sei sveglia? – emise uno sbadiglio.

Kilari: Si Subaru, non volevo svegliarti, mi dispiace…

Subaru: Non preoccuparti… - si alzò da terra e mi mise una mano sulla spalla – vado a cambiarmi… tu sistemati e poi ti accompagno in agenzia.

Kilari: Non preoccuparti, non ce ne bisogno!

Subaru: Non lascierò sola la mia sorellina, perciò fa silenzio e fa come ti dico! – e accennò un sorriso.

Kilari: D’accordo Subaru! – e lo ringrazia a mia volta con il medesimo sorriso.

Dopo essermi vestita, scesi a fare colazione e poi uscì con mio fratello.

Subaru: Cosa devi fare oggi?

Kilari: Oggi proverò tutta la giornata per il concerto di stasera – avevo un aria rassegnata, sapevo che non avrei potuto festeggiare il mio compleanno e pare che anche Subaru se ne fosse scordato.

“Lo metterò alla prova” pensai abbozzando un sorriso.

Kilari: Senti Subaru, sai se oggi c’è… non so… qualcosa di particolare??

Subaru: Fammici pensare…- dopo qualche secondo – no, non direi perché? Dovrebbe esserci qualcosa?

Kilari: Boh, che so… una ricorrenza??

Subaru: Mmm… non che io sappia…oh!

Kilari: Che c’è?

Subaru: Guarda, siamo arrivati in agenzia!

Senza neanche accorgermene, eravamo già lì. Ma io…

Kilari: …non voglio entrare… Subaru io…

Subaru: Ti accompagnerò, e lì poi ci sarà Seiji. Per il resto della giornata sarai occupata col lavoro, perciò non preoccuparti… sei più tranquilla?

Annuì, per tranquillizzarlo, ma in realtà non lo ero affatto. Se solo lo avrei rivisto, sicuramente sarei scappata di nuovo. Però dovevo farmi forza e pensare al concerto di quella sera. Si… il mio concerto.

Kilari: Fratellino, mi hai convinta! Entrerò da sola, non preoccuparti.

Subaru: Sei sicura?

Kilari: Si certo, non preoccuparti!

Subaru: Bene… a stasera! Verrò a vederti.

Kilari: Grazie! – e così dicendo gli sorrisi, poi si allontanò.

Guardai l’enorme struttura piena di rampicanti e finestre che si estendeva davanti a me. Dovevo stare calma, e soprattutto evitare di guardarlo. Perciò, entrai. Salì piano le scale, la distanza tra me e quella stanza diminuiva. Arrivai di fronte alla porta. Sentivo delle voci, sentivo… la sua voce. Feci un respiro profondo e entrai. Tutti si voltarono verso di me, Hiroto compreso, e io abbassai lo sguardo.

“Forza Kilari, sii normale… nessuno deve notare niente!” mi ripromisi.

Kilari: Buon giorno a tutti – accennai uno dei miei soliti sorrisi e gli Ships e Haru mi guardarono leggermente straniti da quel mio comportamento allegro.

Signora Kumoi: Kilari, sei pronta? Oggi ci sono le prove del-

Kilari: concerto di stasera, si lo so, è più di una settimana che lo ripete!

Signora Kumoi: Ti vedo particolarmente felice oggi…

A quelle parole non potei far altro che abbassare lo sguardo. Dentro di me, sicuramente, non lo ero. Però annuì ugualmente, aumentando lo stupore dei miei amici che non staccavano gli occhi da me.

Kilari: Questo concerto è molto importante.

Ovvio, era il giorno del mio compleanno! Ma lì, nessuno sembrava ricordarsene.

“Ohh lasciamo stare… non mi importa degli auguri! Oggi devo impegnarmi”.

Signora Kumoi: Perché mai? E’ uno come gli altri.

Kilari: Non è importante il perché, ma mi impegnerò molto, stia tranquilla.

Signora Kumoi: Bene, Kilari vogliamo andare? Kama ci aspetta!

Kilari: Subito.

Direttore: Forza ragazzi, noi invece prenderemo il mio furgoncino.

Il Direttore e la signora Kumoi si diressero verso le scale e noi li seguimmo subito dopo.

Haru: C-ciao Kilari…

Mi girai e mi ritrovai di fronte Haru, con dietro Seiji e Hiroto. Li guardai tutti, ma l’unico in cui avrei davvero trovato rifugio, era il mio Seiji. Non sapevo cosa rispondere, ero molto imbarazzata, soprattutto perché guardai Hiroto che teneva lo sguardo fisso con il mio. Eravamo rimasti solo noi quattro in quella stanza, un strana vibrazione nell’aria, ormai carica di imbarazzo. Sentimmo la signora Kumoi chiamarci dalle scale e ciò mi distrasse dai miei pensieri. Abbassai lo sguardo e mi rivolsi a loro.

Kilari: Sarà meglio andare, o la signora Kumoi si arrabbierà.

Detto questo, feci una piccola corsetta fuori dalla parta e scesi dalle scale, lasciandoli dietro, ormai rassegnata dal fatto che tra di noi, quest’infinita tensione non sarebbe svanita tanto presto.

 -----------

Entrai nella stanza dove di solito io e Kama facevamo le prove. Lavorai ininterrottamente per tutta la mattinata, e all’ora di pranzo stavo svenendo dalla fame, oltre che dalla stanchezza.

Kilari: Cibo… cibo… ho bisogno di cibo

Signora Kumoi: Si Kilari non preoccuparti, dato che sei in pausa puoi mangiare.

Kilari: Davvero? Ohh finalmente!!

Fortunatamente, Na-san aveva già preparato tutto, e solo a guardare tutte le leccornie che c’erano sul tavolo del mio camerino, mi usciva la bava dalla bocca.

Kilari: Mmmmmmmm grazie Na-saaan! Pancia mia fatti capanna!

Cominciai a mangiare talmente veloce, che non mi accorsi di aver già svuotato i piatti.

Kilari: Che scorpacciata. Na-san sei formidabile! Una vera delizia. Sto già moolto meglio!!

Signora Kumoi: Bene, dobbiamo andare nel luogo del concerto. Pronta?

Kilari: Prontissima!

Andammo in macchina fino a aggiungere il teatro in cui avrei tenuto il mio concerto. Quello in cui due anni fa avevo conosciuto questo mondo. Quello in cui la mia storia era iniziata.

Dopo aver posteggiato ed essere scese dalla macchina, ci diriggemmo verso la sala. I posti a sedere erano, ovviamente, ancora vuoti, ma i tecnici si stavano già dando da fare.

Coreografo: No,no, così non va Hiroto… devi metterci più impegno! Perché non ti impegni?

Hiroto? Che ci faceva lì? Oh, un momento… Seiji? Il loro coreografo? Sul palco? Ma che stavano… ah già! Gli Ships di lì a poco avrebbero tenuto un concerto e stavano svolgendo lì le prove.

“Le 16:47… tra quasi 10 minuti dovrebbero finire” pensai.

Seiji: Non prendertela Hiroto… devi solo concentrarti di più!

Hiroto: Non ci riesco!

C’era qualche problema. Hiroto non riusciva ad eseguire la coreografia… Cosaa?? Hiroto non riusciva ad eseguire la coreografia??? Ma quando mai! Lui è un ballerino provetto, supererebbe anche i migliori ballerini, è semplicemente fantastico quando esegue una coreografia. Ma perché non ci riusciva…??

Coreografo: Hiroto, il passo è molto semplice… guarda!

Il coreografo fece una dimostrazione del passo a Hiroto, con la musica. Ma… ma era semplicissimo! Ci sarei riuscita persino io, a occhi chiusi! Hiroto era strano… lui era un bravissimo ballerino! Ma allora perché…

Direttore: Oh, Kilari!

Appena il direttore disse il mio nome, tutti si girarono verso di me, Hiroto e Seiji compresi.

Seiji: Ciao Kilari… scusaci! Ora ti lasciamo campo libero.

Dalla porta di entrata, da cui avevo osservato tutta la scena fino a quel momento, corsi fino a sotto il palco.

Kilari: Ciao Seiji. Non preoccuparti, provate pure!

Seiji: No, sta tranquilla… a quanto pare, Hiroto non è in forma, non riesce a completare una parte della coreografia, perciò sali pure a provare.

Guardai con la coda dell’occhio Hiroto, che teneva lo sguardo basso. Ma cosa aveva? Mi si stringeva il cuore vederlo in quello stato. Dovevo fare qualcosa.

Percorsi tutto il bordo del palco fino ad arrivare agli scalini, per poi salire sul palco e mettermi fra gli Ships.

Kilari: Signor coreografo, quale sarebbe questo passo?

Coreografo: Te lo mostro subito.

A comando del coreografo, la musica partì e vidi di nuovo lo stesso passo che prima avevo guardato da lontano. Appena finì, spostai il mio sguardo su Hiroto, che sollevò la testa, fissandomi con aria confusa.

Kilari: Se sei andato a New York per perfezionarti nella danza, ma non riesci ad eseguire un passo così semplice… non credo sia servito andare lì.

Rimase stupito dalla mia fredezza e spalancò gli occhi, così come fecero Seiji e Haru che mi osservava accantò al direttore e la signora Kumoi, che al contrario degli altri, sorrideva soddisfatta.

Kilari: Seiji, ti andrebbe di eseguire questo passo con me?

Seiji capì le mie intenzione e annuì.

Seiji: Certo! Coreografo…

Anche lui annuì. La musica partì e io e Seiji cominciammo a ballare sotto gli occhi sbalorditi di tutti. Quel passo era semplice e lo avevo eseguito senza il minimo difetto.

Coreografo: Bravissima, superlativa! –poi si rivolse a Hiroto -Se non ti spiace, adesso dovresti eseguirlo tu! Fai come ha fatto Kilari!

Hiroto: D’accordo, non sbaglierò stavolta.

Sorrisi, soddisfatta di aver ottenuto il mio scopo. Andai dietro le quinte e li osservai ballare. Hiroto, il ballerino provetto, era tornato fra di noi.

Coreografo: Molto, molto bene Hiroto. Bene per oggi basta così, la prossima volta proveremo l’intera coreografia. Voglio impegno e serietà ragazzi.

Detto questo, scese dal palco e se ne andò. Gli Ships vennerò dietro le quinte, mentre la signora Kumoi con Haru e il direttore prendevano posto in prima fila.

Seiji: Grazie, Kilari!

Hiroto: Si… grazie!

Tra di noi, c’era un certo imbarazzo, ma per concentrarmi sulle prove, non dovevo pensarci.

Kilari: Non c’è di che!

Seiji: Bene – e sorridendo continuò – Hiroto, andiamo in camerino?

Hiroto: Tu vai, io ti raggiungo subito!

Seiji andò via e io e Hiroto rimanemmo soli a guardarci negli occhi. Perché aveva fatto andare Seiji? Eravamo soli… che imbarazzo! Dopo ieri, non credevo avesse ancora voglia di parlarmi. Speravo che mi dicesse solo una cosa, ma lui stava con Noeru… Basta! Non dovevo distrarmi. Chiusi gli occhi, stringendoli forte e mi massaggiai le tempie.

“Concerto, concerto…”.

Hiroto: Kilari…

Riaprì gli occhi e vidi Hiroto vicinissimo al mio viso. Il cuore cominciò a battermi forte, avevo paura mi dicesse qualcosa su ciò che aveva scoperto ieri.

Hiroto: Non evitarmi per favore, non posso sopportarlo!…Io… devo dirti una cosa… il fatto è che-

Tecnico: Kilari! E’ il momento di cominciare le prove… su, sbrigati!

Guardai Hiroto negli occhi, sapevo che se sarei rimasta lì avrei finito col piangere. Lui era triste, mentre io più che triste, mi sentivo soffocare dal suo sguardo. Chiusi gli occhi per riprendere la concentrazione, poi riaprendoli, mi girai e corsi verso il palco.

Cosa stava per dirmi? Era davvero ciò che speravo? O mi stavo illudendo che lui provasse qualcosa per me? Volevo credere che mi amasse, ma se non fosse stato così? Quali conseguenze avrei dovuto sopportare, ancora? Mi fermai al centro del palco, scuotendo la testa. Non dovevo pensare a ciò che stava per dirmi, piuttosto dovevo concentrarmi per il concerto… per i miei fan!

Ciaooooo! Sono tornataaa!

Ok, sono in ritardo di un giorno lo so… perdooonooo!

Magari non frega a nessuno… -.-“…

Comunque eccomi con un nuovo capitoloooo!

Tra due giorni mi comincia la scuola, perciò…

Mmm…

Posterà verso il 19!

Commentate per favoreee *-*

Ciauuuu al prossimo capitolo!!

xD

   
 
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