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Autore: madamina    18/09/2010    3 recensioni
Ma chi l'ha detto che Edward Cullen è un posato e saggio vampiro ultracentenario?
In fondo per lui il tempo si è fermato a quando aveva 17 anni e sarà una nuova vampira che si è unita al clan dei Cullen a tirare fuori il peggio di lui: Isabella Swan.
Ora la domanda giusta è: riuscirà il resto della famiglia Cullen a sopravvivere a tutto questo?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Atto IV
Swan vs Cullen
Atto IV

Bella era tranquillamente seduta nel salone sul divano in pelle a sfogliare l'ultimo numero della rivista 'Costruire', aspettando che fosse l'ora giusta per andare a scuola.
Sollevò un attimo lo sguardo ed ammirò il bellissimo spettacolo del sole che si levava tra le intricate fronde degli alberi della foresta. Rimaneva sempre incantata da quella vista, una delle poche cose in grado di infonderle serenità, tanto che immediatamente comparve Jasper che si sedette accanto a lei sul divano per poi iniziare a fare le fusa.. Decisamente imbarazzante! Bella distolse così lo sguardo sia dal panorama che dal Jasper-micio, per riprendere a leggere la sua rivista di cemento, mattoni, putrelle d'acciaio e macchine da cantiere. Magari prima o poi avrebbe accettato l'offerta della sua famiglia di comprarle un nuovo veicolo...
Fu distolta dai suoi pensieri da qualcuno nella casa che cantava con una voce bassa e roca per essere più sexy.
Jasper e Bella si diressero subito verso il bagno per vedere di chi si trattasse. Sicuramente era Emmett, di certo Edward era troppo serioso per mettersi a canticchiare la mattina in bagno.
Così sicuri di trovarsi davanti il loro fratello orso e decisi a prenderlo in giro a vita, aprirono la porta del bagno e quello che si trovarono davanti fu una visione totalmente scioccante per loro. In un istante Jasper coprì gli occhi di Bella con una mano come se fosse una ragazzina, ma subito lei la scansò ricordandogli che: 1) lei era più che maggiorenne; 2) lui non era davvero suo fratello quindi poteva evitarsi certi siparietti; 3) porca miseria, voleva guardare pure lei quella scena pazzesca e prendere in giro l'ignaro protagonista per il resto della sua esistenza, e cioè in eterno.
E infatti l'occupante del bagno continuava imperterrito la sua esibizione, troppo preso per accorgersi che non era più solo...

I'm too sexy for my car
too sexy for my car
Too sexy by far

Carlisle con un asciugamano in vita cantava davanti allo specchio ancheggiando in modo indecente, mentre i capelli scompigliati, ancora umidi per la doccia, gli ricadevano sulla fronte...

And I'm too sexy for my hat
Too sexy for my hat
what do you think about that

Affondò una mano nel barattolo del gel e prese a spargerlo sui capelli con gesti accurati mentre faceva lo sguardo sexy al suo riflesso nello specchio, che ovviamente gli rispondeva ammiccando...

I'm a model you know what I mean
And I do my little turn on the catwalk
Yeah on the catwalk on the catwalk yeah
I shake my little touche on the catwalk

E qui dopo aver tirato un bacio allo specchio, fece una specie di sfilata, come se fosse in passerella, con tanto di giravolta, tornando poi davanti allo specchio e dandosi una pacca sul sedere...
Jasper e Bella completamente traumatizzati si ritirarono dal bagno, non prima di aver scattato una foto col cellulare, e si chiusero la porta alle spalle, diretti al divano del salone per riprendersi dall'atroce visione.
E fu lì infatti che li trovò Edward quasi due ore dopo, uscendo vestito di tutto punto, pronto per andare a scuola.
"Ehi che fate lì impalati? Non venite a scuola oggi?" ma non ottenne nessuna risposta.
Così li raggiunse al divano e passò una mano davanti ai loro occhi che rimanevano sgranati e fissi nel vuoto.
Prese a schioccargli le dita davanti al viso ma senza nessun risultato.
"Ehi mi state facendo preoccupare! Cioè Bella no, lo so che non è dotata di intelletto, ma almeno tu Jazz, fratello mio, dimostrami che sei ancora tra noi..."
E invece fu proprio Bella, grazie a quelle parole che si riprese per prima, ridestando poi il vampiro che le era seduto accanto con un urlo da amazzone.
"EDWARD CULLEN... TU... TU... " ma non riuscì a mettere insieme una frase completa ancora non del tutto presente a sè stessa.
"Io cosa?!?" le rispose sarcasticamente Edward.
"Tu..." fece per parlare, ma poi un'idea le balenò nella testa.
Musica + doccia mattutina + foto col cellulare = vittoria nuovo round.
"Tu... avrai una splendida giornata!" concluse parlando velocissima e scappando su per le scale.
"Ah e non mi aspettate, oggi entro alla seconda ora!" strillò affacciandosi di nuovo verso il salone dalla cima delle scale.
Edward fece un'alzata di spalle e con le chiavi della sua amatissima Volvo tra le mani uscì diretto a scuola, lasciando Jasper ancora fermo sul divano, In fondo lui era un empatico e aveva bisogni di tempo per riprendersi, se aveva subito uno shock.
Finalmente giunse l'ora di pranzo ed Edward si diresse di malavoglia verso la mensa. Quel giorno erano venuti solo lui e Bella, perchè Emmett e Rosalie avevano deciso di festeggiare a modo loro il quarto anniversario del loro undicesimo matrimonio. Infatti per evitare la crisi del settimo anno, si risposavano ogni sei anni e mezzo.
Nella mensa fu accolto da un insolito chiacchiericcio condito da parecchie risate.
La cosa lo insospettì quando un silenzio innaturale calò nella caffetteria non appena i ragazzi lo riconobbero. Erano tutti assiepati su un lato della sala, intenti ad ammirare qualcosa che era appeso alla parete, ma da dove era non riusciva a vedere di cosa si trattasse. Così si avvicinò ed i ragazzi si fecero da parte per farlo passare, contenendo a malapena le risate.
Stavano ridendo di lui?!? Del figo della scuola?!? Li guardò con sospetto ma non riuscì a capire nulla da quei pensieri confusi.
Dopo qualche passo arrivò davanti alla parete incriminata e scoprì finalmente il comportamento di tutti quanti.
Una gigantografia era appesa al muro.
Un ragazzo dal fisico rachitico, tutto pelle ed ossa era davanti allo specchio nel bagno.
Soltanto un asciugamano legato in vita a coprirlo.
Un scopino del water in mano a fargli da microfono.
La testa di qualcuno incollata ad arte con un fotomontaggio a dir poco perfetto, aveva sostituito quella del ragazzo.
La sua testa!
Nella foto c'era Edward Cullen con un fisico rachitico che cantava nel bagno subito dopo la doccia con uno scopino del water in mano...
"Ehi! Quello non sono io!" tentò di dire, ma nessuno gli credette, mentre dopo aver troppo a lungo trattenuto le risate, tutti cominciarono a ridergli in faccia.
"Vi dico che è un fotomontaggio!" ma ormai i ragazzi non lo ascoltavano più e c'era perfino chi gli faceva una foto col telefonino per metterla in rete.

Nel suo ufficio il preside vide l'acqua nel suo bicchiere avere una strana vibrazione, seguita poi da un ruggito che suonava come "Swaaaaaaaaaaaaaan!".

Swan vs Cullen 2 - 1

Madamina's space: salve a tutti! Allora comincio con una
Comunicazione di servizio: Sto modificando la trama di Linea di Sangue, portando il rating a rosso, prima di ricominciare a pubblicarla. Mi piacerebbe che ci faceste un salto e con una recensione mi diceste cosa vi piacerebbe leggere, in modo da migliorare la storia.
Detto questo torniamo a questa ff. Tutto è cominciato dalla visione nella mia testa di Carlisle che canta "I'm too sexy" mentre si prepara la mattina per andare a lavoro.
La rivista citata esiste davvero ed io la leggo da anni, ecco perchè sono così informata sui contenuti!
Ringrazio chi ha letto, chi ha recensito gli scorsi capitoli, chi ha inserito la storia tra le preferite o le seguite, ma anche chi ha solamente letto.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo!
Alla prossima, madamina ;))
  
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