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Autore: badluna    01/10/2010    1 recensioni
Harry Potter sconfisse Voldemort, davanti a tutta la sala grande... ma se da quel giorno una forte passione per una persona lo rendesse infelice proprio nei gioni in cui avrebbe dovuto gioire? e se quella persona non la ignorasse davvero come sembrava ?...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Quello che successe...






 Premessa in questo capitolo faccio molto affidamento sui libri, o su chi li ha letti , dunque se non li avete mai letti certi passaggi non vi saranno molto chiari!

* Un grande grazie alla mia More Dolce Kisa, e al mio nii-chan Ale *




Hogwarts, 8° anno per il nostro eroe.

Questo anno supplementare era stato creato da Silente per tutti i ragazzi del 7° anno che durante il periodo di guerra non avevano potuto ,per molti motivi, studiare.

Dal giorno della morte di Voldemort, la vita nel mondo magico sembrava più leggera, o almeno sembrava così a quegli allievi che non dovettero subirsi le interrogazioni del Ministero della Magia, che non erano assaltati dalla Stampa Magica, e che non dovevano fare fronte a tutte le occhiate, sguardi, e cose simili , che ricevevano per gran parte della giornata.

Alcuni dei ragazzi sottoposti a questo, finalmente capivano perché il povero Harry Potter, che si era dovuto sorbire tutto questo per ben 7 anni, ogni tanto esplodesse.

Ma in tutti ormai viveva il ricordo della morte del Mago Oscuro, di cui solo un cerchio ristretto seppe tutti i particolari,  e di come fosse ormai impresso nelle loro menti  :

Tutto girava intorno alla famosa Bacchetta di Sambuco.

A quanto pare i piani di Voldemort di impossessarsi di essa per divenire definitivamente il Mago più potente di tutti, vennero di nuovo distrutti da Harry, il quale alla fine del quinto anno ne diventò il padrone senza saperlo.

Infatti senza che nessuno lo sapesse Silente era già riuscito a trovarla e cominciò a usarla al posto della propria bacchetta, pensando che il nascondiglio più sicuro sarebbe stato sotto gli occhi di tutti ma pur sempre con lui.

Dopo la morte del padrino, il giovane si trovava nell’ufficio del Preside a parlare con questo, Harry stordito dal vuoto che sentiva per la perdita di Sirius lanciò un Expelliarmus a Silente il quale non si difese e nonostante avesse appena perso la bacchetta non fece nient’altro che guardarlo.
Harry resosi conto di cosa aveva appena fatto gli chiese perdono  non sapendo di aver aiutato i piani di Silente, prendendo con quella semplice magia, possesso della bacchetta agognata dal Signore Oscuro.

Alla fine del sesto anno invece ci fu una baraonda, Mangiamorte contro Auror a Hogwarts e tra incantesimi, insulti  ci fu un fatto inaspettato o meglio un salvataggio inaspettato…

Draco Malfoy salvò Silente da un incantesimo di un biondo Mangiamorte, ma nessuno sapeva che nel momento in cui i due biondi si guardarono negli occhi, il mascherato fece un cenno di assenso orgoglioso all’altro.

Fu così che all’insaputa di tutti, pure di Voldemort, Draco Malfoy diventò una spia.

Ed infine, arrivò la Guerra…

Il trio famoso dopo aver passato quello che sarebbe dovuto essere il loro 7° anno di scuola alla ricerca di tutti gli Horcux che il signore oscuro aveva nascosto, si ritrovò al centro della battaglia, con un unico scopo, distruggere Nagini e uccidere Voldemort.

Non pochi caddero in quel primo scontro, Alastor Moody, Ninfadora Tonks, Sibilla Cooman , Percy Weasley e purtroppo molti altri.

Severus Piton si salvò per pura fortuna, sapeva cosa voleva Voldemort da lui, e sapeva che lo avrebbe ucciso, ma all’ultimo momento Lucius Malfoy fece la sua comparsa nel luogo dove il signore oscuro aveva chiamato il mangia morte, la porta della Stramberga strillante cigolò al suo ingresso.

-Mio signore- disse inchinandosi

- Cosa c’è Lucius- Gli chiese la voce gelida di Voldemort

- Abbiamo appena appreso un informazione molto importante, la sera del nostro primo attacco risalente all’anno scorso, Piton non ha avuto modo di disarmare Silente,  perciò anche avendo recuperato la bacchetta l’anno scorso, il piano non è del tutto riuscito, infatti al momento il suo padrone è ancora il vecchio-

Voldemort a quelle parole tremò di rabbia, e la cicatrice di Harry cominciò a bruciare insistentemente .

Con rabbia Il mago si puntò la bacchetta alla gola facendo un incantesimo alla voce, le sue parole risuonarono gelide per tutta Hogwarts.

-Avete combattuto valorosamente, Lord Voldemort sa apprezzare il coraggio.
Ma avete subito pensanti perdite, se  continuerete a resistermi, morirete tutti, uno per uno. Io non desidero che ciò accada. Ogni goccia di sangue magico versata è una perdita e uno spreco.- La voce si incrinò ad una smorfia fatta dal mago.

-Lord Voldemort è misericordioso . Ordino alle mie forze di ritirarsi immediatamente. Avete un’ora. Disponete dei vostri morti con dignità. Curate i vostri feriti. Ora, Harry Potter, mi rivolgo direttamente a te-

Harry in un corridoio del 3° piano si fermò davanti ad una finestra, guardando truce il  paesaggio sottostante.

-Tu hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Io ti aspetterò nella Foresta Proibita.
Se entro un’ora non ti sarai consegnato a me, la battaglia riprenderà. E questa volta vi prenderò parte io stesso, Harry Potter, e ti troverò e punirò fino all’ultimo uomo, donna o bambino che abbia cercato di nasconderti a me. Un ‘ora- continuò con fredda rabbia la voce serpenitinea.
Ron e Hermione scossero il capo freneticamente dicendogli di non ascoltare quelle parole bugiarde.

Quello che successe dopo divennero solo immagini veloci, Harry che discuteva con Piton, Harry che baciava il boccino che ,Silente non aveva voluto spiegargli a cosa servisse come al solito, conteneva la pietra della resurrezione, richiamò i suoi genitori e Sirius e andò incontro a Voldemort ed  infine morì…

Per poi rinascere, del tutto puro, senza quella parte del Mago Oscuro in se.

Fingere di essere morto per tutto il tempo fino al ritorno al castello, le urla dei suoi compagni, l’inizio della seconda parte della battaglia, scomparire sotto il mantello dell’invisibilità, scivolare di fianco a Malfoy che osservava il campo di battaglia crucciato, vedere Neville uccidere Nagini ed infine il testa a testa, l’ultimo incontro.

Furono dette con tono secche, le parole che svelarono la verità a Voldermort, quella stessa verità che Harry aveva compreso poco prima  di lui e che il Lord nonostante avesse tutte le prove davanti a lui, ancora non comprendeva - … ancora non capisci Riddle? Possedere la Bacchetta non basta! Tenerla, usarla non la rende davvero tua. Non hai sentito Olivander? È la bacchetta che sceglie il mago … la bacchetta di Sambuco ha riconosciuto un nuovo padrone prima che tu te ne impossessassi, qualcuno che non l’ha mai nemmeno sfiorata. Il nuovo padrone ha tolto la bacchetta a Silente contro la sua volontà, senza mai capire cosa aveva fatto, o che la bacchetta più pericolosa del mondo gli aveva offerto la sua obbedienza…-

Harry sentì la maledizione in arrivo, la sentì crescere nel petto di Voldermort, che si abbassava e alzava in fretta.

-Chi…?-  Credette di sentire Harry in un ringhio di Voldemort

- È stato un caso- osservò Harry – Ho lanciato un disarmo contro Silente a fine del quinto anno- Harry indicò la bacchetta tra le lunghe dita di Voldemort e senti gli sguardi di tutti i presenti in sala su di essa.

- Quindi è tutto qui , capisci ? la bacchetta che hai in mano sa che il suo ultimo proprietario è stato disarmato? Perché se lo sa… sono io il vero padrone della Bacchetta di Sambuco- A quelle parole Silente, che era dietro di loro, sorrise, sapeva che Harry era intelligente e che sarebbe arrivato presto alla giusta conclusione. Ora tutto quello che poteva fare era restare a guardare e vedere l’ultimo pezzo di quella profezia concludersi.
Due incantesimi esclamati, quasi urlati , lo riportarono alla scena davanti a lui .

-Avada Kedavra!-

- Expelliarmus!-

Due incantesimi ben distinti, ma di potenza quasi eguale, si scontrarono, ed alla fine l’incantesimo di disarmo ebbe la meglio, scagliando l’incantesimo mortale al suo creatore.

Fu così che dopo un lampo verde, tutti i presenti nella sala grande videro Voldemort morire definitivamente, lasciando per sempre quel mondo….( finalmente)…

  
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