Insegui il tuo sogno.

<< Papà? >>
<< Si Scorpius? >>
<< Cos’è quel tatuaggio che hai sul braccio? >>
<< Niente, figliolo. >>
<< Non può essere. >>
<< Perché no? >>
<< L’ho visto anche sul braccio del nonno e su quello dei suoi amici. L’hanno scoperto, e parlavano di quando erano giovani. E di un certo Lord… >>
<< Non-pronunciare-MAI-quel-nome, figliolo! Hai capito? >>
<< Ma perché? È un nome strano, ma è bellissimo … e poi pure tu e la mamma ogni tanto ne parlate, e il nonno dice che è stato il migliore mago mai esistito. >>
<< Chi lo dice, Scorpius? Il tuo caro nonnino? Lo sai che ha fatto lui a noi? >> ad un cenno di diniego del figlio, Draco Malfoy continuò. << Tuo nonno, grazie alla sua furbizia, ci ha rovinati. Viviamo in questa minuscola casa, ai margini della società, senza gli agi e i privilegi che la famiglia Malfoy conosceva da anni, il tutto grazie a lui! E non ha rovinato solo il buon nome dei Malfoy, no, ha rovinato anche il tuo papà. Sai perché non sono diventato un ottimo Auror? Perché Potter ha deciso che gli ex Mangiamorte non possono intraprendere quella carriera. >>
<< Harry Potter papà? Il famoso Auror? Lo stesso Harry Potter che ieri ha fatto vedere a me e alla mia classe il suo ufficio? >>
<< Si, Scorpius, proprio lui. Ci ha rovinato la vita. Lui, nonno Lucius e il Signore Oscuro. La triade perfetta. >> il bambino non ascoltò per niente le ultime parole dette dal padre. Si era fermato solo al “si”.
<< Sai, papà, un giorno voglio diventare come lui! >>
Alla faccia sconvolta di Draco, si sostituì presto un espressione determinata.
<< Scorpius Hyperon Malfoy >> cominciò serio, << non permettere mai a nessuno, soprattutto a me, di ostacolare i tuoi sogni. Sono solo tuoi. Di nessun altro. Impegnati, non mollare mai e realizzali. Fai solo quello che ritieni più giusto. Non dare retta a nessuno, se li ritieni in errore. Hai capito?>>
<< Si papà.>>
E con una lacrima che gli rigava la guancia, Draco Malfoy uscì dalla sua misera casa e con un misero pop, sotto lo sguardo incredulo di suo figlio, scomparve nel nulla.

Note dell'autrice.
Beh, che dire... non ho dato una datazione precisa, ma ho immaginato Scorpius all'età di 5/6 anni, dove i bambini sono curiosi di tutto, hanno un loro sogno nel cassetto, ammirano il loro papà o la laro mamma, e non sono troppo piccoli per capire quello che gli succede intorno.
Grazie mille se avete anche solo letto questa storia.
Amberle.