Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: tYTy    01/11/2010    3 recensioni
0_Prologo.
1_Il lupo e il sangue Nero.
2_L'incontro.
3_Amiru Ikamura.
4_Verità e Legami.
5_Nuove conoscenze.
6_Sulla barca.
7_Ragazzo misterioso.
Dall'ultimo capitolo pubblicato:
Lo schermo iniziò a lampeggiare. I soliti pallini viola indicavano un Demone non lontano dal centro di Tokyo. Taruto aveva tutta l'intenzione di non avvicinarsi per nulla al mondo a quel posto, per non rischiare di ripetere l'esperienza del pipistrello gigante. Purtroppo Pai pensava di fare l'esatto contrario.

-ATTENZIONE- Il titolo della fanfiction prima era We Against...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 4 e 5 wa Recensioni:
X Marty28: i pairing ci sono per il semplice fatto che TMM è un anime shoujo, però non sono la parte centrale della storia (sono quasi solo accenni). Credo che leggendo questi capitoli la trama della storia diventerà un po' più chiara per tutti (ci ho inserito ben cinque righe di trama, contando che ne ha 30 è tanto XD).

SORPRESA! Oggi doppio capitolo! XD
Ho pubblicato 2 capitoli in contemporanea perché:
1) Così si allineano i numeri che mi dà EFP con i numeri dei miei capitoli.
2) Io non cambio una trama per questioni di marketing, ma non avere un crollo di lettori mi piacerebbe molto (alcuni capiranno leggendo).
3) Ero particolarmente ispirata in questi giorni.
4) Sto guardando un altro anime, quindi è meglio che, almeno finché non ho finito di vederlo, io non scriva su TMM (rischio OOC).
Perché i vostri ingranaggi non si fondano ho sottolineato gli "indizi". Vi consiglio anche di rileggervi il prologo (ho aggiunto le generalità della storia).
Questo capitolo è pieno di particolari che, anche se sembrano poco importanti, mi servono per riuscire a spiegarvi il carattere di Amiru.

Amiru Ikamura
(ovvero il più grande palo che voi abbiate mai preso XD)

«
Come procede il lavoro?» chiese il ragazzo che le stava davanti.
«Discretamente, signor Consigliere» rispose una voce femminile.
«Si spieghi» intimò lui.
«Le ho trovate, è da un po' che le osservo a distanza ravvicinata, so anche che la rossa si chiama Ichigo. Sono poco più che delle bambine, oltretutto sembrano inconsapevoli di aver scatenato una tale calamità. Insomma, proprio ciò che ci serviva: esche perfette.»
Dopo quella risposta il ragazzo iniziò a rilassarsi. Le cose andavano meglio di quanto avesse osato sperare.
«Sanno dei Demoni?»
Negli occhi viola della ragazza passò veloce una scintilla di divertimento. Era evidente che solo la presenza del suo superiore la faceva desistere dallo scoppiare a ridere di gusto.
«Contegno, madmoiselle, contegno. Quante volte glielo devo ripetere?» la riprese infastidito «Insomma, sanno dei Demoni?»
«Scusi, Consigliere. In effetti, uno l'hanno visto, ma... È stato scambiato per un Chimero».
A quanto pare era quella la causa della sua ilarità.
«Bene, passi all'azione quando vuole. Arrivederci».
Senza neanche rispondere, lei salutò con un cenno del capo che fece ondeggiare i suoi folti capelli color ametista, poi sparì.
Il capitano si accasciò sospirando sulla sua poltrona d'oro. Quella ragazza era irrecuperabile.
Come osava ridacchiare durante un resoconto ufficiale? Oltretutto il saluto finale consisteva in un inchino, teoricamente, seguito da "i miei omaggi, signore". Era il suo superiore, per giunta appartenente a una delle famiglie più nobili di Siren, ma lei tendeva a dimenticarlo e a trattarlo troppo amichevolmente.
Prima o poi avrebbe incontrato qualcuno meno indulgente di lui, e allora sì che sarebbero stati guai... (Se a questo punto non avete ancora capito rileggete il prologo).


Quel giorno l'autobus era strapieno. Cosa ci si può aspettare di diverso da un autobus il sabato pomeriggio? Amiru però era comunque irritata (*). Stava giusto pensando a come liberarsi della gente pressata attorno a lei (faccio finta di cadere? Inizio a starnutire? Mi tolgo una scarpa?) quando venne spinta contro un'altra passeggera, facendola scivolare. La ragazza durante la caduta sbatté contro un sedile e urtò altri tre giovani, scatenando una reazione a catena stile domino. La successiva frenata del conducente a causa di un semaforo rosso contribuì a far sì che rimanessero in piedi non più di cinque persone. Amiru era tra queste: apparteneva alla categoria di persone che, pur inciampando con un niente, non cadevano mai. Lo spintonatore parve reputare la cosa molto divertente. Sfortunatamente la nostra quindicenne non possedeva certo indulgenza ed era anche alquanto permalosa, quando poteva vendicarsi lo faceva molto volentieri.
Così scese dal mezzo prestando attenzione a pestare per bene le scarpe bianco latte dell'altro.
Inaspettatamente - nessuno si accorgeva mai delle sue ripicche personali, tranne i diretti interessati - qualcuno la notò: si trattava della ragazza che per sbaglio aveva spinto poco prima, casualmente erano scese alla stessa fermata. Mentre si chiedeva se dovesse scusarsi oppure fare finta di niente quella urtò un bidone facendolo cadere, poi scivolò su una buccia di banana.
Il cuore le batteva forte quando le tese la mano per aiutarla; nonostante si rendesse conto dell'assurdità del suo pensiero, credeva proprio di averla già vista da qualche parte.
«Tutto bene?»
«Sì, grazie. Sei gentile a chiedermelo». Il suo tono di voce era così dolce che Amiru sorrise.
«Cosa vuoi che sia! Piuttosto, ho notato che cadi spesso». "Come farsi prendere per idiote fin dal primo momento" pensò subito dopo aver pronunciato l'ultima frase; fortunatamente l'altra la prese sul ridere. C'era molta intesa tra le due, così continuarono a camminare assieme, parlando di tanto in tanto.
"Devo assolutamente ricordarmi dove l'ho incontrata". Si rivelò un'impresa più ardua del previsto, tenne impressi nella mente i suoi capelli verdi per ore, ma dopo un po' ci rinunciò e si decise a tornare a casa. (Spero che abbiate capito chi è. Pensate all'unica persona di TMM che ha i capelli verdi).

Erano passati esattamente tre anni, nove mesi e venti giorni da quando sua madre gli aveva spiegato che in realtà in camera di Pai non c'era nessun Demone, per il semplice fatto che non esistevano. In quel momento si era sentito imbrogliato come non mai, ma soprattutto sollevato.
Ora suo fratello maggiore gli era venuto a dire che i mostri da cui era stato terrorizzato per buona parte della sua breve vita esistevano sul serio. Immaginate voi lo stato d'animo di Taruto in quel momento.
Fatto? E se vi dicessi che dalla cabina telefonica su cui stava seduto aveva appena iniziato a uscire uno strano fumo nero, seguito da spaventosi mugolii? (**)

«Percepisco un forte potere».
«Profondo Blu, ero venuto proprio per avvertirvi. Ho localizzato qualcosa di sospetto, presumo che siano...»
«Demoni. Detesto essere tenuto all'oscuro di certe faccende, Pai. Dovresti saperlo.»
«Scusatemi, non succederà più.
» Immediatamente l'alieno informò il suo capitano del piano che aveva progettato.
«Qualche altra goccia di Mew Aqua (*3) mi farà recuperare tutti i miei poteri, da quel momento sarò invincibile. I Demoni verranno distrutti assieme a tutto il pianeta. Ad ogni modo non dovrebbero crearci problemi». L'atmosfera cupa e la luce bluastra sparirono subito dopo.
Sul computer di Pai s'illuminarono alcuni pallini viola, per segnalare la probabile postazione di un Demone.

Un pipistrello con apertura alare di quattro metri lo stava inseguendo. Nel peggior incubo della sua vita aveva sognato di essere squartato da un mostro, ma la cosa più terrificante era che la fuga del sogno sembrava identica alla realtà. Soprattutto il fatto di non riuscire più a teletrasportarsi.

Per una Mew Mew è alquanto strano vedere un alieno inseguito dal suo stesso chimero. Retasu però, vedendo che i due si dirigevano verso una piazza piuttosto frequentata, non si fece troppe domande: si trasformò e comunicò subito la sua posizione alle altre.
Per una comune ragazza umana trovarsi di fronte a due esseri orecchiuti per due giorni di fila è un segno del destino. Se poi uno sfreccia davanti alla finestra quando stai per farti la doccia non ci sono più dubbi. Amiru uscì di casa e inseguì Taruto correndo il più veloce possibile.

«Nanetto, come osi attaccare così tante persone indifese! La pagherai per questo!»
La nostra squadra di eroine insieme ai loro due amici aveva da poco raggiunto la piazza e tutte le ragazze si erano già messe all'opera. Tutte tranne Purinn, che guardava la scena pensierosa.
«Taru taru, come mai il tuo chimero ti attacca?»
«Non è mio e non è un chimero!»
Se il pipistrellone non avesse tentato di staccargli la testa con i suoi artigli avrebbe aggiunto anche "non chiamarmi taru taru".
«Allora che cos'è?» Chiese la Mew gialla stupita. Il povero alieno però non fece in tempo a rispondere perché un'ala lo colpì mandandolo KO e facendolo svenire. Fortunatamente finì in una siepe morbida e folta abbastanza da nasconderlo.
L'affermazione di Taruto lasciò sconcertate le Mew Mew, ma accese una lampadina nella mente di Ryou: ecco come mai quei chimeri non erano stati segnalati su computer, si trattava di qualcos'altro!
Comunque non poté comunicarlo alle altre, dato che il Demone, in mancanza del suo obiettivo originario, li aveva puntati.
In poco tempo le ragazze furono messe al tappeto (*4), il Cavaliere Blu non si vedeva, Ryou era di nuovo inseguito.
Amiru giunse senza fiato sul luogo del combattimento. Anche Kisshu e Pai erano arrivati lì, ma, dato che non si vedeva nessuno, si erano limitati a riprendere il fratellino e andarsene silenziosamente. Il verde però era tornato e stava assistendo alla scena di nascosto: sentiva di avere un legame con quella appena arrivata.
Lei finalmente si era ricordata dove aveva già visto la ragazza dell'autobus: a scuola, durante il primo incontro con Ichigo. Purtroppo non si rallegrò per molto, non ne ebbe il tempo.
«Amiru, spostati!» Urlò Ichigo, riuscendo a malapena a barcollare verso di lei. Troppo tardi: il Demone stava per darle un'artigliata così forte che avrebbe trapassato una roccia, e lei non lo aveva visto -non in tempo- a causa del gran polverone che quello innalzava con le ali.
Tutte credettero che fosse ormai spacciata.
La luce, fortissima, comparve all'improvviso, spazzando via la nube di polvere. Amiru era stata protetta da uno scudo rosso chiaro.
Una scintilla le passò negli occhi spalancati dalla paura.
«Mew Mew Phoenix, METAMORPHOSIS!»
Sotto gli sguardi sconvolti delle altre fu avvolta dalla luce. In quel bozzolo i suoi vestiti sparirono, i capelli castani vennero scompigliati da un vento magico, i suoi occhi grigi si tinsero di un castano-rossiccio. In poco tempo si ritrovò vestita in modo arabeggiante: aveva dei pantaloni larghi e rossi, stretti ai fianchi e alla vita da una stoffa nera molto spessa e sottile; il seno era coperto da una specie di reggiseno a triangolo color arancione chiaro con le spalline fatte di piume rosse, altre due piume partivano dal centro del reggiseno e continuavano orizzontalmente; le scarpe erano nere e a punta. Vicino al gomito c'erano due braccialetti rossi.
«Artiglio piumato!» Così si chiamava la sua arma, era un braccialetto di legno della larghezza di una mano, a esso erano attaccate tre piume di pietra rossa straordinariamente taglienti. Con esse graffiò il Demone, facendolo fuggire molto lontano.
Dopo quella vittoria schiacciante le altre iniziarono a festeggiare, però Ryou era diffidente: le Mew Mew erano cinque, solo cinque... La sesta da dove spuntava?

Kisshu si mise a ridere e, prima di andarsene, disse:
«Bello, fantastico!»

Quella notte il lupo vagò nei sogni di molte persone, quelli di Ryou, di Kisshu, anche in quelli della ragazza in viola. Doveva fare il più in fretta possibile.






(*) Amiru ci tiene a precisare che in realtà sono io che racconto solo i momenti in cui mostra i lati peggiori del suo carattere, lei non è sempre girata male. Bene Ami, ora puoi abbassare la pistola.
(**) Vuoi che muoia d'infarto? nd Taruto Tranquillo, è tutto nei piani! nd tYTy *Indica l'ospedale lì vicino* *Taruto si accorge che di fianco c'è un cimitero e inizia tremare*
(*3) Credo che si scriva con solo la "q" (fonte: episodi originali giapponesi sottotitolati in inglese). Spero di non aver detto una gran cavolata XD.
(*4) SOLO messe al tappeto, non svenute/ferite/morte/ecc...


_______________________________________________________________________________________________________
Respirate, fate un giretto, saltellate su un piede solo, bevete qualcosa... Adesso potete continuare a leggere! ^^

Verità e legami


«Come mai ti puoi trasformare in una Mew Mew?»
«Credevo fossi tu il responsabile di questo fatto
«Ho modificato la struttura genetica di cinque ragazze. Da qui sono partiti cinque raggi Il modo in cui il biondo calcava con la voce quel numero stava diventando inquietante. L'interlocutrice restò in silenzio per qualche istante.
«Mi hai scoperta. Io stessa ho alterato il mio DNA, copiando i tuoi progetti. Appena ho visto le ragazze alla televisione ho desiderato essere come loro, così, per gioco, ho estratto il DNA da una piuma trovata per strada e... Pensavo che non avrebbe mai funzionato!» Parole al vento, Ryou non l'ascoltava più da un pezzo.
Almeno l'altro le aveva creduto, anche se dopo tre ore di spiegazione.

Lavorare al Café si era rivelato divertente e le altre erano simpatiche. Era stata certamente una buona idea quella di unirsi a loro. Certo, all'inizio la trattavano con diffidenza, però nel giro di una settimana era riuscita a farsele amiche. Purtroppo Ryou continuava a non crederle.

«Non accetti che esista qualcuno tanto intelligente da replicare il tuo lavoro
«Non si trovano piume di fenice per strada. Kei, lei mente
«Come fai ad esserne sicuro?»
«Lo so e basta». Una risposta strana, soprattutto se pronunciata da Ryou Shirogane. Però la verità sarebbe suonata ancor più assurda. 
"Chissà cos'ha in questi giorni, non sembra quasi più lui" pensò Kyle guardandolo salire le scale.

«Amiru, Minto, si può sapere perché non state lavorando?» Mi correggo, bere quintali di tazze di tè con la Mew Blu si era rivelato divertente.
«Pensaci, Ichigo. Sono le cinque. Cosa si fa di solito alle cinque?» Chiese Minto, resa più spavalda dal fatto di avere una compagna.
La rossa si trattenne a malapena da strozzarla.
«Che fine ha fatto quel Masaya di cui mi hai parlato tanto?» A quanto pare il suo rimprovero non aveva fatto né caldo né freddo a nessuna delle due, cercavano anche di cambiare argomento.
«Si è slogato un polso cadendo, non potrà lavorare per un po'». Le altre sembrarono veramente dispiaciute della cosa, quindi smisero di infierire oltre.
«Dovevi andare a casa, se non sbaglio» Ryou era comparso dallo scantinato e ora fissava Amiru con uno sguardo gelido. Anche se era vero, lei capì subito che in realtà la frase detta in quel modo voleva dire "vattene, c'è qualcosa che non devi sapere".
«Ah, scusami, non sono più impegnata e mi sono dimenticata di dirtelo!» Questo tipo di risposta avrebbe anche potuto scatenare una guerra. Fortunatamente Kyle stroncò la cosa sul nascere, non si sa bene se volontariamente o no.
«Segnale alieno in zona centro città, c'è bisogno di voi.»

Arrivarono sul posto in un lampo, già trasformate.
«Salve ragazze. Vedo che siete aumentate
"Non mi piace il modo in cui mi punta gli occhi addosso. E se...? Cosa vado a pensare, è impossibile!" Ma nel cuore di Amiru si stava formando un terribile presagio.
«Sai Ichigo, lei ti supera di molto in bellezza. Speriamo sia anche più buona di te. Venire rifiutati fa molto male» mentre pronunciava quelle parole aveva toccato terra e ora lentamente stava prendendo il viso di Mew Phoenix tra le mani. «Attaccale, chimero, così potrò stare solo con lei» disse lui, stringendole forte i gomiti.
«'Lei' non è d'accordo» la ragazza puntò i suoi piedi su quelli di Kisshu, gli mise le mani sui fianchi, poi fece un piccolo salto. Si liberò calciando l'alieno nella pancia con tutte le sue forze.
«Sei ancora più cattiva della mia gattina, come sono sfortunato
Amiru non badò alle sue parole e corse ad aiutare le compagne che stavano lottando contro un coccodrillo a otto zampe. Comunque non ci fu bisogno del suo aiuto, il chimero era già stato sconfitto.

«Non ti pare che Kisshu si sia comportato in modo strano con Ami?»
«Retasu, si comporta mai in modo normale?»
Le due si misero a ridere e tornarono scherzando al Café. Amiru però era preoccupata.

«Zakuro?» la lupa aveva appena sceso le scale e lui l'aveva già riconosciuta. 
«Cosa ne pensi della sua storia?» non specificò neanche di chi stava parlando, era sicuro che lei lo sapesse già.
«Ciò che ci ha raccontato non è totalmente impossibile
« Così era l'unico. Che fosse davvero una sua impressione?
Lei si girò e camminò verso la porta. Poco prima di uscire lo guardò intensamente.
Capì che Zakuro stava dalla sua parte.

La strada che portava a casa sua era deserta, come al solito, e, come al solito, Amiru camminava immersa nei suoi pensieri.
«Eccomi, amore!» Kisshu scese in picchiata su di lei, che trasalì.
«Alieno, che cosa vuoi da me? Va' via!»
Lui si mise a ridere.

«Puoi anche smettere di recitare, tanto ti ho riconosciuta
«Mi sembra però che prima anche tu abbia fatto un po' l'attore
«Avresti dovuto vedere la tua faccia» disse l'alieno continuando a ridacchiare.
«Rifà una scenetta di quel genere e non vedrai più la luce del sole» lo minacciò lei, arrabbiata. Era sempre la solita ragazzina permalosa.
«Ho solo scherzato un pochino. Andiamo, ho finto chissà quante volte di essere il tuo fidanzato! Non c'è bisogno di prendersela così» si giustificò lui, poi iniziò a fare l'imitazione dell'espressione che l'altra aveva avuto durante il combattimento.
Amiru rise, però dopo si fece seria. Gli chiese se avesse svelato a qualcuno la sua vera identità.
«Quindi non hai detto a nessuno chi sono io in realtà, neanche a Pai e Taruto? Bene, non farlo mai, ne va della mia vita. Mi dispiace solo di non poterti dire perché sono qui.»
«Non preoccuparti. Ricordati che ho giurato di proteggerti, però anche tu devi proteggere me
» appena finì di pronunciare quelle parole scomparve e la ragazza poté tornare a casa (*).

Appena aprì la porta Amiru si specchiò e vide riflessa una cosa che nessuno avrebbe mai voluto vedere.
«Sai cosa vuol dire "non svelare a nessuno chi sei in realtà"?» la ragazza fissò preoccupata il suo capitano, non l'aveva mai visto così arrabbiato. Cercò di giustificarsi, ma fu tutto inutile.
«Dimmi perché ti abbiamo scelta per questa missione
«Perché posso cambiare aspetto senza bisogno di fare magie oltre il 3° livello, quindi i nostri nemici non possono rilevarle. Se tolgo metà della mia forza vitale sembro quasi umana, se tolgo l'altra metà sembro derea (**). Pochi riescono a farlo.»
«Pochi. Ma sappi che non sei né l'unica né la più forte. Un altro passo falso e assegnerò il tuo compito a qualcun altro.»
Sospirò sollevata, si aspettava di peggio. Il capitano sapeva essere gentile e generoso (le aveva persino dato un'arma contro i Demoni fatta con il suo stesso sangue), ma quando si trattava di cose veramente serie era sempre severissimo. Aprì un piccolo scrigno, prese un frammento di cristallo color azzurro chiaro e lo avvicinò al petto, all'altezza del cuore, l'oggetto entrò subito nel suo corpo. Poco a poco i suoi capelli diventarono viola, così anche gli occhi. Quando guardò lo specchio per la seconda volta era totalmente cambiata: la sua pelle era un po' più chiara, i canini erano diventati più aguzzi e le orecchie ora erano leggermente a punta.
Sorrise soddisfatta al suo riflesso.
"Il nostro Lien (***) deve essere veramente forte se mi ha riconosciuto nonostante l'aspetto totalmente diverso". Dopo aver indugiato sui ricordi della sua infanzia passò a quelli più vicini. Infondo le dispiaceva ingannare così quelle ragazze tanto gentili; anche se fingersi una Mew Mew era divertente, avrebbe tanto voluto essere sincera con loro.

Come al solito ciò che era scritto nel testo della lettera corrispondeva alla realtà: si era scordato del compleanno di Anjou. Ryou però non si sarebbe mai aspettato un invito in crociera da lui: quel ragazzo riusciva sempre a stupirlo.







(*) Spero si sia capito che Kisshu non ama Amiru, stava solo scherzando.
(**) In questa fanfic, il nome degli alieni come Kisshu, Pai e Taruto.
(***) "Legame" in francese.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: tYTy