Jeanne Antoniette Poisson Le Normand d’Etioles, marchesa di Pompadour, morì il 15 aprile 1764, a quarant’anni, di tubercolosi, male di cui soffriva da anni.
Luigi XV non riuscì a seguire il feretro, a causa della pioggia e si dovette accontentare di osservare il feretro della marchesa che si allontanava.
La marchesa si era formalmente separata da suo marito già nel 1748 e il matrimonio dei due era stato sciolto dallo Chatelet pertanto i due non si rividero più.
Amante delle arti e di cultura illuminista protesse artisti e letterati, tra cui Voltaire, che fece nominare storiografo di corte.
Dovette combattere sia contro il partito dei devoti che contro la grande nobiltà, poco incline ad accettare una borghese tra di loro. Tra i suoi nemici si trovava Maurepas, ministro del re, che fu costretto all’esilio per vent’anni per una serie di versi contro la potentissima marchesa.
Se l’intelligenza non le mancava in tempo di pace le fu di difetto durante la guerra dei Sette Anni, durante la quale pretese di inviare istruzioni e comandi ai generali.
A causa di una sua malattia venerea dopo il terzo aborto lei e il re smisero di avere rapporti; anche se il re avrebbe avuto nove figli dalle sue amanti, di cui solo uno; Luigi Aimé de Borbone,poi noto come abate de Borbone, sarebbe stato legittimato. Le ragazze erano quasi tutte adolescenti, ed erano procurate al sovrano con il benestare della marchesa, sicura che nessuna l’avrebbero soppiantata nell’esercizio del governo.
Luigi XV sarebbe morto nel 1775, undici anni dopo Jeanne Antoniette, che fu il più grande amore della sua vita.
Bibliografia:
Evelyn Lever: La Marchesa di Pompadour
Evelyn Lever: Maria Antonietta
Antonia Fraser: Maria Antonietta
Benedetta Craveri: Amanti e regine
Antonio Spinosa. Luigi XVI