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Autore: Nicc    23/10/2010    2 recensioni
Questa FF cambia gli eventi che accadono dalla fine della quarta stagione in poi. La vita a Tree Hill raccontata da un nuovo personaggio che racconta tutto ciò che le accede e le vicende che coinvolgono i fratelli Scott e tutti gli altri ragazzi della serie.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brooke Davis, Haley James Scott, Lucas Scott, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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15. Si Chiude Una Porta Si Apre Un Portone

 

Mancavano due giorni al compleanno di Stella ed erano passate quasi tre settimane dagli eventi che avevano cambiato tutto. Alex era a San Francisco e lo sentivo raramente; James era andato ad abitare da Lucas e Brooke era uno straccio. Fortunatamente qualcosa di buono era successo: Dean e Annie erano tornati insieme e adesso eravamo diventate amiche; Karen, Andy e Lily avevano deciso di rimanere fino al matrimonio di Haley e Nate e Peyton e Jake erano andati a vivere insieme.

Era mercoledì mattina e mi sembrava una giornata piuttosto tranquilla. Brooke era già andata a lavorare, Mouth stava ancora dormendo e io mi stavo preparando per uscire quando il telefono di casa iniziò a suonare “Pronto?” risposi “Buongiorno culetto moscio” disse una voce femminile “Rachel!” gridai “Ciao Niki, come stai?” mi chiese “Non è il migliore dei momenti, ma andiamo avanti. Tu, come è la vita da modella?”. Un rumore mi fece sobbalzare, mi girai e vidi Mouth “Sono in continuo movimento, cambio città ogni settimana” mi stava dicendo lei “Scusa un attimo” la interruppi e mi rivolsi a Mouth “E’ Rachel” “Ah, salutamela” disse e tornò in camera “Ti saluta Mouth” “Grazie. Comunque io avevo chiamato per Brooke, c’è?” mi chiese “No, mi dispiace, non è in casa, se vuoi ti faccio richiamare” le risposi “Perfetto, dille di rintracciarmi sul cellulare. Ci vediamo presto. Un bacio” “Certo, ciao” riagganciai. Mentre andavo a scuola mi tornarono in mente le parole di Rachel: ci vediamo presto “Ma che cosa voleva dire?” mi chiesi, non ebbi il tempo di cercare una risposta, perché appena parcheggiai la mia Vespa vidi la mia migliore amica seduta sugli scalini con l’aria triste. Mi avvicinai le misi un braccio intorno alle spalle e le dissi “Buongiorno. Cosa abbiamo stamattina?” “Mi prometti di non arrabbiarti?” mi chiese “Certo” le risposi “Ieri mi ha chiamato mio padre, verrà in città per il mio compleanno insieme ad Adam e alla sua nuova famiglia, e vuole che ceniamo tutti insieme” raccontò “Ah. Non c’è nessun problema, annullerò la festa” dissi “Ma se annullerai la festa non vedrai Alex” “Si vede che non era destino” risposi, le sorrisi e continuai “L’importante è che tu riveda tuo padre, non preoccuparti per me” mi alzai ed entrai a scuola.

Ad aspettarmi al mio armadietto c’era Ethan, appena mi vidi abbozzò un sorriso e disse “L’hai già vista?” “Si…Anzi adesso chiamo Alex e glielo dico” “Non vuoi che lo chiami io?” mi chiese “Non ti preoccupare, mando un messaggio a Brooke e poi lo chiamo” gli risposi “Ok. Ci vediamo a pranzo” mi diede un bacio e andò verso la sua classe. Presi i libri della prima ora e uscì in cortile, mancavano ancora dieci minuti all’inizio delle lezioni. Mi sedetti su una panchina e inviai un messaggio a Brooke [ Ha chiamato Rachel, ha detto di richiamarla sul cellulare appena puoi ]. Digitai velocemente il numero di Alex e aspettai che rispondesse, ma il cellulare squillava a vuoto. Decisi di chiamarlo a casa, cosa che avevo fatto già un paio di volte. Composi il numero e dopo tre squilli qualcuno mi rispose “Pronto? Sono Harry. Chi parla?” “Ciao Harry, sono Niki. Alex è in casa?” chiesi “oh, ciao Niki. Aspetta che lo chiamo” mi disse, lo sentii gridare ‘Alex telefono’ e poi tornò a parlare con me “Sta arrivando. Ciao” “Ciao Harry” “Ehy, Niki, come va?” mi disse la voce che mi fece sussultare “Ehy. Tutto bene. Ascolta non ho molto tempo, devo andare in classe” gli risposi “Dimmi” “La festa per il compleanno di Stella è annullata” dissi tutto d’un fiato “Perché?” conoscevo bene quel tono, era tra il deluso e l’arrabbiato “Suo padre viene a trovarla il giorno del suo compleanno e quindi…” “Quindi vuole stare con lei, mi sembra giusto” concluse “Già. Per cui non dovrai venire a Tree Hill” dissi “Vero…” non continuò. Aspettai che dicesse qualcosa, ma il suono della campanella mi fece tornare alla realtà e dissi “Scusami, ma farò tardi a lezione. Ci sentiamo” non gli diedi neanche il tempo di rispondere e attaccai.

Non riuscii a stare attenta a nessuna delle lezioni e, a pranzo, preferii stare in palestra piuttosto che in caffetteria. Appoggiai le mie cose per terra, presi una palla e iniziai a fare un paio di tiri “E’ sempre un buon modo per sfogarsi” disse una voce “E tu cosa ci fai qui, Nate?” “Devo pranzare con Lucas. E comunque potrei farti la stessa domanda” mi rispose “Non ho molta fame e volevo stare un po’ tranquilla” “Quindi non c’entra niente il fatto che la festa di Stella è stata annullata e che per ciò non vedrai Alex” mi bloccai di colpo e lasciai cadere la palla per terra “Come…come fai a saperlo?” gli chiesi “Prima ho visto Ethan e me l’ha detto” rispose “E’ che…mi manca” dissi “E’ ovvio che ti manchi, è uno dei tuoi migliori amici” esclamò  “In verità…io non lo considero un semplice amico” annunciai. Silenzio. “Vieni qui” disse Nate e si sedette sugli spalti. Lo raggiunsi “Lo immaginavo” lo guardai, ma non mi lasciò il tempo di parlare “Anzi, l’ho capito il giorno del matrimonio di Lucas, quando ti ha detto che si sarebbe trasferito a San Francisco ho visto spegnersi quella luce che avevi negli occhi e dal quel giorno non l’ho più vista” continuò  “Mi sembra tutto così strano. Alex è il fratello del mio migliore amico, sono cresciuta insieme a lui” “Hales è la migliore amica di mio fratello e tra qualche mese ci sposiamo” “Lo so, ma voi provavate gli stessi sentimenti uno per l’altra. Io non credo che Alex provi quello che provo io” Era questa la verità, avevo paura. Paura che lui mi dicesse di non provare gli stessi sentimenti e paura che il rapporto che avevamo cambiasse, anche se ormai per me era già cambiato. “Ehi, ragazzi” disse la voce di Lucas “Vi lascio mangiare” dissi alzandomi, ma Nate mi trattenne “Niki…” “Ci penserò. Grazie” mi limitai a rispondere e uscii dalla palestra. Volevo andare al TRICK per finire di incidere, ma appena feci un passo verso il parcheggiò vidi Skills e James venirmi incontro “Zia!” gridò il piccolino e mi saltò in braccio “Ciao terremoto. Cosa ci fai qui?” gli chiese “Pranzo con papà e con gli zii” rispose “Bene. Ora devo andare piccolo, ci vediamo presto” sciolsi l’abbraccio, salutai Skills e mi avviai verso il parcheggio, ma la sua voce mi bloccò “Zia…salutami la mamma” “Certo” dissi e me ne andai.

Stavo andando al TRICK quando mi arrivò un sms, accostai e guardai chi mi cercava: Brooke                         [ Vieni subito a casa ] solo questo niente di più. Feci inversione e mi diressi, a una velocità un po’ sopra le norme, a casa. Parcheggiai la mia Vespa sul marciapiede e cori verso casa, quando entrai urlai “Sono a casa. Cosa è successo?” , ma mai e poi mi sarei aspettata che a rispondermi fosse la voce di Rachel Gatina “E’ così che si saluta una vecchia amica” Rimasi imbambolata per qualche secondo, poi le buttai le braccia al collo e dissi “E tu cosa ci fai a Tree Hill? Pensavo fossi in qualche capitale per una sfilata” “E invece, sorpresa. Eccomi qui, avevo voglia di staccare la spina e la mia agenda per il momento è completamente libera fino al matrimonio di Haley e Nathan” mi rispose “E’ fantastico…Ma questo non giustifica il fatto che mi avete fatto prendere un colpo!” esclamai “Volevamo ricordare i vecchi tempi” disse Brooke “Potevate farlo senza farmi venire un infarto?!? Ah, ho visto James e mi ha detto di salutarti”  Il sorriso appena accennato di Brooke, si allargò su tutto il suo volto: James non le rivolgeva parola da settimane e finalmente aveva chiesto di salutarla. Andammo tutte e tre in salotto e iniziammo a raccontarci quello che era successo negli ultimi anni. Circa un’ora dopo, Rachel disse “Mi stavo quasi dimenticando il motivo per il quale ti ho voluto vedere subito” la sua affermazione era rivolta a me e io la guardai curiosa “Allora, come bene sai la settimana prima di Natale ci sarà la settimana della moda di New York e Brooke è una delle stiliste di punta e in più io sfilerò per lei” “Scherzi?” le chiese stupita mia sorella “Cioè, sapevo che avrei partecipato alla settimana della moda, come tutti gli anni, ma non mi immaginavo che tu avresti sfilato per me!” continuò “Scusate se interrompo questo entusiasmo generale, ma non capisco cosa centro io in tutto questo” dissi “Come cosa centri tu, è ovvio che ogni stilista ha diritto a un certo numero di posti tra il pubblico e sappiamo tutti quanto ti piacerebbe andare a New York, visto che quando ne hai avuto l’occasione non ci sei potuta andare per via della gara e….” la bloccai “Mi state dicendo che posso venire a New York?” chiesi “Tu… e se vuoi qualcun altro” mi rispose Brooke “Ok. Faccio una chiamata e torno” dissi. Andai in camera mia, composi velocemente il numero e aspettai che rispondesse. Non lasciai neanche il tempo di dire ‘Ciao’ alla voce dall’altra parte e dissi “Preparati perché andiamo alla settimana della moda!” Dall’altra parte del telefono si alzò un urlo di approvazione.

Spazio Autrice

Ringrazio mimaElusa per aver messo la mia storia tra i preferiti (se ti va fammi sapere cosa ne pensi) 

e come tutte le settimane ringrazio la Juls (manca solo una settimana!)

 

  
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