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Autore: Macil    07/10/2010    0 recensioni
Un ragazzo e un lupo legati dal sottile filo rosso del destino.
Con lo stesso intento, con la stessa finalità.
Con lo stesso desiderio di vendetta.
Vagano in cerca del loro nemico, in cerca di chi ha distrutto le loro esistenze.
Un ragazzo ed un lupo... due esseri distinti, solo una volontà.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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**Ryo**

"Lampo, te ne prego, non volermene. Non credo di porte continuare. Sento di non essere in grado d’andare avanti. Sono stanco, molto stanco. E debole.."
Se ora tu fossi qui, sicuramente, mi avresti dato dapprima dell'imbecille o dell'idiota, poi con fare amichevole, mi avresti chiesto che cosa avevo e io ti avrei risposto con un: sto benissimo, non preoccuparti.
Ora non è più così. E tu non sei qui. Forse, se avessi solo un animo poco più forte, tutto questo non sarebbe accaduto. È colpa mia, Lampomenos? Sono stato io a farti andar via, vero? Probabilmente, ripensandoci, avevi ragione tu a dire quelle cose, prima. E quando mi hai chiesto se mai avrei cercato le mie origini io ti ho detto “no”. Ti ho detto una bugia. In quel momento, devo essere sincero, mi sono sentito un verme. Ero troppo arrabbiato per dirti come stanno realmente le cose e, pur di contraddirti, ti ho mentito.
Se mai ti rivedrò, un giorno, la prima cosa che farò sarà chiederti scusa per averti abbandonato in questo modo. Ma non pretenderò il tuo perdono. Anzi, forse non ne sarò nemmeno degno. Ti chiederò soltanto di ascoltarmi, solo per un momento. Poi, se il tuo volere sarà ciò che immagino, sparirò per sempre dalla tua vita. Ho ancora molto da imparare da te. Sono pentito, è vero, ma non è ancora giunto l'attimo in cui io ti verrò a cercare.
Queste parole, non servono a nulla. Queste frasi, non servono a nulla. Questi pensieri, non servono a nulla, perché non sono detti direttamente a chi sono rivolti. E io, lo so, non posso dirteli direttamente. Però almeno vengono dal profondo del mio cuore e sono sinceri. Quanto tempo passerà prima di poterci rivedere? Quanti giorni? Quanti mesi? Quanti anni?
E' inutile pensarci ora che ci siamo appena separati. Ora, che abbiamo imboccato vie diverse. Ora, che abbiamo obbiettivi diversi.
Magari un giorno ci rivedremo e le nostre vie si incroceranno di nuovo. Anche se è solo una piccola speranza, tra le tante che ci sono nel mondo e nell'universo, io ci voglio credere. Ci crederò, è una promessa.

[...]

"Ehiiii!" Mh..? Chi è che urla in questo modo? "Ehi tu!! Ragazzo con i capelli scuri! Cosa ci fai seduto su quel masso?!" E questa chi diavolo è?
"Ciao, io mi chiamo Erina! Tu chi sei?"
"Ryo. "
"Ehi ma.. che bella voce che hai! Complimenti!" Eh..
"Anche Lampo me lo disse, una volta.. "
"Lampo? Chi è Lampo?" Uh?
"E' un.. un mio carissimo amico. Gli voglio molto bene, sa?" Forse è meglio dire 'era'. E poi, a quanto pare, gli voglio così bene che non sono stato capace di dirgli la verità. Che razza di bene è il mio? Un bene fine a se stesso, direi.
"E questo tuo amico non è qui con te? Sei tutto solo?" Era con me fino a qualche ora fa.
"No, signorina. Vede, abbiamo litigato e da quel momento ognuno è andato per la propria strada."
"Oh, mi dispiace. Ma non ti deve preoccupare: vedrai che un giorno vi incontrerete di nuovo. Cambiando discorso... Ryo, giusto? Sei qui da molto tempo?"
"Qualche ora."
"Hai un posto dove andare?"
"No, nessuno."
"Ah. Allora, senti, perché non vieni a stare da me per un po’? Fin tanto che non trovi una sistemazione, ci s’intende."
"Mi piacerebbe, ma.."
"Benissimo! Allora è fatta! Vieni con me, Ryo! Seguimi!"
"Dove abita?"
"Uno: non darmi del lei. Mi fa sentire vecchia e, per di più, non lo sono. Insomma, ho diciotto anni non novantacinque.
Due: Abito in un paesino qui vicino. Mai sentito parlare di Midorinohi?"
"No, mai. Ma se non sbaglio, Midorinohi, tradotto letteralmente, ha il significato di: La Festa Del Verde."
"Sì, hai proprio ragione! Infatti il nostro paese si trova in una pianura bellissima! Il cielo è sempre azzurro e sereno e, quando piove, piove sempre con il sole! C'è anche molto verde, per l’appunto. Devi sapere che la gente del paese non è molta, anzi. Ed è un vantaggio, sai? Ci conosciamo tutti. Inoltre, devo dire che la tua traduzione letterale è perfetta."
Per raggiungere il villaggio non abbiamo impiegato molto tempo. Erina sembrava essere una ragazza più che cosciente riguardo il fatto proprio e la presenza di un estraneo, quale ero io, non le destava, nel modo più assoluto, problemi. Di certo, su questo non potevo dubitarne, la mia nuova amica era una ragazza alquanto particolare. "Bene, siamo arrivati. Bello, eh?"
"Sì, molto. Il panorama è assolutamente stupendo!"
"Benissimo, sono contenta che ti piaccia. Ora seguimi!"
"Dove andiamo?" Che domanda scema...
"A casa mia, è ovvio! Quando arriviamo ti faccio conoscere i miei e ti prepariamo una stanza!"
"Grazie ma... non è un problema?"
"Dico, sei fuori?! Certo che non è un problema! Avanti, muoviti!"
Erina ed io camminammo ancora per una buona mezz’ora, immersi nel verde più completo. "Siamo arrivati! Ecco casa mia! Dovrebbe esserci un posto per te, altrimenti, lo ricavo io!"
"Grazie, ma non vorrei essere un disturbo."
"Ancora? Ti dico che non lo sei." Che gentile, sono stato proprio fortunato.."Ehi, mamma, papà, sono tornata!!"
"Erina! Era ora! È tardissimo!" Quelli devono essere il padre e la madre.. "Scusatemi, la prossima volta sarò più puntuale. Comunque sia, questo ragazzo si chiama Ryo. L'ho trovato poco più in là di Midorinohi, ed era solo. Non ha un posto dove andare, quindi gli ho detto di venire a stare da noi per un po’ di tempo, o almeno finché non trova un posto dove stare. Vi va bene?"
"Sì, nessun problema. Vero, caro?"
"Verissimo, cara."
"Bene, Ryo. Quelli sono i miei genitori. Per quanto riguarda i fratelli avrai modo di conoscerli domani, ora non ci sono. A proposito, quando tornano?"
"Domani pomeriggio, se tutto va bene."
"Ok, addio genitori! Ryo, seguimi!"
"Sì, subito! Buona notte, signori."
"Ecco, Ryo. Questa sarà la tua stanza per il tempo in cui rimarrai da noi."
"Sì, grazie. E' molto bella."
"Bene, allora io vado. Buona notte!"
"Buona notte e grazie!" Ha chiuso la porta. Sono stato fortunato, molto, troppo fortunato.
Lampo, dove sei?

To Be Continued
   
 
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