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Autore: Nicc    25/09/2010    1 recensioni
Questa FF cambia gli eventi che accadono dalla fine della quarta stagione in poi. La vita a Tree Hill raccontata da un nuovo personaggio che racconta tutto ciò che le accede e le vicende che coinvolgono i fratelli Scott e tutti gli altri ragazzi della serie.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brooke Davis, Haley James Scott, Lucas Scott, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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11. Posso chiederti una cosa?

 

Mancava una settimana al matrimonio di Lucas e Linsday e nelle ultime tre ero riuscita a destreggiarmi tra scuola, allenamenti, lavoro, James, organizzare il matrimonio, trovare un vestito a Lucas, ma soprattutto evitare Dean. Dopo il bacio che mi aveva dato e dopo lo schiaffo che gli avevo tirato cercavo in tutti i modi di non incontrarlo. 

Quel lunedì pomeriggio ero andata a prendere James a scuola, ma quando arrivai non mi aveva salutato come faceva sempre, era triste “Cosa c’è che non va?” gli chiesi “Niente…” mi rispose lui “Ok. Ti va un gelato?” “No. Possiamo andare a casa?” mi chiese “Vieni qua un attimo” e mi sedetti su una panchina “Non vuoi il gelato, hai il broncio…Mi dici cosa c’è?” teneva la testa bassa “Oggi la maestra ha detto che settimana prossima ci sarà la giornata dei papà”  disse. Mi venne una fitta al petto, sapevo come si sentiva, anche io ero sempre in imbarazzo quando c’era la giornata dei papà. “Dove è il mio papà?” mi chiese tutto d’un tratto “Il tuo papà è lontano, vive in un altro paese, ma l’unica cosa importante è che ti vuole un mondo di bene.” mentii “Capito?” gli chiesi “Si, ma perché non l’ho mai visto e non ci ho mai parlato?” non risposi alla sua domanda mi limitai a dire “Chi vorresti come papà?” mi guardò sorpreso poi sorrise e rispose “Uno come Lucas, o come Nathan” “Allora faremo in modo che tu abbia un papà per settimana prossima” mi guardò come per dire “Ma cosa stai dicendo?” ma non ribatté su ciò che avevo detto.

Il giorno dopo approfittai del fatto che James fosse a scuola per parlare con Brooke. Quando entrai in cucina la trovai a parlare con Mouth “Quando hai tempo dovrei parlarti” le dissi, Mouth stava per andarsene ma lo bloccai “No. Resta anche tu. E’ una cosa che riguarda anche te” “Ti vuoi spiegare” esclamò mia sorella “Voglio sapere perché tu e Lucas vi siete lasciati. E voglio la verità questa volta” “Posso sapere il perché di questo interessamento?” mi chiese Brooke “Da quando sei tornata ho in mente una cosa, ma solo dopo aver saputo la verità potrò sapere se è così” le risposi. Lei prese fiato, come per farsi coraggio e iniziò “Come ben sai io e Lucas ci siamo lasciati tre mesi prima della fine del liceo, ma non sai il motivo… nessuno lo sa.” prese fiato “Ho lasciato Lucas solo perché Rachel era innamorata di lui e in quel periodo io e  lei eravamo diventate molto amiche, ma poi è stata espulsa  e ha cambiato città e…” si interruppe “E tu e Lucas siete stati insieme, vero?” le chiesi “Si, è stato solo per una notte. Poi è arrivato Chase e lui mi piaceva e ho pensato che in quel modo potevo dimenticare Lucas.” continuò “Quando hai scoperto di essere incinta?” le chiesi, ma ormai sapevo già la risposta “Appena sono arrivata a Los Angeles, un mese dopo essere stata con Lucas” fece una pausa “Lucas è il padre di James” disse tutto d’un fiato. Lo sapevo, l’avevo sempre saputo dalla prima volta che avevo visto James, ma sentirlo dire da mia sorella fu uno shock e senza accorgermene feci cadere il bicchiere che avevo in mano, che cadde a terra e si ruppe. Stavo per raccogliere i pezzi di vetro che erano per terra, ma Mouth mi fermò “Ci penso io” disse “Quando hai intenzione di dirglielo?” chiesi “Dopo il matrimonio, non voglio pensi che lo faccia solo per riaverlo” rispose “Dovrai dirlo anche a Jamie, lo sai?” dissi gelida, io non avevo un padre perché non c’era più, ma James era stato privato del suo papà e sapevo come si stava “Lo so, parlerò anche con lui, dopo aver parlato con Lucas” rispose. Stavo per andare in camera mia, ma mi fermai sulla porta, mi voltai e dissi “Brooke, ti ricordi come ci si sente a non avere un padre? Perché se non te lo ricordi puoi chiedere a tuo figlio” non aspettai una sua risposta, salii nella mia camera e quella fu la prima volta che maledissi mia sorella per il suo egoismo.

Nel pomeriggio Brooke e Mouth erano andati al negozio a sistemare le ultime cose e io andai da Lucas per sistemare gli ultimi dettagli della cerimonia. Non c’era bisogno di suonare, la porta sul retro era sempre aperta. Appena entri gridai “Sono io, c’è nessuno?” “Sono in salotto, vieni” mi rispose Lucas. “Ehi ciao” gli dissi appena lo vidi, era impegnato a scrivere. Alzò leggermente lo sguardo, mi sorrise e tornò al lavoro “Mi dirai di cosa parla?” gli chiesi “Lo leggerai solo, e sottolineo solo, quando sarà finito” mi rispose “Comunque chi hai invitato come accompagnatore al matrimonio?” mi chiese. Accompagnatore… certo. “Me ne sono completamente dimenticata. Sono stata così presa da tutto il resto che mi è sfuggito di mente” gli risposi “Hai ancora quattro giorni, anzi tre e mezzo, per invitare qualcuno. Ti conviene sbrigarti” mi disse “Hai ragione. Per cui ci vediamo domani” gli mandai un bacio e uscii di corsa.

Sapevo a chi chiedere di farmi da accompagnatore. Per cui accesi la mia nuova moto e andai a casa Ward. Suonai il campanello e mi venne ad aprire Sam “Salve signora Ward, posso entrare?” dissi “Che piacere vederti Niki. Certo vieni pure” e mi fece entrare in casa “Ethan è sotto la doccia, puoi aspettarlo in salotto o in camera sua” mi disse gentilmente “Oh, veramente io stavo cercando Alex, è in casa?” le chiesi “Certo. E’ in camera sua” mi ripose “Grazie” dissi.  Bussai alla porta e una voce molto familiare disse “Ethan, non rompere, sto studiando!” aprii la porta e entrai “Non sono Ethan, ma se vuoi me ne vado” lui si voltò e mi sorrise “Ciao. Qual buon vento?” mi chiese “Ecco, ti devo chiedere una cosa” risposi imbarazzata “Dimmi pure” disse “Em…Ti va di farmi da accompagnatore al matrimonio?” dissi tutto d’un fiato. Non rispose subito e io non avevo il coraggio di guardarlo “Perché non lo chiedi al tuo ragazzo” disse. Rimasi scioccata. Io, fidanzata? “Ma di chi stai parlando?” gli chiesi “Ti ho vista che baciavi Dean dopo la prima partita di campionato” mi rispose. Scoppia a ridere poi mi ricomposi e gli dissi “Dovevi aspettare ad andare via perché dopo due secondi gli ho tirato una sberla….Ma aspetta un attimo, non sarai geloso?” “Io, geloso, ma fammi il piacere. Era solo una domanda” mi rispose “Allora?” dissi “Allora cosa?” mi chiese “Mi accompagnerai al matrimonio?” gli risposi “Ok, ok, se proprio insisti” disse “Grazie. Ci vediamo stasera?” chiesi “Un appuntamento?” disse “Che scemo. Stasera  usciamo tutti insieme per parlare del regalo e soprattutto, visto che Stella non c’è, dobbiamo organizzare anche la festa per il suo compleanno” gli risposi “Certo. Ci vediamo dopo. Ciao” disse “Ciao” detto questo andai a salutare il mio migliore amico, ringrazia la signora Ward per l’ospitalità e uscii.

La prossima fermata sarebbe stata il TRICK, o meglio, l’ufficio di Peyton che si trovava nel TRICK. Avevo deciso di accettare la proposta di Peyton, non mi costava niente. Stavo per entrare quando il mio cellulare squillò “Pronto?” dissi “Ehi, ciao” mi rispose Alice.Si, perché io e Alice, dopo il pranzo organizzato da Will tre settimane prima, eravamo diventate grandi amiche e in quel periodo mi aiutava a destreggiarmi tra tutti i miei impegni “Ciao, futura avvocatessa” le dissi “Dove sei?” mi chiese “Devo parlare con Peyton. Ah, ho trovato un accompagnatore” la informai “Chi?” chiese curiosa lei “Alex” le risposi “No, ma cosa state facendo, non lì…” la sentì gridare per telefono “Scusa Niki, ma devo andare. Ci vediamo questa sera” mi disse “Certo. Ciao” e chiusi la telefonata. Nell’ufficio di Peyton non c’era nessuno e la sala d’incisione era aperta. Sul registratore c’era la canzone di Katy Perry ‘If You Can Afford Me’. Premetti play, mi misi le cuffie e mi avvicinai al microfono. Conoscevo quella canzone a memoria e appena partì la canzone mi lasciai andare e iniziai a cantare:                                                

If you want me,                                                                                                                                                      

 The cherry on top,                                                                                                                                               

The pick of the pack,                                                                                                                                               

The crème de le crop,                                                                                                                                             

 If you want me you better do better than that tonight    Oh, oh                                                                   

If you want me,                                                                                                                                                                 

It takes more than a wink,                                                                                                                                  

More than a drink,                                                                                                                                              

More than you think,                                                                                                                                                        

If you want me you're gonna have to break the bank tonight

Mi lasciai andare e iniziai a muovermi a tempo mentre cantavo                                                       

'Cause some don't have the patience,                                                                                                          

Some call me high-maintenance                                                                                                                     

But you pay the bill,                                                                                                                                         

'Cause that's the deal,                                                                                                                                                

If you wanna ride,                                                                                                                                                 

Just name your price,                                                                                                                                            

And don't play cheap with your heart,                                                                                                        

Don't make a bet if you can't write the check,                                                                                                 

For me, for me,                                                                                                                                                    

Cause I can be bought,                                                                                                                                           

But you pay the cost,                                                                                                                                                

If you can afford me

Non mi accorsi che era entrato qualcuno e che mi stava ascoltando                                                             

If you want me,                                                                                                                                                                

 I’m not a piece of ass,                                                                                                                                                                  

A one night stand,                                                                                                                                                                  

A storage shed,                                                                                                                                                                

I think you better walk by,                                                                                                                                  

Tonight,                                                                                                                                                                      

Oh, no                                                                                                                                                                             

 If you want me,                                                                                                                                                    

Then stop begging,                                                                                                                                                         

I don’t put out,                                                                                                                                                                      

For charity,                                                                                                                                                                    

If you want me, there’s no discount price tonight                                                                                       

But I don’t need your dollar bills,                                                                                                                           

I just want something real,                                                                                                                             

Cause nothings free,                                                                                                                                       

Except loving me,

Stava per ripartire il ritornello, quando alzai lo sguardo e vidi qualcuno dietro al vetro. Mi bloccai di colpo, mentre la canzone continuava. “Chase, cosa ci fai qui?” chiesi al ragazzo che era entrato in studio “Stavo cercando Mia, ma non è ancora arrivata” mi rispose “Come vanno i preparativi?” mi chiese mentre si sedeva sul divanetto di pelle “Oh, dobbiamo sistemare alcune cose, ma lo faremo Sabato. Posso farti una domanda?” gli dissi “Certo” mi rispose “Come fai?” gli chiesi “A fare cosa?” mi chiese a sua volta “A gestire il tuo rapporto con Mia. Voglio dire, lei è sempre in viaggio e vi vedete raramente, eppure state insieme da un anno ormai. Come fate?” sorrise “E’ molto difficile, ma forse riusciamo a gestire tutto questo per il semplice motivo che lo vogliamo. Vogliamo stare insieme” aveva quello sguardo che ormai conoscevo bene. Era quello sguardo che vedevo negli occhi di tutte le persone che parlavano del loro amore. Chase aveva lo sguardo da innamorato. “Ma perché mi fai questa domanda?” mi chiese “Ecco, io…” non sapevo cosa rispondergli, mi ritrovai a pensare a due persone: Dean e Alex, il perché non lo sapevo neanche io. “Ero…solo curiosa” gli risposi “Va be, visto che Peyton non arriva io vado. Ci vediamo domani sera” gli dissi “Niki” mi chiamò “Si?” “Ti ricordi che hai tutta la settimana di ferie, vero?” mi disse “Certo. Allora ci vediamo Sabato” gli risposi. Uscii e tornai a casa.

Alle otto avevo appuntamento con gli altri per organizzare la festa di compleanno di Stella. Fortunatamente quella sera Mary Halls, la madre della mia migliore amica, l’aveva convinta a cenare insieme al suo nuovo fidanzato Jim. Si, perché i genitori di Stella avevano divorziato quando lei aveva undici anni ed era per questo che si erano trasferite a Tree Hill, mentre il padre e il fratello di Stella, Adam, erano andati vivere in Europa. Stella non aveva più avuto un ottimo rapporto con il padre, che non vedeva da quattro anni ormai, ma con Adam si sentiva spesso e quell’estate lui aveva passato le vacanze estive a Tree Hill.

Ci eravamo dati appuntamento in nuova pizzeria vicino alla scuola. Era una di quelle pizzerie dove ti portano una fetta di ogni gusto e tu puoi mangiarne in quantità. Quando arrivai Alex, Ethan e Lory erano già lì. “Ciao ragazzi” dissi “Ciao” mi risposero. Ethan era giù di morale e suo fratello non evitò di farglielo notare “Fratellino come mai quel muso lungo?” gli chiese, scossi la testa e dissi “Lascialo stare poverino. Come staresti tu se la tua squadra avesse perso due volte di fila?” “Grazie per avermelo ricordato” si intromise Ethan “Scusami, non volevo…” in quel momento arrivarono Will e Alice, seguiti da Dean e Amy. Stavo per chiedere perché Annie non ci fosse, ma rimasi zitta ed entrai con gli altri nella pizzeria.

Spazio Autrice

Come ogni settimana ringrazio la mia Juls, che legge e recensisce tutti i capitoli.

  
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