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Autore: Artemis- sama    21/09/2010    0 recensioni
Questa è la storia che segue il prologo che ho già pubblicato e che ha lo stesso titolo di questa fanfic. La trama è come quella che già avevo preannunciato. è una Severus/Nuovo personaggio. Buona lettura e mi raccomando recensite !
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Severus & Isis'
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Capitolo 2 CAPITOLO 2
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Quando rientrai nello studio di Silente lo trovai ad aspettarmi; “ormai non mi stupisco più di nulla”. Durante la nostra breve conversazione gli rivelai l’identità della ragazza.

-    Non pensavo che mi avrebbe stupito con una mossa del genere –
-    Silente, la situazione non è delle migliori… non è solo intelligente, ma ha anche delle abilità che potrebbero crearci delle noie –
-    Me ne sono accorto appena mi ha fissato negli occhi; devo ammettere  che erano anni che non incontravo un’occlumante  e una legilimens così eccellente
-    Già, è riuscita a leggermi nella mente parte dei miei pensieri senza alcuna difficoltà, ma fortunatamente si è limitata a ciò a cui pensavo in quel momento –
-    Uhm, è sicuramente qualcosa su cui riflettere, intanto ti consiglierei di chiudere la mente sempre, anche quando non è nelle vicinanze… si potrebbe… -
-    Si potrebbe, cosa? –
-    Hai detto che il suo compito è quello di avvicinarsi a Potter? –
-    Si, le intenzioni sarebbero quelle –
-    Credo potremmo agevolarle il lavoro, magari facendola entrare nell’Ordine, magari nelle vacanze potremmo approfittarne per invitarla a Grimmauld Place –
-    Cosa??? Non crede che dovremmo evitare una situazione del genere che è, a parer mio, un TANTINO pericolosa? –
-    Si, ma se deve stare a nostro contatto sarebbe preferibile averla sotto controllo, il più vicina possibile –
-    Sapete che non sono d’accordo, ma immagino di non poter fare niente per farla desistere da questo intento suicida –
-    (sorridendo) non farne parola con nessuno. Data la sua abilità, meno persone che non sanno chiudere la mente, meglio sarà, onde evitare spiacevoli sviluppi.
Intanto ti auguro buona fortuna con la tua assistente -
-    (sbuffando) grazie –

Uscendo mi convinsi sempre di più che l’idea di Silente fosse un autentico suicidio, ma avevo anche imparato a fidarmi e, in quel periodo, con le intromissioni sempre più frequenti del Ministero, che rendevano i nostri compiti sempre più difficili da portare a termine, tendevamo ad affidarci completamente alle sue illuminazioni, per quanto stravaganti e rischiose potessero sembrare.

Quella sera mi recai presso le stanze di Isis come le avevo preannunciato. Quando bussai mi furono richiesti altri cinque minuti di pazienza, ma devo dire che li valsero tutti, data la visione che mi si parò davanti: il vestito che indossava era semplice, ma la rendeva splendida (ed io continuavo a chiedermi dove era finito il cinico e freddo Piton… non so se fosse perché ero indotto a trattarla diversamente perché sapevo chi era o perché, forse, avevo passato troppo tempo senza aver alcun contatto con una compagnia femminile così piacevole); era un abito a portafoglio lillà scuro con delle decorazioni argentee, che le arrivava appena sopra al ginocchio. Non indossava gioielli ad eccezione di un medaglione bordato da due serpenti in argento.
-    la ringrazio per l’apprezzamento -  mi disse leggendomi per l’ennesima volta nella mente
-    Ma non mi davate del “tu”? –
-    Solo nel privato, è meglio che non circolino voci
-    Come desidera –

Ci incamminammo verso la Sala Grande, dove trovammo gli studenti già seduti ai loro posti. Entrammo potemmo udire un brusio carico di apprezzamento verso la donna al mio fianco.
Subito Silente prese la parola, dando il solito benvenuto, ma aggiungendo qualche novità, tra cui la presenza di Isis.

-    Quest’anno diamo il benvenuto alla signorina von Krusnik – la presentò mentre lei si alzava – che sarà qui in veste di assistente del professor Piton, e alla professoressa Umbridge che sarà la nuova insegnante di difesa contro le Arti Oscure – nell’istante in cui quella donna si fece notare, l’applauso che si era levato alla vista di Isis, scemò quasi del tutto, in particolar modo perché questo surrogato di esemplare femminile in rosa, prese la parola elargendo un discorso il cui succo era che il Ministero si sarebbe immesso negli affari di Hogwarts sempre di più.

Durante la cena rimasi sorpreso da come Isis riuscisse a farsi benvolere da tutti, ma evitò astutamente la Umbridge.
Mi rivolse la parola quando stava gustandosi un secondo di carne, domandandomi alcune informazioni sugli allievi del quinto anno. Presi, quindi, ad indicarglieli, soffermandomi su Draco Malfoy (il suo commento fu riguardo alla straordinaria somiglianza al padre) e, per ultimo, su Harry Potter, il quale, sentendosi osservato, levò il suo sguardo incrociando gli occhi blu della donna accanto a me, la quale gli regalò uno dei suoi sorrisi “sinceri”, anche se ogni volta che elargiva quelle espressioni mi veniva sempre in mente il suo incontro con Malfoy Senior.
Potter, per un attimo sembrò folgorato da lei, ma si riprese quasi subito accennando ad un saluto.
“Ne vedremo delle belle” pensai “Ed ho come l’impressione che non sarà così difficile per lei conquistare la sua fiducia”; non mi accorsi, però, che Isis si era accostata parecchio, tanto che percepivo il suo respiro sul collo (senza dubbio chi ci guardava dalle quattro tavolate poteva vedere il suo viso sul mio collo ed equivocare la situazione, non poco imbarazzante) sussurandomi:

-    E non sai quanto facile! – affermò alzandosi per tornare nei suoi alloggi.
-    Dannazione! – dissi a malapena sussurrando – mi ha di nuovo letto la mente!-
-    Problemi, Severus? – mi domandò Silente
-    Nulla… -
-    Ho notato che utilizzato nuovamente la legilimanzia e, ammetto, che è molto dotata –
-    Sicuro che il tuo piano non sia una pazzia? –
-    - Uhm, potrei sbagliarmi, certo, ma sono quasi convinto che sia la soluzione ideale –

Mi congedai da lui con un cenno del capo e tornai anche io nelle mie stanze, preparandomi alla prima lezione del giorno dopo.





Angolo Autrice
Ecco a voi il secondo capitolo, chiedendo scusa se ci ho messo un po’ ad aggiornare, ma ho avuto da fare.
Ringrazio tutti quelli che leggono ed aspetto recensioni! ^_^
   
 
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