Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Marika_Amberle    19/10/2010    4 recensioni
Avete mai pensato cosa successe nel pomeriggio dopo il primo bacio tra Harry e Ginny? ecco a voi la narrazione da parte di Ginny...
Storia arrivata 5# al contest "Contest Scrivi la tua Fan Fiction" di *• • Harry Potter• •*.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giravo intorno al campo in cerca di un brillio d'oro dall'inizio della partita. Ma non era una semplice partita. Era LA partita. Grifondoro contro Corvonero. Vincere non basta. Dobbiamo vincere con almeno trecentodieci punti di vantaggio... o addio coppa. Dobbiamo vincere per il nostro capitano, Harry, che quella serpe di Piton ha messo in punizione durante la partita più importante dell'anno, senza via d'uscita. Naturalmente "il professore" lo aveva fatto per agevolare i suoi cari Serpeverde. Ma si sbagliava. Abbiamo 160 punti di vantaggio. Se prendo ora il boccino vinc... Eccolo! E' sopra la tribuna dei Corvonero. Parto senza pensarci su. E' la mia unica occasione. O lo prendo ora, o perderemo la partita. Sento uno spostamento d'aria vicino a me: Cho è arrivata. Non può prendere il boccino. Devo vincere io... per lui.
<< Oh, guardate, i cercatori hanno visto il boccino... >> annunciò la voce stralunata di Luna. Quanto ammiro quella ragazza. La possono chiamare pure Lunatica, ma resterà sempre quello che è, un'ottima amica.
Tutti, compresi i giocatori, restarono fermi incantati a guardare il nostro inseguimento. Ero più veloce di Cho, la mia scopa, e una forza che alimentava la mia determinazione, mi spronavano ad andare avanti.
Mi avvicino sempre di più... Eccolo, le mie mani si stanno per chiudere sulla piccola noce dorata...
<< Ehi, Ginny, che succede? Il tuo caro amorino non può giocare e manda te? Patetico! >> grida la mia avversaria, per sovrastare il vento.
<< Si, cara, manda me! >> le dico mentre prendo il boccino << ma come vedi ho preso il boccino >> e lo mostro a lei e al pubblico << e il mio caro amorino, come lo chiami tu, sarà molto contento! >>
La rabbia si dipinse negli occhi di Cho, che stavano diventando lucidi per le lacrime
<< Brava, Cho, piangi! E' l'unica cosa che sai fare bene! >>
Scesi a terra, felice, con il boccino ancora stretto fra le dita. L'euforia si era impadronita della squadra. Li abbracciai, uno a uno, Demelza, Katie, Peakes, Coote, Ron e infine Dean, che voleva prolungare il mio abbraccio. Ma ad un mio secco << No, Dean >> mi lasciò andare, sussurrandomi << Non farlo, te ne pentirai >>
Ci avviammo verso il podio d'onore, Silente sorrideva radioso, con la coppa accanto, la McGrannit era così felice che abbracciava tutti i Grifondoro che gli passavano accanto.
<< Chi la prende? >> disse Demelza.
<< Prendere cosa? >> rispose Coote.
<< La coppa no? >> concluse Katie.
<< Sentite >> intervenne Ron<< è stato un successo di tuta la squadra... che ne dite di prenderla tutti insieme? Al mio tre... uno... due...tre! >>.
Un urlo festoso si levò dalla squadra, seguito dall'intera casa, dai Tassorosso e dai Corvonero, contenti per l'ennesima sconfitta dei Serpeverde da parte della casa rosso-oro. Tutto, per ora, andava per il meglio.


La sala comune era gremita, uno striscione la adornava. Seamus era riuscito a scendere in cucina e a prendere delle burrobirre e vari stuzzichini. Tutta la casa sta festeggiando. Manca solo Harry. Mi chiedo quando quel buco si aprirà e spunterà lui, con un'espressione incerta dipinta sul suo bellissimo viso.
<< Abbiamo vinto! >> gridò Ron, balzando davanti a Harry con la coppa << Abbiamo vinto! Quattrocentocinquanta a centoquaranta! Abbiamo vinto! >>
Finalmente era arrivato. Ero felicissima. Gli corsi incontro. Lo abbracciai. Non volevo lasciarlo mai più. Le sue labbra si posarono sulle mie. Oh, finalmente il mio più grande sogno realizzato! Risposi al bacio, senza pensarci. Mi persi in quell'oblio. Il mondo intorno a noi scomparve. L'unica certezza era il nostro amore, finalmente emerso alla luce del sole. Dopo molto tempo le nostre labbra si separarono. Mi persi nei suoi profondi occhi smeraldo. Tutto intorno la sala era esplosa in fischi d'ammirazione. Che felicità! Il mio amore per Harry si era finalmente liberato dalle barriere che mi ero imposta. Finalmente potevo amarlo senza paura, perché lui mi amava. Harry fece cenno di uscire da quella sala troppo stretta, troppo affollata per contenere la nostra gioia. Uscimmo insieme nell'aria fresca del parco di Hogwarts, solo noi due, senza nessun pensiero, tranne quello del nostro amore.


Abbiamo passato tutto il pomeriggio qui, in riva al lago, a guardarci l'un l'altro, senza mai stancarci. Era bellissimo guardare i suoi occhi smeraldo, così profondi, così vivi, così gioiosi.
<< Sai, credo di seguire un vecchio detto babbano >>
<< Cosa Harry? >>
<< Seguo un vecchio proverbio babbano alla lettera: sfortunato nel gioco, fortunato in amore. Finalmente la fortuna nell'amore è arrivata ma il gioco è diventato sfortunato.... >>
<< Gioco sfortunato? Harry ma stai scherzando? >> risposi incredula << sei il miglior giocatore di Quiddich che abbia mai visto! Non puoi ritenerti sfortunato nel gioco! Quel vecchio detto babbano non significa niente, anzi tu sei "Fortunato nel gioco, fortunato in amore!". E poi,mio caro, potresti essere la persona più fortunata di tutta Hogwarts con la Felix >>
<< Beh, sono già stato fortunato, e direi anche molto fortunato >> disse pensieroso
<< Hai già usato la Felix? >>
<< Beh, si. È stata una sensazione magnifica, quella sera ero il ragazzo più fortunato di tutta Hogwarts e, la sai una cosa? La Felix mi ha anche portato fortuna in amore! >>
<< Non ti seguo, Harry.. vorresti dire che... la Felix ti ha aiutato con l'amore? Con me? >>
<< Ginny >> incominciò lui, gli occhi fissi nei miei << devo confessarti una cosa. Beh.. mi sono reso conto troppo tardi di te. Non ti avevo mai considerato, per me eri solo "la sorellina di Ron" e basta. Ma quando hai incominciato a frequentare Dean non ci vedevo più dalla gelosia. Si Ginny, ero geloso. >> disse al mio sguardo pieno di meraviglia. << non potevo sopportare la vista di voi due insieme, quella volta che eravate insieme dietro quell'arazzo ero sul punto di saltare addosso a Dean, picchiarlo a sangue e baciarti io. Speravo in cuor mio che voi due vi lasciaste, perché non stavate bene insieme. Ho saputo da Hermione che avevate litigato. Ero felicissimo e fantasticavo su noi due. Potrà sembrarti strano, ma non riuscivo a smettere di pensarti. Poi un giorno presi la Felix, dovevo completare un compito. Ero sotto il mantello dell'invisibilità, ed ecco che il ritratto si apre. Eravate tu e Dean. Per puro caso ti sfioro. Tu dai la colpa a Dean, dicendo queste esatte parole "non spingermi, per favore, Dean. Lo fai sempre, so camminare benissimo da sola." >>
Ebbi un flashback.

Io che dicevo quelle stesse parole pronunciate da Harry. Dean che ribatteva furioso. L'ennesima lite. << Basta Dean, questo fa stare male tutti e due. Finiamola qui. >>
<< Perché, Ginny? Perché vuoi farmi questo? >>
<< Dean, non l'hai capito che sei diventato troppo ossessivo? Non voglio avere una relazione con uno che sembra mio fratello Ron. Se continueremo a stare insieme, soffriremo. Basta Dean. >>
Scappai in camera. Non piansi, ero forte. Ma ci stesi male. Arrivò Hermione.
<< Ginny... >> incominciò incerta << non tutto è perduto. Tu e Dean potreste ancora fare pace. >>
<< No Hermione, credo che tu non abbia capito. Non mi piace per niente Dean. Ho fatto come mi hai consigliato tu. Ho visto altri ragazzi. Ho cercato di dimenticarlo. Ma sono ancora innamorata di lui. >>

Il ricordo finì subito. Così come era cominciato. Il mio cuore è pieno di gioia.
<< Poi >> continuò Harry << i giorni passarono. Ero sempre più felice, perché ti vedevo felice. E poi... la storia la sai. Siamo arrivati fin qui. >>
Ero meravigliata. Non riuscivo a credere alle parole di Harry. Il mio sogno si è finalmente avverato.
<< Harry >> cominciai << non so che dirti.... mi stupisce molto tutto ciò. Ma ne sono contentissima! Come posso essere stata così stupida da non capire i sentimenti che prova per me il ragazzo che amo.. >>
<< Cosa hai detto? >>
<< Che sono stata una stupida e che... >>
<< No, no dopo >>
<< Ho detto che ti amo, Harry. >>
<< E io amo te, Ginny >>


Note dell'autrice:
Non so come sei arrivato a questa storia, ma grazie di averla letta, davvero! Se poi ti è piaciuta... non so che dirti, davvero grazie!!!

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marika_Amberle