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Autore: Catarjina    27/10/2010    5 recensioni
Slash, Axl, Steven, Izzy e Duff. Ecco la band di ventenni più amata dal pubblico. Eppure dietro i loro bei visi da rockstar si nasconde un mondo di droga, alcool, donne, soldi e problemi. E quando il loro manager decide di aiutarli e di spedirli ognuno in un angolo del mondo diverso per ristabilirsi e ripulire la loro immagine, per i quattro è una tragedia. Non si sono mai separati, non sono mai stati lontani dalle loro dosi di coca, non hanno mai rinunciato alla loro fama da super rockstar. Ma quello potrebbe essere l'inizio di una nuova vita, senza perforza significare la fine di quella vecchia. Forse l'amore più ridare un senso alle loro vite ormai vuote da troppo tempo..
Certo, le cose si fanno un filo più complicate quando i quattro vengono "costretti" a tornare al liceo...Cosa succederà?
C'è chi dipende dall'amore, chi dipende dai soldi, chi dipende dal successo. Lui dipende, e neanche sempre, in realtà, da una costosa polvere bianca che lo rende euforico per un paio d'ore. C'è poi qualche differenza, tra l'amore e la cocaina? La droga ti fotterà anche il cervello, ma l'amore ti fotte il cuore.
E Axl ha più bisogno del cuore, per fare rock, che del cervello. Il cervello è saggio, è ragionevole. Il cervello ti spinge a fare la cosa giusta. è il cuore che ti regala quelle emozioni con cui poi puoi scrivere una canzone.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avvertenze: la formazione della band è stata modificata, ci sono Axl, Slash, Matt e Duff. Hanno vent'anni e i Guns sono la band più popolare del momento. è la mia prima ff, spero che vi piaccia!
PoisoN

I wanna kiss you but
your lips are venomous poison.

Tutto è sfuocato e confuso, in quel momento.
Le forti macchie di luce si alternano al buio, mentre il vociare confuso delle persone intorno a lui non lo lascia solo un attimo.
Ho un fottutissimo mal di testa, cazzo! State zitti! vorrebbe urlare lui, ma non riesce nemmeno a muovere le mani per arrivare alla bottiglia di vodka, unico rimedio per lui valido contro un'insorgente sbronza, figuriamoci a cordinare i movimenti di sinapsi e labbra!
-Oh, amico, ripigliati!- dice qualcuno squotendolo per le spalle.
I ribelli capelli neri gli ricordano qualcuno, ma quel qualcuno non ha tre facce come la strana creatura che gli sta davanti.
-E' davvero messo male.- aggiunge un'altra voce che gli arriva martellante al centro del cervello, o di quello che ne rimane.
Gli sposta i capelli rosso fiamma dalla fronte congestionata:-Minchia, ma quanto cazzo sei fatto?- domanda, allibito.
Finalmente riesce a produrre un gemito, che vorrebbe essere una risposta ma ovviamente non lo è.
Anfetamine, alcool e cocaina è un misto che non ti rende particolarmente intelligente e arguto, dopo.
Anzi. Non sembri nemmeno più una persona.
Ma chissenefrega. E' stata la festa più bella della sua vita, per quel poco che si ricorda. Che ore erano quando ha smesso di capire cosa stava facendo? Le due, le tre?
-Che ore sono?- biascica, sempre più stordito.
-Le cinque, bello. E' ora di andarcene. Come facciamo ad evitare gli avvoltoi?- la voce dell'essere a tre teste dai capelli neri non è più rivolto a lui, ma non importa. Intanto è ancora immerso nel tentativo di decifrare l'informazione appena ricevuta.
Le cinque. Quindi sono passate...150 ore? No...Qualcosa gli dice che il calcolo è sbagliato. Sta ancora tentando di riflettere quando viene sollevato di peso da un energumeno gigante, come un enorme armadio che cammina.
Trova così divertente questa immagine che inizia a ridacchiare tra sè e sè.
-Piantala Axl, cazzo! Sembri un rincoglionito!-
-Speriamo che quelli non ci raggiungano dal retro! Senza offesa, ma non sembri molto una rockstar strafiga in questo momento.- commenta qualcun'altro.
-Mmmh...- risponde Axl, senza essere completamente sicuro di capire quello che gli stanno dicendo.
-Nemmeno Slash si è mai conciato così male!-
-Non fate i moralisti!- risponde una terza voce -Tutti voi avete dei seri problemi con questa roba!-
Axl vorrebbe esprimere la sua approvazione, ma ormai ha rinunciato definitivamente a cercare di parlare.
Per distrarsi ed eliminare quelle pressanti vocette della sua testa cerca di richiamare alla memoria degli stralcichi del passato appena trascorso.
C'era la musica, ok. E c'erano anche dei drink e delle strisce di coca. E quelle ragazze...Santo dio, quelle ragazze!
-Ah, cazzo!- impreca improvvisamente. Una fitta terrificante alla testa lo assale. Sembra che qualcuno gli abbia ficcato un pugnale nelle tempie.
-Tranquillo, passerà. Passa tutte le volte.- dice allegro Slash, saltando per primo all'interno della limo nera.
  
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