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Autore: biondich    07/10/2010    1 recensioni
Wesley scambiò un’occhiata veloce con Angel e capì che era decisamente affar loro.
 “Fra le sette vittime c’era un Osservatore . Questo ci riguarda eccome, non credi?”- proseguì il vampiro dopo l’inopportuna interruzione. Il gruppo rimase in ascolto.
 “E se c’è un Osservatore, in genere, c’è anche la sua cacciatrice …”- ragionò Fred.
“Che potrebbe essere in pericolo. Forse chi ha ucciso l’Osservatore ora le da la caccia.”- disse Gunn .
 “Precisamente. Dobbiamo trovarla ed assicurarci che non le accada nulla. Poi ci occuperemo di trovare il responsabile degli omicidi”- asserì Angelus con determinazione.
cross-over Angel/Buffy
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Angel, Spike
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Sesto Capitolo pubblicato!:D

wta87:ti ringrazio vivamente per la splendida recensione!Accidenti, leggerla è stato così gratificante! Devo dirtelo, non so ancora come finirà questa storia ma, hai perfettamente ragione nel definirla una trama "aggrovigliata". Lo è. Spero solo di non inciampare nei miei stessi fili! Nel frattempo, ti rinnovo i ringraziamenti per le tue recensioni motivanti e spero che anche questo capitolo ti piaccia^^

Buona lettura,

Francesca

 

Angel trovò Wesley nel suo ufficio, intento a riordinare la libreria.

“Wes, notizie di Giles?”- domandò entrando.

“Non ancora, purtroppo. Si è svegliata?”-domandò l’ex Osservatore senza distogliere lo sguardo dalla libreria.

“Si.”- rispose il vampiro. Wesley si arrestò. Spostò lo sguardo su Angel.

“Ha detto il perché di un gesto simile?”- chiese serio in volto. Fred lo aveva informato circa il fatto che era Clarck l’assassina.

“Ha confessato l’omicidio dell’Osservatore ma, non vuole dare spiegazioni. Ha parlato di sopravvivenza ma, credo sia ancora confusa.”

 “E riguardo agli altri sei morti?”

“Giura di non aver nulla a che fare con gli altri omicidi. Davvero non so cosa pensare.”-rispose il vampiro mettendosi a sedere su una poltrona e sospirando.

Tirò fuori dalla tasca il foglietto con il disegno fatto da Spike. Certo che quel vampiro proprio non sapeva disegnare, pensò Angel.

“Dove l’hai trovato?”- domandò Wesley indicando con il mento il foglietto.

“Cosa, questo?È un tatuaggio che Spike ha trovato addosso alla Cacciatrice. Ti dice qualcosa?”

“È un cuore di Ikvàaz.Era da tanto che non ne vedevo rappresentato uno”- disse l’ex Osservatore prendendo il foglietto e studiandolo con particolare interesse.

“Un cuore di cosa?”- domandò Angel senza seguirlo.

Wesley , quando era estremamente preso dai suoi studi, sembrava pazzo. Ed in quel momento, era completamente andato, pensò il vampiro.

“Questo triangolo rappresenta , metaforicamente parlando, il cuore di una razza demoniaca chiamata Ikvàaz.Hai detto di averlo trovato addosso alla ragazza?”- chiese l’uomo mentre , quasi febbrilmente, cercava fra i suoi libri delle informazioni.

“Si … Spike lo ha visto sul dorso della mano di Clarck. Cosa ti fa pensare?”

“Ho un libro con qualche informazione. Sai, è strano che la Cacciatrice porti un simbolo simile addosso. Gli Ikvàaz sono demoni particolarmente rari, se non ricordo male …”- fece una pausa mentre tirava fuori un vecchio volume dallo scaffale della libreria- “ Ah, ecco.”- disse trovando le informazioni che cercava.

 Lesse velocemente il contenuto del libro seguendo le righe con l’indice e mimando a bassa voce le parole.

Angel rimase in attesa.

 “Ho bisogno di un paio di minuti,Angel. Ripassa fra un po’, eh? Anzi, mi farò vivo io appena avrò le informazioni che ti servono.”- esordì l’uomo interrompendo il silenzio dopo qualche minuto.

Il vampiro non osò rispondere. Lasciò la stanza e l’Osservatore e tornò al suo ufficio.

Spike era rimasto a sorvegliare il suo ufficio.Bene, un problema di meno.

 Clarck? Era ancora nello studio. Perfetto.

 Il biondo stava fumando l’ennesima sigaretta di quella giornata.

 “Fumare fa male, lo sai?”- disse Angel senza crederci davvero. Ma da qualche parte doveva pur cominciare un discorso, no?

“È un po’ tardi per me, non credi?”- disse Spike emettendo fumo dalle narici e dalla bocca.

“Ho parlato con Wesley.”

“Beh?”. Aveva finito la sigaretta.

“Il tatuaggio rappresenta un cuore di Ikvàaz, se ho capito bene.”

“Un cuore di Ik-che?”- sbuffò il biondo alzando un sopracciglio.

 Che nomi ridicoli venivano affibbiati a certi demoni. Ridicoli, incomprensibili e impronunciabili.

 “Ikvàaz”- disse Angel scandendo bene ogni singola lettera. “ Deduco che non dica niente nemmeno a te”

 “Mai sentito” Il biondo si accese un’altra sigaretta.

“ Beh, Welsey si chiedeva perché una Cacciatrice avesse un segno del genere addosso. Effettivamente, me lo domando anche io.”

 “ E questi Ik-cosi che demoni sono? Voglio dire, che sanno fare?”

“Non lo so.”

 “Che vuol dire non lo so.”

“Che non ne ho idea!”- sbottò spazientito Angel. Spike aveva un talento innato per farlo irritare.

Meglio cambiare argomento.

 “Hai avuto problemi con Clarck?”

“No, Miss-Innocenza è stata buona ma, non ti consiglio di entrare, adesso.”

“Cosa hai fatto”. Ridusse gli occhi a due fessure e si rammaricò di non avere uno sguardo disintegratore. Avrebbe volentieri desiderato incenerire quel biondo ossigenato davanti a lui.

 “Niente! Fred la sta visitando e mi ha ordinato di non fare entrare nessuno.”

 Angel rilassò i nervi e tirò un sospiro di sollievo.

 Poco dopo la porta dello studio si aprì e fece capolino Winifred, sorridendo . Entrarono tutti e tre nell’ufficio.

 Clarck era stata medicata e Fred le aveva prestato alcuni suoi indumenti. Con una minigonna a metà coscia, una canottiera , un golf di cotone aperto e i capelli raccolti in una treccia bassa laterale, la Cacciatrice pareva davvero inoffensiva.Avendo corporature molto simili, per Fred non era stato difficile trovare dei vestiti di ricambio per Clarck.

Spike squadrò la bionda da capo a piedi e increspò le labbra.

 Angel riprese l’atteggiamento freddo e distaccato che aveva assunto durante il colloquio precedente.

 Era sul punto di dire qualcosa ma, fu interrotto dall’ingresso di Wesley nell’ufficio.

 “Wes, novità?”- domandò Angel non appena lo vide.

L’uomo lo ignorò completamente. Almeno apparentemente.Osservò Clarck qualche istante poi, lanciò a Fred uno sguardo quasi rammaricato. La scienziata lo colse e si allarmò.

 “Vorrei scambiare quattro chiacchiere con la Cacciatrice”- disse l’ex Osservatore rivolgendosi al gruppo di amici- “Da solo”

Spike sollevò un sopracciglio. Sbuffò.

 L’espressione di Angel e Fred era indecifrabile. Wesley era freddo, distaccato e molto determinato.

“Solo per qualche minuto”- aggiunse per essere più convincente.

Il gruppo acconsentì . Uscirono dalla stanza e rimasero fuori,in attesa.

 “Puoi mentire a loro. Non sanno cosa sei, è più facile ingannarli. Ma non puoi ingannare me.”- esordì Wesley.

Camminò intorno alla Cacciatrice,la voce più tagliente di una lama.

 Clarck gli lanciò uno sguardo interrogativo poi, realizzò.

Maledizione!

 Doveva andarsene, subito. Ma avrebbe dovuto uccidere anche lui? Non voleva macchiarsi di un altro omicidio.

“Lei si sbaglia, professore.”- riuscì a dire, temporeggiando.

 “E invece No. Sai, l’ultima volta che ho visto raffigurato un cuore di Ikvàaz è stata dieci anni fa. Fu una scoperta casuale, stavo affrontando studi diversi ma, mi soffermai sulle particolarità di questa razza di demoni considerata quasi del tutto estinta.”- Wesley si fermò.

 Clarck trasalì.

 Dannazione!

“Quando gli uomini ombra elessero la prima Cacciatrice per combattere il Male, anche l’oscurità prese provvedimenti.Fu scelta un‘umana, una bambina che, una volta diventata donna, avrebbe ottenuto l’immortalità ed i poteri demoniaci necessari per combattere ed eliminare la Cacciatrice. C’era un problema, però. Mentre le Cacciatrici si succedevano in quanto mortali, l’Ikvàaz non aveva eredi data la sua immortalità.

Quando l’Ikvàaz originale venne ucciso, scomparve una delle minacce più grandi per le Cacciatrici. La creazione di un Ikvàaz comporta uno spreco immane di risorse ed energia, per questo dopo il primo, si contano solo altri due demoni.

Non più demoni puri ma, ibridi. Immortali ma, umani, vivi.

 Dopo la loro morte,la razza pareva essersi estinta definitivamente. Questo era ciò che credevano tutti e che credevo anche io fino a pochi minuti fa, quando Angel mi ha mostrato il simbolo che porti addosso.”

Clarck coprì istintivamente la mano destra con la sinistra. Doveva allontanarsi da lì e in fretta. Sapeva come sarebbe andata a finire ma, non voleva commettere un altro omicidio. Che fare?

“Ma c’è qualcosa che non potevo prevedere, nessuno poteva, in realtà.

Che Male e Bene scegliessero la stessa bambina per due compiti estremamente differenti.

Un errore, una fatalità, uno scherzo del Destino.

 Una Cacciatrice immortale che uccide Osservatori e , con molta probabilità, anche altre Cacciatrici.

Un Ikvàaz con un’anima che uccide altri demoni.

Cosa sei?

 Una minaccia? Un prezioso aiuto?Bene o Male?

Beh, io non ho intenzione di stare a rispondere a queste domande.”- detta quest’ultima frase, Wesley estrasse dalla giacca una pistola e la puntò contro la giovane. Sapeva che non sarebbe bastato questo ad ucciderla ma, il tamburo della pistola era completamente carico. Le avrebbe scaricato addosso tutti i colpi che aveva e poi avrebbe pensato a come finirla.

 Sparò.

   
 
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