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Autore: space_oddity    21/10/2010    7 recensioni
"Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.
Ok, ok, ne avevamo quattordici.".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a tutti quelli che leggono, recensiscono e seguono questa storia e, immancabile, grazie a Candidalametta, la mia beta insostituibile:)
Questa volta sono riuscita ad aggiornare in tempi decentiXD
Buona lettura!


Là dove non batte il sole - Houston





Uscite dalla stazione camminiamo svogliatamente senza una direzione precisa.
"Beh, che ne dite di Gerard Butler?"- chiede Mary Anne, ravviandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Oh, lui è forte, mi piace. Un po' sul genere Russel Crowe."- replico annuendo.
Lily arriccia il naso.
"Mah.. Io sono più per il metrosexual, mi sa. Tipo Orlando Bloom, Adam Brody, cose così.. Mary Anne?".
"Concordo con Lily. Bocciato. Gerard Butler non comparirà nella classifica." annuisce convinta.
.. Che cosa? Facciamo una top ten mentale degli attori più sexy di Hollywood e non inseriscono Gerard Butler?
Inaccettabile.
"Votare per maggioranza non è valido se siamo solo in tre."- borbotto, scuotendo la testa.
"Non è mica una legge."- ribatte Mary Anne in tono pratico.
"Ah si? Allora mi appello al Quinto Emendamento."- replico con un sorrisetto di superiorità.
Non so nemmeno cosa dica il Quinto Emendamento, ma suona così terribilmente bene quando lo dicono nei film che dev'essere qualcosa di molto intelligente.
"Guarda che quello è l'Emendamento con cui ti appelli al diritto di non parlare."- precisa Lily, con aria annoiata.
.. Accidenti.
"Va beh, allora che ne dite di un compromesso? Rinuncio a Gerard Butler, ma voglio Russel Crowe.".
"Ok."- replica Mary Anne -"Ma lo mettiamo all'ottava posizione.".
"Seconda."- ribatto, agguerrita.
"Settima.".
"Terza.".
"Sesta.".
"Quarta.".
"Quinta.".
"Ok."- accetto a malincuore, scrollando le spalle -"Ma Adam Brody dev'essere almeno dopo la quinta posizione."- mi impunto con aria severa.
"Bene!"- esclama Mary Anne sfregandosi le mani soddisfatta -"Da qui in poi le cose dovrebbero essere in discesa. Johnny Deep?".
"Promosso.".
"Assolutamente."- replico, rincarando la dose.
Mary Anne si sfrega il mento pensierosa.
"George Clooney?".
"Oh, no, basta. Ha stufato ormai."- mugugno, alzando gli occhi al cielo.
"Concordo."- annuisce Lily.
"Ok"- soggiunge Mary Anne tracciando un'immaginaria X nell'aria -"Bocciato. E con questo abbiamo finito."- decreta con un sospiro.
"Ma no, dobbiamo ancora decidere la settima posizione!"- la rimbecca Lily, aggrottando le soppraciglia.
Per tutta risposta Mary Anne sbuffa, corrucciata.
"Beh, ci sarebbe.. Owen Wilson?"- chiedo, con aria pensierosa.
"Stai scherzando!"- replica Lily, incredula.
"Che c'è? E' simpatico."- ribatto, indignata.
"Questa è la classifica degli uomini più sexy di Hollywood."- sottolinea Mary Anne, mentre Lily al suo fianco annuisce con convinzione.
"Beh? E' un uomo molto carismatico."- puntualizzo, in tono sostenuto.
"Se si parla di carisma, allora io propongo Sean Connery."- replica Mary Anne con aria sognante.
Nel caso ve lo stesse chiedendo, sì, ha una cotta per lui. L'ho accompagnata personalmente al cinema ad ogni, dannatissima replica di Mission Impossible. Ha il soffitto tappezzato di foto, poster e ritagli di giornale. Quando eravamo piccole si era addirittura soprannominata Miss Moneypenny.
Insomma, è terribile.
"No. No. Assolutamente no."- ribatte Lily, irremovibile.
"Assolutamente."- insisto, in tono perentorio -"E' un matusa. Un vecchio. Un dinosauro. Praticamente una mummia.".

".. Cielo, spero proprio che non sia la stessa opinione che avete di me."- replica una voce sottile e divertita.
"Louise!"- esclama Mary Anne con un grande sorriso, abbracciandola di slancio.
"Come state ragazze?"- chiede Louise, ricambiando l'abbraccio.
"Beh.."- rispondo esitante, guardando Lily -"Noi stiamo.. Uhm..".
"Diciamo che è proprio una bella domanda."- mi salva Lily, con tono distaccato -"Oggi siamo andate a Pittsburgh, ho incontrato.."- si ferma un attimo come per scegliere le parole da usare. Riesco a vedere chiaramente i suoi pensieri, come dei fumetti sopra la sua testa.

"L'ex marito di mia madre? No, è troppo formale.
'Lui'? No, troppo criptico.
La mia genesi è ridicolo. Forse.. Mio padre..?".

Ma poi sembra decidersi per qualcosa di meno doloroso.
".. Tom e non è andata molto bene. A livello razionale so che che era impensabile che mi riconoscesse, ma sono comunque emotivamente distrutta. Oh, e ho incontrato un mio amico che è appena rientrato dall'Australia dopo otto anni! Non è incredibile?".
Louise incrocia il mio sguardo e fra noi avviene una fulminea conversazione telepatica sul tono "Houston, abbiamo un problema.".
".. Un'incredibile coincidenza!"- replica infine Louise, con entusiasmo, concentrandosi sulla seconda parte della frase -"Come si chiama?".
"Simon!"- risponde Lily, -"Eravamo vecchi amici, sai..".
E si immergono in una fitta conversazione, con me e Mary Anne come mute spettatrici.

Lily e Louise sono talmente prese da non accorgersi del fatto che c'è un uomo sul marciapiede di fronte a noi che ci fissa incuriosito.
Ricambio lo sguardo dello sconosciuto con un soppraciglio alzato, espressione che, almeno nelle mie intenzioni, vuole mandare un messaggio tipo:"Beh? Che hai da guardare? Sparisci."

"Che succede? Hai il mal di testa?"- si informa Mary Anne, perplessa, scrutandomi la faccia.
Nelle mie intenzioni, dicevo.
"Sì, un po'."- replico semplicemente, rinunciando all'espressione da dura -"Mary Anne, hai idea di chi sia quello?"- chiedo indicandolo in modo discreto. Almeno nelle mie intenzioni.
"No."- risponde lei, aggrottando le soppraciglia -"Ma chiunque sia, si sta dirigendo qui.".
Mi giro.
Oddio, è vero. Attraversa la strada a grandi passi e si ferma esattamente di fronte a noi.
Sorride e allunga la mano verso di me. Nel farlo, la manica della camicia si sposta rivelando un tatuaggio sull'avambraccio.
Mary Anne strilla e gli allontana la mano.
Io strillo di rimando e allontano la mano di Mary Anne.
Louise e Lily riemergono dalla conversazione e si girano spaesate verso di noi.
Mary Anne mi fissa allibita.
Non necessariamente in quest'ordine.
Io afferro con delicatezza (almeno nelle mie intenzioni) il braccio del ragazzo in questione e lo sposto all'altezza degli occhi di Mary Anne, che legge la scritta tatuata sull'avambraccio.
Mary Anne arrossisce all'istante e si tappa la bocca con una mano, orripilata.
"Ehm, sì, io sono Philip."- replica lui, divincolandosi con garbo e mostrando la scritta rosso scarlatto "Philip & Louise" anche a Lily, a mò di biglietto da visita.
"Philip, queste sono Mary Anne, Chastity e Lilian."- ci presenta Louise, storcendo la bocca per non ridere.
"Molto lieto."- replica Philip con un sorriso divertito -"Anche se mi era stato detto che eravate delle ragazze educate e tranquille.".
"Ehm, sì, facciamo sempre una pessima prima impressione"- sdrammatizza Mary Anne, rossa come un'estintore.
Per tutta risposta Philip fa una risata educata e poi si gira verso Louise, come in attesa di qualcosa.
Louise fa un sorrisetto civettuolo e si sporge verso di lui.
Oddio, non posso guardare.
L'amore non ha età, ok.
Ma è come vedere la nonna che si mette l'eyeliner e ti dice che i suoi l'hanno messa in punizione per il quattro in chimica.
Come posso dirlo in modo politicamente corretto? E' qualcosa di.. Qualcosa di..
Oh, al diavolo.
Fisso il pavimento con aria disinvolta, sempre nelle mie intenzioni, fino a che non sento più suoni compromettenti.
"Ragazze adesso devo scappare ma venite a trovarmi presto, ok?"- ci saluta Louise, briosa, mano nella mano con Philip.
"Certo!"- replico con voce un po' stridula -"A presto!".
Mary Anne Lily si limitano a fare ciao ciao con la mano, ammutolite.
Cala il silenzio.

Per un lunghissimo secondo evitiamo insistentemente di guardarci.

"Beh.."- comincia poi Lily, schiarendosi la voce -"Forse noi dovremmo.. Ehm.. Dovremmo andare..".
"A.. Casa?"- suggerisce Mary Anne, titubante.
".. Sì. Casa."- replica Lily, annuendo con decisione.
"Ok."- concordo io.
Nessuna di noi si muove.
"Sentite.."- inizia Lily, a disagio -"Anche a voi.. Anche a voi sembra.. Ecco..".
"Sì, anche a me sembra così strano."- rispondo in tono colpevole -"Lo so che non c'è niente di male, lo so che è Louise, ma.. Beh..".
"Neanche io sono riuscita a guardare."- ammette Mary Anne, completando la mia frase.
"Grazie a Dio non sono l'unica, mi sentivo un mostro."- sussurra Lily, in tono dispiaciuto.
"Già."- replico semplicemente.
"Ehi, che ne dite, vi va di cenare a casa mia? Stasera ordiniamo cinese."- propone Lily in tono pratico, cambiando argomento.
"Per me va bene"- risponde Mary Anne, sorridendo -"Chastity?".
"Non lo so.. Dovrei chiamare James stasera."- replico, indecisa.
"Dai, puoi chiamare anche da casa mia!"- insiste Lily -"Giuro che non ascolteremo la telefonata."- aggiunge serissima.
"Giuri?".
"Giuro."- replica in tono solenne.
"Allora va bene."- rispondo tutta allegra. Adesso che l'ha proposto mi è venuta proprio voglia di mangiare cinese.
Cioè, anche di passare una serata con le mie migliori amiche, è ovvio.
Solo, se avessero ordinato messicano forse non avrei ceduto così facilmente, ecco.
Sospiro, un po' più leggera e mi incammino verso casa in silenzio seguita a ruota da Mary Anne e Lily.
Arriviamo davanti alla grossa porta in legno massiccio e Lily bussa due volte.
La porta si spalanca.
E' Elise, e ha l'aria infuriata.
"Ciao mamma!"- la saluta Lily, in tono noncurante.
" 'Ciao mamma'?"- ripete Elise incredula, serrando la mascella in un modo terribilmente simile a Lily -"E' questo tutto quello che sai dirmi?".
Lily inarca le soppraciglia, perplessa:"Perchè, che cosa dovrei dirti?".
"La famiglia di Simon è tornata dall' Australia. Lo sapevi?".
"Beh, sì.."- replica Lily, sulla difensiva -"Ma tu come..".
"Ma certo che lo sapevi,"- la interrompe Elise, con aria tesa -"Dal momento che oggi hai incontrato Simon, che gli hai scritto il numero di casa e che lui ha chiamato per salutare. Ero anche piuttosto contenta di sentirlo, ti dirò. Fino al momento in cui mi ha detto dove vi siete incontrati oggi, ovviamente.".
Lily rimane in silenzio, completamente immobile.
"A Pittsburgh. Mi sono detta:'Ma che motivo può avere Lily per andare a Pittsburgh?'. Così ho chiesto a Simon dove ti ha vista esattamente. E lui mi ha risposto:'Fuori da un negozio di dischi.'. E, vediamo, indovina un po' come si chiamava?"- continua Elise, in tono furioso.
Lily apre la bocca per replicare.
"Lily, perchè diavolo sei andata a trovare Tom, si può sapere?!"- chiede Elise, pallida per la rabbia.
Mary Anne si gira verso di me con uno sguardo inequivocabile. Houston, siamo fottuti.





DracosWife: Grazie, grazieXD
Sono contenta che ti siano piaciuti i turistiXD Comunque, sappi che nei prossimi capitoli la storia avrà un colpo di scena, chiamiamolo così:)
Riguardo a Tom e Lily, come mi ha fatto giustamente notare la mia beta, devo stare attenta a non farlo diventare un drammone in stile Beautiful, perchè questa è una commedia:)
Ma mi ha anche rassicurata che finchè Chastity continua a rimanere così idiota non c'è rischioXD
Spero che ti piaccia anche questo, al prossimo!

SweeTDemly: Wow, in tre giorni? Complimenti!:)
Sono contenta che ti piaccia, spero che ti piaccia anche questo capitolo:)
Al prossimo!

Ory_Stardust: E il meglio deve ancora venire*si frega le mani e ride fra sè e sè*
Ha avuto un debutto in società davvero idiota, povero SimonXD
Grazie mille dei complimenti, non me li merito:)
Spero ti piaccia anche questo, al prossimo!

caramella_rosa_gommosa: Ciao cara:) Sono contenta che Simon ti piaccia, io personalmente lo adoro*_*
Una tresca con Lily? Non tentarmiXD
Non saprei, preferivo avessero un rapporto innocente, si vedrà:)
Grazie della recensione, al prossimo!

_Wrath_: Sei tornata!!:) Eh, sì, mi sei mancataXD
Sono contenta che Simon stia facendo faville, spero solo di non averlo fatto più carino di James, perchè James deve essere il maschio alfa, insomma u.u
Grazie mille della recensione e non preoccuparti, so benissimo cosa si prova quando il computer si ribella alla tua volontà -.-
Al prossimo!
 
  
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